25 Settembre
Consulta, sentenza storica: suicidio assistito non punibile
Svolta della Corte Costituzionale sul caso Dj Fabo/Cappato: non punibile a determinate condizioni. Favorevoli e contrari. Scossa tedesca nella Bce: si dimette Sabine Lautenschlaeger in disaccordo con Draghi. Trump, Biden e l'impeachment per la telefonata a Zelensky, un'arma a doppio taglio. Clima, uno scenario oceanico inquietante
Che succede? La Corte Costituzionale ha appena pronunciato una sentenza storica sul tema delicatissimo del fine vita e dell'eutanasia, la decisione della Consulta è destinata a dividere la politica e l'opinione pubblica, anche perché è ormai non più rinviabile un intervento del Parlamento. Siamo di fronte al dilemma grande e misterioso della vita e della morte, della cura, della speranza, del principio di precauzione e nello stesso tempo della consapevolezza e coscienza di chi decide che non c'è più la fiammella del domani accesa e di fronte a condizioni estreme è giunto il momento di dire addio. Siamo nella casa dell'uomo, nella sua più profonda intimità, gioia e dolore. Aiutare un essere umano a togliersi la vita è un reato o no? La Corte Costituzionale ritiene che non è punibile a determinate condizioni.
01
La Consulta e il suicidio assistito
I giudici della Corte Costituzionale riuniti ieri durante l'udienza pubblica sul caso Dj Fabo/Cappato (Foto Ansa)Sarà molto interessante leggere la sentenza - che riguardava il caso di Dj Fabo e l'aiuto prestato da Marco Cappato al suicidio - siamo di fronte a un tema di tagliente attualità e di enorme portata giuridica. Ecco il comunicato stampa della Corte Costituzionale:
- La Corte costituzionale si è riunita in camera di consiglio per esaminare le questioni sollevate dalla Corte d’assise di Milano sull’articolo 580 del Codice penale riguardanti la punibilità dell’aiuto al suicidio di chi sia già determinato a togliersi la vita. In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto non punibile ai sensi dell’articolo 580 del codice penale, a determinate condizioni, chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e...
Che succede? La Corte Costituzionale ha appena pronunciato una sentenza storica sul tema delicatissimo del fine vita e dell'eutanasia, la decisione della Consulta è destinata a dividere la politica e l'opinione pubblica, anche perché è ormai non più rinviabile un intervento del Parlamento. Siamo di fronte al dilemma grande e misterioso della vita e della morte, della cura, della speranza, del principio di precauzione e nello stesso tempo della consapevolezza e coscienza di chi decide che non c'è più la fiammella del domani accesa e di fronte a condizioni estreme è giunto il momento di dire addio. Siamo nella casa dell'uomo, nella sua più profonda intimità, gioia e dolore. Aiutare un essere umano a togliersi la vita è un reato o no? La Corte Costituzionale ritiene che non è punibile a determinate condizioni.
01
La Consulta e il suicidio assistito
I giudici della Corte Costituzionale riuniti ieri durante l'udienza pubblica sul caso Dj Fabo/Cappato (Foto Ansa)Sarà molto interessante leggere la sentenza - che riguardava il caso di Dj Fabo e l'aiuto prestato da Marco Cappato al suicidio - siamo di fronte a un tema di tagliente attualità e di enorme portata giuridica. Ecco il comunicato stampa della Corte Costituzionale:
- La Corte costituzionale si è riunita in camera di consiglio per esaminare le questioni sollevate dalla Corte d’assise di Milano sull’articolo 580 del Codice penale riguardanti la punibilità dell’aiuto al suicidio di chi sia già determinato a togliersi la vita. In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto non punibile ai sensi dell’articolo 580 del codice penale, a determinate condizioni, chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli.
- In attesa di un indispensabile intervento del legislatore, la Corte ha subordinato la non punibilità al rispetto delle modalità previste dalla normativa sul consenso informato, sulle cure palliative e sulla sedazione profonda continua (articoli 1 e 2 della legge 219/2017) e alla verifica sia delle condizioni richieste che delle modalità di esecuzione da parte di una struttura pubblica del SSN, sentito il parere del comitato etico territorialmente competente. La Corte sottolinea che l’individuazione di queste specifiche condizioni e modalità procedimentali, desunte da norme già presenti nell’ordinamento, si è resa necessaria per evitare rischi di abuso nei confronti di persone specialmente vulnerabili, come già sottolineato nell’ordinanza 207 del 2018. Rispetto alle condotte già realizzate, il giudice valuterà la sussistenza di condizioni sostanzialmente equivalenti a quelle indicate.
