19 Maggio
Mattarella e il gong per la corsa al Quirinale
Il Presidente della Repubblica: "Tra qualche mese potrò riposarmi". I partiti, il Colle e il futuro di Mario Draghi. Hamas e Israele, la Francia presenta una bozza di risoluzione Onu per il cessate il fuoco, l'esercito israeliano risponde al fuoco e colpisce ancora la Striscia di Gaza. I calcoli errati dei gruppi armati palestinesi. Fauci e il virus di Wuhan: viene da un laboratorio? Serve un'indagine indipendente. Aperture e coprifuoco, oggi in vigore le nuove regole
Che succede? L'Italia sta riaprendo tutti i settori economici, oggi entrano in vigore le nuove misure con il coprifuoco che slitta alle 23, la vaccinazione va, il governo sta virando sull'attuazione del Recovery Plan, i partiti fiutano aria di fine emergenza e stanno pensando (tutti) a come chiudere in anticipo l'era Draghi. Sergio Mattarella stamattina ha fatto la dichiarazione che imprime un'accelerazione alla corsa per la presidenza della Repubblica: "Sono vecchio, tra 8 mesi potrò riposare". Lo ha detto in un'aula di una scuola primaria, a Roma, di fronte ai bambini. Una scelta non casuale e molto toccante perché il Presidente parlava agli italiani di domani, i nostri figli. Da questo momento si apre un gioco istituzionale molto interessante (forse troppo) e ricco di incognite. Domanda delle cento pistole: Draghi sarà il prossimo presidente della Repubblica? O avremo un altro bis in extremis, per impossibilità di trovare un nome condiviso in Parlamento, come accadde con Giorgio Napolitano che, ricordiamolo, non voleva assolutamente restare al Quirinale.
Sono fatti che abbiamo già ampiamente anticipato su List, li avevamo squadernati in tempi non sospetti, ma vale la pena di tornarci per fare un punto nave sulla rotta che sta prendendo il nostro paese. La fine dell'emergenza sanitaria ai partitanti basta e avanza per pensare che sia ora di voltare pagina. Ogni protagonista ha le sue ragioni, più o meno buone. Prima, facciamo un recap sulla situazione in Israele. Indossate l'elmetto e seguite il titolare di List.
01
Hamas e Israele tra guerra e cessate il fuoco
L'esercito israeliano stanotte ha continuato ad attaccare la rete di tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dal portavoce di Idf, Hidai Zilberman, i caccia dello Stato ebraico hanno sganciato 122 bombe in 25 minuti su circa 40 obiettivi sotterranei della rete di 12 chilometri di tunnel, tra...
Che succede? L'Italia sta riaprendo tutti i settori economici, oggi entrano in vigore le nuove misure con il coprifuoco che slitta alle 23, la vaccinazione va, il governo sta virando sull'attuazione del Recovery Plan, i partiti fiutano aria di fine emergenza e stanno pensando (tutti) a come chiudere in anticipo l'era Draghi. Sergio Mattarella stamattina ha fatto la dichiarazione che imprime un'accelerazione alla corsa per la presidenza della Repubblica: "Sono vecchio, tra 8 mesi potrò riposare". Lo ha detto in un'aula di una scuola primaria, a Roma, di fronte ai bambini. Una scelta non casuale e molto toccante perché il Presidente parlava agli italiani di domani, i nostri figli. Da questo momento si apre un gioco istituzionale molto interessante (forse troppo) e ricco di incognite. Domanda delle cento pistole: Draghi sarà il prossimo presidente della Repubblica? O avremo un altro bis in extremis, per impossibilità di trovare un nome condiviso in Parlamento, come accadde con Giorgio Napolitano che, ricordiamolo, non voleva assolutamente restare al Quirinale.
Sono fatti che abbiamo già ampiamente anticipato su List, li avevamo squadernati in tempi non sospetti, ma vale la pena di tornarci per fare un punto nave sulla rotta che sta prendendo il nostro paese. La fine dell'emergenza sanitaria ai partitanti basta e avanza per pensare che sia ora di voltare pagina. Ogni protagonista ha le sue ragioni, più o meno buone. Prima, facciamo un recap sulla situazione in Israele. Indossate l'elmetto e seguite il titolare di List.
