19 Marzo

Cento anni fa, l'antipartito di Mussolini

Il 23 marzo 1919 l'adunata dei Fasci di combattimento. Nel suo intervento parlerà di abolizione del Senato e di suffragio universale con la proporzionale. In seguito aggiungerà una politica che valorizzi l’Italia contro ogni «imperialismo straniero». Marco Patricelli in viaggio nella storia dimenticata

di Marco Patricelli

Il Corriere della Sera aveva dedicato all’avvenimento appena una colonna in seconda pagina, e aveva definito seccamente il convegno per la costituzione dei Fasci di combattimento, il 23 marzo 1919, «un mezzo fallimento». Il giornale di Benito Mussolini, Il Popolo d’Italia (che sotto alla testata, dal 1° agosto 1918, porta scritto «Quotidiano dei combattenti e dei produttori»), aveva cercato di mobilitare lettori, reduci di guerra e simpatizzanti, già il 2 marzo, parlando di «adunata importantissima»; e poi il 9 marzo, preannunciando la creazione dell’«antipartito», contro i pericoli provenienti da destra e da sinistra. E ancora il 18: «rivendichiamo il diritto e proclamiamo il dovere di trasformare, se sarà inevitabile anche con metodi rivoluzionari, la vita italiana», perseguendo «l’elevazione materiale e spirituale italiana».

Era il linguaggio di cento anni fa, non si parlava di scatolette di tonno da aprire, ma di una “rivoluzione” da compiere senza sapere come, per cambiare un Paese prostrato dallo sforzo bellico e smarrito in rivoli anarcoidi. Mussolini, ex maestro, ex socialista, ex neutralista, ex direttore dell’Avanti!, ex sergente dei bersaglieri, battagliero direttore del Popolo d’Italia, cercava «il polso della folla» e trovava un pubblico che lui stesso metteva in grado di riconoscersi nel suo giornale. «La mia strada trovò da sola la giusta direzione», racconterà nel 1939 a Yvon de Brignac. La guerra ha sfiancato la gracile Italia chiamata a uno sforzo superiore alle sue capacità, la vittoria non è stata la panacea dei problemi sociali che, anzi, si sono accentuati. I militari e i reduci sono additati al disprezzo, come fossero stati loro i responsabili di quel sanguinoso conflitto che non ha portato i frutti promessi e sperati. C’è una strisciante deriva rivoluzionaria. Il 18 gennaio 1919, in una camera dell’albergo Santa Chiara di Roma undici componenti della commissione esecutiva provvisoria elaborava un...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play