17 Febbraio
Tagliate fuori. Il paese delle donne senza potere
Il difficile amalgama delle forze che sostengono il governo Draghi, il gigantesco errore del Pd sulle donne, l'insufficiente presenza femminile nell'esecutivo. Fatti, silenzi colpevoli e presagi di un paese lontano dalla parità
di Maite Carpio
C’è un'espressione usata spesso nella letteratura greca classica, anche nella storiografia, che serve a descrivere l’origine remota di una catastrofe o di tutte quelle “cose brutte” che capitavano anche ai greci (normalmente una guerra, ma non solo) la cosi detta "Arche Kakon" (mi scuso per i mancati accenti ma la mia tastiera non va d’accordo con le lingue del passato). Un pensiero molto intelligente, perché le vere ragioni che provocano tutto quello che non ci torna, normalmente hanno radici lontane. I greci sapevano bene che ci sono eventi, errori fatali, decisioni sottovalutate che diventeranno, inesorabilmente, portatori di grandi sciagure. Quello che noi, piu banalmente, chiamiamo “effetto farfalla”.
Ci sono due "Arche Kakon" nella nascita del governo Draghi che non preludono a un futuro indulgente. La prima è nelle contraddizioni interne della nuova formazione di governo, una sorta di lotta di classe 4.0, apparentemente cool (non ho trovato la traduzione in greco classico, sarei grata ai nostri lettori se qualcuno mi aiuta) ma che diventerà micidiale. Come riuscirà Draghi a fare la sintesi tra gli interessi della Lega e quelli del Pd è un mistero che avrebbe sorpreso anche i greci, accaniti lettori delle contraddizioni dei miti come lo siamo noi delle serie HBO. Come farà a mediare tra Giorgetti e Orlando, tra gli interessi degli industriali del nord e i lavoratori del sud? La non apertura delle piste di sci decise da Speranza all’ultimo minuto, è solo il primo assaggino di quello che ci aspetta. Appena comunicata la chiusura, Salvini e Bonaccini, presidente Pd dell'Emilia Romagna, nemico giurato della direzione di Roma, si sono scatenati con dichiarazioni pesantissime, tanto che Palazzo Chigi ha dovuto pubblicare una nota per chiarire che era tutto concordato con il ministro della Salute. E siamo alla prima decisione del nuovo governo, non ancora insediato,...
di Maite Carpio
C’è un'espressione usata spesso nella letteratura greca classica, anche nella storiografia, che serve a descrivere l’origine remota di una catastrofe o di tutte quelle “cose brutte” che capitavano anche ai greci (normalmente una guerra, ma non solo) la cosi detta "Arche Kakon" (mi scuso per i mancati accenti ma la mia tastiera non va d’accordo con le lingue del passato). Un pensiero molto intelligente, perché le vere ragioni che provocano tutto quello che non ci torna, normalmente hanno radici lontane. I greci sapevano bene che ci sono eventi, errori fatali, decisioni sottovalutate che diventeranno, inesorabilmente, portatori di grandi sciagure. Quello che noi, piu banalmente, chiamiamo “effetto farfalla”.
Ci sono due "Arche Kakon" nella nascita del governo Draghi che non preludono a un futuro indulgente. La prima è nelle contraddizioni interne della nuova formazione di governo, una sorta di lotta di classe 4.0, apparentemente cool (non ho trovato la traduzione in greco classico, sarei grata ai nostri lettori se qualcuno mi aiuta) ma che diventerà micidiale. Come riuscirà Draghi a fare la sintesi tra gli interessi della Lega e quelli del Pd è un mistero che avrebbe sorpreso anche i greci, accaniti lettori delle contraddizioni dei miti come lo siamo noi delle serie HBO. Come farà a mediare tra Giorgetti e Orlando, tra gli interessi degli industriali del nord e i lavoratori del sud? La non apertura delle piste di sci decise da Speranza all’ultimo minuto, è solo il primo assaggino di quello che ci aspetta. Appena comunicata la chiusura, Salvini e Bonaccini, presidente Pd dell'Emilia Romagna, nemico giurato della direzione di Roma, si sono scatenati con dichiarazioni pesantissime, tanto che Palazzo Chigi ha dovuto pubblicare una nota per chiarire che era tutto concordato con il ministro della Salute. E siamo alla prima decisione del nuovo governo, non ancora insediato, decisamente non ci aspettano tempi tranquilli. Far convivere i tecnici con i politici è come far coesistere gli dèi con gli eroi e ancora peggio, con i poveri umani, una tragedia. Sono pronti a fare opposizione Salvini, costretto da Giorgia Meloni ad alzare i toni per non perdere pezzi per strada, Matteo Renzi che come al solito si zappa le proprie gambe, è lui il vero perdente dell’operazione del governo del Presidente, dopo tutto il casino che ha fatto si ritrova con una ministra di second'ordine, non quella che voleva lui, incaricata alla Famiglia e le Pari Opportunità e senza portafoglio (ma mi domando, non sarebbe stato bello nominare un uomo “potente” in questo posto?) mentre lui aspira ad un ruolo internazionale che difficilmente gli sarà riconosciuto (ve lo immaginate al comando della Nato?). Farà opposizione spietata anche il Fatto Quotidiano di Marco Travaglio e la magistratura italiana che farà grande resistenza al diktat della nuova ministra Cartabia.
