5 Febbraio

Il governo dei pochi e quello dei molti

Le consultazioni e il necessario largo consenso parlamentare dell'esecutivo Draghi. La divisione tra destra e sinistra esiste, ma è anacronistica rispetto all'esigenza di un governo di salvezza nazionale che deve curare le ferite del paese, a cominciare da quella tra protetti e non protetti

di Parlamentarius

In queste ore di forti emozioni e speranze si sta delineando il volto del Governo Draghi. L’alternativa più discussa è quella tra un Governo tecnico e un Governo politico – o comunque con esplicite venature politiche –  il che ci rimanda, rispettivamente, a due precedenti: il Governo Monti del 2011 e il Governo Ciampi del 1993. A questo penserà il Presidente del Consiglio, che si muove nel solco dell’appello accorato del Capo dello Stato. 

A noi interessa di più un’altra questione: se il Governo debba essere un Governo Ursula (e cioè quello di prima con l’annessione di Forza Italia) o un Governo di unità nazionale, che comprenda tutte le forze dell’arco costituzionale, includendovi Lega e, sperabilmente, anche Fratelli d’Italia. L’occasione per l’Italia è di quelle che capitano una volta sola, possiamo segnare una vera e propria svolta storica. Se sapremo coglierla, cari amici, potremmo fare non uno ma molti passi avanti in un colpo solo e persino superare la profonda crisi istituzionale che da molti anni ormai affligge il nostro Belpaese. Se falliremo, per colpa di egoismi e tornaconti politici di piccolo calibro, potremmo pagarla davvero cara.

La nostra posizione è molto chiara: dobbiamo dare il più ampio appoggio a Mario Draghi e fare del suo un Governo di salvezza nazionale, perché di salvare l’Italia si tratta nella più difficile prova che le è imposta dal secondo dopoguerra. Adesso e senza indugi. Dobbiamo superare le resistenze di chi, a Sinistra, ha paura di perdere un suo utile nemico in abito blu-Belzebù e brutto e cattivo, si chiamasse Giulio o Silvio o Matteo, da demonizzare per recuperare identità perdute ed annacquare ogni errore (si vabbè, ma pensa se c’erano loro …). Dobbiamo superare anche quelle di chi, a Destra, potrà sì tener vigile l’attenzione al popolo e la critica...


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