3 Febbraio
Ciao, sono Kuri. Il microprocessore del cuore
L'intelligenza artificiale e le connessioni in un mondo che non cura le disconnessioni dell'anima. Un viaggio di WeekList nell'illusionismo digitale e nella potenza del calcolo che supera l'umano fino a diventare disumano.
Virtuale è reale. Falso è vero. Nessuna di queste due affermazioni è oro colato, ma il mondo in cui viviamo sta plasmando uno scenario in cui tutto si mischia fino a perdere significato. Tutto ciò che è visibile prende la forma di un presente dove conta la sensazione, un take away delle emozioni dove l'idea del vero e del tangibile evapora. L'intelligenza artificiale è tra noi, ma la percezione della sua presenza non c'è e quando si materializza in forme seducenti essa è accettata senza pensare alle ignote conseguenze a cui conduce. L'era dei Robot di cui Asimov negli anni Cinquanta descriveva l'utopia e la distopia, è cominciata da un pezzo, ma è adesso che sta entrando nelle abitazioni di tutti con gli assistenti vocali e i mini-robot da compagnia.
L'algoritmo e la sorveglianza direttamente nel salotto, in cucina, nei luoghi intimi dell'esistenza. Questa penetrazione di esseri alieni è in corso. Il vero e il falso si sono già riversati nello spazio del dibattito pubblico, la loro scala e intensità plasma le coscienze più deboli, meno istruite, gli esaltati e i depressi. Uno strumento non di formazione ma di de-formazione. Tutto è possibile perché il totem della tecnologia non può essere messo in discussione, una critica equivale a finire nel libro nero di quelli che non sono à la page, siamo alla lotta (impari) degli antichi contro i moderni, dove questi ultimi si fregiano della medaglia del progresso a prescindere. In mondo iper-connesso, monitorato e con la tendenza al dispotismo digitale, la solitudine è il tratto dell'anima che zampilla, l'amore senza il contatto fisico con l'Altro e l'imprevisto del carattere divergente è l'utopia, la velocità e la potenza del micro-processore sono la soluzione all'enigma del vivere. Una volontà di potenza di calcolo e precisione che non risolve il problema dell'umanità: curare l'anima. Buona lettura di WeekList. ...
Virtuale è reale. Falso è vero. Nessuna di queste due affermazioni è oro colato, ma il mondo in cui viviamo sta plasmando uno scenario in cui tutto si mischia fino a perdere significato. Tutto ciò che è visibile prende la forma di un presente dove conta la sensazione, un take away delle emozioni dove l'idea del vero e del tangibile evapora. L'intelligenza artificiale è tra noi, ma la percezione della sua presenza non c'è e quando si materializza in forme seducenti essa è accettata senza pensare alle ignote conseguenze a cui conduce. L'era dei Robot di cui Asimov negli anni Cinquanta descriveva l'utopia e la distopia, è cominciata da un pezzo, ma è adesso che sta entrando nelle abitazioni di tutti con gli assistenti vocali e i mini-robot da compagnia.
L'algoritmo e la sorveglianza direttamente nel salotto, in cucina, nei luoghi intimi dell'esistenza. Questa penetrazione di esseri alieni è in corso. Il vero e il falso si sono già riversati nello spazio del dibattito pubblico, la loro scala e intensità plasma le coscienze più deboli, meno istruite, gli esaltati e i depressi. Uno strumento non di formazione ma di de-formazione. Tutto è possibile perché il totem della tecnologia non può essere messo in discussione, una critica equivale a finire nel libro nero di quelli che non sono à la page, siamo alla lotta (impari) degli antichi contro i moderni, dove questi ultimi si fregiano della medaglia del progresso a prescindere. In mondo iper-connesso, monitorato e con la tendenza al dispotismo digitale, la solitudine è il tratto dell'anima che zampilla, l'amore senza il contatto fisico con l'Altro e l'imprevisto del carattere divergente è l'utopia, la velocità e la potenza del micro-processore sono la soluzione all'enigma del vivere. Una volontà di potenza di calcolo e precisione che non risolve il problema dell'umanità: curare l'anima. Buona lettura di WeekList.
