13 Giugno
Biden, la Cina e l'impossibile Signor Xi per l'Europa
La chiusura del vertice del G7 in Cornovaglia. L'Unione europea chiamata dagli Stati Uniti a schierarsi contro la Cina, ma gli europei frenano. Trovato il compromesso sulla dichiarazione finale, toni più morbidi con Pechino rispetto a posizione dura di Washington. Emerge la leadership di Draghi. Un folle apre il fuoco a Ardea, uccisi un anziano e due bambini di 3 e 8 anni, erano fratelli
Tutti i timori che avevamo quando abbiamo battuto la notizia si sono materializzati. L'anziano e i due bambini colpiti dagli spari di un folle a Ardea sono morti. I bambini, 3 e 8 anni, erano fratelli, non c'erano vincoli di parentela né con l'uomo che ha sparato né con l'anziano deceduto. Colpiti in strada da un uomo instabile, già noto per altri episodi, i tre si sono spenti uno dietro l'altro. Inutili tutti i tentativi di rianimazione, vani i soccorsi al bambino che era giunto ancora in vita in ospedale. Il folle ora è barricato in un appartamento di Ardea. È una triste domenica.
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Sul fronte dei vaccini, tutto secondo copione: il ministero della Salute ha seguito le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico, la seconda dose di AstraZeneca non ci sarà più, a chi l'ha già avuta sarà somministrato un vaccino diverso. Il vaccino di Oxford, sarà dato solo a chi ha più di 60 anni. Ieri andava bene, oggi no. Il ministro Speranza dice "la vaccinazione eterologa è gia' utilizzata da Paesi importanti come la Germania da diverse settimane e i risultati sono incoraggianti. Vi sono alcuni studi che testimoniano come la risposta immunitaria sia addirittura migliore di quella fatta con due dosi dello stesso vaccino''. Il titolare si prepara a fare il cocktail, prima AstraZeneca, ora un altro. Non è proprio come il Gin Martini. Il flip flop dei vaccini continua.
Nel frattempo, in Cornovaglia, si sta per chiudere il vertice del G7. Com'è andata finora?
01
Biden chiama alla lotta contro la Cina. L'Europa risponde solo un po'
Il vertice del G7 ha raggiunto un compromesso sul delicato dossier Cina. Fonti diplomatiche confermano che l'intesa c'è su un testo meno critico rispetto alla linea americana. La Cina verrà indicata come "rivale" sui diritti umani, ci saranno riferimenti sul trattamento della...
Tutti i timori che avevamo quando abbiamo battuto la notizia si sono materializzati. L'anziano e i due bambini colpiti dagli spari di un folle a Ardea sono morti. I bambini, 3 e 8 anni, erano fratelli, non c'erano vincoli di parentela né con l'uomo che ha sparato né con l'anziano deceduto. Colpiti in strada da un uomo instabile, già noto per altri episodi, i tre si sono spenti uno dietro l'altro. Inutili tutti i tentativi di rianimazione, vani i soccorsi al bambino che era giunto ancora in vita in ospedale. Il folle ora è barricato in un appartamento di Ardea. È una triste domenica.
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Sul fronte dei vaccini, tutto secondo copione: il ministero della Salute ha seguito le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico, la seconda dose di AstraZeneca non ci sarà più, a chi l'ha già avuta sarà somministrato un vaccino diverso. Il vaccino di Oxford, sarà dato solo a chi ha più di 60 anni. Ieri andava bene, oggi no. Il ministro Speranza dice "la vaccinazione eterologa è gia' utilizzata da Paesi importanti come la Germania da diverse settimane e i risultati sono incoraggianti. Vi sono alcuni studi che testimoniano come la risposta immunitaria sia addirittura migliore di quella fatta con due dosi dello stesso vaccino''. Il titolare si prepara a fare il cocktail, prima AstraZeneca, ora un altro. Non è proprio come il Gin Martini. Il flip flop dei vaccini continua.
Nel frattempo, in Cornovaglia, si sta per chiudere il vertice del G7. Com'è andata finora?
01
Biden chiama alla lotta contro la Cina. L'Europa risponde solo un po'
Il vertice del G7 ha raggiunto un compromesso sul delicato dossier Cina. Fonti diplomatiche confermano che l'intesa c'è su un testo meno critico rispetto alla linea americana. La Cina verrà indicata come "rivale" sui diritti umani, ci saranno riferimenti sul trattamento della minoranza degli Uiguri nello Xinjiang, ci sarà l'auspicio della collaborazione sul clima e su una concorrenza senza distorsioni da parte della Cina. Sì al piano alternativo (per ora indefinito) proposto dalla Casa Bianca come alternativa alla Via della Seta denominato 'Build Back Better World' o B3W. Anche su quest'ultimo punto sarà interessante vedere il linguaggio adottato.