01
Hamas e Israele tra guerra e cessate il fuoco
L'esercito israeliano stanotte ha continuato ad attaccare la rete di tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dal portavoce di Idf, Hidai Zilberman, i caccia dello Stato ebraico hanno sganciato 122 bombe in 25 minuti su circa 40 obiettivi sotterranei della rete di 12 chilometri di tunnel, tra cui depositi di armi e un centro di comando. Secondo il portavoce almeno 10 membri dei gruppi terroristici di Hamas e della Jihad islamica palestinese sono stati uccisi. Gli attacchi si sono concentrati a Khan Younis e Rafah, nel Sud della Striscia, da dove è stata lanciata la maggior parte dei razzi contro le citta' israeliane.
Hamas ha lanciato una pioggia di razzi pensando che Israele si sarebbe limitato ad aprire l'ombrello del sistema anti-missile Iron Dome. I capi militari di Hamas ragionavano su una campagna di due-tre giorni e via, come spesso era accaduto in passato. Hanno sbagliato tutti i loro calcoli. L'Esercito israeliano mentre intercettava i razzi ha dato un colpo mortale all'organizzazione terroristica uccidendo i suoi elementi di spicco, distruggendo oltre 100 chilometri di tunnel - la "metro" di Hamas di cui abbiamo già scritto - al confine della Striscia di Gaza, abbattendo i palazzi che erano sede operativa dei terroristi. L'amministrazione americana ha condiviso - senza dichiararlo in maniera netta, ma i fatti stanno davanti a chi vuol vederli - questi obiettivi militari (e politici) e chiede al premier Benjamin Netanyahu di fare in fretta per arrivare a un cessate il fuoco. I comandi militari israeliani dicono che ci vorrà ancora qualche giorno, ma è chiaro che siamo vicini alla fine della campagna, i danni inflitti a Hamas sono grandi. Il protagonista di questa svolta non è Biden, è il presidente egiziano Al Sisi, sua è la mediazione che conta (fatta a Parigi con il presidente francese Emmanuel Macron), come sempre quando si tratta dei palestinesi. Chi ha vinto? Israele potrà dire di aver dato un colpo decisivo a Hamas (che poi ricostruirà il suo arsenale grazie all'Iran e agli alleati), Hamas si presenterà come vincitore ma in realtà esce dal conflitto con oltre 150 guerriglieri uccisi, l'arsenale ridotto, le strutture fisiche dell'organizzazione in macerie. Israele aveva informazioni di intelligence molto precise e ha colpito.
La Francia ha una bozza per il cessate il fuoco da portare nel Consiglio di sicurezza dell'Onu, il cessate il fuoco potrebbe arrivare giovedì. L'iniziativa è in coordinamento con l'Egitto e la Giordania. Durante l'incontro fra il presidente francese Macron, l'egiziano Abdel Fatah Al-Sisi e, collegato in videoconferenza, il re Abdallah II di Giordania "i tre Paesi si sono messi d'accordo su tre elementi: i lanci di razzi devono cessare, è giunto il momento di un cessate il fuoco e il Consiglio di sicurezza Onu deve prendere in mano la questione", ha spiegato l'Eliseo. Successivamente, Parigi ha deciso di depositare la risoluzione, in accordo con i due Paesi arabi. Una decisione è attesa per giovedì. Naturalmente, non finisce qui.
***
Prima di fare una bracciata lunga nel mare della politica italiana, abbiamo una notizia che apre scenari nuovi, già evocati da molti, fatti virulenti della scena geopolitica.
02
Fauci e il laboratorio di Wuhan: serve indagine indipendente
Virologo in Chief, Anthony Fauci (Foto Zuma).Qualche giorno fa su Science 18 scienziati hanno chiesto una "maggiore chiarezza" sulle origini del coronavirus, lasciando aperta alla possibilità che il virus sia il prodotto di un incidente da laboratorio. La lettera degli scienziati è stata ripresa da tutte le riviste che contano, a cominciare dalla Technology Review del MIT di Boston. La storia del laboratorio di Wuhan riemerge ciclicamente, qui siamo lontani anni luce dalle teorie cospiratorie, la trasmissione naturale resta la pista più accreditata. Solo che le legittime richieste per un'indagine indipendente, libera dalle interferenze del regime cinese, si moltiplicano.
