30 Ottobre
Il cambiamento climatico
Si apre il vertice del G20 a Roma. Sarà nel segno di Xi Jinping, Putin e Modi. L'Occidente insegue una chimera: in Asia sono in costruzione 200 centrali a carbone, di cui 95 in Cina, 28 in India e 23 in Indonesia. Joe Biden in Italia, il presidente "green" e il contrappasso della pompa di benzina
Che succede? Oltre 7 milioni di italiani sono ancora senza il vaccino, sta arrivando l'inverno e avremo un picco di contagi tra i soggetti non-vaccinati. L'ultimo monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità dice che "aumenta in maniera importante l’incidenza settimanale a livello nazionale: 41 per 100.000 abitanti (18/10/2021 - 24/10/2021) vs 29 per 100.000 abitanti (11/10/2021 – 17/10/2021), pertanto di poco al di sotto della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti". I numeri indicano la direzione di marcia del virus, i no vax non la vedono (ma la sentiranno presto), la campagna di vaccinazione sembra vicina al suo suo tetto massimo, si aprirà una discussione nel governo e in Parlamento sui prossimi passi per contrastare l'arrivo di un'ondata che può mettere di nuovo gli ospedali sotto pressione. Questo sarà il prossimo punto d'emergenza nell'agenda di Palazzo Chigi. La settimana si chiude (e apre) con due appuntamenti intrecciati: il G20 a Roma e la conferenza delle Nazioni Unite sul Clima a Glasgow, Cop26. Politica globale, fatti concreti e sogni. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Il G20 sarà segnato da Xi Jinping, Putin e Modi
Tutte le strade portano a Roma e tutti i leader mondiali sono giunti a Roma per il G20 che si apre oggi. Il Presidente degli Stati Uniti è quello su cui sono puntati i riflettori, ma non sarà Joe Biden a dare una direzione al summit: le cose interessanti - e con un impatto immediato - arriveranno dalla Cina e dalla Russia, dalle dichiarazioni di Vladimir Putin e Xi Jinping (non presenti a Roma, ma in collegamento virtuale).
Mario Draghi e il premier indiano Narendra Modi a Palazzo Chigi (Foto Ansa).Il terzo personaggio sul monitor di List è il premier indiano Narendra Modi. La Russia, la Cina e...
Che succede? Oltre 7 milioni di italiani sono ancora senza il vaccino, sta arrivando l'inverno e avremo un picco di contagi tra i soggetti non-vaccinati. L'ultimo monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità dice che "aumenta in maniera importante l’incidenza settimanale a livello nazionale: 41 per 100.000 abitanti (18/10/2021 - 24/10/2021) vs 29 per 100.000 abitanti (11/10/2021 – 17/10/2021), pertanto di poco al di sotto della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti". I numeri indicano la direzione di marcia del virus, i no vax non la vedono (ma la sentiranno presto), la campagna di vaccinazione sembra vicina al suo suo tetto massimo, si aprirà una discussione nel governo e in Parlamento sui prossimi passi per contrastare l'arrivo di un'ondata che può mettere di nuovo gli ospedali sotto pressione. Questo sarà il prossimo punto d'emergenza nell'agenda di Palazzo Chigi. La settimana si chiude (e apre) con due appuntamenti intrecciati: il G20 a Roma e la conferenza delle Nazioni Unite sul Clima a Glasgow, Cop26. Politica globale, fatti concreti e sogni. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Il G20 sarà segnato da Xi Jinping, Putin e Modi
Tutte le strade portano a Roma e tutti i leader mondiali sono giunti a Roma per il G20 che si apre oggi. Il Presidente degli Stati Uniti è quello su cui sono puntati i riflettori, ma non sarà Joe Biden a dare una direzione al summit: le cose interessanti - e con un impatto immediato - arriveranno dalla Cina e dalla Russia, dalle dichiarazioni di Vladimir Putin e Xi Jinping (non presenti a Roma, ma in collegamento virtuale).
Mario Draghi e il premier indiano Narendra Modi a Palazzo Chigi (Foto Ansa).Il terzo personaggio sul monitor di List è il premier indiano Narendra Modi. La Russia, la Cina e l'India sono i tre paesi guida: Mosca è l'impero del gas, la materia prima della transizione energetica; Pechino è la potenza della manifattura, in ascesa e con la freccia del sorpasso sugli Stati Uniti che lampeggia sul cruscotto; l'India è il gigante che vive la sua rivoluzione industriale, il paese destinato a primeggiare rapidamente con Usa e Cina sul piano economico e militare.
Nessuno di questi attori è allineato alla politica dell'Occidente, neppure Nuova Delhi che pure ha legami forti con gli Stati Uniti, ma non tali da poter rinunciare alla politica energetica e a una politica estera regionale intricata, complicata ulteriormente dal ritiro americano dall'Afghanistan. L'industria di Cina e India oggi dipende (anche) dal carbone e due paesi da oltre un miliardo di abitanti ciascuno non possono rinunciarvi. In Asia secondo i dati dell'organizzazione no-profit Global Energy Monitor sono in costruzione 200 centrali a carbone, di cui 95 in Cina, 28 in India e 23 in Indonesia.
