10 Marzo
Biden fa il pieno da 1900 miliardi (serve anche all'Italia)
Via libera della Camera Usa al piano di rilancio economico. Secondo l'Ocse avrà effetti positivi sui partner commerciali dell'America, per il nostro paese vale 50 miliardi di dollari di export. TrendList: il mondo post-covid è nel boom del commercio elettronico. La doppia sfida di Draghi
Che succede? La notizia importante arriva dagli Stati Uniti, il piano dell'amministrazione Biden da 1900 miliardi di dollari è stato approvato, è una decisione importante anche per i principali partner dell'America, tra cui spicca l'Italia. L'altra notizia che ha un peso sul piano degli affari internazionali è arrivato dal Dipartimento di Stato: il segretario di Stato americano, Tony Blinken, incontrerà funzionari cinesi il prossimo 18 marzo in Alaska, a Anchorage. Blinken sarà accompagnato dal consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Trovare un accordo con la Cina sarà molto difficile, ma il tentativo è in corso. Pechino per Washington è un grande avversario e una grande opportunità. In queste condizioni, sono due paesi destinati alla guerra, per cambiare bisogna scoprire dove sono i punti d'incontro e farli diventare più importanti di quelli che dividono i due paesi. Non sarà facile, Cina e Stati Uniti sono incastrati nella "trappola di Tucidide", uno scenario di guerra preventiva.
Gli Stati Uniti stanno svoltando, si sono assicurati i vaccini sufficienti per immunizzare il paese, hanno varato un piano di stimoli economici. Per questo Biden stasera ha detto che "c'è la luce in fondo al tunnel ma non dobbiamo abbassare la guardia". Biden ha affermato che "se avremo surplus di vaccini lo condivideremo col resto del mondo". Se. Questo è il punto, nel frattempo la sua politica è quella del sovranismo anti-virus: prima gli americani. Fatto che ha ribadito senza pensarci su due volte.
Dall'Italia arrivano notizie che confermano il nuovo approccio del governo Draghi (oggi ha firmato un accordo con i sindacati sulla riforma della pubblica amministrazione, un buon passo fatto in tandem con il ministro Renato Brunetta), stanno lavorando per far decollare la vaccinazione e rallentare la diffusione del coronavirus. Con le varianti in pista, è un'impresa difficile, pesano gli errori colossali del governo Conte e il...
Che succede? La notizia importante arriva dagli Stati Uniti, il piano dell'amministrazione Biden da 1900 miliardi di dollari è stato approvato, è una decisione importante anche per i principali partner dell'America, tra cui spicca l'Italia. L'altra notizia che ha un peso sul piano degli affari internazionali è arrivato dal Dipartimento di Stato: il segretario di Stato americano, Tony Blinken, incontrerà funzionari cinesi il prossimo 18 marzo in Alaska, a Anchorage. Blinken sarà accompagnato dal consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Trovare un accordo con la Cina sarà molto difficile, ma il tentativo è in corso. Pechino per Washington è un grande avversario e una grande opportunità. In queste condizioni, sono due paesi destinati alla guerra, per cambiare bisogna scoprire dove sono i punti d'incontro e farli diventare più importanti di quelli che dividono i due paesi. Non sarà facile, Cina e Stati Uniti sono incastrati nella "trappola di Tucidide", uno scenario di guerra preventiva.
Gli Stati Uniti stanno svoltando, si sono assicurati i vaccini sufficienti per immunizzare il paese, hanno varato un piano di stimoli economici. Per questo Biden stasera ha detto che "c'è la luce in fondo al tunnel ma non dobbiamo abbassare la guardia". Biden ha affermato che "se avremo surplus di vaccini lo condivideremo col resto del mondo". Se. Questo è il punto, nel frattempo la sua politica è quella del sovranismo anti-virus: prima gli americani. Fatto che ha ribadito senza pensarci su due volte.