“Sulle origini del virus penso che sia giusto indagare. Non escludo che sia stato creato in laboratorio. Non escludo nulla. È importante che si faccia un’indagine indipendente, oggettiva, non di parte, condotta da una commissione senza pregiudizi, in un senso o nell’altro”. Chi lo ha detto? Il Virologo in Chief, Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infections Diseases (Niaid) che ha risposto a una domanda dell'Agi. Fauci ha fatto il suo commento a margine di un incontro all’ambasciata d’Italia a Washington dove è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dall’ambasciatore Armando Varricchio. “Bisogna indagare per arrivare alla verità e porre fine a questa discussione e spero che la Cina decida di collaborare”, spiega Fauci, mentre crescono le pressioni da parte della comunità scientifica.
***
E ora che facciamo? Andiamo in Italia, si prepara un autunno interessante. Forse troppo. Abbiamo un aggiornamento importante che viene dal Quirinale.
03
Mattarella: sono vecchio, tra qualche mese potrò riposarmi
Gong. Sergio Mattarella ha dato un colpo che curva lo spazio della corsa per la Presidenza della Repubblica. Rispondendo alle domande dei bambini di una scuola elementare a Roma, il Presidente ha fissato un punto, una boa che traccia la rotta: "Tra otto mesi il mio incarico termina, come sapete l'incarico di Presidente della Repubblica dura sette anni, io sono vecchio, tra qualche mese potrò riposarmi". Din don dan, nella testa dei partitanti sta risuonando di tutto, decolla il gioco degli aspiranti a tutto (che di solito non beccano mai niente). Mattarella sembra così sbarrare il campo all'ipotesi dell'allungamento di un suo mandato per dare a Mario Draghi la possibilità di terminare il suo mandato con la stessa maggioranza, senza sussulti e crisi improvvise. A questo punto, la corsa è aperta.
E i banchi non erano a rotelle... Il presidente Sergio Mattarella stamattina in visita all’Istituto Comprensivo “Fiume Giallo-Scuola Primaria Geronimo Stilton” . (Foto Quirinale)Mattarella ha raccontato ai bambini: "Quando mi è stato chiesto se ero disposto a essere eletto presidente della Repubblica mi sono preoccupato perché conoscevo quanto sia impegnativo e faticoso il compito del presidente. Ma ci sono due cose che aiutano: ho chiamato intorno a me dei collaboratori molto bravi che mi aiutano a decidere in modo tempestivo e appropriato. Poi in Italia in base alla nostra Costituzione non c'è un solo organo che decide ma tanti organi diversi, le decisioni sono distribuite tra tante persone. Le decisioni che toccano di più la vita dei cittadini le prende il governo molte le prende il governo. Il presidente della Repubblica deve conoscere tutto, seguire tutte le decisioni degli altri per poter eventualmente intervenire con dei suggerimenti. L'attività è impegnativa ma tra otto mesi il mio incarico termina".
***
Fuoco alle polveri. La corsa dei partiti sta accelerando, dopo l'estate si entrerà in fase dragster. Ma per andare dove?
04
Matteo Salvini e Draghi al Colle (forse)
Destini incrociati? Matteo Salvini e Mario Draghi (Foto Ansa).Salvini vuole mandare il premier sul Colle e nessuno può certo obiettare che non vada bene il suo nome. Neppure il tema - che qualcuno sussurra - della sua inesperienza istituzionale funziona, perché se c'è una cosa che Draghi ha dimostrato è quella di saperci fare con il rito liturgico delle decisioni politiche: rapido e inesorabile nel sostituire chi non funziona nell'ingranaggio della macchina del governo (via Arcuri, via Borrelli, via Vecchione, via Parisi, dentro Figliuolo, Curcio, Belloni, Gabrielli), attento a trovare un compromesso con i partiti (pensate alla disputa sullo slittamento del coprifuoco e le gradualità delle riaperture). Dunque Draghi è il naturale candidato per il Quirinale. Salvini lo sa e ne avanza il nome ben sapendo che così mette in difficoltà tutti gli altri. Qual è il suo scopo? Andare al voto anticipato. Il leader della Lega sente la pressione crescente di Giorgia Meloni, nel centrodestra vale che il candidato premier è quello che prende più voti, dunque andare al voto prima è necessario per impedire a Fratelli d'Italia di consolidarsi come prima forza politica (in un sondaggio SWG ha già superato il Partito democratico) e di conseguenza reclamare domani la premiership in caso di vittoria (probabile) alle elezioni politiche. Lega e Forza Italia hanno già cominciato a contestare il vecchio metodo di selezione del premier per la ragione che il centrodestra non è più unito, non è tutto all'opposizione, una parte è nella maggioranza e si fa carico delle scelte del governo che spesso comportano un sacrificio nei numeri del consenso. Meloni avrebbe una facile posizione di rendita. È un ragionamento che ha un suo fondamento e bisogna che a destra si schiariscano le idee. Draghi al Quirinale, in ogni caso, non è un progetto del solo Salvini, tutti ci pensano, perché tutti immaginano che l'emergenza sia finita e la politica (Draghi viene considerato un outsider) debba riprendersi tutta la scena. Accadde con il governo Monti, non appena si chiuse l'emergenza dello spread, i partiti gli staccarono la spina. La storia si ripete? Vedremo, lo scenario non è proprio parallelo perché il governo tecnico doveva tagliare, questo deve spendere, Monti aveva le forbici, Draghi ha il deposito di Zio Paperone.