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Il G7 in Cornovaglia ha deciso che la Cina è il nemico, che la Russia è da abbattere, che serve un'altra via (più verde del verde, "green", sempre eco qualcosa in ossequio al nuovo -ismo) per contrastare la nuova via della Seta di Pechino, che naturalmente è il momento di "mai più una pandemia così" (come se i virus prestassero ascolto, in realtà ne arriveranno di peggiori) e tranquilli, il mondo ritroverà la sua dimensione paradisiaca, quella pre-Trump. Tutto si riduce sempre al phonato di Manhattan, come se i presenti fossero dei marziani.
Quindi ecco il piano per una Belt and Road occidentale da proporre (in qualche caso, imporre) ai paesi che hanno bisogno di infrastrutture (tutti, compresi quelli che si pensano evoluti e sono in realtà in decadenza). Il presidente americano Joe Biden ha guidato il gruppo (o meglio, ha provato a influenzarlo) lanciando l'appello per dare ai paesi poveri nuove fonti di finanziamento, un'alternativa "democratica" al modello cinese che alla fine (vedere alla voce Montenegro e alcuni paesi africani) diventa un'operazione di prestito oneroso e insostenibile, un cappio per chi contrae il debito. L'idea è semplicemente quella di tornare al tavolo del risiko con l'Oriente (dopo aver delocalizzato la manifattura in Cina, grande risultato), cioè fare una politica dura con Pechino, tutto edulcorato dalle riduzioni delle emissioni di carbonio che in realtà sono in aumento per il semplice e inesorabile fatto che chi è nel pieno della sua rivoluzione industriale per uscire dalla povertà (Cina e India e altri che stanno arrivando) non può tagliarsi le ali e il becco.
Boris Johnson, che sa bene quanto sia delicata la faccenda (e non solo per il Regno Unito) si è mostrato prudente, si è ben guardato dal definire l'iniziativa come uno strumento "anti-Cina", non ci si può mostrare contro qualcosa ma per qualcosa, sottolineano gli sherpa britannici a Carbys Bay. Segno contrario a quello di Joe Biden, il presidente americano parla esplicitamente di contrappeso all'influenza cinese. Il problema è che ci sono in ballo la manifattura e l'export degli altri paesi, primo fra tutti, la Germania, Angela Merkel non ha nessuna intenzione di andare alla guerra con Pechino.
Un esempio concreto. La sola Volkswagen in Cina alla fine del 2020 ha quasi 100.000 dipendenti, 3.000 concessionarie autorizzate in tutto il paese con oltre 330.000 collaboratori. La quota di mercato in Cina sfiora il 20%, i veicoli distribuiti sono oltre 3,5 milioni. Il marchio tedesco in Cina ha stabilimenti produttivi a Shanghai, Changchun, Dalian, Nanchino, Yizheng, Chengdu, Foshan, Ningbo, Changsha, Urumqi e Tianjin, produce veicoli e componenti in 34 stabilimenti, due fabbriche sono dedicate esclusivamente all'auto elettrica (a Anting e a Foshan) e un terzo stabilimento sarà realizzato a Anhui. Di che parla Biden quando dice che bisogna contrastare la Cina? L'Occidente è finito in mano a Pechino, i cinesi guidano il mercato, impongono le regole del lavoro, sono al volante.
Il piano del G7 (un format anacronistico, insufficiente per affrontare i problemi su un piano globale) è quello di mobilitare 100 miliardi di dollari all'anno per i progetti di sostegno (verde, of course) ai paesi poveri. Dettagli? Nessuno, basta la dichiarazione, ma senza i particolari non si fanno i quadri, si fissa al muro una cornice vuota. Un portavoce dell'ambasciata cinese a Londra, citato dal Financial Times, commenta: "I giorni in cui le decisioni globali erano dettate da un piccolo gruppo di paesi sono finiti da tempo. Noi crediamo che i Paesi, grandi o piccoli, forti o deboli, poveri o ricchi, siano tutti uguali, e che gli affari del mondo devono essere gestiti attraverso la consultazione tra Paesi".
L'iniziativa americana si chiama Build Back Better World (B3W), la Casa Bianca dem naturalmente non la presenta come un progetto che fa parte della sfida per l'egemonia mondiale degli Stati Uniti, i buoni sentimenti qui si sprecano, dunque si tratta di una "nuova e audace iniziativa globale", di "una partnership per le infrastrutture guidata dai valori, di alto livello e trasparente, condotta dalle maggiori democrazie". Le aree di intervento sono quattro: clima, salute e sicurezza sanitaria, tecnologia digitale, uguaglianza e parità di genere. Tutto la Santa Barbara retorica dei democratici che viene regolarmente contraddetta dai fatti (pensate alla vicepresidente Kamala Harris che ha intimato ai migranti in Guatemala: "Non venite negli Stati Uniti, sarete respinti".
