24 Novembre
La cura dell'Occidente (e lo slalom italiano dalla realtà)
Il vaccino di AstraZeneca è un'altra tappa verso la fine della crisi della pandemia. La partita geopolitica del farmaco e lo scontro con la Cina. Il colpo inglese il nuovo standard per i vaccini. Parte l'indagine Oms sulle origini del virus, obiettivo Wuhan. Il dibattito in Italia? Lo sci, è sempre slalom dalla realtà
Che succede? Siamo alla svolta della crisi del virus con il vaccino che corre, le Borse asiatiche sono in rialzo, sulla scia dell'ok alla transizione alla Casa Bianca del presidente eletto Joe Biden e per i progressi compiuti sui vaccini. Tokyo avanza del 2,52%, Seul dello 0,52%, Hong Kong dello 0,08% e Shanghai arretra dello 0,5%. Il capo dell'Amministrazione dei servizi generali degli Stati Uniti Emily Murphy ha scritto in una lettera a Biden che puo' iniziare formalmente il processo di passaggio di consegne, dunque comincia la transizione tra amministrazioni negli Stati Uniti, Trump ha dato com'era logico il via libera (e ai dem senza lo spettro di The Donald sta per mancare il terreno sotto i piedi). È in accelerazione anche lo scontro tra i grandi blocchi che governano il mondo, il 2021 sarà un anno di speranza, ma fragile come una lastra di ghiaccio sottile. Perché? Seguite il titolare di List.
01
La cura dell'Occidente
AstraZeneca ieri ha annunciato che il vaccino sviluppato con l'università di Oxford è efficace al 90% e va alla fase finale di approvazione per poi andare in produzione. È una grande notizia, è il vaccino sul quale punta l'Italia. Attenzione, il successo del nostro paese non dipende da questo, ma dal piano del governo italiano per la distribuzione del farmaco alla popolazione. Vedremo presto come e se funzionerà, abbiamo precedenti importanti per essere molto prudenti e il fatto che a sovrintendere l'operazione sia stato chiamato ancora il commissario Arcuri non è una garanzia di (in)successo.
Quello che conta in questo momento è che abbiamo tre vaccini al traguardo e sono tutti sviluppati dal mondo libero, sono occidentali. Le conseguenze sono importanti, confermano il primato del mercato, della democrazia, della competizione e della forza degli Stati Unti d'America, che restano il nostro avamposto di libertà. Il vaccino di Pfizer-Biontech...
Che succede? Siamo alla svolta della crisi del virus con il vaccino che corre, le Borse asiatiche sono in rialzo, sulla scia dell'ok alla transizione alla Casa Bianca del presidente eletto Joe Biden e per i progressi compiuti sui vaccini. Tokyo avanza del 2,52%, Seul dello 0,52%, Hong Kong dello 0,08% e Shanghai arretra dello 0,5%. Il capo dell'Amministrazione dei servizi generali degli Stati Uniti Emily Murphy ha scritto in una lettera a Biden che puo' iniziare formalmente il processo di passaggio di consegne, dunque comincia la transizione tra amministrazioni negli Stati Uniti, Trump ha dato com'era logico il via libera (e ai dem senza lo spettro di The Donald sta per mancare il terreno sotto i piedi). È in accelerazione anche lo scontro tra i grandi blocchi che governano il mondo, il 2021 sarà un anno di speranza, ma fragile come una lastra di ghiaccio sottile. Perché? Seguite il titolare di List.
01
La cura dell'Occidente
AstraZeneca ieri ha annunciato che il vaccino sviluppato con l'università di Oxford è efficace al 90% e va alla fase finale di approvazione per poi andare in produzione. È una grande notizia, è il vaccino sul quale punta l'Italia. Attenzione, il successo del nostro paese non dipende da questo, ma dal piano del governo italiano per la distribuzione del farmaco alla popolazione. Vedremo presto come e se funzionerà, abbiamo precedenti importanti per essere molto prudenti e il fatto che a sovrintendere l'operazione sia stato chiamato ancora il commissario Arcuri non è una garanzia di (in)successo.