Dall'Italia arrivano notizie che confermano il nuovo approccio del governo Draghi (oggi ha firmato un accordo con i sindacati sulla riforma della pubblica amministrazione, un buon passo fatto in tandem con il ministro Renato Brunetta), stanno lavorando per far decollare la vaccinazione e rallentare la diffusione del coronavirus. Con le varianti in pista, è un'impresa difficile, pesano gli errori colossali del governo Conte e il deficit di visione dell'Unione europea sulla guerra geopolitica dei vaccini. Nel secondo trimestre i vaccini ci saranno, 50 milioni di dosi che diventeranno 80 milioni nel terzo trimestre. Queste sono le proiezioni di Palazzo Chigi. Attendiamo le fiale con il taccuino squadernato.
La giornata politica è tutta inclinata sul fronte pentastellato. Alle 19 Davide Casaleggio ha presentato il manifesto "Controvento" di Rosseau. Una rifondazione che è il programma ideologico di un nuovo partito che torna alle origini e ha due fondatori: Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista. "Oggi vogliamo presentare un manifesto sul metodo che dobbiamo definire assieme: e' un punto di partenza, un seme da porre in una terra di condivisione, solo controvento noi possiamo volare e decollare", ha spiegato Casaleggio. Contro chi? Contro quella che fu la creatura del padre Gianroberto. C'è parecchia agitazione, è in corso l'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari di Senato e Camera del Movimento Cinque Stelle. I parlamentari hanno chiesto una discussione sul progetto di "rifondazione" del Movimento promosso da Beppe Grillo con la nomina al vertice del partito dell'ex premier Giuseppe Conte.
01
La doppia sfida di Draghi
Il governo sta pesando le azioni da intraprendere sul fronte del contenimento del contagio, la terza ondata è quella delle varianti del virus, marzo e aprile saranno mesi difficili. Sul taccuino di Draghi c'è la domanda del compagno Lenin: che fare?
Draghi affronta una doppia sfida: varo della nuova strategia per la campagna dei vaccini, contenimento dell'epidemia. Contagi e terapie intensive sono in aumento, la riunione della cabina di regia convocata a palazzo Chigi nel pomeriggio per decidere le nuove misure è durata circa un'ora e mezzo. Palazzo Chigi prende ancora tempo e soprattutto attende ancora dati per vedere come si consolidano i dati epidemiologici. Probabile una stretta nei week end, come consigliato dal Comitato tecnico scientifico. Domani è fissato l'incontro del governo con le Regioni e gli enti locali. L'idea di Draghi è quella di un approccio graduale, basato sui dati aggiornati, puntuali e sincronizzati con l'andamento del virus, cosa che prima non accadeva. C'è un primo cambiamento, fondamentale: quello del metodo. Venerdì arriva il decreto.
***
La sfida della vaccinazione? Fa rima con produzione. Le case farmaceutiche promettono puntualità con l'Unione europea. Per ora sono puntuali solo i ritardi e le furbizie.
02
L'Europa produce vaccini. Per gli altri
Quanti vaccini ha prodotto e esportato fuori dai suoi confini l'Unione europea? Secondo il New York Times sono 25 milioni di dosi distribuite in 31 paesi nel solo mese di febbraio. Otto milioni di dosi sono finite in Gran Bretagna, altre 650 mila negli Stati Uniti, ma il secondo paese che ha avuto una fornitura importante è il Canada, con oltre 3 milioni di dosi e poi il Messico con 2,5 milioni di dosi. La Commissione Ue ha cannato completamente la strategia, la base è quella dei contratti firmati con le aziende farmaceutiche. Non garantiscono all'Unione le forniture che servivano per partire con efficacia nella campagna di vaccinazione.
***
La reazione europea è quella di un burosauro che ha realizzato di aver sbagliato strategia. Il tempo perso non si recupera, bisogna lavorare per non dilapidare il futuro.