Boris Johnson, da consumato leader, ha detto che "Biden è una boccata d'aria fresca" (i due sono agli antipodi, ma sanno come si fa politica), è la logica retorica dei vertici internazionali, tuttavia va detto che Biden ce la sta mettendo tutta per costruire un nuovo Patto Atlantico. Ne ha bisogno per contenere l'ascesa della Cina.
Washington ha in corso una guerra con Pechino e chiama gli alleati (o presunti tali) a combatterla. Siamo sempre in Trumplandia, con Biden alla pulsantiera. I leader europei lo seguiranno? Sì, ma solo un po', perché nessuno può rinunciare al mercato cinese.
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Post scriptum. Commento di Donald Trump: "Macron e tanti altri prima di lui, in Francia e tutta Europa, hanno sfruttato gli Stati Uniti come non mai, siamo stati trattati in maniera assai ingiusta con degli orribili accordi commerciali e pagando una gran parte della loro difesa: per questo amano Biden, perché ora si sentiranno autorizzati a riprendere i vecchi metodi truffaldini". La campagna dei repubblicani per le elezioni di mid-term del 2022 è in corso.
02
La leadership europea di Draghi
Il personaggio emergente del vertice è stato Mario Draghi, il gruppo dei leader ha riservato al premier italiano una grande accoglienza (Boris Johnson nel presentarlo ha commentato: "Mi ricordo che c'ero anche io quando hai salvato l'euro con quella frase, ora dacci la tua prospettiva"), è palese il ruolo forte, personale, del primo ministro, che proietta l'Italia in una dimensione diversa rispetto al passato. Al netto dei classici giochi italici (vedere alla voce Quirinale), Draghi è il candidato naturale alla presidenza della Commissione Ue nel 2024, il premier ha ribadito i due pilastri della formazione del suo governo, "europeismo e atlantismo". Chi meglio di lui può fare la sintesi nell'Unione in cerca d'autore dopo la fine dell'era della cancelliera della Germania, Angela Merkel?
L'incontro bilaterale con Joe Biden era importante per il ruolo dell'Italia nel Mediterraneo e nel Medio Oriente (nella nota della Casa Bianca si legge che i due leader "hanno concordato di lavorare insieme sulle sfide globali e sulle priorità condivise di politica estera", con un "apprezzamento per il ruolo dell'Italia in Afghanistan"), un impegno che tradotto significa altre missioni dei nostri militari all'estero, nation building.
Mario Draghi e Joe Biden a colloquio durante il G7 in Cornovaglia (Foto Ansa)Ieri fonti di Palazzo Chigi dicevano che Draghi e Biden "non hanno parlato di Cina", ma il comunicato della Casa Bianca dice una cosa diversa:
La Casa Bianca lo mette nero su bianco: "Including China, Russia and Libya". Misteri della diplomazia. Come diceva Francesco Cossiga, "per i misteri ci vuole fede". Noi ne abbiamo, ma da cronisti scriviamo quello che emerge dai documenti ufficiali.
Torniamo al punto chiave, la politica estera italiana. Anche in passato l'Italia aveva ricevuto endorsement importanti sul ruolo nel Mediterraneo, con specifico riferimento alla Libia, ma i governi e i presidenti del Consiglio che via via si sono succeduti non hanno mai tradotto questo investimento di fiducia in azioni concrete. Dal 2011, anno della caduta del colonnello Gheddafi, il nostro paese ha perso visto la sua influenza in Libia crollare, fino alla realizzazione di uno scenario impensabile, l'arrivo delle milizie di Turchia e Russia in territorio libico. Recuperare è difficile, fare meglio è possibile.
03
Il Pd sale a bordo della nave Draghi
Nicola Zingaretti si dimise con l'arrivo di Draghi a Palazzo Chigi, il nuovo segretario Enrico Letta ha lanciato una linea di sinistra-sinistra, poi i sondaggi (non un sondaggi, ma la media di una serie costante di rilevazioni) hanno certificato il sorpasso di Fratelli d'Italia. Ieri la Stampa ha pubblicato un'indagine Ipsos che dà i dem d'Italia al primo posto, qui da anni abbiamo una sola bussola in materia, la Supermedia di YouTrend e questa realtà per ora non c'è, quando ci sarà ne prenderemo nota. Quello che conta, è la virata di Letta che è arrivata stamattina con un'intervista al Corriere della Sera dove afferma che "stare al governo con Draghi ci fa bene, il Pd è in salute e noi siamo a casa nostra". Draghi è troppo popolare e forte, aprire un fronte alternativo significa andare all'opposizione di un premier che ha e avrà sempre più un grande successo (per sua grande capacità e anche per assenza di attori che abbiano qualcosa da dire, sia chiaro). Vedremo quanto durerà il "draghismo" del Pd. Tutti a bordo della nave Draghi, meglio tardi che mai.