05
Il fantasioso mondo del Pd
Un mondo di problemi. Enrico Letta e Giuseppe Conte (Foto Ansa).La situazione di Enrico Letta è surreale. Ogni giorno (anche ieri e esauriamo la pratica qui) chiede a Salvini di andare via dal governo, così si espone alla semplice risposta dell'uomo della strada: se proprio non vuoi starci, vattene tu. Perché è evidente che per la Lega stare a Palazzo Chigi è fondamentale: può giocare una partita più varia, quella ministeriale e "draghista" con i ministri Giorgetti e Garavaglia in due posizioni chiave (Industria e Turismo, i ministeri più importanti sul piano dell'economia reale), quella di pungolo sull'esecutivo sui temi dell'elettorato di riferimento, dunque dei ceti produttivi medio-piccoli che sono il tessuto della società italiana. Siamo al paradosso, il Pd ha rinunciato a giocare nel suo campo naturale (il lavoro, le classi sociali che un tempo erano il punto di riferimento di qualsiasi politica "di sinistra"), si riduce a una politica che si specchia nell'avversario (la Lega), senza produrre una sola idea di futuro. Letta è convinto di costruire un'identità progressista su temi come il ddl Zan, lo Ius Soli e il voto ai sedicenni, entrando cioè il quel campo dei diritti che non è in cima all'agenda dell'italiano medio, in molti casi addirittura producono solo l'alienazione dell'elettorato. Il segretario dem ha in mente un'ingegnerizzazione della società italiana che non corrisponde alla realtà e in ogni caso non sono argomenti urgenti per chi ha perso il lavoro, rischia di perderlo, non ha più la sua piccola impresa. Il Pd è il partito dei ministeriali? Sì, lo è, da tempo non più nelle fabbriche ma questa mutazione genetica ne certifica il fallimento, non un'intelilgente trasformazione. Il Pd non riesce perfino dove sarebbe facile, produrre una serie di idee sull'ambiente, cogliere una sensibilità verde che nel paese esiste. E non centra questo obiettivo per il semplice e inesorabile motivo che non ha al suo interno dei riformisti che si sporcano le mani con la realtà, sono tutti professori, insegnanti di qualcosa, hanno la vocazione pedagogica, fai questo, fai quello, segui questa regola. Letta ha certamente letto buoni libri, ma quando passa all'execution sembra averli dimenticati. In questo quadro drammatico, con i Cinque Stelle che si stanno scannando sul letto di morte, l'unica sua speranza è quella di tornare a una maggioranza Ursula, senza Salvini e provare a organizzarsi per la fine della legislatura, obiettivo 2023. Non è aria, Salvini non commetterà di nuovo la cappellata del Papeete, anno 2018. A quel punto, anche nella testa dei dem ronza l'idea di provare a trovare una strada per il voto anticipato, il problema è che l'alleato è in una situazione penosa.