03
Via libera al nuovo piano di aiuti di Biden
Semaforo verde, una buona notizia per l'economia mondiale, non solo per gli Stati Uniti. Il via della Camera è arrivato con 220 sì e 211 no. A Capitol Hill nessun repubblicano ha sostenuto la misura. Paese diviso, parlamento spaccato. Gli effetti secondo l'Ocse saranno una svolta per la ripresa: "Il significativo stimolo fiscale negli Stati Uniti, insieme a una più rapida vaccinazione, potrebbe aumentare la crescita del Pil statunitense di oltre 3 punti percentuali quest'anno, con positive ricadute sulla domanda nei principali partner commerciali". Domanda sul taccuino: quanto pesa l'America nella bilancia commerciale dell'Italia? Tanto, occhio a queste due tabelle del Census Bureau sull'import-export tra i due paesi, i dati sono in miliardi di dollari:
L'anno scorso il surplus a favore dell'italia è stato di 29,5 miliardi di dollari. Nel 2019, prima della crisi pandemica, il nostro export in America valeva 57,2 miliardi di dollari (contro i 49,4 dell'anno scorso, il coronavirus ha spazzato via oltre 8 miliardi di dollari di esportazioni in America delle nostre imprese) con un saldo positivo di 33,4 miliardi di dollari. Se va bene l'America, andrà bene anche per l'Italia.
***
Biden non funziona dove si nutre di ideologia, di utopia, di guerra culturale, della religione del politicamente corretto e del pregiudizio razziale rovesciato. È il vero grande limite di questa amministrazione, su questo terreno potrebbe perdere le elezioni di midterm del 2022. E poi, come sempre, nella storia americana c'è una cosa che non si può mai dimenticare: la frontiera.
04
La crisi della frontiera americana
Alla frontiera sud degli Stati Uniti c'è una crisi migratoria. Qualche immagine, per sapere, per capire. Tijuana, confine con il Messico:
I migranti hanno piazzato le tende. Alla Casa Bianca pensano che le immagini non siano in fondo così convincenti e dicono che "le frontiere non sono aperte". È naturalmente sempre colpa di The Donald, dunque Joe Biden non può rimediare "in una notte" ai danni del predecessore Donald Trump. Così ha detto la coordinatrice della politica migratoria per il confine sud degli Stati Uniti. Ora hanno deciso di inviare 4 miliardi di dollari di aiuti all'America Centrale. Come se fosse solo una questione di denaro, non invece di libertà da regimi che non conoscono la parola democrazia ma applicano perfettamente la cleptocrazia.
***
Come sta cambiando il mondo? Il nuovo ordine del coronavirus presenta già con chiarezza il domani. Clic, lo compro.
05
TrendList. L'esplosione del commercio elettronico
Un'accelerazione che sta disegnando il nostro new normal dopo il coronavirus. Grafico di McKinsey, i numeri si riferiscono agli Stati Uniti, ma rappresentano una tendenza globale:
In soli 3 mesi una crescita pari a 10 anni. Questa sì che è una rivoluzione. Ancora un grafico, tratto dall'ultimo report economico dell'Ocse:
La contrazione italiana è enorme, come gigantesca è l'espansione degli acquisti online. Un paese che ha cambiato stile di consumo. E non finirà con il ritorno al new normal, è un cambiamento permanente, la "stay home economy" resterà.
***
Come chiudiamo questo numero di List. Con la rossa. Allacciate le cinture.
06
Dai siedimi accanto. La nuova Ferrari amaranto
Rossa e amaranto, due colori e il desiderio di tornare a vincere. La Ferrari ha presentato la nuova monoposto SF21 per la Formula 1. L'amaranto affianca il rosso classico del Cavallino, un omaggio alla storia della Ferrari, il richiamo alla prima auto da corsa, la 125S. Come canta quel gigante della poesia, Paolo Conte?
Sulla Topolino amaranto
Dai siedimi accanto
Che adesso si va
Se le lascio sciolta un po' la briglia
Mi sembra un'Aprilia
E rivali non ha.
Il primo amore non si scorda mai. Il problema è che vale anche per l'ultimo. Dai, siedimi accanto. Sì, viviamo amori interessanti. Forse troppo.
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9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
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conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
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l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.