9 Settembre
Caffè e bagarre alla Camera, un futuro incerto in Senato
Il caos visto oggi a Montecitorio annuncia il problema del Conte bis, l'equilibrio della maggioranza a Palazzo Madama. Il premier sa che il governo ha bisogno di conquistare spazio, consenso e qualche seggio in più per andare avanti. Note su una giornata di fiducia
Che succede? Il Parlamento sta votando la fiducia al governo Conte bis, arriverà dopo le 22.00, nel caos più totale della Camera, in un clima infuocato. È il preludio del concerto di piatti (rotti) e tromboni che sentiremo al Senato. È anche il quadro di quello che attende questa legislatura, un voto blindato a Montecitorio e una rumba continua a Palazzo Madama dove i numeri sono incerti e l'opposizione proverà a creare le condizioni per l'incidente d'aula e la caduta dell'esecutivo. Non sarà facile provocare la crisi, perché il collante del potere è grande e l'accordo tra Cinque Stelle e Partito democratico è siglato per provare a andare fino in fondo alla legislatura, ma non sarà facile neanche far procedere in maniera stabile il governo perché le differenze tra i due partiti ci sono, ne abbiamo visto emergere i flutti del fiumi carsico nel programma e anche nelle parole del dell'intervento di Conte alla Camera. Il tempo ci dirà presto o tardi chi tra le fazioni in lotta vincerà questa sfida, ne resterà solo uno in piedi. I vincitori di questo giro li abbiamo visti. Ci sono da assegnare molti incarichi, prima c'è la partita dei sottosegretari, poi quella delle nomine nelle società e istituzioni dove è la mano pubblica a contare. Un gioco di potere che non è certo una novità, è la logica della democrazia a imporlo.
Facce tristi. Giuseppe Conte svolge il suo intervento. Di Maio e Franceschini non sembrano l'immagine della felicità (Foto Ansa)Il premier ha svolto il suo intervento cercando di affermare la discontinuità (che c'è) e il nuovo programma (anche quello è presente sulla carta), resta da capire come Conte e i suoi ministri intendano realizzare quello che appare un progetto ambizioso, forse troppo, visto il contesto storico. I mercati hanno risposto bene, questo...
Che succede? Il Parlamento sta votando la fiducia al governo Conte bis, arriverà dopo le 22.00, nel caos più totale della Camera, in un clima infuocato. È il preludio del concerto di piatti (rotti) e tromboni che sentiremo al Senato. È anche il quadro di quello che attende questa legislatura, un voto blindato a Montecitorio e una rumba continua a Palazzo Madama dove i numeri sono incerti e l'opposizione proverà a creare le condizioni per l'incidente d'aula e la caduta dell'esecutivo. Non sarà facile provocare la crisi, perché il collante del potere è grande e l'accordo tra Cinque Stelle e Partito democratico è siglato per provare a andare fino in fondo alla legislatura, ma non sarà facile neanche far procedere in maniera stabile il governo perché le differenze tra i due partiti ci sono, ne abbiamo visto emergere i flutti del fiumi carsico nel programma e anche nelle parole del dell'intervento di Conte alla Camera. Il tempo ci dirà presto o tardi chi tra le fazioni in lotta vincerà questa sfida, ne resterà solo uno in piedi. I vincitori di questo giro li abbiamo visti. Ci sono da assegnare molti incarichi, prima c'è la partita dei sottosegretari, poi quella delle nomine nelle società e istituzioni dove è la mano pubblica a contare. Un gioco di potere che non è certo una novità, è la logica della democrazia a imporlo.