06
Cinque Stelle e Rousseau sono ai materassi
Chi si sgonfierà nel Movimento? (Foto Ansa).Il Movimento e l'associazione Rousseau sono nel pieno di una guerra di carte bollate. Ieri c'è stato l'ennesimo scambio di torte in faccia e il Movimento ha fatto ricorso in tribunale per avere gli elenchi degli iscritti. Giuseppe Conte è sostanzialmente finito in una palude. Battezzato da Grillo, acclamato come il salvatore, è praticamente sparito, a meno che non si pensi che la leadership si possa esercitare con dei post su Facebook. Più passa il tempo, più Conte vede evaporare il consenso che aveva costruito in una parte dell'elettorato, quello meno produttivo e più assistito d'Italia. Conte chiede a Rousseau l'elenco degli iscritti, ma nell'architettura psichedelica dei Cinque Stelle, l'elenco è nelle mani di Rousseau. Questo elenco ovviamente è fondamentale per animare la base politica, chi lo possiede ha un vantaggio competitivo quando si andrà a fare una campagna elettorale che nel caso del partito fondato da Grillo è all digital. Le competenze in materia di campagne online, tra l'altro, sono tutte di Rousseau e per quanto Casalino abbia dimostrato di saperci fare nel campo del populismo in pixel, l'hardware e il software stanno dalla parte del "nemico". Ecco perché si stanno dando colpi di clava come in Flinstones, è una lotta per la sopravvivenza. Lo scontro con Rousseau di fatto ha ormai condotto a una scissione con Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista che lavorano per una rifondazione pentastellata. L'alleanza con il Pd non c'è, basta vedere il caso della candidatura per il sindaco di Roma: da una parte Virginia Raggi, dall'altra Roberto Gualtieri. Con un un buon candidato (che per ora non c'è) a destra vincono la sfida nella Capitale. Una sconfitta a Roma, sarebbe l'avvio dell'implosione del Pd e dei Cinque Stelle. Possono sperare solo in una cosa: nella lotta fratricida a destra, dove l'esperienza nel suicidio collettivo non manca.
***
Visto che siamo al nocciolo della questione politica, sincronizziamo le lancette sull'orologio istituzionale e l'agenda internazionale. Ci sono scadenze, appuntamenti, desideri e... realtà. Non c'è niente di più inedito del ripubblicato che anticipa i fatti. List dell'altro ieri.
07
Teatro e cinema della politica italiana oggi e domani
Domanda sul taccuino: quando finisce l'emergenza? Per chi scrive, finirà quando il governo avrà fatto il suo corso (e avviato l'altra grande impresa, quella della ricostruzione con il Recovery Plan), dunque nel 2023. Ma ci sono segnali che illuminano la tentazione dei partiti, (tutti, anche quelli che ora giurano fedeltà totale a Draghi e nessuno lo è davvero) di chiudere la legislatura in anticipo.
Torniamo al punto, a cosa c'è sopra e sotto l'iceberg? Sul taccuino del vostro cronista ci sono una serie di date e appuntamenti, eccoli:
1. Alla fine di luglio comincia il semestre bianco, gli ultimi sei mesi del mandato del Presidente della Repubblica. In questo periodo di tempo il Capo dello Stato non può sciogliere le Camere;
2. Il voto amministrativo in autunno con in ballo i sindaci di Roma, Milano, Bologna, Torino, Napoli, grandi metropoli che rappresentano un test elettorale nazionale;
3. Il prossimo 26 settembre si vota in Germania, finisce l'era di una grande statista, Angela Merkel. La cancelliera non ha eredi e per l'Europa si apre un periodo di grandi sfide e incognite;
4. La nuova legge di Bilancio a fine anno e il primo gruppo di progetti (e finanziamenti) da avviare con il Recovery Plan;
5. L'elezione del nuovo presidente della Repubblica all'inizio del 2022, il mandato di Sergio Mattarella scade in febbraio;
6. Tra aprile e maggio del 2022 si vota per la presidenza della Francia, Emmanuel Macron si gioca il secondo mandato e la sua leadership in Europa;
7. Nel novembre del 2022 si svolgono le elezioni di medio-termine negli Stati Uniti;
8. Nel 2024 il Regno Unito in maggio vota, Boris Johnson punta a costruire un decennio a Downing Street;
9. Nello stesso anno si vota per il rinnovo del Parlamento europeo e degli organi di governo dell'Unione europea;
10. In novembre il grande appuntamento: America 2024, l'elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti.
Sono queste le boe che fissano la rotta. I partitanti non sono dotati di una grande visione, sono malati di localismo e sondaggite, nella loro mente dunque ora ci sono solo due cose: l'elezione del Presidente della Repubblica e soprattutto il voto amministrativo, visto con crescente tensione. A destra, Salvini e Meloni sono in competizione e sperano nel successo, a sinistra Letta e Conte sono in anch'essi in competizione e temono la sconfitta che li metterebbe subito all'angolo, all'inizio della loro avventura come leader di partito. La posizione del Pd e dei Cinque Stelle appare critica, non possono permettersi una sconfitta. Ma anche il centrodestra non può far finta di niente, se Salvini perdesse di fronte a un'avanzata del partito di Giorgia Meloni, sarebbe in discussione la sua leadership nel centrodestra. Tutti, di dritto e di rovescio, sono obbligati a vincere in autunno.
