23 Novembre
Biden sfida l'Opec a colpi di barile
Gli Stati Uniti rilasciano le riserve strategiche di petrolio, ma il Brent torna sopra gli 80 dollari, il mercato attende le mosse dei paesi produttori. L'era del biocentrismo tra guerra (molta) e pace (poca). La Cina ipersonica sorprende il Pentagono. Domani Consiglio dei ministri sul taglio del Green Pass e vaccini
Che succede? Domani ci sarà la cabina di regia e il consiglio dei ministri sulle nuove misure anti-Covid. Sul tavolo di Palazzo Chigi, l'obbligo di terza dose per gli operatori sanitari e la riduzione della validità del Green Pass. Anticipare e contrastare la diffusione della quarta ondata, limitare la pandemia tra i No Vax e i primi vaccinati che hanno un calo del tasso di immunizzazione. Questa è la via, non ce n'è un'altra, a meno che non si pensa che si possa pensare di sopravvivere a un altro lockdown, cosa impossibile, siamo ancora sotto gli effetti devastanti del primo. L'Europa rischia un duro inverno del coronavirus, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) oggi ha avvisato i governi: entro marzo si arriverà nel Vecchio Continente a superare la soglia dei due milioni di morti. I decessi giornalieri in Europa sono arrivati quasi a 4.200, il doppio rispetto alla fine di settembre. La realtà dispone e provvede. Come ha detto il ministro della Sanità della Germania, Jens Spahn, i tedeschi a fine inverno saranno divisi in tre categorie: "Vaccinati, guariti o morti". Facciamo il nostro giro di giostra, partiamo dall'America, seguite il titolare di List.
01
Il rubinetto delle riserve di petrolio
Fine dell'utopia, forza dello spettro dell'inflazione. Joe Biden ha dovuto fare la mossa contro l'Opec: il presidente degli Stati Uniti annuncia il rilascio della riserva strategica di petrolio "come parte degli sforzi per abbassare i prezzi e affrontare la mancanza di offerta in tutto il mondo", 50 milioni di barili. L'annuncio arriva in parallelo con altre grandi nazioni consumatrici di energia, tra cui Cina, India, Giappone, Repubblica di Corea e Regno Unito.
Il prezzo del Brent è ora sotto gli 80 dollari (79,86), ma la strada per trovare un equilibrio è lunga e la curva del prezzo del barile negli...
Che succede? Domani ci sarà la cabina di regia e il consiglio dei ministri sulle nuove misure anti-Covid. Sul tavolo di Palazzo Chigi, l'obbligo di terza dose per gli operatori sanitari e la riduzione della validità del Green Pass. Anticipare e contrastare la diffusione della quarta ondata, limitare la pandemia tra i No Vax e i primi vaccinati che hanno un calo del tasso di immunizzazione. Questa è la via, non ce n'è un'altra, a meno che non si pensa che si possa pensare di sopravvivere a un altro lockdown, cosa impossibile, siamo ancora sotto gli effetti devastanti del primo. L'Europa rischia un duro inverno del coronavirus, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) oggi ha avvisato i governi: entro marzo si arriverà nel Vecchio Continente a superare la soglia dei due milioni di morti. I decessi giornalieri in Europa sono arrivati quasi a 4.200, il doppio rispetto alla fine di settembre. La realtà dispone e provvede. Come ha detto il ministro della Sanità della Germania, Jens Spahn, i tedeschi a fine inverno saranno divisi in tre categorie: "Vaccinati, guariti o morti". Facciamo il nostro giro di giostra, partiamo dall'America, seguite il titolare di List.
01
Il rubinetto delle riserve di petrolio
Fine dell'utopia, forza dello spettro dell'inflazione. Joe Biden ha dovuto fare la mossa contro l'Opec: il presidente degli Stati Uniti annuncia il rilascio della riserva strategica di petrolio "come parte degli sforzi per abbassare i prezzi e affrontare la mancanza di offerta in tutto il mondo", 50 milioni di barili. L'annuncio arriva in parallelo con altre grandi nazioni consumatrici di energia, tra cui Cina, India, Giappone, Repubblica di Corea e Regno Unito.