Reazioni alla decisione della Corte Costituzionale? Vediamole insieme.
02
Favorevoli e contrari
Marco Cappato. Questo il suo primo commento su Facebook: "Da oggi siamo tutti più liberi, anche chi non è d'accordo. Aiutare DjFabo per me era un dovere. La Consulta finalmente ha stabilito fosse un suo diritto. E' una vittoria della disobbedienza civile, mentre i partiti giravano la testa dall'altra parte. Grazie grazie a tutti".
Associazione Luca Coscioni. La segretaria dell'Associazione e coordinatrice del collegio di difesa di Marco Cappato, Filomena Gallo, commenta: "La Corte costituzionale apre la strada finalmente a una buona normativa per garantire a tutti il diritto di essere liberi fino alla fine, anche per chi non è attaccato a una macchina ma è affetto da patologie irreversibili e sofferenze insopportabili, come previsto dalla nostra proposta di legge di iniziativa popolare per l'eutanasia legale depositata alla Camera dei Deputati nel 2013. Mi auguro che finalmente il Parlamento si faccia vivo. Noi andremo avanti, e invitiamo a unire le forze laiche e liberali in occasione del Congresso dell'Associazione Luca Coscioni dal 3 al 6 ottobre a Bari". Per saperne di più: qui il sito dell'associazione Luca Coscioni.
Scienza e Vita. Alberto Gambino, presidente dell'associazione e prorettore dell'Università Europea di Roma, dice che "con la decisione di non punire alcune situazioni di assistenza al suicidio, la Corte costituzionale italiana cede ad una visione utilitaristica della vita umana ribaltando la lettura dell'articolo 2 della nostra Carta che mette al centro la persona umana e non la sua mera volontà, richiedendo a tutti i consociati doveri inderogabili di solidarietà: da oggi non sarà più un dovere sociale impedire sempre e ovunque l'uccisione di un essere umano". Per saperne di più: qui il sito dell'associazione Scienza e Vita.
***
Di fronte a un tema come questo, appare improvvisamente minuscolo il tran tran quotidiano del dibattito politico. E non solo il nostro, quello della piccola Italia, anche altrove la politica è una lotta nel fango e nella polvere. C'è altro da segnalare sul nostro taccuino? Sì, c'è un'uscita a sorpresa dalla Banca centrale europea. Un caso tedesco.
03
Scossa tedesca nella Bce: Lautenschlaeger si è dimessa
Scossa nel board della Banca centrale europea. Sabine Lautenschlaeger si è dimessa dal comitato esecutivo della Bce a partire dal 31 ottobre 2019. Lautenschlaeger è considerata vicinissima alla Cancelliera Angela Merkel, è nell'organo di governo della Bce dal 2014, è una delle voci critiche - insieme a Jens Weidman, presidente della Bundesbank - sulla politica monetaria di Draghi e secondo indiscrezioni le sue dimissioni sono legate ai dissidi interni nella Bce sull'ultimo pacchetto di misure espansive varato dal presidente uscente Mario Draghi. Siamo al terzo esponente della Germania che si dimette dalla Bce, ecco la serie: Axel Weber nel febbraio del 2011, Jürgen Stark nel settembre dello stesso anno, ora Sabine Lautenschläger. Per la presidente entrante, la francese Christine Lagarde, il mandato non sarà una passeggiata. Achtung.
***
Un altro soggetto che ha un problema fiammeggiante all'orizzonte è Donald Trump. Per lui si prepara l'impeachment. Ma attenzione: potrebbero perfino diventare un assist che gli consente di andare in rete nella campagna presidenziale del 2020.