04
Oggi il cambio di governo in Israele
La Knesset oggi voterà la fiducia al nuovo governo israeliano. Il parlamento si riunirà alle ore 16 ore locali. Salvo sorprese, sarà la fine dell'era di Benjamin Netanyahu alla guida del paese, "Bibi" è stato primo ministro per 12 anni consecutivi. Il "governo del cambiamento" è il 36esimo della storia di Israele, una coalizione variegata, non semplice da gestire, centro, estrema destra, sinistra e per la prima volta un partito di ispirazione islamica. Premier sarà il leader di Yamina, Naftali Bennet, è prevista una staffetta tra due anni con il leader centrista Yair Lapid.
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C'è altro? Sì, una grande storia di squadra.
05
Fare squadra
Fare squadra. I giocatori della Danimarca "coprono" Christian Eriksen mentre viene soccorso (Foto Epa).Christian Eriksen, giocatore della Danimarca, ieri agli Europei di calcio, durante la partita con la Finlandia ha avuto un arresto cardiaco. Eriksen, un ottimo giocatore che milita nell'Inter, si è sentito male al 43° minuto di gioco, si è accasciato al suolo, nessuno scontro di gioco. "Respirava e sentivo il suo polso", ha raccontato il medico della squadra, Morten Boesen. "All'improvviso la situazione è cambiata e come tutti hanno visto abbiamo iniziato un massaggio cardiaco". È stato salvato dai medici, ora è in condizioni stabili. Eriksen era sprofondato nel buio, poi la luce.
Christian Eriksen allo stadio, sulla barella, cosciente subito dopo il primo soccorso (Foto Epa).La partita dopo l'interruzione, la paura, il dramma sfiorato, è ripresa (ha vinto la Finlandia, 1-0). La morte non bussa alla porta, arriva, prende, non saluta. Non è la prima volta che in campo accadono fatti come questo, ma per la prima volta abbiamo visto che cosa significa essere una squadra, essere responsabili gli uni degli altri, sostenere il compagno che rischia tutto e sfiora la sua ora senz'ombra. La foto di questo europeo è già stata scattata, è una grande lezione che è giunta tra la morte e la vita.
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Come chiudiamo questo numero domenicale di List? Facciamo una corsa nello spazio. E in pista.
06
Dalla corsa allo spazio a quella in pista
Alta velocità, pressione, temperature estreme, rischio. Nello spazio tutto questo è al massimo delle possibilità di sopravvivenza dell'uomo, la ricerca scientifica trova sempre nuove soluzioni. Anche i piloti delle corse automobilistiche hanno problemi simili, nel campionato americano Nascar il calore estremo sul sedile del pilota è un grande elemento di stress, può raggiungere i 120 gradi Fahrenheit (48,8 gradi Celsius). Molti piloti usano un materiale termostabilizzante in fase di test per gli astronauti. Gli indumenti dei cosmonauti durante le passeggiate spaziali devono resistere al logoramento delle radiazioni cosmiche, le tute devono avere un perfetto isolamento, sopportare temperature che oscillano da 250 gradi a -250 gradi Fahrenheit (121 e 156 gradi Celsius, sopra e sotto lo zero).
Un'immagine della 500 miglia di Daytona, in Florida (Foto Zuma).Dagli anni Ottanta la Nasa si serve della ricerca della Triangle Research and Development Corporation per sviluppare un materiale in grado di mantenere la temperatura costante e assorbire il cambiamento nelle tute spaziali. Per farlo si usano materiali che cambiano stato, diventano liquidi e assorbono il calore, comportandosi in maniera inversa se la temperatura scende. Questo risultato si ottiene con l'inserimento di microcapsule negli indumenti. Negli anni Novanta la ricerca ha accelerato, i brevetti sono stati commercializzati attraverso spinoff della società di ricerca della Nasa, e nelle tute dei piloti è stata incorporata la tecnologia frutto della ricerca dell'agenzia spaziale americana. Questo prodotto non è ancora andato in orbita, ma è in pista. Nelle tute e nei posti di guida dei piloti che sono prodotti con il marchio Walero è stata incorporata la tecnologia (chiamata Outlast) frutto della ricerca della Nasa. Non è inutile andare nello spazio, la ricerca avanzata di ogni giorno è frutto di questa visione, dell'istinto dell'uomo all'esplorazione dell'universo.
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esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.