Il prezzo del Brent è ora sotto gli 80 dollari (79,86), ma la strada per trovare un equilibrio è lunga e la curva del prezzo del barile negli ultimi cinque anni spiega molto bene l'andamento dei cicli economici:
Il tuffo del 2020 è l'effetto della pandemia, se il mondo riapre, la domanda riprende, i produttori tendono a contenere l'export per avere un prezzo costante e riprendersi dai buchi di bilancio causati dai lockdown. Siamo tornati a livelli di prezzo pre-pandemici. Semplice, ma la Casa Bianca (e i governi europei) hanno inserito in questo gioco una variabile no limits: l'accelerazione della transizione energetica e la fine degli idrocarburi. Conseguenze: i produttori hanno chiuso il rubinetto e le compagnie petrolifere dirottato gli investimenti, parliamo di centinaia di miliardi di dollari dirottati su altre tecnologie, capitali che saranno impiegati in operazioni di lungo periodo. Sono i governi ad aver provocato una torsione del mercato e un suo rimbalzo che innesca il decollo dell'inflazione. Grave errore, non lo ammetteranno mai perché il codice del politicamente corretto non prevede questo tipo di discorso da parte delle classi dirigenti. Poi, improvvisamente, arriva la realtà, la galoppata dei prezzi.
La Casa Bianca nella nota che annuncia la decisione di Biden parte dallo scenario internazionale in cui viene incastonata la ripresa americana: "Negli ultimi 18 mesi, la pandemia ha forzato a una chiusura economica globale senza precedenti. Mentre il mondo si sta riaprendo da una quasi stasi economica, i paesi di tutto il mondo sono alle prese con le sfide che sorgono quando la domanda di beni da parte dei consumatori supera l'offerta. Ma qui negli Stati Uniti, la ripresa economica è più forte e più veloce che in qualsiasi altra parte del mondo - secondo l'Ocse, gli Stati Uniti sono l'unica delle maggiori economie ad essere tornata ai livelli di prodotto interno lordo pre-pandemia - in gran parte grazie all'American Rescue Plan del presidente Biden, che ha finanziato e facilitato un programma di vaccinazione a livello nazionale, fornito risorse alle scuole e alle piccole imprese per tenerle aperte di fronte alle ondate di Covid e messo soldi nelle tasche delle persone più colpite dalla pandemia. Come risultato della forte ripresa negli Stati Uniti, gli americani hanno quasi 100 dollari in più al mese di reddito disponibile nelle loro tasche quest'anno, anche se il Covid ha continuato a complicare la ripresa economica nel mondo".
Il quadro interno, quello della pompa di benzina che ha fatto crollare Biden nei sondaggi: "Anche così, i consumatori americani stanno sentendo l'impatto dei prezzi elevati della benzina alla pompa e nelle loro bollette del riscaldamento domestico, e anche le imprese americane, perché l'offerta di petrolio non ha tenuto il passo con la domanda mentre l'economia globale emerge dalla pandemia. Ecco perché il presidente Biden sta usando ogni strumento a sua disposizione per lavorare per abbassare i prezzi e affrontare la mancanza di offerta". Biden è sotto attacco sulla politica energetica, deve reagire.
Così arriva la decisione che ormai era nell'aria dopo gli appelli a vuoto ai paesi produttori dell'Opec: "Oggi, il presidente annuncia che il Dipartimento dell'Energia renderà disponibile il rilascio di 50 milioni di barili di petrolio dalla Riserva Petrolifera Strategica per abbassare i prezzi per gli americani e affrontare la mancata corrispondenza tra la domanda in uscita dalla pandemia e l'offerta".