04
Trump, Biden e la telefonata con Zelensky
La politica non è roba da educande, la battaglia nell'arena del consenso e del governo è cruenta, il colpo basso è pre-visto. Abbiamo visto decine di film, serie tv, affrontare questo tema e quando la faccenda riguarda la presidenza degli Stati Uniti d'America questa guerra è all'ennesima potenza. Chi si è appassionato per le vicende di Frank Underwood in House Of Cards sa che nella corsa e durante il regno alla Casa Bianca vale (quasi) tutto, almeno finché non ti beccano. E anque quando ti hanno pizzicato con le mani nella marmellata, intento a lavorare non proprio di fino contro il tuo avversario politico, il pubblico e gli attori in scena sanno che la scorrettezza fa parte dello spettacolo e così va il mondo.
Oggi quelli che ieri esaltavano la politica da House Of Cards (veniva evocato in articoli grondanti di ammirazione perfino per lo stile di Renzi) diranno che la telefonata tra Trump e Zelensky è cosa da punire in maniera esemplare, ma il testo trascritto non è certo quello bomba che qualcuno si attendeva. Ci sono due capi di Stato che parlano dei loro rispettivi affari di governo, degli avversari, delle vittorie, delle sconfitte, tradimenti, cose che sono note fin dai tempi della Grecia, il gioco del potere. La Casa Bianca ha fatto bene a pubblicare il testo della telefonata in un'operazione di trasparenza e reazione che ha dato i suoi frutti, vedremo come tra qualche riga.
Il punto più critico della telefonata fra Trump e Zelensky è questo:
Trump: "Vorrei che ci facessi un favore... Mi piacerebbe che scoprissi cosa è successo in questa situazione legata all'Ucraina, che chiamano Crowdstrike... mi piacerebbe che il procuratore generale chiamasse te o qualcuno dei tuoi e andare a fondo a questa vicenda".
Zelensky: "Ti dico personalmente che uno dei miei assistenti ha parlato con Giuliani recentemente e contiamo molto sul fatto che Giuliani possa venire in Ucraina in modo da incontrarci. Posso garantirti che hai solo amici attorno a noi riguardo l'indagine io garantisco come presidente dell'Ucraina che tutte le inchieste verranno condotte in modo aperto e chiaro. Quello te lo garantisco".
Sono due capi di Stato che si confrontano su un tema ancora tutto da raccontare sul piano storico come la rivoluzione in Ucraina e le conseguenze attese e inattese. Trump chiede un favore, certo. Ha un nemico e le voci sul figlio di Biden sono note a qualsiasi cronista. Hunter Biden assunse una posizione nel consiglio di amministrazione di Burisma Holdings, una società ucraina di estrazione di gas naturale, nel maggio 2014. Zelensky alla sollecitazione di Trump (cosa che non avrebbe dovuto fare, sia chiaro) risponde dicendo che si adopererà con correttezza. Si procede a testa bassa con l'impeachment su questo tema? Conviene ai Democratici andare a fondo su una questione simile, sui giri delle lobby che facevano affari con l'Europa dell'Est? Bisogna andarci cauti, perché l'ultima volta che ci hanno provato, ha chiuso i battenti lo studio di Anthony Podesta, la più grande società di lobbing americana legata mani e piedi ai Democratici.
05
Impeachment, un'arma a doppio taglio (e Wall Street non ci crede)
Trump che chiede al presidente dell'Ucraina Zelensky di indagare sugli affari del figlio di Joe Biden fa notizia non per il fatto in se, ma perché mette in moto (forse) la macchina dell'impeachment e perfino quest'ultimo non è certo una novità: i Democratici dopo non esser riusciti a far deragliare la candidatura di Trump durante la campagna presidenziale (pagarono loro attraverso uno studio legale il dossier poi risultato completamente falso sulle spie russe) ed essendo riusciti a perdere le elezioni con Hillary Clinton, è dal primo giorno di presidenza che si spremono le meningi su come incriminare Trump. Non ci sono riusciti con il Russiagate, tanto sgangherato da finire in boomerang, ci (ri)provano con l'Ucraina, ma già sapendo che si tratta di un'arma a doppio taglio perché la gran parte degli americani non sa dove sia sulla mappa l'Ucraina e difendere Biden non è un grande affare viste le sue prestazioni nei duelli in tv nelle primarie. La sortita dem andrà a buon fine? Perfidamente c'è chi sostiene che siamo di fronte a una certezza: Hillary Clinton si è schierata per l'impeachment, dunque a Trump andrà benissimo. Non a caso Nancy Pelosi fino a ieri è stata molto prudente. Lo è meno oggi (sul piano ufficiale) solo perché il nome di Joe Biden è quello dell'establishment repubblicano al quale anche lei appartiene e dunque è necessario schierarsi.
