24 Gennaio

Regine, fanti e re. Al tavolo del poker Quirinale

Si vota alle 15:00, parola d'ordine "scheda bianca", le carte vere per ora restano coperte. Non c'è un accordo tra gli schieramenti, il centrodestra prova a piazzare il suo candidato, il centrosinistra sogna il bis di Mattarella. Sogni, realtà, gioco e bluff

A che punto è il Romanzo Quirinale?  Siamo al tavolo da poker, le carte girano e sono coperte. Silvio Berlusconi si è ritirato dalla corsa impossibile, Mario Draghi è ancora in campo, i partiti giocano al silenzio sulle loro reali intenzioni e alla prima votazione delle 15:00 la parola d'ordine sarà "scheda bianca". Solita girandola di incontri, nomi lanciati come ballon d'essai (Andrea Riccardi per il centrosinistra), il punto chiave della giornata sarà l'incontro tra Enrico Letta e Matteo Salvini, loro possono sbloccare o complicare ulteriormente la corsa. "Il primo punto della mia conversazione con Salvini è per capire se la loro posizione su Draghi sia ultimativa", spiega il segretario del Pd. A sinistra sono fermi al blocco ideologico, dunque qualsiasi candidato che non sia progressista non è "condiviso". Insomma, o è loro o non è. A destra rispondono "e perché mai dovrebbe essere così?" e qualche ragione sull'inaccettabile manicheismo a prescindere da quelle parti ce l'hanno. A Letta andrebbe benissimo un Mattarella bis, ma per ora è ipotesi remotissima, per arrivarci serve una crisi profonda. Arriverà? I mercati attendono gli eventi, giudicano i fatti. Il centrodestra ha potenzialmente i numeri per eleggere il nuovo presidente della Repubblica ed è probabile che provi a mettere a segno il colpo, il centrosinistra cercherà di far fallire l'impresa e poi a sua volta tenterà di piazzare il suo candidato.

Le parole in queste ore abbondano, ma i fatti sono pochi. Siamo in una partita a poker, i giocatori si scrutano, ogni perla di sudore o increspatura del volto può essere un indizio. Qualcuno bluffa, qualcun altro ha il punto, il premio è il più grande, a cantare vittoria saranno tanti, ma il trionfo sarà per pochi. Che storia, è la nostra storia italiana. Quando si aprono le pagine del tempo,...


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