La seconda "Arche Kakon" sarà ancora più deleteria. Il Presidente Matarella, Draghi e le forze politiche della sinistra italiana hanno commesso un errore gravissimo in partenza che pagheranno carissimo: la questione femminile farà scatenare l’implacable ira di Zeus. Definire esecrabile il fatto che le forze che si dicono riformiste in questo paese non abbiano favorito una candidatura femminile, non rende abbastanza l’idea. È peggio di quanto immaginiamo.
Lo abbiamo letto ovunque in questi giorni, ma io non mi stanco di ripeterlo (anche a me stessa): 8 donne in un governo di 25 uomini. Un 30% scarso che già di per se fa vergognare, ma se andiamo a vedere nella sostanza gli incarichi femminili vengono solo i brividi. Tutti, dico TUTTI i posti chiavi del governo sono nelle mani di uomini, la maggior parte tecnici, ma tutti al maschile. Economia, Sviluppo economico, Trasporti e infrastrutture, Innovazione tecnologica e Transizione energetica, cioè, tutti quelli che gestiranno i fondi del Recovery Fund e decideranno il futuro di questo paese, sono TUTTI uomini. Solo a pensarci ti viene il sospetto che siamo partiti male e che con questo modello di governo, che rappresenta un'idea molto precisa di società, non si arriverà lontano. Un compagine piena di contraddizioni interne, senza un disegno politico che assicuri una road map e faccia da bussola e ahimè, antifemminista. Sarà un governo con una grande personalità al comando, per carità, ma sempre maschilista. E stata azzerata la sana dinamica del modello democratico (che avrebbe dovuto mettere le donne in campo) per imporci un governo del Presidente dove noi donne siamo state, senza giri di parole, tagliate fuori. Alla prima prova Draghi non si è dimostrato un grande politico, cioè, un leader capace di capire e rappresentare i bisogni della società per riuscire a raccogliere le forze migliori che ci spingono avanti e concretizzano i piani della realtà. Stessa critica va fatta al Presidente Mattarella e ai suoi consiglieri, sei personalità di spicco, tutti maschi. Sono stati loro a fare le nomine di questo governo.
Forza radicale, Emma Bonino oggi al Senato. Sopra, in apertura di List, Teresa Bellanova, senatrice di Italia Viva, ex ministro (Foto Ansa).Per capire meglio la gravità dei fatti, prendiamo come esempio un paese come la Spagna, simili a noi per certi versi, ma di sicuro molto piu arretrati e meno capaci nell’innovazione, fantasia, cultura e creatività che si attribuisce all’Italia. Ebbene l’attuale governo del socialista Pedro Sanchez, è costituito da 12 uomini e 11 donne (quello precedente vantava il record di 18 donne al comando, il 61% del governo), non solo, vediamo anche i ministeri dove sono responsabili le donne spagnole: Economia e innovazione digitale, Tesoro, Transizione ecologica e sfida demografica, Lavoro, Sviluppo economico, Difesa, Sanita, Educazione, Esteri, Presidenza del Consiglio e Vicepresidenza, cioè, i posti che contano, tutti con portafoglio. In Spagna sono le donne quelle che si prenderanno la responsabilità di gestire i soldi e di prendere le decisioni che tracceranno il futuro immediato del paese. In Italia, con il nuovo governo, non sarà affatto cosi, ci penseranno gli uomini, ancora una volta.
Da noi, l’ira dell’Olimpo ricadrà soprattuto sul Partito democratico e tutta la sinistra italiana. Ormai non si torna indietro dal fatto che si sono dimostrati decisamente “arretrati”, vittime di una visione del mondo che non ha niente a che vedere con la società che dovrebbero rappresentare. Non hanno portato al governo nemmeno una donna, e quando si sono accorti del grave errore commesso, hanno reagito doppiamente male. Per primo hanno dato la colpa a Draghi (nessuno ha avuto il coraggio di dire che il governo lo ha fatto Mattarella) che avrebbe scelto per volontà propria tre uomini “illuminati”del Pd, perche apparentemente non c’era alternativa femminile. Non ci ha creduto nessuno. Tanto che Nicola Zingaretti, segretario del partito, conscio della grave inadempienza (si beano da anni di sostenere le politiche di genere per poi dare la colpa alle donne che secondo loro non sarebbero all’altezza loro, come se gli uomini del Pd fossero dei geni nati!) ha proposto di fare le nomine dei sottosegretari tutte al femminile. Un delirio! Primo perché mette in evidenza la palese umiliazione, e dopo perchés entra in assoluta collisione con la logica che governa il suo partito, cioè, le correnti.
