30 Luglio

Aveva dimenticato la pistola

La drammatica conferenza stampa dei carabinieri sull'assassinio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Era in servizio, aveva portato le manette ma non la pistola. Tutti i dettagli dell'inchiesta. Perché i carabinieri sono così presenti nell'immaginario degli italiani? Un'indagine di Marco Patricelli.

"Cerciello non aveva arma con sè, ma aveva le manette. La pistola l'aveva dimenticata". Questa è la notizia della giornata, il carabiniere ucciso a Roma non aveva l'arma e quando è stato aggredito dal giovane americano con un coltello non aveva alcuna possibilità di rispondere facendo fuoco con la sua pistola. Questo particolare decisivo nella ricostruzione del caso è stato rivelato dal comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Francesco Gargaro, nel corso della conferenza stampa sulle indagini per l'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega. 

Un incontro con i giornalisti drammatico, una dettagliata ricostruzione dei fatti in cui sono emersi numerosi particolari fino ad oggi non noti o poco chiari. La scelta dei Carabinieri è quella di totale apertura in un caso che ha polarizzato l'interesse degli italiani e sconvolto per la ferocia con cui Cerciello Rega è stato ucciso, 11 pugnalate con un coltello da marine. Come rivelato nell'incontro con la stampa, "l'arma è stata portata in Italia da Elder", l'americano è stato descritto dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia come "così violento per paura". Ha assaltato Cerciello per finirlo a colpi di lama.

La conferenza stampa dei carabinieri. Il coltello usato per uccidere il vicebrigadiere (Foto Ansa)

Gli assassini sono stati trovati in 12 ore, l'operazione di ricerca è stata raccontata da D'Elia: "Un bel lavoro di squadra ha consentito di individuare gli autori della morte del vicebrigadiere Mario Rega Cerciello in 12 ore". Il magistrato ha spiegato come "non era affatto scontato che si arrivasse a fare chiarezza su questa vicenda in così poco tempo: per questo il nostro grazie ai carabinieri non è formale ma è molto sentito, forte e serio. Non è facile individuare tra le decine di migliaia di turisti che ci sono a Roma in questi giorni due ragazzi che erano comunque andati a comprare dosi...


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