24 Dicembre
Manovra, variante, Colle. Draghi in tre mosse
L'accelerazione del premier. Approvazione della legge di Bilancio, Italia aperta e contrasto del Covid, corsa alla Presidenza della Repubblica. Sei ragioni per passare da Palazzo Chigi al Quirinale con l'aiuto (forse) di un king maker, Berlusconi. Omicron? Wall Street l'ha già superato
Che succede? Stanno scorrendo i titoli di coda dell'anno, il 2021 è stato difficile, ma abbiamo cominciato il cammino della ripresa, Mario Draghi in febbraio è diventato premier di un governo di larghe intese che in pochi mesi ha rimesso l'Italia in carreggiata, evitato un default sanitario e economico, siamo verso l'uscita dalla pandemia e questo nonostante la presenza della variante Omicron che, per il momento, offre in realtà una exit strategy migliore di Delta, perché il coronavirus "modificato" è sì più contagioso, ma meno letale e con una probabilità di ospedalizzazione di gran lunga inferiore. La linea è quella della campagna di vaccinazione, accelerare sul booster della terza dose e continuare a restringere l'area No Vax. Draghi sta scrivendo la sua partita in tre mosse finali: l'approvazione della legge di Bilancio da 30 miliardi (215 voti a favore - e 16 contro - arrivati ieri notte dal Senato, ora il testo passa alla Camera per il voto finale), il contrasto della variante Omicron con la sfida dell'Italia aperta e l'accelerazione della campagna per il booster del vaccino, la corsa al Quirinale dove dopo la conferenza stampa di fine anno, da ieri nessuno può ignorare la sua candidatura. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Il rush finale della legge di Bilancio
Il Parlamento nel frattempo fa il giro finale di boa e vede la linea d'arrivo dell'anno, si appresta al via libera alla manovra da 30 miliardi, il governo ha presentato ieri il maxi-emendamento per il voto di fiducia in Senato che è arrivato in nottata, alle 3.27 con 215 sì (i lavori erano presieduti da un pirotecnico Ignazio la Russa che quando ha cominciato l'appello dei senatori ha commentato: "Sotto Natale è quasi una tombola") ora la legge di bilancio passa alla Camera che...
Che succede? Stanno scorrendo i titoli di coda dell'anno, il 2021 è stato difficile, ma abbiamo cominciato il cammino della ripresa, Mario Draghi in febbraio è diventato premier di un governo di larghe intese che in pochi mesi ha rimesso l'Italia in carreggiata, evitato un default sanitario e economico, siamo verso l'uscita dalla pandemia e questo nonostante la presenza della variante Omicron che, per il momento, offre in realtà una exit strategy migliore di Delta, perché il coronavirus "modificato" è sì più contagioso, ma meno letale e con una probabilità di ospedalizzazione di gran lunga inferiore. La linea è quella della campagna di vaccinazione, accelerare sul booster della terza dose e continuare a restringere l'area No Vax. Draghi sta scrivendo la sua partita in tre mosse finali: l'approvazione della legge di Bilancio da 30 miliardi (215 voti a favore - e 16 contro - arrivati ieri notte dal Senato, ora il testo passa alla Camera per il voto finale), il contrasto della variante Omicron con la sfida dell'Italia aperta e l'accelerazione della campagna per il booster del vaccino, la corsa al Quirinale dove dopo la conferenza stampa di fine anno, da ieri nessuno può ignorare la sua candidatura. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Il rush finale della legge di Bilancio
Il Parlamento nel frattempo fa il giro finale di boa e vede la linea d'arrivo dell'anno, si appresta al via libera alla manovra da 30 miliardi, il governo ha presentato ieri il maxi-emendamento per il voto di fiducia in Senato che è arrivato in nottata, alle 3.27 con 215 sì (i lavori erano presieduti da un pirotecnico Ignazio la Russa che quando ha cominciato l'appello dei senatori ha commentato: "Sotto Natale è quasi una tombola") ora la legge di bilancio passa alla Camera che l'approverà tra Natale e Capodanno. C'è stata qualche polemica per i lavori notturni e il "canguramento" delle Camere da parte del governo. Matteo Renzi ha detto che "non è accettabile che la legge di Bilancio diventi la legge delle due notti, una in commissione e una in Aula. Condividiamo la stragrande maggioranza dell'impianto della legge e votiamo con convinzione la fiducia. Ma non è accettabile che il Parlamento sia costantemente, costantemente, costantemente ignorato nell'azione di governo". Il leader di Italia Viva ha espresso "un garbato ma civile dissenso sul metodo che questo governo ha utilizzato. E mi spiace non dirlo davanti al ministro dell'Economia". Ha ragione, ma è da quando faccio questo mestiere che sento questa chiosa ai lavori di quella che un tempo era "la finanziaria".
