11 Febbraio

Il reale e l'immaginario. L'Italia e Rousseau

I numeri della lenta crescita economica del 2021, la crisi americana e l'ombra cinese, il fattore coronavirus e l'impresa di Mario Draghi sottoposta a una domanda online al popolo pentastellato. Appunti su un paese che non ha più tempo da perdere

Che succede? Il punto nave per sapere, per capire dove va l'Italia si fa guardando alcuni elementi che stanno sempre sul cruscotto del titolare. Quali? Facciamo un volo rapido sulla giornata odierna, si guarda innanzitutto cosa può muovere i mercati. Cominciamo da un paio di elementi di scenario, servono a piazzare i pezzi sulla scacchiera. Sono appunti su un paese che non ha più tempo da perdere. Seguite il titolare di List. 

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La ripresa nel 2021 ci sarà, ma non a razzo

L'economia dell'Ue crescerà lentamente nel 2021. Le previsioni della Commissione europea stimano per il 2020 un Pil a -6,3% (previsione precedente  -7,4%) e nel 2021 a +3,7 (secondo le previsioni autunnali doveva essere +4,1). Per il 2022 la stima è di un aumento del Pil pari al 3,9% (migliore rispetto al 3% dell'autunno). La ripresa ci sarà ma al ribasso.

"Le prospettive a breve termine per l'economia europea sembrano più deboli di quanto previsto lo scorso autunno, poiché la pandemia ha rafforzato la sua morsa sul continente", si legge nel documento della Commissione.  La speranza? Sempre i vaccini: "Man mano che le campagne di vaccinazione acquistano slancio e la pressione sui sistemi sanitari diminuisce, le misure di contenimento dovrebbero allentarsi gradualmente", auspica l'esecutivo Ue. Le stime non tengono in considerazioni gli effetti positivi che si dispiegheranno già nel 2021 grazie al pacchetto di Next Generation Eu. La stima? Non è possibile farla in questo momento, dipende dal percorso del piano e dall'esecuzione dei progetti nei singoli Stati. 

Per sapere, per capire, una tabella tratta dalle previsioni della Commissione sull'effetto del coronavirus sul turismo: 

Il numero dei pernottamenti nel 2020 in Italia è calato del 54%, sui non residenti la percentuale sale al 70%. Uno dei settori più importanti dell'economia italiana, il turismo (e immaginate cosa muove in tutti gli altri settori) è in ginocchio. Dobbiamo...


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