Ragioni del rilascio? Eccole qui: "Il presidente ha lavorato con i paesi di tutto il mondo per affrontare la mancanza di offerta mentre il mondo esce dalla pandemia. E, come risultato della leadership del presidente Biden e dei nostri sforzi diplomatici, questo comunicato sarà preso in parallelo con altre grandi nazioni consumatrici di energia tra cui Cina, India, Giappone, Repubblica di Corea e Regno Unito. Questo culmina dopo settimane di consultazioni con paesi di tutto il mondo, e stiamo già vedendo l'effetto di questo lavoro sui prezzi del petrolio. Nelle ultime settimane, quando i rapporti di questo lavoro sono diventati pubblici, i prezzi del petrolio sono scesi di quasi il 10%".
Come si dispiega l'operazione? Di questi 50 milioni di barili, 32 milioni "saranno uno scambio nei prossimi mesi, rilasciando petrolio che alla fine tornera' alla Strategic Petroleum Reserve negli anni a venire. Lo scambio - spiega l'amministrazione Usa - e' uno strumento abbinato allo specifico contesto economico odierno, in cui i mercati si aspettano che i prezzi futuri del petrolio siano inferiori a quelli odierni e aiuta a fornire immediatamente sollievo agli americani. Lo scambio prevede anche automaticamente il riempimento della Riserva Strategica di Petrolio nel tempo per soddisfare le esigenze future". Altri 18 milioni di barili, afferma la Casa Bianca, "rappresenteranno un'accelerazione nei prossimi mesi di una vendita di petrolio che il Congresso aveva precedentemente autorizzato".
La Casa Bianca nella nota anticipa che "il presidente è pronto a prendere ulteriori azioni, se necessario, ed è pronto a usare tutte le sue autorità lavorando in coordinamento con il resto del mondo per mantenere un'adeguata fornitura mentre usciamo dalla pandemia". È un messaggio all'Opec, vedremo come risponderanno i paesi produttori di petrolio.
E la parte populista? Non manca, è quello che presenta Biden come il paladino . La nota sottolinea come il presidente "è anche concentrato su come il consolidamento nel settore del petrolio e del gas può risultare in pratiche anti-competitive che impediscono ai consumatori americani quando i prezzi del petrolio scendono di beneficiarne. Ci sono sempre più prove che i cali dei prezzi del petrolio non si traducono in prezzi più bassi alla pompa. La settimana scorsa, il presidente ha chiesto alla Federal Trade Commission di esaminare cosa sta succedendo nei mercati del petrolio e del gas e di considerare "se la condotta illegale alla pompa stia costando alle famiglie".
E non finisce qui, la macchina della comunicazione di Biden ci mette tutta l'enfasi (im)possibile: "L'annuncio di oggi riflette l'impegno del presidente a fare tutto ciò che è in suo potere per abbassare i costi per il popolo americano e continuare la nostra forte ripresa economica. Allo stesso tempo, l'amministrazione rimane impegnata negli ambiziosi obiettivi del presidente in materia di energia pulita, come si riflette nella storica legge bipartisan sulle infrastrutture firmata la scorsa settimana e la legge Build Back Better approvata dalla Camera, che insieme rappresentano il più grande investimento nella lotta al cambiamento climatico nella storia americana ed è un passo fondamentale per raggiungere un'economia a emissioni zero entro il 2050 e ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili stranieri".
Un contrappasso politico perfetto, siamo passati dalla rivoluzione "green" a un presidente che prima implora l'Opec e la Russia di aumentare l'export di energia e, infine, preso atto dell'inesorabile realtà di un mondo che va a idrocarburi, decide il rilascio delle riserve strategiche di petrolio. Un bel giorno, alla Casa Bianca ispirata dall'ecologismo insostenibile, scopriranno che trasformare l'economia a tavolino, forzare transizioni del sistema industriale, è non solo sbagliato ma pericoloso.
***
Siamo in un periodo tossico ed alta instabilità. I fatti internazionali parlano da soli, confermano i trend e li accelerano, l'asse tra Cina e Russia ha un vantaggio netto sull'Occidente, fa manovre militari, mette in mostra la sua tecnologia di difesa (e attacco), occupa territorio in uno spazio che non è più quello del Novecento, perché in parte smaterializzato (la guerra digitale) e allargato a quattro dimensioni (mare, cielo, terra, spazio). Sul piano interno, siamo al rientro nella palude, il governo Draghi mostra segni di logoramento, il passaggio del Quirinale (che il premier ci vada o meno) è un fatto che lascia il segno, la Presidenza della Repubblica ha un candidato naturale - Draghi - in uno scenario innaturale in cui ogni casella che riempie o che lascia libera crea un problema politico che i partiti (per ora) non riescono a risolvere senza andare al voto.