Quello che conta in questo momento è che abbiamo tre vaccini al traguardo e sono tutti sviluppati dal mondo libero, sono occidentali. Le conseguenze sono importanti, confermano il primato del mercato, della democrazia, della competizione e della forza degli Stati Unti d'America, che restano il nostro avamposto di libertà. Il vaccino di Pfizer-Biontech è il frutto della collaborazione tra l'industria americana, un'azienda tedesca creata da due immigrati turchi (ecco a cosa serve una politica migratoria seria, a attrarre intelligenza e vederne un domani i frutti per l'intera collettività) e l'amministrazione Trump che ha varato il programma Warp Speed; quello di Moderna è sempre Made in America, frutto di un'azienda fondata solo 10 anni fa, un miracolo della ricerca e dell'impresa; il terzo vaccino, quello di AstraZeneca-Oxford ha radici culturali lontane (primi decenni del 900), l'azienda è un gigante farmaceutico frutto della fusione di imprese inglesi e svedesi. Come vedete, la matrice dell'Anglosfera è fondamentale, è viva e questo rappresenta un baluardo nella prossima sfida per l'egemonia mondiale che si gioca (anche) sul boardgame del vaccino.
AstraZeneca produrrà 3 miliardi di dosi. "I risultati di oggi sono positivi, confermano l'efficacia e la sicurezza del vaccino AZD1222, sviluppato da AstraZeneca e dall'Università di Oxford, e si aggiungono ai dati già pubblicati la scorsa settimana su The Lancet. Stiamo preparando la sottomissione dei risultati alle autorita' regolatorie e ad una rivista per la pubblicazione affinche' siano disponibili alla comunita' scientifica", ha commentato Lorenzo Wittum, numero uno di AstraZeneca Italia. In questa impresa l'Italia ha dato il suo contributo scientifico e di impresa con un'azienda chiamata Irbm, sede a Pomezia, Roma. Anche questo dato, quello della presenza nel Lazio di un polo di ricerca biotech avanzato è un fatto che impone una riflessione: non sono settori sui quali i governi hanno mai investito in maniera massiccia - e non se ne parla neppure adesso, in pieno delirio da Recovery Fund, pessimo segno. Il vaccino di AstraZeneca in Italia sarà disponibile in 70 milioni di dosi nei prossimi 6 mesi.
02
Il colpo inglese
Il gol più grande lo ha messo a segno Boris Johnson, il governo inglese ha puntato tutto su questo vaccino e ieri sia il primo ministro che la famiglia reale hanno accolto la notizia con entusiasmo. "Una via d'uscita" dall'emergenza coronavirus "è in vista", ha commentato Boris Johnson, annunciando alla Camera dei Comuni i piani per il dopo lockdown, che in Inghilterra non sarà prorogato oltre il 2 dicembre. "La cavalleria della scienza" sta arrivando e "nei nostri cuori sappiamo che in primavera avremo successo", ha chiosato Johnson. Il Regno Unito ha davanti due sfide titaniche: il vaccino, il piano post-pandemico di rinascita e la finalizzazione della Brexit. Il mondo è cambiato.
Per la famiglia reale, le congratulazioni del principe William che ha parlato con i ricercatori dell'Universita' di Oxford: "Ho visto sul volto di ognuno di voi a giugno quanto tempo e sforzi stavate impiegando in questo e ho visto che c'era una grande pressione su tutti, per questo sono così emozionato che ce l'abbiate fatta, complimenti!". Profilo twitter di William e Kate, duca e duchessa di Cambridge:
Mappa della stampa inglese, prime pagine dei quotidiani, due temi: l'invito alla prudenza durante le feste di Natale e la speranza concreta dell'uscita dalla crisi entro Pasqua. Titoli dei quality newspapers:
Titoli dei tabloid, i giornali che fanno più di tutti l'immaginario pop:
Infine, il quadro economico-finanziario della notizia, prima pagina del Financial Times:
Siamo vicini a una svolta, il mondo è in marcia per uscire dalla crisi pandemica. Per andare dove?