Siamo eterni nell'uguale. Chiuso questo capitolo, si aprirà quello dell'elezione del Presidente della Repubblica, abbiamo visto che la partita si complica, Draghi vuole il Quirinale, i partiti non vogliono Draghi. La storia di potrebbe riassumere così, manca l'esito. Ma il fatto è che la candidatura di Draghi ora esiste e ci sono almeno sei ragioni per stare molto attenti al carico di nitroglicerina.
Primo, perché c'è il nome di Draghi; secondo, perché bocciare Draghi non significa affatto che il premier resti a Palazzo Chigi; terzo, bruciare Draghi significa mandare al Colle una seconda scelta e bisogna allora spiegarlo agli italiani; quarto, Draghi è l'assicurazione dei mercati, la nostra stabilità finanziaria, se va via, con quel debito e la crescita da inventare - con un altro presidente della Repubblica e un altro premier - la situazione si farà incandescente; quinto, presto i mercati cominceranno a dire la loro su Draghi e gli altri; sesto, chi farà il presidente del Consiglio?
Viste le sei ragioni, ecco la conclusione, al settimo posto: quel Draghi che i partiti non vogliono, per ora resta il candidato numero uno al Quirinale. Va costruito intorno alla sua presidenza un progetto politico, cioè un'ipotesi di governo e di maggioranza.
Chi è il personaggio chiave? Silvio Berlusconi. Bisogna aspettare la mossa del Cavaliere. Punta anche lui al Quirinale (il bisnonno Silvio contro il nonno Mario) ma ci sono situazioni che hanno bisogno di tempo per sedimentare e poi lievitare. Quella del Berlusconi king maker di Draghi la vedremo (forse) emergere dopo la Befana. Attendiamo il nuovo anno con il taccuino squadernato. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
02
Omicron? L'Italia resta aperta
Il Natale resta aperto, le feste non saranno il trionfo di quelli del più tamponi per tutti, Mario Draghi ha usato la moderazione, respinto le tesi dell'ala peggiorista del governo, ha prevalso una linea pragmatica, realista, positiva, che riconosce il cambiamento radicale rispetto a un anno fa (il Natale con il coprifuoco, tutto dimenticato), la forza dei vaccini nel contenimento dell'epidemia, l'efficacia del Green Pass. C'era chi pretendeva di far fare il tampone ai vaccinati con la seconda dose, una follia politica (e sanitaria) perfetta per un manifesto dei No Vax. Tutto questo non c'è e non potrà esserci per il semplice motivo che nessuno può rinnegare le cose fatte nell'ultimo anno con risposte irrazionali e continui divieti.
Non chiudono gli Stati Uniti, non chiude la Francia, non chiude il Regno Unito. Cito questi tre paesi perché Washington, Parigi e Londra sono, piaccia o meno, il punto di riferimento del mondo libero e dopo due anni di pandemia nessun governo può permettersi di rimettere le lancette dell'orologio indietro: per ragioni politiche, economiche e sanitarie. Abbiamo molti vaccini, è arrivata l'approvazione in America e in Europa della pillola anti-Covid di Merck e Pfizer, ci sono strategie di contenimento graduali che funzionano e non producono i danni devastanti dei lockdown. Non si torna indietro.