02
L'era del Biocentrismo
Il tema del biotech - che è quello della vita e della morte - continua a occupare il centro della scena, la pandemia ha aperto una nuova era della medicina, il balzo in avanti è enorme (vaccini anti-covid, pillola, cure monoclonali, telemedicina) e il combinato-disposto di queste soluzioni si è integrato con nuovi/vecchi comportamenti sociali nelle relazioni personali, di gruppo, nella mobilità, nel lavoro. C'è chi si chiede se in fondo non si debbano accantonare le dominanti "teorie del tutto" per riprendere il cammino della ricerca sul terreno dei geni, degli amminoacidi, della coscienza dell'universo. È il tema di Biocentrism, abbagliante:
Uno studio di Robert Lanza con Bob Berman sul quale tornerò nei prossimi giorni, intrecciandolo con un altro libro scritto da Isaiah Berlin, Il mago del Nord, che sembra parlare di un altro mondo (filosofico) e in realtà è uno stretto parente del dna e della sua rivolta.
Biologia e psicologia sono materie intrecciate, la carne viva (e in declino) e l'anima (spesso morta) che inseguono il desiderio dell'eternità, della vita infinita, del desiderio perenne, della conservazione del corpo fino al paradosso dell'estremo igienista che impone il "devi morire sano", un'esistenza spesso triste, ma lunga come la barba di un santone, un via vai di "pezzi ricambio" con il secolo che ti scorre tra le dita, meno che sabbia. Il giorno in cui scopriranno come imbalsamare questa ipercontrollata biografia collettiva, sarà la fine del mondo.
03
E la guerra (in)volontaria
O forse già lo è? In fondo le cose possono sfuggire di mano, sfiammare in una sorpresa (il 31 dicembre - giorno in cui i cinesi lo notificarono all'Oms - saranno due anni di coronavirus, il cambio di scena), sfociare in guerra. Siamo più vicini al conflitto, a quello che si definisce "incidente", più di quanto si immagini. La deterrenza non è una formula che funziona sempre, a volte, c'è chi preme il grilletto, solo un po', e poi finisce in sterminio di massa.
Ken Follett in epigrafe al suo ultimo libro, Per niente al mondo, ricorda:
Mentre facevo ricerche per La caduta dei giganti, sono rimasto scioccato nel rendermi conto che la Prima guerra mondiale è stata una guerra che nessuno voleva. Nessun leader europeo, dell'uno o dell'altro schieramento, aveva intenzione di arrivare a tanto. Eppure, uno a uno, imperatori e primi ministri presero decisioni - decisioni logiche e ponderate -, ognuna delle quali condusse, a piccoli passi, al peggior conflitto che il mondo avesse mai conosciuto. Mi sono convinto che si era trattato di un tragico incidente. E mi sono chiesto se sarebbe potuto accadere di nuovo.
Può accadere, abbiamo almeno due notizie in cronaca che ci dicono quanto il mondo corra verso il conflitto.
04
La mastrioska ipersonica della Cina
La Cina ha effettuato lancio di un missile ipersonico da un velivolo già in volo ad almeno cinque volte la velocità del suono. Lo scrive il Financial Times che riporta lo stupore degli esperti americani del Darpa, i quali lo ritenevano tecnologicamente irrealizzabile per Pechino. A quanto pare così non è, le conseguenze sono grandi per le strategie di guerra: prima viene lanciato un missile balistico intercontinentale, il quale a sua volta lancia su un obiettivo un veicolo di rientro planante ipersonico (hgv). Una letale matrioska volante. Succede nel Mar Cinese meridionale, in Asia, dove niente sembra Pacifico.
