28 Ottobre
Il computer su quattro ruote frenato dal microchip
I numeri del mercato dell'automobile ancora in profondo rosso, l'impatto della crisi dei semiconduttori su Volkswagen e Stellantis. Il Consiglio dei ministri vara la manovra. La banca del Giappone taglia le previsioni di crescita. Tim ha un problema con il futuro. Chi lo prevede? Una poesia di Yeats
Che succede? Il Consiglio dei ministri è convocato per le 15 (in agenda c'è la legge di Bilancio), domani il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden alle 14 al Quirinale. Sabato si apre il G20 a Roma, mentre a Glasgow domenica parte Cop26, la conferenza globale sul clima delle Nazioni Unite organizzata dal Regno Unito in partnership con l'Italia. Tre appuntamenti su quattro vedono protagonista Mario Draghi (anche il premier incontrerà Biden) e questo dice quanto sia fondamentale avere lo scettro del potere esecutivo. Il comando delle operazioni è del governo. Si può guidare un paese dalla Presidenza della Repubblica? Difficile, non impossibile, ma si va per curve là dove serve la via dritta. Vedremo presto se i partiti sceglieranno la freccia o l'arabesco. Nel frattempo, facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Manovra e manovre
Leader internazionale. Il presidente del Consiglio Mario Draghi (Foto Ansa).Manovra e manovre. Oggi alle 15 è convocato il Consiglio dei ministri per il via libera alla legge di Bilancio da trasmettere alle Camere. Ci sarà il sì della Lega (ieri il partito ha espresso soddisfazione per il compromesso raggiunto su ritocco di Quota 100), i partiti poi faranno il classico tran tran nell'esame in aula. I saldi restano quelli stabiliti da Draghi, una manovra da 23,4 miliardi, né grande né piccola, un intervento di manutenzione dopo una stagione di spesa turbo per sostenere la crisi pandemica. Sviluppo e investimenti sono nel Recovery Plan, le riforme sono nelle mani del Parlamento. I sindacati? Sono nella loro trincea immaginaria, non pesano nulla nella società che progetta il futuro (per colpa loro, hanno un deficit culturale), ma pensano di poter dettare l'agenda. Cgil, Cisl e Uil ieri hanno ribadito che senza cambiamenti ci saranno...
Che succede? Il Consiglio dei ministri è convocato per le 15 (in agenda c'è la legge di Bilancio), domani il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden alle 14 al Quirinale. Sabato si apre il G20 a Roma, mentre a Glasgow domenica parte Cop26, la conferenza globale sul clima delle Nazioni Unite organizzata dal Regno Unito in partnership con l'Italia. Tre appuntamenti su quattro vedono protagonista Mario Draghi (anche il premier incontrerà Biden) e questo dice quanto sia fondamentale avere lo scettro del potere esecutivo. Il comando delle operazioni è del governo. Si può guidare un paese dalla Presidenza della Repubblica? Difficile, non impossibile, ma si va per curve là dove serve la via dritta. Vedremo presto se i partiti sceglieranno la freccia o l'arabesco. Nel frattempo, facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Manovra e manovre
Leader internazionale. Il presidente del Consiglio Mario Draghi (Foto Ansa).Manovra e manovre. Oggi alle 15 è convocato il Consiglio dei ministri per il via libera alla legge di Bilancio da trasmettere alle Camere. Ci sarà il sì della Lega (ieri il partito ha espresso soddisfazione per il compromesso raggiunto su ritocco di Quota 100), i partiti poi faranno il classico tran tran nell'esame in aula. I saldi restano quelli stabiliti da Draghi, una manovra da 23,4 miliardi, né grande né piccola, un intervento di manutenzione dopo una stagione di spesa turbo per sostenere la crisi pandemica. Sviluppo e investimenti sono nel Recovery Plan, le riforme sono nelle mani del Parlamento. I sindacati? Sono nella loro trincea immaginaria, non pesano nulla nella società che progetta il futuro (per colpa loro, hanno un deficit culturale), ma pensano di poter dettare l'agenda. Cgil, Cisl e Uil ieri hanno ribadito che senza cambiamenti ci saranno "iniziative". Sciopero generale? Attendiamo con ansia che si consumi il rito liturgico.