***
Pechino non consegnerà a Washington il suo destino. Biden? È in difficoltà in patria e fuori, si è presentato con un programma "green", è finito alla pompa di benzina. Tanto che durante il G20 chiederà un riequilibrio delle forniture di energia a breve termine, un contrappasso perfetto. Torniamo al carbone.
02
Il gioco del carbone
Il gioco del carbone è fatto di aperture e chiusure, quello che si chiude in Occidente riapre in Oriente, i due player più importanti sono la Cina e l'India:
La Cina (blu) continua ad aggiungere capacità, così pure l'India (viola) e altri paesi (arancione). Tutti gli obiettivi delle politiche attuali sul cambiamento climatico non si possono raggiungere senza la partecipazione di Pechino e Nuova Delhi. L'ultimo anno segna addirittura un'inversione di tendenza e il risultato netto è un aumento della potenza. La Cina nel 2020 ha aggiunto 38,4 GW di nuove centrali a carbone, il 76% del totale globale (barre blu). Pechino ha ritirato 8,6 GW di potenza a carbone nel 2020, fate la sottrazione da 38.4 GW di nuove centrali e avrete un aumento netto di 29,8 GW degli impianti della Cina nel 2020. Dal 2016, il paese guidato da Xi Jinping ha aggiunto una media di 34,0 GW di nuova potenza a carbone all'anno. L'Asia è il motore del mondo, qui c'è il 60% della popolazione globale e la metà della manifattura mondiale.
03
Il preludio noir di Cop26 a Glasgow
Questa è la realtà, non quella dei proclami, dei desideri, di Greta. L'umanità consuma energia e cerca quella più efficiente e a prezzi competitivi. Conclusione? A Roma si consumeranno in un gigantesco bagliore tutte le utopie sul contrasto al cambiamento climatico con soluzioni traumatiche, lontane dal concetto stesso di "transizione". Il vertice del G20 sarà il preludio della probabile delusione per le conclusioni del summit sul clima di Glasgow. Cop26 nasce su premesse friabili, poggia su un ecologismo insostenibile, un -ismo che avrà come esito un non possumus che arriverà dall'Asia. Gli effetti di questa politica sono perversi: affermare lo stop agli investimenti nel settore degli idrocarburi (in assenza di un mix energetico più orientato su altre fonti, tra le quali segnaliamo che non può non esserci il nucleare) significa far decollare il prezzo del gas, del petrolio e del carbone a livelli stellari. Cosa che sta puntualmente avvenendo, ecco la quotazione del Brent negli ultimi tre mesi:
Quotazione del gas? Ecco il decollo a razzo:
Questa è la curva da gennaio 2017 a oggi dei due principali contratti sul gas liquido. Tutto bene. Carbone? Ecco altri due contratti che guidano il mercato:
Anche qui, decollo verticale dal 2019 a oggi. Ci sono segnali di un calo dei prezzi (ieri in Cina il carbone ha subito il calo più forte degli ultimi cinque anni) per effetto dell'aumento della produzione e delle scorte, l'accelerazione del governo di Pechino si sente. Ma attenzione: sta arrivando l'inverno e l'anello debole di questa catena dell'energia resta sempre l'Europa, anche qui i prezzi stanno calando, ci sono più scorte, i russi faranno la loro parte, ma la mappa del domani resta incognita.
Supereremo certamente con elegante brillantezza in progress la civiltà degli idrocarburi ma attenzione: per arrivare mezzo miliardo di abitanti sulla Terra ci sono voluti 16 secoli e soltanto duecento anni (dal 1600 al 1830) per arrivare a un miliardo. Gli idrocarburi sono stati la civiltà del XX secolo, il suo progresso e benessere. Usciremo da questa questa fase? Certamente, bisogna vedere in che condizioni saremo alla fine di questo processo accelerato di distruzione degli investimenti, perché a pagare saranno (sono) prima di tutto i poveri. La parola transizione significa gradualità, ma se al pragmatismo si sostituisce il furore ideologico il risultato è il caos.
04
Il tour di Biden: Papa, Mattarella, Draghi
Il resto è poesia, foto opportunity, minuetto diplomatico, narcisismo e -ismo tout court. Dunque ecco Biden dal Papa, l'occasione per il presidente americano di mostrarsi con una guida morale. Il disastro dell'Afghanistan? Tutto dimenticato. Oltre un'ora di colloquio, un record per un presidente americano.