03
Un nuovo standard per i vaccini
L'Oms in questa crisi ha brillato ben poco, la sua governance va riformata con urgenza, ma la realtà per fortuna ha rimesso la chiesa al centro del paese. Non sono Cina e Russia gli avamposti della ricerca medica nel mondo, la nostra sicurezza sanitaria è ancorata saldamente all'Occidente. Quello che l'Oms dice di importante è questo: "Nessun vaccino nella storia e' stato sviluppato cosi' rapidamente. La comunita' scientifica ha stabilito un nuovo standard per la creazione dei vaccini". In condizioni normali la ricerca avrebbe impiegato tra i 5 e i 10 anni per sviluppare il vaccino, siamo al traguardo dopo un anno, un risultato straordinario. Questa è la mappa del ciclo dei vaccini:
Non è successo a Pechino ma a Washington e a Berlino. Le Borse prezzano il ritorno al futuro, non il ritorno al passato, vivremo in un new normale che abbiamo cominciato a raccontare. Nel frattempo...
04
L'indagine sul virus, missione a Wuhan
La notizia sotto traccia alla quale si è data poco enfasi è che l'Organizzazione mondiale della Sanità ha avviato l'indagine per scoprire l'origine del virus. Gli occhi sono puntati ovviamente su Wuhan, Cina, il luogo dove ufficialmente (in grave ritardo) il virus è stato segnalato la prima volta. Come scrive Nature, si tratta di un'indagine molto difficile, "il team ha tenuto il suo primo incontro virtuale, compresi i ricercatori in Cina, il 30 ottobre, e sta esaminando le prove preliminari e sviluppando protocolli di studio, dice l'OMS. La fase iniziale delle indagini a Wuhan sarà probabilmente condotta da ricercatori già in Cina, e i ricercatori internazionali si recheranno nel Paese dopo aver esaminato i risultati, dice l'agenzia". Pechino sta ovviamente facendo di tutto per dimostrare che il virus non si è sviluppato per la prima volta in Cina. Non a caso la notizia che il virus era presente in Italia già in autunno (ricerca dell'Istituto Mario Negri) è stata rilanciata con grande enfasi dai media del governo cinese, viene usata per rafforzare la tesi che il virus è nato altrove, è un fatto che riguarda la geopolitica, la politica mondiale della sicurezza.
Obiettivi dell'indagine? "A Wuhan, i ricercatori daranno un'occhiata al mercato della carne e degli animali di Huanan", scrive Nature. "Quale ruolo abbia avuto il mercato nella diffusione del virus rimane un mistero. Le prime indagini hanno campionato le carcasse di animali congelati al mercato, ma nessuno ha trovato prove del Covid-19, secondo un rapporto del 5 novembre del mandato della missione dell'OMS. Tuttavia, i campioni ambientali, prelevati per lo più da scarichi e fognature, sono risultati positivi al virus. Gli studi preliminari non hanno generato indizi credibili per restringere l'area di ricerca", afferma il rapporto. La missione dell'Oms "indagherà sugli animali selvatici e di allevamento venduti al mercato, tra cui volpi, procioni e cervi sika (Cervus nippon). Indagheranno anche su altri mercati di Wuhan, e tracceranno i viaggi degli animali attraverso la Cina e oltre confine. Gli investigatori daranno la priorità agli animali che sono noti per essere sensibili al virus, come gatti e visoni".
Altro fatto molto interessante (forse troppo), notizia pubblicata sempre da Nature. C'è chi mangia e chi conserva in congelatore pipistrelli. In Cambogia e Giappone gli scienziati hanno trovato tracce di un coronavirus strettamente correlato al Covid-19 nei pipistrelli e nei loro escrementi. "I virus sono i primi parenti noti della SARS-CoV-2 ad essere stati trovati al di fuori della Cina, il che supporta la ricerca dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in tutta l'Asia sull'origine animale della pandemia". Come il virus sia passato dal pipistrello all'uomo è l'anello che manca in questa catena.
Per sapere, per capire cosa succede sui mercati asiatici, leggere Spillover di David Quammen.
Abbiamo aumentato il nostro numero fino a sette miliardi e più, arriveremo a nove miliardi prima che si intraveda un appiattimento della curva di crescita. Viviamo in città superaffollate. Abbiamo violato, e continuiamo a farlo, le ultime grandi foreste e altri ecosistemi intatti del pianeta, distruggendo l’ambiente e le comunità che vi abitavano. A colpi di sega e ascia, ci siamo fatti strada in Congo, in Amazzonia, nel Borneo, in Madagascar, in Nuova Guinea e nell’Australia nordorientale. Facciamo terra bruciata, in modo letterale e metaforico. Uccidiamo e mangiamo gli animali di questi ambienti. Ci installiamo al posto loro, fondiamo villaggi, campi di lavoro, città, industrie estrattive, metropoli. Esportiamo i nostri animali domestici, che rimpiazzano gli erbivori nativi. Facciamo moltiplicare il bestiame allo stesso ritmo con cui ci siamo moltiplicati noi, allevandolo in modo intensivo in luoghi dove confiniamo migliaia di bovini, suini, polli, anatre, pecore e capre — e anche centinaia di ratti del bambù e zibetti.