01
Kuri
"Kuri è un adorabile membro della famiglia". Questa è la presentazione che Bosch fa del suo robot progettato per... "tenervi compagnia". Voilà, eccoci alla sostituzione dell'Umano con il Non-Umano, dell'Essere Vivente con il Non-Vivente. Kuri promette quello che la vita non può mantenere: è a prova d'emozione. Non ha un imprevisto, è programmato per soddisfare il vostro desiderio di ricevere dal prossimo una carezza, vi accoglie con un sorriso che non si spegne mai.

Kuri è tutto quello che si desidera dal compagno di classe, dall'amico, dall'amore della vita: non esaurirsi, non cambiare stato dell'anima, mantenere la promessa dell'eterna felicità. Kuri non sbaglia, Kuri non delude. Kuri è perfetto.
Kuri è un robot che non ha emozioni, ma questo non è importante perché Kuri è progettato per suscitare le vostre emozioni. Kuri è un'illusione in cui si specchia la vostra anima in perenne ricerca di calore, conferma, rassicurazione, amore. Kuri, la soluzione. Presto sostituirà il vostro gatto ("era troppo indipendente e indifferente, altezzoso") e il vostro cane ("vuole sempre la pallina, devo portarlo in giro tutte le sere"), il suo problema di alimentazione è una semplice dieta di energia ("basta con i croccantini e la ricerca della dieta equilibrata") e anche gli uccelli della voliera ("oh, gli insopportabili canarini da canto di mia moglie") e il coniglio nano ("continuava a distrarre i miei figli") e il merlo indiano ("cielo, mio marito passava il tempo a istruirlo"). Kuri saluta, sorride, manda a nanna i bambini, Kuri vi legge le notizie, non pretende di dormire con voi invadendo il letto, si attiva quando lo decidete voi. Kuri vi fa dormire sonni tranquilli, non è im-previsto. Kuri fa il suo dovere. Il mondo di Kuri.
Siete soli? C'è Kuri. Siete in compagnia? Kuri è quel qualcosa in più che vi manca. Kuri non ha problemi con gli amici, Kuri non fa i capricci, Kuri non si ammala, Kuri non muore. Kuri è la famiglia con l'androide. Kuri gioca sempre. Kuri non si arrabbia. Kuri non chiede. Kuri dà. Kuri.
Poi, un bel giorno, il design dell'hardware e del software toccherà il cuore di tutto: l'emozione. E allora niente sarà come prima. Steven Spielberg, AI:
Il suo amore è reale. Lui no. David, il primo bimbo robot progettato per provare emozioni. David pensa. David crede. David sa di non essere umano ma tende all'Essere. Questo film meraviglioso è una spada nel cuore. Vedrete negli occhi della mamma lo sgomento, lo spavento, la sensazione insopportabile del non umano che si fa umano, il dilemma della cura, dello spegnimento, della deviazione, la ricerca dell'assoluto, l'uomo che si pensa Creatore, lo scarto, l'imprevisto, un viaggio liquido e sottomarino di David tra le rovine della fiaba. C'era una volta... Pinocchio, una fata turchina, il glaciale sonno e il risveglio là, lontano, in un remoto futuro "dove nascono i sogni".
La promessa di Kuri è reale. No, Kuri non è la realtà virtuale.
Siamo qui, Kuri, salvaci dalla nostra solitudine. Come disse Isaac Asimov:
La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
02
L'ultimo dogma

di Lorenzo Castellani
La tecnologia è l’ultimo dogma rimasto in piedi nel mondo di rovine della politica contemporanea. Democrazie liberali o regimi autoritari, partiti populisti o tradizionali, destra, centro o sinistra non esiste regime o forza politica che non prometta maggior progresso tecnologico. Prometeo, che rubò con il raggiro agli dèi il fuoco dell’intelligenza e della memoria per darlo agli uomini, è il mito che ha sostituito le fonti dell’autorità del potere politico. Alla fine del Settecento la rivoluzione francese aveva mandato progressivamente in soffitta l’autorità di Dio come fondamento del patto politico avviando il processo di secolarizzazione, con esso si sono originati nuovi miti: quello dell’estensione dei diritti e la promessa della crescita economica. Mentre già dal Quindicesimo secolo la visione della storia aveva iniziato il suo processo di mutazione concettuale: non più dominata dal tempo infinito del divino, ma rivolta al futuro. Così il progresso irrompeva sulla scena culturale e politica.
