29 Aprile

Arde Madrid (e Pedro Sanchez)

Il premier spagnolo oggi deciderà sulla sua permanenza alla guida del governo. Una campagna mediatica contro la moglie, la fabbrica del falso, la Rete e la verità. Il caso spagnolo e il problema della salvaguardia della democrazia e delle regole dell'informazione nell'era digitale

di Maite Carpio

Già allertava Hanna Arendt che il soggetto ideale di un regime totalitario non è il cittadino convinto, ma quello che non riesce a distinguere tra il vero e il falso. Questo è il subdolo confine dove oggi s’annida la politica concitata che imperversa nella società spagnola. Il Paese ha appena vissuto tre giorni di passione senza gloria, di polarizzazione estrema, dove in ballo ci sono niente meno che le regole del gioco democratico. Vediamo i fatti: giovedì scorso il presidente del Consiglio, Pedro Sánchez, sicuramente guidato da un impulso personale (nessuno della sua cerchia più stretta ne sapeva niente) ha preso carta e penna e ha scritto una sorprendente lettera ai cittadini, annunciando che si sarebbe preso qualche giorno per decidere (oggi, ndr) se vale o no la pena andare avanti. 

A scatenare il monologo shakespeariano è stato un giudice di Madrid, Juan Carlos Peinado che, nonostante il Tribunale Supremo lo proibisca, ha deciso di accettare una denuncia del sindacato di estrema destra ‘Manos Limpias’ contro la moglie del primo ministro, Begoña Gomez, basata unicamente su notizie non verificate, pubblicate dai giornali di destra - la maggior parte digitali - dove la accusano di traffico di influenze e le attribuiscono un delitto commesso per una omonimia.

Madrid, 24 aprile 2024. Il premier spagnolo Pedro Sanchez durante il Question Time alla Camera (Foto: Epa). 

Comprensibile la mossa di Sanchez per evitare di far pagare un prezzo cosi alto alla propria famiglia. In ogni modo, un’idea ad alto voltaggio. Una decisione personale presa a caldo che ha portato il Partito Socialista in uno stato di shock anafilattico e il paese nell’esasperazione totale. Il clima è di autentica guerra fredda, per non dire civile. Difficilmente la causa giudiziaria andrà avanti, ma il presidente del Consiglio, con il suo gesto, ha...


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