Facce tristi. Giuseppe Conte svolge il suo intervento. Di Maio e Franceschini non sembrano l'immagine della felicità (Foto Ansa)Il premier ha svolto il suo intervento cercando di affermare la discontinuità (che c'è) e il nuovo programma (anche quello è presente sulla carta), resta da capire come Conte e i suoi ministri intendano realizzare quello che appare un progetto ambizioso, forse troppo, visto il contesto storico. I mercati hanno risposto bene, questo è il vero carburante di cui Conte può servirsi alla partenza della sua avventura, ha un credito ma non deve dimenticare che gli deriva dalla credibilità di Sergio Mattarella presso le istituzioni politiche e finanziarie dell'Europa. Comincia una nuova legislatura in Europa e, di fatto, ne inizia un'altra in Italia. A un anno dalle elezioni politiche è come se il nostro videogame partisse dopo che i giocatori hanno premuto (in)volontariamente il tasto reset del personal computer. Come in tutti i videogame, fin dalla prima schermata compare un esercito di mostri e schermata dopo schermata tutto si fa più difficile, fino a quando - proprio nel momento in cui ci si illude di aver sconfitto la flotta spaziale del nemico - compare sulla videata una navicella carica di missili, il mostro invincibile. Accadrà anche stavolta? Sarà il tempo a raccontarci la fine della storia. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Fondo monetario e Commissione Ue. La carica delle donne
L'economista bulgara Georgieva è l'unica candidata alla direzione generale del Fondo monetario internazionale. Prima Lagarde, poi Georgieva, una donna che succede a una donna. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen domani presenterà la squadra dell'esecutivo, ci saranno 14 uomini e 13 donne. Missione compiuta. Non in Italia dove le donne al governo sono solo 7 su un totale di 21 ministri. C'è molta strada da fare nella parità di genere in Italia. Colore? I socialisti che incassano 10 commissari contro gli 8 dell'attuale esecutivo Juncker, mentre i Popolari calano a 9 dagli attuali 14 e i liberali restano 5. Squadra? C'è stato un pranzo tra Ursula von der Leyen e il presidente uscente Jean-Claude Juncker, il classico passaggio di consegne, la lista sarà resa pubblica domani alle 12, le voci sugli incarichi sono da prendere con grande prudenza, nei giorni scorsi circolava un elenco messo in giro da una manina olandese.
02
Affari economici. Da Moscovici a Gentiloni (forse)
Le ultime quotazioni delle corse clandestine danno Paolo Gentiloni vicino al traguardo del Commissario degli Affari Economici, il portafoglio che era del francese Pierre Moscovici. E per l'Italia sarebbe un'ottima notizia. Se Gentiloni incassa il portafoglio pesante, non ci sarà il vicepresidente Ue per il nostro paese, ma il gioco vale la candela. Silvie Goulard, la candidata francese indicata da Emmanuel Macron, dovrebbe avere le competenze sul mercato interno e anche la difesa, mentre il commercio andrebbe all'irlandese Phil Hogan sara' assegnato il portafoglio del mercato interno che si potrebbe estendere all'industria della Difesa, mentre all'irlandese Phil Hogan, andrebbe il Commercio. Al Bilancio potrebbe andare un austriaco, Johannes Han. Chi bilancerà la designazione di Gentiloni? Che domande, è in pista lui, il lettone Valdis Dombrovskis, già commissario all'Euro, al momento commissario all'euro. Immigrazione? Portafoglio delicato, fonte di guai, non si sa. Politica estera? Al posto di Federica Mogherini si sta scaldando a bordo campo lo spagnolo Josep Borrell. Che corrida.
***
Sono le 20.00, la fiducia ancora non c'è. Ma la giornata è stata finora un rally. Prima di tutto, c'è il discorso di Conte alla Camera.
03
Patto, legge elettorale, sicurezza. Il tris del Conte bis
Il discorso integrale del premier alla Camera. I punti chiave di un intervento che chiude una stagione completamente opposta a quella avviata. Conte lo ha descritto come un "progetto politico di ampia portata" dove il linguaggio sarà "mite". Andrà così?
Giuseppe Conte ha chiesto il voto di fiducia della Camera. Il suo intervento a Montecitorio ha svelato a grandi linee il programma del prossimo governo, tre sono i punti chiave, di discontinuità: la revisione del patto di stabilità, la riforma della legge elettorale, il cambiamento del decreto sicurezza bis. Il primo punto segna uno spartiacque nella politica europea e un concerto con il Quirinale sul piano dell'azione diplomatica; il secondo punto è il tentativo di cambiare uno scenario elettorale in cui la Lega è predominante; il terzo punto, è il cambiamento del decreto sicurezza bis secondo le note già sollevate a suo tempo dalla Presidenza della Repubblica. Una nota sul taccuino, riguarda il linguaggio: Conte ha detto che sarà "mite". Quello che segue è il discorso integrale del premier Conte a Montecitorio. Buona lettura.
di Giuseppe Conte
Signor Presidente, gentili Deputate, gentili Deputati,
prima di avviare le mie comunicazioni in quest’Aula, concedetemi innanzitutto di rivolgere un saluto e un ringraziamento al Presidente della Repubblica, il quale anche in queste ultime fasi sì determinanti per la vita della nostra Repubblica, esercitando con scrupolo le proprie prerogative costituzionali, ha guidato il Paese con equilibrio e saggezza ed è stato un riferimento imprescindibile per tutti.
Oggi ci presentiamo per chiedere a Voi, rappresentanti del popolo italiano, la fiducia sul nuovo Governo, che sarà mio compito guidare con “disciplina e onore”.