02
Legge Zan. Kamikaze in aula, è il Pd
La notizia politica è che la legge Zan è stata affondata. Tutto come previsto e scritto tempo fa su List: voto segreto, franchi tiratori, crash. Il Partito democratico conferma che quando passa all'azione perde il senso della realtà. L'affondamento della legge che intendeva tutelare meglio (tema controverso) i diritti della comunità Lgbt, è il certificato dell'incapacità dei dem di stare sulla terra. Hanno vinto le amministrative per demerito altrui, senza esporre una sola idea chiara di futuro, rischiando nulla e in molti casi raschiando il barile, con la sola tattica del sommergibile. Vittoria con l'ectoplasma, ma vittoria. Poi si sono montati la testa, hanno scambiato le supercazzole di Salvini e Meloni come loro abilità da battaglia, così hanno mandato in aula al Senato la legge Zan pensando di fare una marcia trionfale, in una pioggia di fiori e arcobaleni. Din don dan, svegliaaaaa. A Palazzo Madama sono finiti uccellati (Giovanni Brera è per sempre), quel gran segugio di Renzi li ha fatti uscire allo scoperto e spinti verso le doppiette dei cecchini annidati un po' ovunque tra i gruppi parlamentari del centrosinistra. Gran fiasco, apriti cielo.
Invece di fare un'autocritica sull'enorme cazzata consumata per ego espanso e capacità politica in ritirata - andare in aula senza un accordo - cose che capisce anche un bimbo delle elementari quando deve scambiare le figurine con il suo compagno di banco - i dem hanno fatto partire l'ennesima sfuriata contro lui, il capro espiatorio del Pd in trauma perenne, Renzi. Il quale, sia detto, li ha fregati in maniera sublime ancora una volta e ancora una volta aveva avvisato gli ex compagni: bischeri, guardate che state per finire contro un muro. Sono rimasti bischeri. Letta e Conte hanno detto che su questo tema "il Paese è più avanti". Bisognerebbe mettersi d'accordo prima su quale significato dare a questa parola, "avanti". Un po' di prudenza nel fare certe affermazioni, il paese reale sta in provincia, non nei salotti daje tutta della Capitale. Il fallimento della legge Zan in aula è anche il prologo di quanto accadrà nell'elezione del nuovo Presidente della Repubblica nei primi giorni del febbraio 2022, senza un accordo preventivo, si va verso il caos. E alla quarta votazione tutto sarà possibile, perfino un Berlusconi al Quirinale. Quanto alle alleanze politiche, sempre i dem urlano che Renzi si butta a destra, ma in realtà sta emergendo il profilo di quel che accadrà presto, un processo di scomposizione e ricomposizione delle alleanze. Andremo al voto con una mappa aggiornata e ci saranno molte sorprese. La destra? Ha vinto questo scambio di battute, è stato facile, come in un gioco di specchi, la situazione si è rovesciato rispetto alle amministrative: hanno fatto tutto gli altri.
***
Cose concrete? Andiamo a vedere come va il mercato dell'automobile, sono usciti i dati trimestrali e le proiezioni di Stellantis.
03
L'auto ha un piccolo problema
Lo scenario post-pandemico è quello della ripresa, ma nel settore dell'automobile siamo di fronte a un fattore nuovo: la scarsità di semiconduttori, un piccolo problema. Senza quel minuscolo componente, non s'accende il motore, l'auto contemporanea è un computer su quattro ruote. Volkswagen è il più grande produttore d'auto del mondo insieme a Toyota (s'alternano sul podio, a seconda del periodo), ha presentato i suoi dati. Prendo dal loro report un solo grafico, quello sulle spedizioni di nuovi veicoli:
Lo sprofondo del 2021 (e il 2020 era stato l'annus horribilis della pandemia). Effetto? L'utile operativo è calato del 12% (2,8 miliardi di euro) nel terzo trimestre su base annua, le vendite di auto sono diminuite del 24% rispetto a un già debole terzo trimestre del 2020. Dettaglio sull'impatto della crisi dei microchip su produzione, vendite, ricavi e margini:
Il mercato cinese - riferisce la nota del gruppo Volswagen - è stato "particolarmente colpito" dalla mancanza di componenti e un'elevata domanda dei clienti "non è stata soddisfatta".
Vediamo l'impatto della crisi dei microchip su un altro grande produttore che ha stabilimenti in Italia, Stellantis:
Stellantis ha registrato nel terzo trimestre ricavi netti per 32,6 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al terzo trimestre 2020 pro-forma con un miglior mix di modelli e prezzi netti positivi più che compensati dai minori volumi. Le consegne consolidate sono state di un milione e 131 mila unità, in calo del 27% rispetto al terzo trimestre 2020 pro-forma, principalmente per la perdita di circa 600 mila unità, pari a circa il 30% della produzione pianificata del terzo trimestre 2021, dovuta a ordini inevasi di semiconduttori.