Le correnti che hanno determinato la scelta dei rappresentanti maschili al governo, le stesse correnti che oggi lo bloccano. La verità è che il Partito democratico non ha voluto e non vuole ancora rappresentare le donne, non sono sinceramente interessati a considerare questa forza naturale, vitale e inarrestabile del paese. Se così non fosse, qualcuno dei tre uomini del Pd dovrebbe fare un passo indietro e lasciare spazio a un rappresentante di più della metà del paese, cioè, quella cosa curiosamente a loro estranea, le DONNE. Era loro compito presentarsi davanti al candidato Draghi con una proposta di candidature diversa, che non tenesse conto delle correnti, ma della parità che tanto si beano di difendere sulla carta, ma che poi non mettono mai in pratica. Anche la Presidenza della Repubblica e del Consiglio avrebbero potuto sollevare qualche perplessità di fronte a nomine cosi maschiliste, almeno un richiamo all’ordine, ma si sono accontentati in partenza alla consegna degli equilibri interni. Hanno bucato una richiesta essenziale della società nel nome dei finti partiti riformisti e hanno costiruito un governo che non rappresenta in assoluto la società, non hanno saputo ascoltare le donne e alla fine Draghi e tutti i suoi uomini si sono fatti fare dal loro sarto un indumento su misura poco consigliabile per il lungo inverno che ci aspetta. Il solito sistema del “contentino” non basta più.
Le donne del Pd ieri si sono riunite per decidere cosa fare ma, ahimè, l’incontro era aperto solo a quelle che fanno parte del coordinamento, cioè, la replica delle correnti del partito alle quali rispondono anche loro. Come potrebbe essere diversamente? Alla guida solo uomini. L’ennesimo simulacro di uguaglianza a sinistra. La presidente D’Elia dovrebbe per prima cosa dimettersi e il gruppo dovrebbe ripensare fino in fondo il ruolo di questo coordinamento fallito e fallimentare. Sarebbe bellissimo pensare che in un raptus di coraggio e presa di coscienza le donne delle due Camere votassero un bel no alla fiducia per poi chiedere a Draghi di cambiare la formazione del governo (che goduria solo a pensarci!), ma siamo nelle mani di Hypnos e Morfeo, è impossibile svegliarsi. La ex ministra ed ex vicepresidente del Pd, Paola De Micheli, si è lamentata perche quando era alle Infrastrutture è stata aggredita e nessuna delle sue compagne l'ha difesa, questi erano i titoli dei giornali ieri dopo un appuntamento che poteva far la differenza. Questo significa che il sistema ha incastrato le donne, come Elena rapita da Paride, sono costrette ad aspettare, senza volerlo nemmeno tanto, l’arrivo del cavallo di Troia. Un vero peccato, perché se le donne non sono (siamo) compatte in questa battaglia, non si raggiungerà mai un traguardo significativo. Fa tutto parte di un sistema di selezione della classe dirigente che ha decisamente fallito, soprattutto a sinistra.
Dovremmo smettere di pensare che in politica gli uomini sono migliori, sono lì semplicemente da più tempo, ma sono mediocri anche loro e commettono tanti errori per cui, potrebbero farlo anche le donne. Ci accusano: le donne sono scarse, ebbene, lo sono anche gli uomini, perché non cominciare a condividere la mediocrità invece del merito? La meritocrazia applicata solo alle donne è una trappola mortale. Nemmeno gli uomini sono sicuri delle capacità che vantano, anche Draghi dovrà dimostrare di essere all’altezza del compito o del tranello che la sua vanità (alcuni lo chiamano servizio al Paese, ma sappiamo che non è così) gli ha imposto. Io al posto suo non dormirei la notte e cercherei di sicuro il saggio consiglio di una donna.
Sono state le donne a pagare il prezzo più alto della crisi del Covid e il sistema di potere maschilista insiste a lasciarci fuori dalle decisioni future. Davvero gli uomini del governo, tutti quanti, ognuno di loro, pensano che non ci sia una donna in grado di sostituirli e di commettere esattamente gli stessi sbagli che faranno loro? Sembra molto presuntuoso e, se così fosse, questo questo metterebbe ancora più in evidenza una patetica avidità di potere che non ci fa presagire un lieto fine. C'e sempre un "Arche Kakon" che nel tempo si pagherà caro.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.