In tali condizioni è facile che gli animali domestici e semidomestici siano esposti a patogeni provenienti dall’esterno (come accade quando i pipistrelli si posano sopra le porcilaie) e si contagino tra di loro. In tali condizioni i patogeni hanno molte opportunità di evolvere e assumere nuove forme capaci di infettare gli esseri umani tanto quanto le mucche o le anatre. Molti di questi animali li bombardiamo con dosi profilattiche di antibiotici e di altri farmaci, non per curarli ma per farli aumentare di peso e tenerli in salute il minimo indispensabile per arrivare vivi al momento del macello, tanto da generare profitti. In questo modo favoriamo l’evoluzione di ceppi batterici resistenti. Importiamo ed esportiamo animali domestici vivi, per lunghe distanze e a grande velocità. Lo stesso avviene per certi animali selvatici usati in laboratorio, come i primati, o tenuti come esotici compagni. Commerciamo in pelli, contrabbandiamo carne e piante, che in certi casi portano dentro invisibili passeggeri patogeni.
Viaggiamo in continuazione, spostandoci da un continente all’altro ancora più in fretta di quanto faccia il bestiame. Dormiamo in alberghi dove magari qualcuno prima di noi ha starnutito e vomitato. Mangiamo in ristoranti dove magari il cuoco ha macellato un porcospino prima di pulire i nostri frutti di mare. Visitiamo templi pieni di scimmie in Asia, mercati in India, paesini pittoreschi in Sudamerica, siti archeologici polverosi in Nuovo Messico, fattorie nei Paesi Bassi, grotte piene di pipistrelli in Africa orientale, ippodromi in Australia — e ovunque respiriamo la stessa aria, diamo da mangiare agli animali, tocchiamo tutto, diamo la mano ai simpatici abitanti del luogo. Poi risaliamo su un bell’aeroplano e torniamo a casa.
Siamo punti da zanzare e zecche. Cambiamo il clima del globo con le nostre emissioni di anidride carbonica e spostiamo le latitudini a cui le suddette zanzare e zecche vivono. Siamo tentazioni irresistibili per i microbi più intraprendenti, perché i nostri corpi sono tanti e sono ovunque.
Tutto ciò che ho appena scritto si può rubricare sotto la voce «ecologia e biologia evolutiva delle zoonosi». Le circostanze ambientali forniscono opportunità per gli spillover. L’evoluzione le coglie, esplora le potenzialità e dà gli strumenti per tramutare gli spillover in pandemie.
Dopo la lettura di Spillover, comincerete a guardare il mondo per quello che è, un posto pericoloso.