Prospettive per il futuro? Eccole:
Stellantis conferma le previsioni e la strategia per l'intero 2021. La stima è di un margine operativo rettificato di circa il 10%. La previsione, scrive il gruppo nella trimestrale, "presuppone che non vi sia un ulteriore deterioramento nelle forniture di semiconduttori e che non vi siano ulteriori lockdown in Europa e negli Stati Uniti" (ricordate i rischi che abbiamo elencato ieri nella nota sui conti pubblici?). L'azienda ha rivisto le prospettive di mercato per l'intero anno nelle aree in cui opera rispetto al primo semestre 2021: il Nord America a +5% dal +10% (questo è un dato di grande importanza, prevede un rallentamento dell'economia negli Stati Uniti e in Canada); il Sud America a +15% dal +20% (stesso scenario); l'Europa allargata a +5% dal +10% (altro ribasso) e il Medio Oriente e Africa a +20% dal +15% (mercati che migliorano la prospettiva); mentre India e Asia Pacifico con il +10% e la Cina con il +5% restano invariate (sono mercati per Stellantis da reinventare, soprattutto quello cinese).
Sulla crisi dei semiconduttori, Richard Palmer, il capo della finanza di Stellantis, ha detto che "il livello di carenza dei chip è lievemente più alto di quanto ci aspettavamo ad agosto, quando abbiamo parlato con mercato ultima volta". Ci sarà "un moderato miglioramento delle forniture a ottobre rispetto a settembre" che "proseguirà nel quarto trimestre". Servono microchip e fiducia, un'economia che esce dalla pandemia dalla porta principale (il vaccino) senza lo spettro di rientrarvi poi dalla finestra. Questo è il mondo reale, non le chiacchiere dei partitanti.
Altri bagliori dal futuro? Un indizio arriva dalla Banca del Giappone.
04
Il Giappone taglia le stime della crescita
La Banca centrale del Giappone (Boj) ha rivisto al ribasso per la seconda volta in pochi mesi (ultima stima è di luglio) la crescita per l'anno in corso. Cause? Incertezza sull'andamento della pandemia e commercio mondiale, frenata delle esportazioni e della produzione per la carenza dei semiconduttori. La politica monetaria resterà invariata (ma altre banche centrali, vedi il Canada, si preparano a uscire dalla fase di politica monetaria espansiva), la crescita è stata rivista al 3,4% (in luglio era +3,8%), mentre per il 2022 la crescita sarà del 2,9%, lo 0,2% in più delle precedenti stime. La crisi del microchip, l'imprevisto dietro l'angolo.
***
Restiamo nel dominio della tecnologia, ma torniamo in Italia. Occhio ai conti di Tim.
05
Tim aggiorna per la seconda volta le linee guida al ribasso
Le presentazioni di Tim sono sempre una storia curiosa da leggere: le slide dei report per gli investitori illustrano grandi operazioni, fatti aziendali importanti, svolte epocali. Poi si vanno a vedere i conti e... la prospettiva improvvisamente assume un'altra direzione. Quale è la rotta dell'azienda guidata da Luigi Gubitosi? Se è quella dei numeri, allora c'è un problema di visione. Il primo segnale che qualcosa non va è arrivato da una frase piazzata alla fine del comunicato pubblicato ieri sera dopo il Consiglio d'amministrazione: "Nel CdA odierno si è discusso, in vista della preparazione del nuovo Piano Strategico, di possibili iniziative di riorganizzazione del Gruppo che mirino a valorizzare gli asset e business aziendali". Poi sfogliando stamattina il report per gli analisti, ci vuole pazienza, ma alla fine si arriva a pagina 26:
La cosiddetta "guidance" è stata rivista due volte. In peggio. Le stime per il 2021 sono aggiornate in ribasso: tre mesi prima Tim aveva previsto una crescita da "stabile a low single digit" per i ricavi organici da servizi, ora prevede una decrescita "low single digit". L'ebitda organico After lease passa dal "low to mid single digit decrease" di luglio al "mid single digit decrease". Sono prospettive in peggioramento, le stime fino al 2023 sono in calo. Tanto che il socio Vivendi stamattina fa sapere che "i risultati sono deludenti" ma continua a mantenere "l'impegno a lungo termine nell'azienda". Numeri? Nei primi nove mesi dell'anno i conti si sono chiusi con ricavi pari a 11,4 miliardi di euro, in calo del 2,2% rispetto ai primi 9 mesi dello scorso anno. L'utile è stato invece di 22 milioni (1,178 milioni nei primi nove mesi del 2020); escludendo l'impatto delle partite non ricorrenti l'utile netto dei primi nove mesi del 2021 è pari a 342 milioni di euro (870 milioni di euro nei primi nove mesi dello scorso anno). L'ebitda del gruppo dei primi 9 mesi è stato pari a 4,394 miliardi (-4,4%), l'ebit è stato di 985 milioni (1,627 miliardi nei primi 9 mesi del 2020). I ricavi di Tim nel terzo trimestre sono ammontati a 3,8 miliardi (-2,1%), mentre il risultato netto si è attestato a 200 milioni nel trimestre.