03
Washington, Londra e Parigi non chiudono
Dobbiamo convivere con il virus, non abbandonarci alla facile e irresponsabile risposta della morte civile a cui segue il disagio psicologico, l'instabilità e il caso sociale. Ecco perché Joe Biden nell'anno delle elezioni di mid-term tira dritto e dice agli americani "niente panico"; ecco perché Emmanuel Macron non ha nessuna intenzione di regalare nell'anno del voto presidenziale la piazza ai No Vax, ai suoi avversari a destra e a sinistra; ecco perché Boris Johnson deve continuare a governare per i prossimi anni e, seppur senza avversari nell'area laburista, guarda al virus pensando soprattutto alla nuova rotta del Regno Unito della Brexit, il premier inglese sa non si naviga lasciando la nave in porto in attesa che il virus se ne vada. In pochi giorni si è consumata una svolta, ora i leader devono confermarla nella politica quotidiana, senza cedere alle pressioni dei "chiusuristi", alle tentazioni di "cinesizzare" la politica. Le nostre democrazie resistono alla tempesta solo se restano aperte.
Caccia alla riconferma all'Eliseo. Emmanuel Macron, presidente della Francia (Foto Zuma).I dati di Omicron non si leggono guardando solo i contagi, non si pesano con le teorie dei virologi (che in due anni hanno detto tutto e il contrario di tutto, si sono trasformati in personaggi televisivi e non sanno che la televisione è sì una grande ingannatrice, ma alla fine l'inadeguatezza nel linguaggio e l'assenza di chiarezza si vedono, eccome), ma con i numeri dei ricoveri, delle terapie intensive e dei morti e qui valgono non le parole dei talk show, ma gli ultimi studi scientifici pubblicati in Sudafrica (primo luogo dove è stato tracciato Omicron) e in Inghilterra dicono tutti che la mortalità è decisamente inferiore. Lo studio dell'Imperial College di Londra arriva a queste conclusioni e secondo l'agenzia inglese per la sicurezza sanitaria il rischio di finire in ospedale con Omicron rispetto a Delta è più basso del 50-70%. Forse qualcuno a Palazzo Chigi ha cominciato a dare un'occhiata alla letteratura scientifica e non solo ad ascoltare le cornamuse dei "tampognari", la politica (ben informata) ha prevalso e questa è una buona notizia. Per la fine del mondo c'è tempo.
04
Green Pass, mascherine, eventi pubblici. Cosa cambia (poco)
Rinviato a data da destinarsi l'Armageddon, cosa ha deciso il governo?
Durata del Green Pass e terza dose. Dal 1° febbraio del 2022 la durata del Green Pass è ridotta da 9 a 6 mesi. Il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Fin qui, siamo nella logica dei fatti che comandano, la copertura del vaccino tende a diminuire nel corso del tempo, dunque si adeguano le norme alla realtà.
Mascherine. C'è obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto e anche in zona bianca; l'obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 in occasione di spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati) e per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto. In tutti questi casi inoltre è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso;
c'è obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 sui tutti i mezzi di trasporto.
Ristoranti e locali al chiuso. Fino alla cessazione dello stato di emergenza, si prevede l’estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato alla ristorazione per il consumo anche al banco. Uno sforzo in più che non pregiudica il lavoro, chi va al bar tutti i giorni sa benissimo che non c'è alcuna difficoltà a fare questo tipo di operazione.
Eventi, feste, discoteche. Fino al 31 gennaio del 2022 sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto; saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati. È l'unica norma severa decisa dal governo.
Ingressi nelle strutture socio-sanitarie e Rsa. È possibile entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solo ai soggetti muniti di Green Pass rafforzato e tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose. Visti i contagi, è una decisione ragionevole.
Estensione del Green Pass. Sarà obbligatorio per partecipare ai corsi di formazione privati svolti in presenza. Quello rafforzato è obbligatorio al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra; per entrare nei musei e nelle mostre; al chiuso per i centri benessere; centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche); nei parchi tematici e di divertimento; al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia); sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
***
In un paese in gran parte vaccinato, che corre verso la terza dose, sono provvedimenti di conferma della strategia e rafforzamento dei controlli, niente che non si possa affrontare. Per il futuro, molto dipende dall'evoluzione di Omicron, è chiaro, ma per ora siamo in un Natale diverso rispetto a quello del 2020, siamo liberi.