05
Cosa stiamo dimenticando? (la prossima crisi)
Copertina dell'ultimo numero di Foreign Affairs:
Quale sarà la prossima crisi? Tanto per cominciare, la pandemia ci ha insegnato che il pericolo di un nuovo virus è dietro la porta, tutt'oggi i mercati asiatici sono insicuri, non ci sono regole globali valide per la Cina, il Sud Est Asiatico, va costruito un sistema di regole. Andava fatto quando si aprì la Cina al commercio mondiale, il suo ingresso nel WTO fu fatto con estrema leggerezza. Questi dati di (in)sicurezza erano in realtà ampiamente disponibili, la catastrofe era in qualche modo annunciata, ma l'atteggiamento psicologico era (è, guardate cosa abbiamo combinato con la seconda ondata) di sottovalutare e dimenticare la reale dimensione in cui viviamo per nuotare nei sogni di un mondo dove siamo destinati a galleggiare per l'eternità. Non è così, la Terra può esistere senza l'uomo, per miliardi di anni quella è stata la cronaca del nostro pianeta, il dominatore si chiamava Tirannosaurus Rex, il suo regno finì con... un asteroide. Non ci sono soltanto gli eventi naturali, il nostro mondo connesso dalla Rete è diventato più insicuro e facciamo finta di niente. Il rischio di attacchi informatici capaci di mandare al tappeto settori vitali della nostra società non è un'eventualità, sono fatti che accadono ogni giorno. Su Foreign Affair si cita il caso della "cyber-Pearl Harbor" un attacco capace di spezzare l'infrastruttura digitale di un paese o di interi continenti. Nel 2017 gli hacker inocularono un virus (sempre di reti, trasmissione e collegamenti si tratta) nel sistema di Microsoft Windows infettando 300 mila sistemi informati in 150 paesi. Il virus si chiamava Wanna Cry, il costo delle perdite generate dal virus fu pari a 4 miliardi di dollari. Il cambiamento climatico è molto titolato sui giornali ma sul piano della prevenzione e preparazione alle sue conseguenze si è fatto ben poco, gli incendi di questa estate sono già dimenticati, la California in fiamme, le immagini delle nubi di fumo sulla costa americana del Pacifico un ricordo, eppure era impressionante:
Niente è più eloquente di questa immagine, ma si continua a ignorare. Come si prosegue a sognare un mondo senza una guerra tra grandi potenze. La pace non è l'elemento persistente della storia dell'umanità, è la guerra. Il confronto tra Stati Uniti e Cina preoccupa. Qualche giorno fa Henry Kissinger metteva in guardia le anime belle, lo scontro con la Cina senza un rinnovato impegno e un sistema di relazioni internazionali efficace, è destinato a sfociare in una guerra. Su Foreign Affairs questo punto è evidenziato bene, il fatto che ci sia un'amministrazione democratica non gioca affatto a favore della pace, la maniera in cui Biden ha posto la questione cinese durante la campagna presidenziale è ben più dura di quella di Trump. Non solo, il presidente uscente (che ieri ha detto che ci sarà la transizione, com'era logico, la partita di Trump non è quella dipinta dai nevertrumpisti che, d'altronde, non ne hanno azzeccata una neanche stavolta) è l'esponente di una forza politica riluttante, l'amministrazione Trump è quella di un Pentagono che non si è impegnato in nessuna guerra, ha gradualmente ritirato le truppe, diminuito la presenza in Medio Oriente, pianificato il ritiro dall'Afghanistan e dall'Iraq. Quando sparò un paio di missili cruise sulla Siria, Trump avvisò tutti. Anche la sua killing list di terroristi è stata inferiore a quella di Obama che invece potenziò la guerra via drone. L'affaire con la Cina per gli Stati Uniti è appena all'inizio e Pechino pensa che l'America sia una potenza in declino e dunque possa permettersi qualsiasi scorribanda, soprattutto nelle acque del Mar Cinese meridionale. La Cina pensa che l'America stia perdendo e quando il gioco è tra grandi potenze, di solito chi sta perdendo reagisce.
06
Thanksgiving (volare)
Ontario, California. Passeggeri in viaggio per il Thanksgiving al terminal 2 dell'aeroporto internazionale (Foto Ansa).L'America non è l'Europa. Di fronte al virus, l'atteggiamento psicologico della popolazione è diverso. Le città fantasma non esistono, forse New York che è secolarizzata, europeizzata, governata da politici che non possono essere considerati lo standard americano. Tra l'altro, un fallimento totale nel contrasto al coronavirus, sia di Bill De Blasio che di Andrew Cuomo. Adottare politiche fuori dalla realtà - e per di più inefficaci - è la testimonianza dello scollegamento di alcuni politici con la realtà delle due Americhe. E perfino quella dem è ben diversa da come viene dipinta (e ne avremo presto un saggio nell'esordio dell'amministrazione Biden). Per questo più di un milione di persone ha volato l'altro ieri, nonostante l'appello lanciato dai Cdc, i centri federali sanitari, a non mettersi in viaggio per Thanksgiving per non diffondere i contagi. Appena tre giorni prima, venerdì, un altro milione di passeggeri era transitato per gli aeroporti americani.
***
Post scriptum. Stamattina non ci sono notizie italiane che meritano di essere impaginate su List. Il dibattito è... sullo sci.
Il problema è la pista. Siamo sempre impegnati nello slalom dalla realtà. Buona giornata.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.