8 Settembre

8 settembre 1943. La notte degli equivoci

Tra il 7 e l'8 settembre del 1943 si consuma un'incredibile serie di eventi che vedono protagonisti farsi piccini e piccole figure diventare grandi. Anche nella tragedia della guerra, emerge il comico di un paese indeciso a tutto. Un viaggio di Marco Patricelli nelle ore più buie della nostra storia

di Marco Patricelli

Musiche di Giuseppe Verdi e una conferenza sui nazisti e l’Argentina: nel momento in cui la Bbc avesse irradiato questi due programmi, i vertici istituzionali italiani avrebbero saputo che quello era il giorno deciso dagli Alleati per proclamare l’armistizio sottoscritto il 3 settembre 1943 in un uliveto di Cassibile, in Sicilia. Molti ascoltano di nascosto Radio Londra, nessuno invece tra quanti invece il compito di farlo proprio per l’importanza capitale di quelle trasmissioni per le sorti dell’Italia. Nel dopoguerra si dirà che i due programmi non sarebbero mai andati in onda, forse per la dimenticanza dei tecnici Bbc di Radio Algeri. Gli ordini in proposito erano stati regolarmente impartiti il 6 settembre, per la giornata dell’8, dal generale Lowell W. Rooks. Erano risultati invece clamorosamente sballati i calcoli del generale Giuseppe Castellano, firmatario di quella che era una vera e propria resa incondizionata, mentre lui era sempre stato convinto di negoziare il passaggio da uno schieramento all’altro. A Cassibile il 4 settembre aveva raccolto una confidenza del capo di Stato maggiore di Dwight Eisenhower, Walter Bedell Smith; questi gli aveva riferito che sia la proclamazione dell’armistizio sia lo sbarco previsto in simultanea (Operazione Giant I, con obiettivo Salerno, che però non era stato ovviamente rivelato) non sarebbero avvenuti prima di due settimane. Castellano ne aveva dedotto che nulla sarebbe accaduto prima del 10 settembre, altrimenti Bedell Smith avrebbe parlato di una settimana, non di due, quindi il giorno scelto sarebbe stato tra venerdì 10 e mercoledì 15 settembre, probabilmente domenica 12. Questo aveva detto a Roma.

Quando nella notte del 7 settembre il capo del governo Maresciallo Pietro Badoglio si era visto piombare nella sua residenza e in missione segreta due ufficiali americani spacciati per prigionieri di guerra, generale Maxwell Taylor, comandante dell’artiglieria dell’82ª divisione paracadutisti e...


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