Enrico Letta che chiede a Salvini di uscire dal governo è surreale, ma in questo pezzo di teatro c'è tutta la preoccupazione per il domani. Il segretario del Pd deve provare a differenziarsi, persino a costo di "provocare" un incontrollabile incidente. Il suo desiderio è quello di vedere il leader della Lega commettere di nuovo l'errore del Papeete, ma questo non accadrà per la semplice ragione che siamo di fronte a un governo di natura diversa, un esecutivo nato da uno stato d'eccezione che ha un programma d'emergenza e un presidente del Consiglio che sovrasta tutti gli altri attori politici. Nei contorcimenti del Movimento Cinque Stelle c'è la stessa preoccupazione, ma vi è nei pentastellati una dose di provvidenziale camaleontismo, non a caso Beppe Grillo ha battezzato Giuseppe Conte leader del movimento che non c'è. A sua volta Salvini deve stare nel governo perché la mossa di entrarvi lo ha rimesso in gioco quando sembrava perso, così come Giorgia Meloni deve stare fuori da Palazzo Chigi per provare a dare una spallata a Salvini. Siamo in un gioco di fumo e specchi, niente è reale, tutto è finto, ma niente è falso. Il Teatro della Capitale è il Cinema Nazionale. Proietti docet.
Roma, la sfida per la poltrona di sindaco, il Campidoglio magnifico fuori e ossidato dentro, è la metafora di tutto questo. Nella Città Eterna si consuma lo psicodramma di un'alleanza (im)possibile tra il Pd e i Cinque Stelle, con i sondaggi che danno Roberto Gualtieri fuori dai ballottaggi, Virginia Raggi che sulle macerie di un'amministrazione inconcludente può contare sul cinismo dei romani che di fronte al vecchio che (ri)avanza sono tentati dal vaffa 2.0, il motto del radiotaxi o del bar con cornetto e caffè ar vetro, "tutti ma non quelli". E dunque daje tutta Virgì. Il centrodestra spera di azzeccare il candidato, punta ancora su Bertolaso, un simbolo di pragmatismo, ma al cospetto della Roma smagata e fatata, l'Illuminismo si spegne, figuriamoci la politica politicante della Capitale.
Di fronte a questo scenario, sta emergendo la tentazione di terminare in anticipo l'esperienza del governo e mandare Mario Draghi al Quirinale. Salvini lo ha detto chiaramente, gli altri meno, ma lo pensano. La scadenza naturale della legislatura è nel 2023, eleggere Draghi al Quirinale apre le porte alle elezioni. A chi conviene? Forse al centrodestra, ma non è detto che vada così, bisogna aspettare i risultati del voto nelle città. Ecco perché Letta, Salvini, Conte, Meloni, si agitano e fanno un gran casino (a parole, niente di concreto), si stanno posizionando, pronti a fare un balzo in attacco o in difesa. Draghi al Quirinale e voto? Oppure un bis di Mattarella e ci vediamo tutti nel 2023? Che dilemmi.
È un quadro tutto (ri)dipinto sui fatti interni, non tiene conto dei fatti internazionali: le elezioni in Germania e in Francia daranno una direzione di marcia all'Europa e questo potrebbe lanciare una leadership europea di Mario Draghi, cosa che in parte già sta avvenendo. Le elezioni di medio-termine in America sono la prova di Biden non solo sulla tenuta interna, ma sull'efficacia o meno della sua politica estera molto dura con Russia e Cina. Il 2024 arriverà al galoppo e sarà l'apertura di un altro ciclo. In mezzo, ci sarà un boom dell'economia, poi uno sboom, un nuovo ordine mondiale, quello del dopo coronavirus che, alla fine, ci ricorda come i piani siano fatti per essere disfatti, perché dietro l'angolo della Storia c'è sempre un imprevisto. Sì, viviamo tempi interessanti, forse troppo.