Superato il sacro da cui deriva e discende il potere politico, la storia occidentale si apre alla corsa dello sviluppo economico e grazie al capitalismo conquista mercati, colonizza, incrocia spade e cannoni. Da un lato l’uomo occidentale ottiene libertà e diritti nei confronti dello Stato, che da leviatano monolitico si trasforma in ordinamento giuridico e sistema di garanzie, dall’altro la politica vive di promesse rivolte all’accrescimento del benessere economico. Se queste sono le due grandi svolte della modernità, oggi un’altra aggiunge un terzo elemento, quello dello sviluppo tecnologico.
Uccise le ideologie, la tecnologia da mezzo si è trasformata in fine. Nel Ventunesimo secolo progresso è tecnologia. Non esiste campagna elettorale che non prometta smart-cities, digitalizzazione, investimenti in start-up tecnologiche e nuove app per gestire il rapporto con il potere. Per alcuni partiti, come il Movimento 5 Stelle, il blog è asceso a fonte di legittimazione delle scelte politiche e a canale di informazione e conoscenza.
La democrazia dei partiti e delle ideologie si trasforma in democrazia della pagine social e degli umori che queste sono in grado di scatenare.
Negli ultimi vent’anni la crescita di processori e algoritmi è stata vertiginosa, ma i suoi effetti sembrano solamente all’inizio. Tuttavia, già si mostra un nuovo Machiavelli che si muove tra i social network e la pubblicità targettizzata. Nella politica post-ideologica conta l’interazione con la rete, il contatto diretto con l’elettore via Facebook e Twitter, i video del candidato, l’acclamazione del leader a colpi di hashtag e commenti. Vuoi essere un politico di successo? Diventa una star del web, costruisci la tua storia e personalizza la verità. Sarebbe questo il suggerimento di Machiavelli al “principe” del ventunesimo secolo. La democrazia dei partiti e delle ideologie si trasforma in democrazia della pagine social e degli umori che queste sono in grado di scatenare. Non esiste politico senza addetto alla comunicazione, senza gli stregoni degli algoritmi che analizzano i sentimenti della rete, senza un social media manager pronto ad accrescere like ed engagement. Sparite sezioni, manifesti e comizi, sostituite dalla dittatura del selfie e dalla protesi dell'iPad. Come il caso italiano insegna, alcuni leader politici, o supposti tali, possono essere fabbricati in video, senza che abbiano mai preso un voto o avuto esperienze pregresse. Così la tecnologia ha conquistato la politica e non viceversa. In pochi anni questa diventerà il conduttore attraverso cui i governi entreranno nel corpo umano attraverso i parametri biometrici rilevati da micro-sensori a fini sanitari, le big tech gestiranno i nostri dati, i nostri ricordi e guideranno le nostre scelte attraverso il gioco degli algoritmi con potenze di calcolo moltiplicate. Cosa comprare, cosa mangiare, come curarsi, quale partner scegliere e, probabilmente, cosa votare verranno suggeriti dal grande cervello della rete, capace di scegliere sulla base dei dati raccolti sulle nostre preferenze cosa sia meglio per noi.
Le nuove tecnologie del Ventunesimo secolo potranno così ribaltare la rivoluzione umanista, con cui l’uomo ha sostituito Dio piazzandosi al centro dell’universo, spogliando gli uomini della loro autorità, e al contrario potenziando gli algoritmi. Le implicazioni politiche restano enormi. Il risultato potrebbe essere uno stato di polizia orwelliano, informato tanto dal potere pubblico quanto dalle grandi società della tecnologia, a cui non sfugge alcunché non solo di qualsiasi cosa facciamo, ma persino di ciò che accade nei nostri corpi e cervelli. Pensate a cosa avrebbero potuto fare Stalin o Hitler con a disposizione una tecnologia così pervasiva.
