6 Gennaio

Putin gioca la partita dell'ex impero

Le tensioni in Ucraina (domani vertice straordinario della Nato) e la rivolta in Kazakistan. Mosca ha inviato le truppe a Almaty, ci sono morti e feriti, la rete internet è bloccata e tutti gli aeroporti sono chiusi. La Russia cerca di tenere insieme lo "spazio vitale" di un territorio immenso e in disordine

Che succede? L'anno è scattato come un fulmine con un risiko geopolitico notevole, il primo test del 2022 è arrivato per Vladimir Putin, il caso si chiama Kazakistan, una vecchia conoscenza della geopolitica dell'Eurasia.

Il regime kazako è finito in testacoda dopo gli aumenti del gas per i trasporti, era necessaria solo un po' di miccia, la polvere da sparo da tempo s'era accumulata sul gruppo di potere, de facto dominato dal clan dell'ex presidente Nursultan Abishuly Nazarbayev, uomo teleguidato dal Cremlino. La protesta è andata fuori controllo, nonostante il presidente kazako, Kassym Jomart Tokayev, abbia sostituito il capo del governo e fatto la mossa (chiaramente un artificio) di sostituire Nazarbayev e il nipote al vertice del Consiglio di sicurezza, cioè l'organo che controlla le forze armate. Gli scontri del mattino di ieri, sono andati a avanti in varie città, l'epicentro è Almaty, dove stamattina c'è stata la svolta e vedremo con che esito finale: sono arrivate le truppe russe. 

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov ieri aveva detto che non c'era stata nessuna richiesta di assistenza militare da parte del Kazakistan, ma con il passare delle ore è apparso chiaro che la rivolta era andata ben oltre la protesta, i palazzi delle istituzioni erano stati invasi, così gli aeroporti e soprattutto la polizia si era schierata in buona parte con i manifestanti. A quel punto, il presidente kazako ha chiesto l'intervento del Csto,  l'alleanza difensiva di Mosca, un derivato del crollo dell'Unione Sovietica, organizzazione militare che la Russia attiva quando è necessario difendere il suo "spazio vitale", ne fanno parte oltre alla Russia, Armenia, Bielorussia, Kazakistan  Kyrgyzstan e Tajikistan.

La conferma dell'invio delle truppe è arrivata da una nota dell'alleanza diffusa dalla portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova: "Una forza collettiva di peacekeeping dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (Csto) è...


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