26 Marzo

Cent'anni di altitudine. L'ultimo volo di Boček

È morto il generale Emil Boček, leggendario pilota cecoslovacco della Royal Air Force. Un mese fa alla sua casa a Brno, in Moravia, era arrivata una lettera firmata da Carlo III d’Inghilterra, con gli auguri per il centesimo compleanno. La storia di un meccanico che divenne un eroe della Seconda guerra mondiale alla cloche dello Spitfire

di Marco Patricelli

Un mese fa alla sua casa a Brno, in Moravia, era arrivata una lettera firmata da Carlo III d’Inghilterra, con gli auguri per il centesimo compleanno. Emil Boček era l’ultimo pilota della Royal Air Force della pattuglia cecoslovacca che contribuì a vincere la Battaglia aerea d’Inghilterra e poi la guerra contro Hitler. Boček è morto il 25 marzo, è stato salutato come un eroe nel Paese che aveva lasciato alla fine del 1939 dopo l’aggressione nazista. Aveva appena 16 anni e aveva intrapreso un viaggio di quattro mesi per raggiungere il mondo libero, attraverso Slovacchia, Ungheria (dove era stato arrestato e messo in carcere per ingresso illegale), Jugoslavia, Grecia, Turchia, Siria, Libano e infine Francia. Per andare a combattere. Era un meccanico ed era stato quindi aggregato alle unità di piloti cecoslovacchi, in attesa di spiccare anche lui il volo. Prima del battesimo dell’aria aveva avuto quello del fuoco durante la Campagna di Francia del 1940, e dopo la sconfitta aveva riparato in Inghilterra che era rimasta da sola a contenere l’urto tedesco.

La Raf aveva bisogno di aerei e di piloti, e tra questi ultimi si erano messi in luce in particolare i polacchi e i cecoslovacchi, nonostante le autorità inglesi fossero assai restie a fornire loro i migliori caccia disponibili, gli Spitfire. Ma con gli Hurricane facevano autentici miracoli ingaggiando duelli contro i Messerschmitt 109 e abbattendo quanti più possibile bombardieri Heinkel 111, Dornier 217 e Junkers 88 che dovevano fare da battistrada all’invasione tedesca dal mare. Tra questi reparti c’era il mitico Squadrone 303 polacco (“Tadeusz Kościuszko”), che avrà il più alto numero di abbattimenti e il più basso di perdite. Tra le fila polacche volava il cecoslovacco Josef František, che in quattro settimane abbatté 17 aerei della Luftwaffe, prima di perdere la...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play