Joe Biden e Papa Francesco in Vaticano (Foto Ansa).Un'occasione importante per Biden, viste anche le polemiche dei vescovi americani sulla sua politica sull'aborto. La Chiesa americana ha avviato un aspro dibattito sull'opportunità o meno che Biden riceva la comunione, ma il Papa - questo è filtrato - avrebbe detto al presidente Usa che può prendere l'eucarestia. Politica, religione, America. Ricordate la foto della visita di Trump? Il Papa non era così sorridente:
24 maggio 2017. Papa Francesco e Donald Trump (Foto Ansa).Tutto passa, alla Casa Bianca c'è Biden, sorrisi. L'incontro con il presidente Sergio Mattarella è naturalmente "cordiale", c'è sintonia sulle politiche del vaccino, cooperazione su molti fronti, a cominciare da quello militare, l'Italia ha un export importante in America, a Washington contano su di noi per contenere la Cina (anche qui, lievi contraddizioni: l'Italia è l'unica nazione del G7 ad aver siglato un'intesa politica con Pechino sul progetto della Belt & Road, la nuova via della seta), ammorbidire la politica di Berlino con Mosca, esercitare un'influenza e un controllo sul Mediterraneo. Con Draghi c'è un'opportunità, ma ci sono temi di interesse nazionale che contrastano con la visione americana, primo tra tutti il rapporto con Mosca sul tema dell'energia. Il presidente Biden era accompagnato al Quirinale da Janet Yellen, Tony Blinken e Jake Sullivan. Tesoro, Esteri e Sicurezza nazionale, non a caso è il trio della politica globale americana.
Joe Biden e Sergio Mattarella al Quirinale (Foto Ansa).L'incontro con Mario Draghi a Palazzo Chigi, costellato di sorrisi, è la conferma della relazione speciale che l'ex presidente della Banca centrale europea ha con la Casa Bianca che ha espresso apprezzamento e gratitudine per il lavoro fatto dal nostro paese in Afghanistan e per l'accoglienza data a circa 4 mila afghani in attesa di essere trasferiti negli Stati Uniti.
Joe Biden e Mario Draghi a Palazzo Chigi (Foto Ansa).Draghi cerca di portare al G20 di Roma qualcosa che sia più di una speranza e della solita dichiarazione d'intenti, i fatti. Non sarà semplice per le ragioni che abbiamo esposto. Il rapporto del premier con Biden è ottimo, ma questo non basta né a curvare la politica neo-isolazionista dell'America né a convincere Mosca e Pechino a cambiare rotta. Putin e Xi Jinping hanno un altro programma, costruiscono un ordine alternativo a quello americano. C'è l'impegno più che lodevole di Draghi, la sua determinazione a fare di più e meglio, lo registriamo sul taccuino e aspettiamo le conclusioni del vertice che comincia oggi a Roma.
***
Che facciamo? Andiamo a vedere cosa sta combinando un attore del clima - il principale - dimenticato dagli ecologisti: il sole.
05
Brillamento solare e tempesta magnetica in arrivo
Fratello Sole brilla, fa fuoco e fiamme. Il brillamento solare (in basso, al centro) che vediamo in questa immagine della Nasa ci ricorda che il gigante è buono perché ci dà la vita ma ogni suo mormorìo va ascoltato con attenzione perché può essere letale per la nostra esistenza.
Il Sole è una stella che ha il suo ciclo di vita, le sue fasi, la sua influenza sul clima nel dibattito pubblico non esiste, ma ogni tanto un fatto luminoso ci riporta alla realtà. Il brillamento osservato il 28 ottobre scorso è classificato come categoria X1.0, non tra i più elevati, ma con radiazioni emesse più che sufficienti a produrre una tempesta geomagnetica.
Per oggi è previsto l'arrivo di una tempesta di particelle diretta verso la Terra a più di 1.260 km/s. Saranno i satelliti a "sentire" l'effetto del "vento solare". Altro fenomeno, lo "spostamento" delle aurore polari visibili ad occhio nudo anche a 50 di latitudine. In Europa potrebbero essere visibili dal Belgio o dall'Oregon negli Stati Uniti. Il brillamento sembra aver già causato un temporaneo blackout radio a onde corte sul lato diurno della Terra, in particolare nel Sud America. Lo "tsunami" di plasma prodotto dal brillamento ha raggiunto l'altezza di circa 100.000 km ed ha attraversato l'atmosfera solare con una velocità superiore ai 700 km/s. Non siamo soli nell'universo.
Come chiudiamo questo numero di List? Siamo in orbita, con un libro.
06
La stella di Ratner
Siamo andati lassù, continuiamo a volare alto. "La stella di Ratner" è uno dei libri più belli di Don De Lillo, è la storia di un ragazzino, Billy Twillig, 14 anni, che sale su un aereo e si ritrova in un centro di ricerca dove i cervelloni di tutto il mondo non riescono a risolvere il problema: decifrare il codice proveniente dalla stella di Ratner, il messaggio di un'intelligenza aliena. Parte così il racconto di un'esplorazione nel numero, nella sua essenza, nel dissidio tra la tecnica e l'umano. Chiedersi se esiste "una musa della matematica" o se "i numeri possiedono armonie soprannaturali", in una sarabanda di "sogni algebrici", immersi in una scrittura ricca, densa, pazza, dove "la logica è la spazzola con cui il matematico elimina dal lavoro le sue impurità". Risolvere l'enigma della vita. Gli alieni? Siamo noi.
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7. Obblighi e garanzie dell'Utente
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o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.