Qui c'è la sintesi di quello che conta:
I numeri tra parentesi sono i risultati negativi. Effetto sul titolo in Borsa? Ha aperto con un tonfo a -7% ora viaggia intorno a quota -5%. Il mercato ha letto i numeri.
***
Come chiudiamo questo numero di List? Con un libro e una poesia, è sempre la letteratura che svela lo spirito del tempo.
06
Il Secondo Avvento
La notte porta sconsiglio, insonnia, fantasmi, letture. Ieri sera ho iniziato a esplorare un libro di Camille Paglia del 2005, "Black, Blow, Burn". Paglia è una straordinaria osservatrice dei luoghi, delle cose, dei segni, una hacker dei codici del nostro mondo di ieri, oggi e domani. In questo libro prende tra le mani 43 poemi, li scompone e ricompone, plasma e illumina. È un'operazione che Paglia ha compiuto con un altro libro, "Images", un viaggio nel fuori dalle parole e dentro il mondo dell'arte (da Nefertari, regina dell'Antico Egitto, a Star Wars di George Lucas) e il risultato è sempre un viaggio sottomarino, un'immersione nello stupore. M'addentro in "Black, Blow, Burn" dopo mezzanotte e incontro una poesia di William Butler Yeats intitolata "The Second Coming":
The Second Coming
Turning and turning in the widening gyre
The falcon cannot hear the falconer;
Things fall apart; the centre cannot hold;
Mere anarchy is loosed upon the world,
The blood-dimmed tide is loosed, and everywhere
The ceremony of innocence is drowned;
The best lack all conviction, while the worst
Are full of passionate intensity.
Surely some revelation is at hand;
Surely the Second Coming is at hand.
The Second Coming! Hardly are those words out
When a vast image out of Spiritus Mundi
Troubles my sight: somewhere in sands of the desert
A shape with lion body and the head of a man,
A gaze blank and pitiless as the sun,
Is moving its slow thighs, while all about it
Reel shadows of the indignant desert birds.
The darkness drops again; but now I know
That twenty centuries of stony sleep
Were vexed to nightmare by a rocking cradle,
And what rough beast, its hour come round at last,
Slouches towards Bethlehem to be born?
Il Secondo Avvento
Ruotano e roteando nella spirale che sempre più si allarga,
Il falco non può udire il falconiere;
Le cose di dissociano; il centro non può reggere;
E la pura anarchia si rovescia sul mondo,
La torbida marea del sangue dilaga, e in ogni dove
Annega il rito dell'innocenza;
I migliori hanno perso ogni fede, e i peggiori
Si gonfiano d'ardore appassionato.
Certo qualche rivelazione è vicina;
Certo s'approssima il Secondo Avvento.
Il Secondo Avvento! E le parole sono appena dette
Che un'immagine immensa sorta dallo Spiritus Mundi
Mi turba la vista; in qualche luogo nelle sabbie del deserto
Una forma dal corpo di leone e dalla testa d'uomo
Con gli occhi vuoti e impietosi come il sole avanza
Con le sue lente cosce, mentre attorno
Ruotano l'ombre degli sdegnati uccelli del deserto.
Nuovamente la tenebra cade; ma ora so
Che venti secoli di un sonno di pietra
Furono trasformati in incubo da una culla che dondola.
E quale rozza bestia, finalmente giunta al suo tempo avanza
Verso Betlemme per esservi incarnata?
È un componimento pieno di ammozioni e premonizioni. Yeats scrive la poesia nel 1919, siamo alla "chiusura" illusoria della Prima guerra mondiale, il mondo è in fiamme, il massacro compiuto, ma la fine non c'è, l'happy end è remoto, mantelli neri coprono il volto dell'umanità. Un'altra guerra è in cammino. Yeats pre-vede lo sfascio, il falcone e il falconiere, il centro che "non può reggere" sono metafore politiche di una "pura anarchia che si rovescia sul mondo". Dall'Europa falciata dalle mitragliatrici, dalla battaglia nella trincea, dalla carneficina delle armi automatiche, veniamo scagliati nel deserto, nella sabbia, ai piedi di una sfinge che avanza su cui si proiettano le ali degli avvoltoi. Gesù e Erode emergono dalla sabbia, il sacrificio, la bestia, Satana. Sono versi che declinano in un'esplosione atomica. Paglia ne accompagna la musica e l'immagine facendo roteare la spada della conoscenza: The Second Coming ha una "potenza profetica" per ogni decade, "dall'ascesa del fascismo alla guerra nucleare" fino "alla proliferazione del terrorismo internazionale". Alzate lo sguardo, guardatevi intorno, siamo nel presente, è il Secondo Avvento.
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5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.