05
Wall Street supera la variante
Tre sedute positive consecutive per Wall Street, nuovo record per l'indice S&P 500, il Dow Jones sale dello 0,65% a 35.950,56 punti, il Nasdaq cresce dello 0,85% a 15.653,4 punti e l'indice S&P 500 aumenta dello 0,6% a 4.724,82 punti e chiude a un nuovo massimo storico, superando il record del 10 dicembre a 4.712,02. È il suo 68esimo record di chiusura quest'anno. Ce ne sono stati 35 nel 2019 e 33 nel 2020. La media degli ultimi 10 anni (2011-2020) e' 28. Il massimo intraday record dell'S&P 500 rimane 4.743,83 il 22 novembre.
La fiducia degli investitori è la conseguenza delle decisioni della Casa Bianca (gli Stati Uniti restano aperti, nuova campagna di test e vaccinazione) e soprattutto dei nuovi studi scientifici sulla variante Omicron. I dati provenienti da Regno Unito, Danimarca e Sud Africa nelle ultime 48 ore hanno tutti mostrato un ridotto rischio di malattie gravi a causa di Omicron, il cui arrivo ha contribuito ad aumentare la volatilità del mercato per gran parte dell'ultimo mese dell'anno. In ogni caso, Omicron fa sentire il suo effetto sui consumi, una campagna di isteria, non supportata dai dati, ha infatti innescato un rallentamento dei consumi, è un'altra lezione per i governanti e chi fa informazione, vale sempre la battuta dei giocatori di biliardo: calma e gesso.
06
Putin dice che l'Italia può mediare tra Russia e Nato
L'uomo del Cremlino. Conferenza stampa di fine per Vladimir Putin (Foto Epa).Conferenza stampa di fine anno di Vladimir Putin, annuncia un nuovo vertice con il presidente americano Joe Biden in gennaio e una missione che l'uomo del Cremlino affida all'Italia. Quale? Fare da mediatore tra la Russia e la Nato. La Tass riporta il pensiero del capo del Cremlino: "L'Italia potrebbe avere un ruolo nella normalizzazione delle relazioni tra Russia e Ue e anche sulla linea delle trattative che sono in programma ora tra la Russia e la Nato". Putin conferma gli ottimi rapporti con il premier Draghi: "Abbiamo parlato più volte parlato al telefono. Siamo in contatto in un'atmosfera cordiale e costruttiva". È un'altra conferma del ruolo internazionale di Draghi. Sono operazioni diplomatiche perfette per il Quirinale.
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Come chiudiamo questo numero notturno di List? Con una rotta marittima che non ti aspetti, viene dal passato remoto.
07
Un elmo e la rotta del mare tra i vichinghi e la Sardegna
I vichinghi furono grandi navigatori, è un dato storico sempre rafforzato da nuove scoperte. Anche la storia della Sardegna ha cambiato rotta, non più quella di un popolo chiuso nell'isola, ma una civiltà aperta e in navigazione. Possibile? Ci sono indizi per continuare in questa esplorazione, la scoperta dei Giganti di Monte Prama, nella Penisola del Sinis, ha dato un impulso a questa ricerca per la natura delle statue, il loro racconto, la lettura nuova di una civiltà aperta e in viaggio. Uno studio pubblicato sulla rivista Praehistorische Zeitschrift, condotto dagli scienziati del Moesgaard Museum e dell'Università di Aarhus, hanno analizzato un elmo di bronzo rinvenuto nel 1942 in Scandinavia. Ecco la mappa delle zone di "contatto" tra la Scandinavia, la Sardegna e una zona meridionale della penisola Iberica:
Adornato di corna e un becco, l'elmo Viks, potrebbe essere stato prodotto insieme a un altro gemello molto simile. I due oggetti, secondo le analisi del team, risalgono a quasi tremila anni fa, oltre 1.500 anni prima che i vichinghi raggiungessero l'area. Il gruppo di ricerca ipotizza che questi copricapi siano stati ispirati da manufatti simili tipici della lontana Sardegna. Per la prima volta vi sono tracce di collegamento tra due regioni dell'Europa preistorica separate da migliaia di chilometri, suggerendo una possibile rotta marittima precedentemente sconosciuta tra la Scandinavia e il Mediterraneo. Osservate queste immagini:
"Ci sono notevoli somiglianze tra l'iconografia scandinava e quella sarda - afferma Helle Vandkildem dell'Università di Aarhus - queste similitudini suggeriscono che i commercianti del Mediterraneo iniziarono a risalire la costa atlantica verso la Scandinavia 3000 anni. In Scandinavia non si conoscono rilevanti fonti di metallo durante l'età del bronzo, per cui la domanda di rame, bronzo e stagno potrebbe aver alimentato il commercio a lunga distanza". Ossignore, quante scoperte si fanno di questi tempi, tra i miei parenti lontani potrebbe esserci un vichingo.