Mosso dal primario obiettivo del perseguimento dell’interesse nazionale, ho sempre inteso il mio ruolo di Presidente del Consiglio come servizio al Paese. Nell’esercitare le funzioni di direzione e di guida della politica generale del Governo, ho cercato di guardare sempre al bene comune, senza lasciare che prevaricassero interessi di parte o le convenienze di singole forze politiche. Continua a leggere l'articolo su List.
***
C'è altro? Un paio di note di colore sul dibattito che sono rimaste sul taccuino.
04
Note di colore. Giuseppi, cadrega, appunti
Gli appunti del premier Conte presi durante il dibattito alla Camera (Foto Ansa)."Vai Giuseppi". Mentre infuriava la bagarre a Montecitorio, abbiamo sentito questa frase. Un incitamento trumpiano a Conte mentre il presidente della Camera Roberto Fico non riusciva a fermare il caos. Il "vai Giuseppi" dopo un po' si è trasformato in altra materia, quando dai banchi della Lega i deputati hanno sollevato la propria poltrona e chiamato Conte "cadrega". C'è tutto, manca solo il voto di fiducia.
***
Che facciamo? Cerchiamo un attimo di buon umore, qualcosa che esprima un po' di carattere. Entriamo in zona Trump.
05
Volfefe Index
Quanto influenzano i mercati i tweet di Trump? Domanda che non aveva un esito, fino a quando un team di analisti di JPMorgan ha deciso di dare la risposta e creare lo strumento: il 'Volfefe Index'. Strano nome, direte, ma tutto ha una logica, il nome infatti è ispirato al famoso 'covfefe' twittato mesi fa da Trump, una sequenza inspiegabile, fonte di esilaranti commenti e di un "recupero" altrettanto divertente dello stesso Trump. Questo è il dritto:
E questo è il secondo colpo di rovescio:
Ok, torniamo a Volfefe Index, come funziona? Fa riferimento alle oscillazioni misurabili del tasso di volatilità implicita dei Treasuries a due e cinque anni. JPMorgan ha spiegato che i tweet di Trump hanno una loro ciclicità e sono diretti alla Federal Reserve, alla Cina e hanno un impatto sulla politica monetaria. Dal giorno della sua elezioni a oggi Trump ha postato in media 10 tweet al giorno sul suo account seguito da 64 milioni di follower. Di cosa parlano quelli che muovono il mercato? Grafico di JPMorgan:
Impatto? Secondo JP Morgan, nonostante i rovesci che spesso provoca, l'influenza di Trump su Wall Street resta positiva. Come chiudiamo questo numero di List? Con due storie nucleari.
06
Benvenuti nel Nuclearistan
Il club del nucleare è quello che fa e disfa il presente, imprime direzioni inattese agli eventi. Due fatti, uno da Israele e l'altro dalla Corea del Nord, ci dicono quanto sia importante avere la Bomba.
- In Israele si vota, uno dei temi della campagna elettorale è l'Iran. Così il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha rivelato "che in Iran esisteva un altro sito nucleare segreto", ad Abadeh, 200 chilometri a sud di Esfahan, che è stato distrutto dopo che Teheran ha capito che la sua esistenza era stata scoperta". Il premier ha rivelato il fatto in conferenza stampa e la cosa non è passata inosservata, visto che il numero 2 di Blu e Bianco, Yair Lapid, ha commentato: "Di nuovo Netanyahu usa informazioni d'intelligence per la sua propaganda elettorale".
- La Corea del Nord di Kim jong-un ha deciso di riprendere il negoziato con gli Stati Uniti. "Siamo disposti a sederci faccia a faccia con gli Stati Uniti verso la fine di settembre per un dialogo esaustivo su tutte le questioni finora affrontate, in un momento e in un luogo da concordare", ha dichiarato il vice ministro degli Esteri, Choe Son Hui, citato dall'agenzia ufficiale Kcna. Nel frattempo Kim continua a giocare con i suoi missili.
***
Finisce tutto qua? No, stanotte il Conte bis passerà il voto di fiducia alla Camera, ma il vero test è quello del Senato. Qui i numeri sono stretti, il governo non avrà problemi (forse) ma si vedranno bene tutte le difficoltà che incontrerà in futuro a Palazzo Madama. Regola numero uno: l'operazione di Palazzo vive (e muore) nel Palazzo. Vince chi dura. Abbiamo il tempo per un Gin Martini... alt, il neoministro Francesco Boccia sta dando un'intervista a Sky. Regola numero due: non parlare se non hai niente da dire. L'esperienza e l'arte del silenzio, merce rara. Buona serata.
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danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.