05
La Casa Bianca e i consiglieri militari in Ucraina
L'altra notizia è al confine dell'Europa, tra Kiev e Mosca, antico e sempre bruciante teatro di guerra. La Casa Bianca pensa che un'invasione della Russia sia uno scenario plausibile, tanto da pianificare l'invio di consiglieri militari e mezzi di difesa. La notizia in cronaca presenta strani incroci storici: un altro presidente democratico, John Fitzgerald Kennedy, moltiplicò l'invio di consiglieri militari in Vietnam, fino a infilarsi nel tragico errore della battaglia nella giungla. Lo fece peccando di hubrys e scarsa conoscenza della guerriglia, finì con una sconfitta. Dopo il tragico ritiro dall'Afghanistan, la Casa Bianca ha davanti un altro errore da compiere.
06
Populismo e trappola di Tucidide
Due notizie, una scacchiera. Cosa dobbiamo considerare prima di immaginare il movimento dei pezzi? Guardate l'indice del populismo elaborato dal fondo Bridgewater di Ray Dalio, siamo ai livelli più alti dagli anni Trenta, uno scenario da pre-guerra:
Ribatto i tasti di un'estate fa. Venezia, il 18 luglio scorso (in corsivo gli "innesti" di oggi).
***
Siamo in piena divergenza dei destini dell'Occidente e dell'Oriente. Stiamo entrando nella trappola di Tucidide evocata da Graham Allison. La storia è maestra, siamo alle premesse della Guerra del Peloponneso (431-404 a.c.), quando due forze tendono all'egemonia, la competizione sfocia in guerra (preventiva), il conflitto tra Atene e Sparta che segnò poi la fine dell'età d'oro dell'ellenismo.
Si può evitare? Certo, ma c'è bisogno di una nuova cassetta degli attrezzi della diplomazia internazionale. E di un nuovo modello americano di politica estera. (...) Biden ha una strategia? Può darsi, ma finora ha condotto a un irrigidimento della Cina e a una saldatura ancora più forte tra Pechino e Mosca, la Russia di Putin, l'impero della Grande Madre che cade e si rialza, apre e chiude il rubinetto del gas (come abbiamo visto). Questo wrestling americano (ben più teso e duro di quanto lo fosse quello di Trump), allontana gli alleati europei dagli Stati Uniti, li spaventa. Quello che è accaduto tra Biden e Merkel alla Casa Bianca lo abbiamo raccontato e chiosato a margine su List. Gazprom batte Casa Bianca (il Nord Stream 2 sarà terminato, mentre gli Stati Uniti hanno deciso ieri nuove sanzioni), Merkel ha a cuore il riscaldamento dei tedeschi. Si chiama politica del tubo. E non è quella di Biden che infatti sembra non sapere un tubo di questa partita. O forse pensa di vincere il braccio di ferro. Mai vivere di illusioni, nessuno è eterno.
Gli imperi nascono e muoiono. Pensate alla Repubblica di Venezia, una potenza marinara, globale, che ha resistito dal 7° secolo per oltre mille anni alle pressioni della storia. Prima il dominio sull'Adriatico, poi un impero a Levante, il dominio nel Mediterraneo, il conflitto con i Turchi. Infine, con il Trattato di Campoformio nel 1797, la morte come Stato indipendente. Serenissima, fino al grande sonno. Gli imperi finiscono, è il ciclo dell'ascesa del declino delle grandi nazioni:
Nel 1500 dominavano la Cina e la Spagna, tra il 1600 e il 1700 ci fu il decollo della Francia, dell'Olanda e dell'Inghilterra che divenne la grande potenza globale dell'Ottocento fino ai primi del Novecento, a metà del 1700 cominciò il lungo viaggio verso il dominio globale degli Stati Uniti, pienamente realizzato a metà del Novecento, in quel momento, comincia, di nuovo, dopo la caduta e l'oblìo, la corsa dell'impero cinese 2.0, mentre l'America declina. Sono i cicli della storia. E della guerra.
***
Siamo sempre là, tra ascesa e declino, delusione e speranza, guerra e pace. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.