16 Novembre

Biden e Xi si parlano per far parlare i militari

Accordo per riprendere le comunicazioni tra i vertici della Difesa (e evitare incidenti), la Cina si impegna a non esportare più sostanze che servono a produrre il Fentanyl. Tra armi e droga, un vertice al minimo, ma meglio di niente. Herzog: resteremo a Gaza per garantire la sicurezza

Il dibattito d'Italia è ripiegato sugli affari interni, la coppia Landini-Bombardieri ha epicamente fatto crac di fronte alla legge sugli scioperi. I segretari di Cgil e Uil si sono messi a far politica, dimenticando che esistono regole sugli scioperi che vanno rispettate, il risultato ieri è stata la retromarcia della strana coppia e la vittoria facile del ministro Salvini. Landini insegue un progetto politico (Bombardieri non ha alcuna rilevanza, va a rimorchio), quello di sostituire le leadership delle opposizioni. L'esito è il frazionamento a sinistra, fatto che ovviamente rafforza il governo Meloni. Tutto quello che conta, sta succedendo altrove. Vediamolo.

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Biden incontra Xi, buon inizio e pessima fine

Si sono visti in America, Joe Biden e Xi Jinping, un appuntamento atteso non per le conclusioni, ma per quello che avverrà in futuro. Gli incontri erano stati interrotti dopo la visita di Nancy Pelosi a Taiwan nel 2022, considerata da Pechino come "una provocazione", un'ingerenza degli Stati Uniti negli affari interni della Cina, un classico del repertorio di indignazione diplomatica di Pechino. 

Torniamo all'incontro tra i due leader, il presidente americano e il leader cinese a San Francisco hanno dato un taglio al silenzio sulle comunicazioni militari (pericoloso) e dunque i vertici della difesa riprenderanno i normali contatti che servono a coordinare operazioni e evitare incidenti, pianificare le attività e monitorare le minacce comuni che pure esistono.  Agli Stati Uniti interessava in particolare il blocco all'export delle sostanze chimiche per la produzione di Fentanyl, una droga che sta uccidendo migliaia di americani, Xi Jinping ha assicurato l'impegno a fermare il traffico. Quindi tutto bene? No, perché Biden è un campione mondiale di svarioni diplomatici, così dopo l'incontro con il presidente cinese si è messo il cappello da cowboy e ha definito Xi come un "dittatore" (e lo è) e...


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