25 Gennaio

Catalogna. La credibilità nel portabagagli dell'auto

Nessuno vuole arrestare davvero Puigdemont, il problema è solo uno: impedirgli di entrare in Spagna. Maite Carpio racconta l'ultimo capitolo della rocambolesca storia del candidato alla guida del governo catalano. Re Felipe è a Davos, la soluzione della crisi è sospesa in aria.


di Maite Carpio

 “Cercheremo di non farlo entrare, nemmeno nel portabagagli di una macchina”, così ha detto ieri il ministro dell’interno spagnolo, Ignacio Zoido, a proposito della possibilità che Puigdemont torni in Catalogna e si presenti a sorpresa per la sua investitura nel Parlament di Barcellona. Dichiarazioni che hanno creato sconcerto.  Ma non sarebbe più logico provare ad arrestare un ricercato dalla giustizia, invece che aprire uno a uno tutti i bagagliai delle auto alla frontiera? La faccenda  catalana è diventata una questione di sicurezza nazionale, se le forze dell'ordine si devono mettersi alla ricerca disperata di Puigdemont nel portabagagli di un'auto. “Non passerà!". Questo proclama di Zoido non fa altro che complicare la rocambolesca posizione di entrambe le parti in campo. Non lo vogliono far entrare perché se viene arrestato in Spagna potrebbe essere investito President, per cui l’obiettivo non è arrestarlo, ma impedirgli di entrare. È ricercato all’estero, ma nemmeno fuori dai confini della Spagna lo vogliono arrestare.

Infatti, la magistratura non si mette d’accordo. Ieri la Gazzetta Ufficiale del Parlament ha pubblicato che  Puigdemont è il candidato unico alla presidenza del parlamento catalano, un candidato che si  trova in esilio a Bruxelles. Prima voleva fare un'investitura telematica ora non più, ha detto che vorrebbe rientrare a Barcellona con tutte le garanzie, ma non si capisce quali (è accusato di ribellione e sedizione, delitti per i quali sono previsti 30 anni di carcere), poi ha ritirato anche la richiesta della delega del voto avanzata qualche giorno fa, senza spiegare perché (era stato un tremendo errore strategico perché se la richiesta fosse stata accettata, avrebbe consentito alla Corte di annullare l’investitura prima della cerimonia).  Puigdemont ha invece annunciato pubblicamente che andava a fare una gita nella terra di Amleto, a quanto pare per farsi arrestare.

Non vogliono far entrare in Spagna Puigdemont perché se viene arrestato

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