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Un ultimo passaggio, per una grande penna: Joan Didion.
08
Rotativa e romanzo. Joan Didion
"È morta Joan Didion". L'ho detto a me stesso mentre battevamo la notizia. Didion ha scritto la sua ultima pagina, che grande penna. Fu la cronaca della rivoluzione della California negli anni Sessanta e Settanta, fu il "New Journalism" che intrecciava la descrizione accurata del quotidiano con l'arte del racconto e la personalità del reporter, fu la sperimentazione del reportage in pieno stile libero, fu la scoperta dell'irregolare vita di un'epoca, la diagnosi dell'eccesso, la fotografia di un mondo in piena disintegrazione, l'America.
Nata a Sacramento nel 1934, Didion ha lasciato un segno profondo nell'oceano della scrittura reinventata in rotativa, come Tom Wolfe e Hunter S. Thompson (questo era il terzetto del "New Journalism"), così distanti e così vicini, si trovò a surfare sull'onda degli anni Sessanta, ricchissimi, con la musica e la letteratura in fiamme, gli stupefacenti e le vite buttate, l'allucinazione individuale e la cultura di massa, la rivoluzione nelle università e in camera da letto, il trauma del Vietnam e la fine del sogno americano che stava bruciando come la benzina di una Mustang a tutta velocità. Fu landa desolata, spiaggia ingioiellata, glamour e povertà urbana. Con tutta quest'abbondanza di illusioni e delusioni, il problema del racconto per Didion fu quello di raffreddare e plasmare il magma, tracciare il profilo poetico (che non significa addolcire, mettere in bella scrittura, ma far vibrare di metallo elettrico ogni molecola) di ciò che è iper-reale e materiale fino alla spoliazione dell'anima.
California, Hollywood. Joan Didion nel 1968 (Foto Zuma).Didion fu una potentissima macchina da presa californiana con i cinque sensi in tensione, una penna artigliata che strappava la realtà dalla realtà. I suoi scritti raccolti insieme sono il ritratto dell'America com'era e come non può essere, la sua battaglia al piombo e al pixel per il potere (leggere "Political Fictions") e per il vivere quotidiano fuori e dentro la finzione della televisione uguale per tutti in un paese disunito e diverso. Poteva finire la sua carriera così, con il successo e la vita agiata, tra Hollywood e Manhattan, con le sceneggiature azzeccate (tra le tante, la riscrittura a quattro mani con il marito di "A Star is Born", un successo al box office con i protagonisti Barbra Streisand e Kris Kristofferson) e i vernissage noiosissimi finché non li piazzi in un racconto e fai poltiglia di quel che deambulava tra i bicchieri del Martini.
Poi la storia volta pagina, un tuono e un lampo, cambia tutto. Una sera il marito, il giornalista e scrittore John Gregory Dunne, muore d'infarto a 71 anni. Due anni dopo, la figlia, Quintana Roo, muore a 39 anni. La morte di John e la sofferenza della figlia diventano un libro che apre le vie dell'infinito dolore "The Year of Magical Thinking", la morte di Quintana impregna le pagine di "Blue Night". La più potente e difficile prova, la perdita dell'amore di una vita e la fine dell'eterno amore, quello di una figlia. Sono pagine che non si leggono, si abbracciano, provocano vertigine. Quella fu la fine, l'ultima rappresentazione del talento di Didion in tre atti: giornalismo, sceneggiatura, fiction. Alla fine, divenne lei romanzo.
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l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.