29 Luglio

Chi ha vinto e chi ha perso sulla riforma della Giustizia

Il testo della Guardasigilli Marta Cartabia andrà in aula domenica. Hanno vinto Draghi e Mattarella, i partiti provano a intestarsi un successo che in realtà è dell'asse Quirinale-Palazzo Chigi. Lega e Pd hanno protetto il governo. Il bluff dei Cinque Stelle svelato dal presidente dell'Unione Camere penali. Biden sull'immunizzazione dell'America: 100 dollari a ogni nuovo vaccinato

Che succede? Tutto è andato secondo copione: il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha fornito un parere negativo sulla riforma e l'estinzione dei processi (senza fornire un dato oggettivo a supporto della sua eterna posizione critica), ripetendosi come sempre ha fatto negli ultimi trent'anni di sfascio giudiziario; il Consiglio dei ministri ha varato la riforma con i Cinque Stelle che hanno fatto la sceneggiata presentandosi un po' più tardi alla riunione e poi dando il via libera alla riforma Cartabia per far dire a Giuseppe Conte un'altra delle sue perle: "Non è la nostra riforma, ma l'abbiamo migliorata". Chi ha vinto e chi ha perso nella battaglia del Consiglio dei ministri per la riforma della Giustizia? Dopo otto ore di negoziato (e giorni di penultimatum pentastellati) possiamo fare un bilancio. 

La Guardasigilli, Marta Cartabia, commenta: "Dopo una lunga mediazione, abbiamo un risultato importante. C'è l'impegno a ritirare tutti gli emendamenti presentati dalle forze di maggioranza con l'obiettivo di concludere nei prossimi giorni,  l'obiettivo è garantire una giustizia celere, nel rispetto della ragionevole durata del processo, e allo stesso tempo garantire che nessun processo vada in fumo". Cartabia spiega che l'accordo sulla giustizia raggiunto in Cdm prevede "una norma transitoria per arrivare con una gradualità a quei termini che ci eravamo dati che rimangono fissi". Tempi di approvazione?  "È una giornata importante: lunghe riflessioni per arrivare a un'approvazione all'unanimità con convinzione da parte di tutte le forze politiche. Ora c'è l'obiettivo di accelerare il più possibile per concludere, se possibile prima della pausa estiva, questa importantissima riforma". La riforma andrà in aula domenica alla Camera alle ore 14. Il governo corre. E alla fine, il banco vince, Draghi.

Prima di fare il giro di giostra nella giornata politica italiana, c'è una notizia appena battuta, molto importante perché testimonia quanto l'emerganza coronavirus non sia ancora alle...


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