Con il diffondersi della nuova religione tecnologica, il crescere del volume dei dati e della velocità con cui si diffondono, antiche istituzioni come le elezioni, i partiti politici e i parlamenti potrebbero presto diventare obsolete.
Già oggi la politica si muove nell’ottica di una nuova religione. Governi, scienziati politici e consulenti hanno trasformato le dottrine politiche in un centro di elaborazione dati. Un nuovo scientismo avanza, rimpiazzando la politica senza ideologie e riducendo a misurazione tutto ciò che ruota intorno al politico. Tuttavia, le rivoluzioni tecnologiche si muovono più in fretta dei processi politici, determinando quella perdita di controllo che parlamentari ed elettori sperimentano già da qualche anno. È il paradosso del progresso, in cui l’uomo che ha ucciso l’autorità superiore rischia di perdere il controllo del fuoco prometeico. Con il diffondersi della nuova religione tecnologica, il crescere del volume dei dati e della velocità con cui si diffondono, antiche istituzioni come le elezioni, i partiti politici e i parlamenti potrebbero presto diventare obsolete, perché incapaci di processare dati in maniera abbastanza efficiente. Queste istituzioni si sono evolute in un’epoca in cui la politica si evolveva più in fretta della tecnologia. Questa ha moltiplicato la complessità sociale, insieme all’affermarsi del capitalismo globale, e i governi non riescono ad elaborare risposte convincenti abbastanza velocemente. I politici contemporanei sono costretti a pensare su scala ridotta rispetto al ventesimo secolo e per questo la politica del nuovo secolo appare priva di grandi visioni. Così il governo è diventato mera amministrazione. Gestisce il Paese, ma non è più alla guida. La politica non produce più autorità, né ideologie o miti. Resta così una domanda da rivolgere a noi stessi e verso il futuro: chi gestirà la complessità della società nel Ventunesimo secolo? La politica o un algoritmo?
03
Vero e falso

di Michele Magno
Le fake news sono sempre esistite, ha ragione Giordano Bruno Guerri. E ha ragione lei, caro Titolare, a sbertucciare il Pd che ora si inventa una nuova arma di distrazione di massa: imporre per legge le ragioni della verità violata. Diceva Ennio Flaiano che, se il "medium è il messaggio" (Marshall McLuahn), è il postino che dobbiamo leggere, non le sue lettere. Fuor di battuta, significa che basta possedere il medium, ossia cruciali risorse comunicative, per disporre del messaggio - e dunque manipolare e ingannare a proprio comodo.
I media tradizionali, di cui gli anni centrali del Novecento hanno segnato il trionfo, comportavano un tipo di comunicazione detto unidirezionale: dal vertice alla base. L’unica differenza rispetto al passato riguardava semplicemente l’ampiezza dell’uditorio. Gorgia parlava a una trentina di persone, Hitler a milioni di tedeschi. Con la Rete la comunicazione diventa invece multidirezionale: la base può perfino governare e controllare il messaggio. Di qui la comparsa di nuove figure sociali: l’hacker e il “Chiunque”, come l’ha chiamato Alain Badiou, ossia il cittadino del Web senza identità e senza volto. Dunque ha ragione il partito dell’Internet bugiardo? In realtà no.
Chi è favorevole a leggi restrittive della libertà di comunicazione, con il nobile scopo di arginare il falso, dovrebbe però sapere che di fatto finiscono col mettere a tacere anche il vero.
Certo, la lotta politica condotta a suon di fandonie su Internet è avvantaggiata da tre fattori: la possibilità dell'anonimato; la possibilità di raggiungere rapidamente un vastissimo numero di persone: il fenomeno delle "cascate" informative (la bufala che diventa virale). Siamo quindi ben lontani da quella "cyberdemocracy" - nemica di ogni oligarchia intellettuale - immaginata da Nicholas Negroponte e da altri profeti della Rete come Gianroberto Casaleggio. Tuttavia, oggi anche la più potente e la più perversa delle élite si trova a dover giustificare i propri provvedimenti, le proprie decisioni, non soltanto di fronte alla platea creata dai giornali e dalla televisione, ma anche davanti alla platea molto più ampia, sovranazionale e spesso sovralinguistica, degli utenti della Rete.
