6 Luglio

Aperture e chiusure

Boris Johnson riapre l'Inghilterra. Il mondo si chiude nella trincea delle "guerre culturali". La battaglia in Italia sul ddl Zan, una legge che rischia di colare a picco in aula per assenza di negoziato parlamentare, ragione politica, civile dibattito. Il fil rouge che rivela il disordine post-pandemico e la crisi dell'uomo occidentale. Note per non morire conformisti

Che succede? Siamo in una di quelle giornate sospese, un po' nel limbo. Ma un fatto importante, che ha un impatto emotivo e va osservato con attenzione, è accaduto ieri sera nel Regno Unito e ci dà il chiodo per appendere un quadro della contemporaneità. Boris Johnson ha riaperto l'Inghilterra, nonostante l'ascesa dei contagi della variante Delta del coronavirus. In Italia c'è chi dice "qui è diverso, non possiamo, serve prudenza, un monitoraggio, la curva dei casi ha smesso di calare" e via così, un rosario di caveat, condizioni, limitazioni, che di fatto conduce a un solo esito finale: per i virologi le riaperture in questo scenario non dovrebbero mai esserci. Un leader politico ha un paesaggio ben diverso davanti ai suoi occhi, ha il dovere di osservare e pesare la realtà fuori dal microscopio, lanciare uno sguardo lungo e largo sul presente e sul futuro, perciò Boris Johnson ieri ha detto una cosa logica: "Se non riapriamo adesso, quando mai lo faremo?".  Il nocciolo è tutto qui, siamo al bivio tra aperture e chiusure della mente. 

Boris Johnson e l'arcobaleno del Pride Month sui muri di Downing Street (Foto Epa).

La risposta implicita alla domanda retorica del premier inglese è... mai. Perché il più grande avversario della politica - e dunque dell'uomo - oggi è il rinnovato -ismo (economico e sanitario, biotech) della nuova/vecchia frontiera dell'Illuminismo (ir)razionale, quello che dall'elogio della libertà con la porta girevole dell'utopia poi entra nel totalitarismo e così travestito da pensiero liberal (dunque socialmente indiscutibile, politicamente corretto) pensa di poter programmare la vita fisica e spirituale degli uomini, le entrate, le uscite, le ore libere (in realtà mai tempo liberato ma prigioniero di uno "svago obbligatorio"), i baci, gli abbracci, le frazioni d'aria (im)pura e i millesimi di pavimento destinati al deambulamento al chiuso. Il sogno di ingegnerizzare l'esistenza galoppa...


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