***
C'è altro sul fronte politico? Cribbio, la domanda che mancava per mettere il dibattito al giusto livello, rasoterra. Per fortuna poi decolleremo ancora, abbiamo carburante, carrello e una rotta precisa: cercare di capire cosa accade nel mondo che ci circonda.
08
Fu Franco (e non era né di destra né di sinistra)
Due prime pagine dei quotidiani stamattina, due visioni sul Battiato "politico".
Per il Fatto Quotidiano quella di Battiato era "la voce contro il padrone" (vero, ma era un senza partito naturale). Per Il Giornale "nessuno dirà che Battiato era di destra" (dove in realtà non era di nessuno). Nei testi di Battiato ci sono elementi profondamente politici, c'è una ricerca continua della tradizione, del mito, ma è francamente complicato piazzarlo a destra. Quanto alla sinistra, Battiato ne era lontano per formazione culturale, il suo ribellismo non aveva la matrice del marxismo, era una rivolta contro la modernità e l'impero della tecnica che divora l'anima. Era l'inclassificabile (a cominciare dalla musica) Franco Battiato, un'altra storia. Che storia? Quella di un poliedrico artista, un genio dell'esplorazione mistica che si materializzava sul pentagramma. Guardatela, la (tras)formazione di un uomo, in immagini:
E divenne puro spirito, accompagnato dove tutto è luce dai cherubini con la cetra e un cavaliere con la Durlindana.
"È morto Franco Battiato". Un flash e via. La vita è questa sequenza di caratteri battuta dall'agenzia di stampa, il tuono di un cannone nella pianura, un volo di rondine e il colpo di fucile della Grande Mietitrice, un presagio e un battito d'ali, un turbine di pulviscolo dorato che dal cielo scende sul terreno, Ponzio Pilato che ha il mal di testa, Gesù flagellato e condannato. Michail Bulgakov, "Il Maestro e Margherita", la scena del romanzo che tutto il mondo scompone e ricompone, l'anticipo e la fine di ogni esistenza. Battiato vide quel mulinello e cercò di afferrarlo come una spada. La morte, Battiato. La memoria, Battiato. L'amore, Battiato. Dio, Battiato. Il cosmo, Battiato. Cercava una teoria del tutto e forse l'ha trovata, nel finale di partita. Continua a leggere l'articolo su List.
***
Come chiudiamo questo numero di List? Con un bagliore dal futuro prossimo e un libro che dipinge l'incubo che aveva visto Battiato.
09
Crash digitali. Attenzione alla curva del Bitcoin
I Bitcoin e le altre criptovalute crollano. La Banca centrale cinese (Pboc) ha ribadito che le monete virtuali non possono essere utilizzate come forma di pagamento. Il Bitcoin, quella più importante, perde il 9,78%, a 39.030,80 dollari, dopo una settimana negativa segnata dalle parole di Elon Musk (che investe in Bitcoin) sullo stop al suo uso per l'acquisto di auto Tesla. L'altra criptovaluta di riferimento, Ether, perde il 15,23%, a 2.882,70 dollari, mentre Dogecoin va sott'acqua a - 17,93% a 0,3913 dollari. La mossa della Banca centrale cinese ha dei precedenti chiari, in passato Pechino chiuse le piattaforme delle criptovalute. Qualche giorno fa l'autorità britannica di controllo dei mercati (FCA) ha avvisato i naviganti: "Prepare to lose all your money". Grande prospettiva, perdere tutti i soldi.
***
Crash. Il mondo digitale è pieno di insidie.
10
Il silenzio. La Rete si spegne, DeLillo s'accende
Don DeLillo ha deciso di tornare a raccontare la distopia, il tran tran del nostro (in)consapevole incubo. In Rumore Bianco arrivò la nube tossica a sconvolgere la vita dei protagonisti, una famiglia americana immersa in un'esistenza scandita dagli acquisti, dal consumo, esposta nello scaffale del centro commerciale, un ordine sovvertito dalla morte invisibile. Con Il silenzio questo viaggio nella rivolta della tecnologia arriva alla fine del mondo con un clic: la nostra esistenza digitale che si spegne. Cosa accade? Un incidente? Una guerra? Provate a immaginare uno scenario dove la Rete non funziona più, i sistemi di controllo vanno in black out, i social ammutoliscono (ah, come sarebbe bello, almeno questo), le ricerche su Google non esistono più, Internet tace. In fondo, era il mondo di prima, può tornare?
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.