Come si può sconfiggere, allora, la facile menzogna di Internet? Chi è favorevole a leggi restrittive della libertà di comunicazione, con il nobile scopo di arginare il falso, dovrebbe però sapere che di fatto finiscono col mettere a tacere anche il vero. È il meccanismo che Cass Sunstein ha definito chilling effect, “effetto gelante”. Come sostiene la filosofa Franca D’Agostini in un aureo volumetto (Menzogna, Bollati Boringhieri, 2012), si può invece adottare il vecchio principio del “lasciar crescere la gramigna” perché con essa cresca anche il grano. La verità infatti non ha da temere nulla dalla diffusione della menzogna, visto che quest’ultima ha comunque bisogno di lei per vivere e prosperare. Lo spiega molto bene la tradizione, descrivendo il mentitore prigioniero dei suoi inganni. È infatti vero che ci sono molti modi di mentire, mentre la verità è una sola. Ma ciascuno di quei modi contiene in sé il vero che può distruggerlo, dall’interno. Ed è quanto normalmente dovrebbe fare uno spirito critico ben allenato, se è in quanto “abbia voglia e tempo di mettere a tacere quelli che sono in definitiva le sue scimmie, o i suoi giullari: i mentitori” (D’Agostini).
Già, ma la scuola italiana ha voglia e tempo? E un partito di sinistra degno di questo nome ritiene sul serio di poterli mettere a tacere d’imperio, senza una grande battaglia culturale e delle idee? Ai contemporanei l’ardua sentenza.
04
Un libro per non restare soli
Questo scenario dove vero e falso, virtuale e reale sono un unico ambiente dove l'uomo è immerso ha bisogno di essere esplorato e disegnato in una mappa. I libri sono ancora lo strumento migliore. "Alone Together" di Sherry Turkle è uno straordinario viaggio in questa fiction che sta mutando il nostro spazio e il nostro tempo.
Proprio nell'introduzione del libro, nella parte intitolata "The Robotic moment: in solitude, new intimacies", si parla di Zhu Zhu, il giocattolo del Natale del 2009-2010 che prometteva di essere "migliore" di qualsiasi altro animale da compagnia. In meno di dieci anni i Zhu Zhu appaiono come giocattoli, mentre l'intelligenza artificiale è entrata nelle nostre case di soppiatto, senza che nessuno si sia realmente accorto di cosa sta accadendo. Connessioni e disconnessioni di questo mondo si sono introdotte fino alla camera da letto, producendo un ambiente parallelo di intimità e seduzione. I Robot parlano. E qualcuno si innamora.
05
La relazione con la macchina
"Lei", il film di Spike Jonze del 2013 era avanti ma non troppo perché gli assistenti vocali ormai sono ovunque. Apri il pc e Cortana ti ascolta e comincia a darti dei suggerimenti. Accendi il tuo MacBook Pro e Siri ha un bel po' di cose da dirti. E tu parli. Così Theodore Twombly comincia una relazione con la macchina.
Download. Installazione. Benvenuti nel sistema operativo dell'amore. Finisce anche nel mondo virtuale. Flop.
06
Petaflops
Se l'amore fa flop, resta il sogno di avere il record dei petaflops, la capacità computazionale di un computer. A cosa serve? A risolvere problemi ultra-complessi in velocità. È sempre tutta una questione di potenza e velocità. Nei laboratori americani di Oak Ridge stanno costruendo un supercomputer chiamato Summit in grado di elaborare problemi alla velocità di 150 petaflops, il record oggi è di un supercomputer cinese, il Tianhe-2 che viaggia alla velocità di 55 petaflops. Tre aziende contribuiscono al progetto finanziato dagli Stati Uniti: IBM, Nvidia and Mellanox. Nvdia è l'impresa che progetta i microchip dei videogiochi. Guerra e pace, vita e morte sono nel cuore della contemporaneità: il micro-processore.
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4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.