Trump da parte sua parla di "crisi prefabbricata" e se c'è un fattore da tenere d'occhio per capire quanto è davvero grave - al momento, è bene precisarlo - la faccenda dell'impeachment è l'andamento della Borsa. A Wall Street prima hanno pensato che la faccenda fosse grave e seria e l'indice Dow Jones si è improvvisamente appruato, poi la Casa Bianca ha pubblicato le carte della telefonata e Trump è passato al contrattacco e il Dow è riemerso e mentre scriviamo l'indice è positivo:
La strategia di reazione di Trump è stata la seguente: pubblicare tutto, minizzare, spostare l'attenzione sugli accordi commerciali. Dunque vai con l'ottimismo sul negoziato con la Cina e con l'annuncio di un accordo commerciale con il Giappone. Come dice Gordon Gekko, a Wall Street il denaro non dorme mai e alla fine guardano a questo soltanto. Follow the money.
06
Il Presidente americano non ha l'immunità
Trump gode dell'immunità? No, la Costituzione non la prevede, ma la consolidata giurisprudenza americana (dal 1803) in materia lo protegge ampiamente, anche se non in maniera totale. Secondo la Corte Suprema (caso Stati Uniti vs Nixon) "né la dottrina della separazione dei poteri né la necessaria riservatezza delle comunicazioni di alto livello possono suffragare un assoluto, indifferenziato privilegio presidenziale di immunità processuale in qualunque circostanza. La necessità del Presidente di completa lealtà ed obiettività da parte dei consiglieri merita grande rispetto da parte dei tribunali. Tuttavia, quando il privilegio dipende esclusivamente dall'ampia, generica pretesa di pubblico interesse nella riservatezza di tali comunicazioni, emerge un bilanciamento rispetto ad altri valori. In mancanza di una pretesa necessità di preservare segreti militari, diplomatici o sensibili per la sicurezza nazionale, la riservatezza delle comunicazioni del Presidente non è significativamente sminuita dalla produzione in giudizio penale del materiale nelle condizioni protette dell'esame in camera di consiglio, e qualunque privilegio assoluto dell'esecutivo in base all'articolo II della Costituzione sarebbe in evidente conflitto con la funzione dei tribunali così come definita dalla Costituzione".
A che ora è l'impeachment? Non lo sa nessuno, i dem devono chiarire bene la loro strategia, aprire un'inchiesta è un conto, andare veramente a fondo è un'altra faccenda, perché se andiamo a vedere i numeri le cose sono meno nette di quanto appaia dai titoli dei giornali liberal: 209 parlamentari supportano l'apertura dell'inchiesta contro Trump, 137 non sono favorevoli o sono indecisi, 88 devono ancora rispondere sul che fare. L'impeachment inoltre può diventare un'arma a doppio taglio, perché non solo divide il Congresso ma l'intero paese con un effetto mobilitazione della base repubblicana e degli elettori moderati che i dem conoscono e vedono come uno spettro. L'effetto è tanto atteso che i sostenitori Repubblicani di Trump hanno subito lanciato una raccolta di fondi così intitolata: Official Impeachment Defense Task Force. Anche in questo questo caso, cari lettori di List, dobbiamo ricorrere a una massima di Gordon Gekko: "È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione".
***
Come chiudiamo questo numero di List? Con un problema che riguarda la vita sulla Terra: siamo in piena rivoluzione oceanica.
07
La rivoluzione degli oceani
L'ultimo rapporto speciale delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico presenta un grafico che non passa inosservato, riguarda l'innalzamento dei mari a causa del cambiamento climatico che provoca lo scioglimento dei ghiacci:
Possiamo aprire discussioni infinite sulle cause, sulla questione dell'antropocene, sull'influenza delle fasi solari, sulle probabilità reali che tutto questo poi accada, sui modelli climatici, ma di fronte a uno scenario simile serve una pianificazione preventiva. Che fare? Perché i ghiacciai in ritirata sono un fatto, come il livello dei mari che è aumentato 2,5 volte più velocemente all'inizio del Ventunesimo secolo rispetto al precedente. Tutto si tiene, la Terra è un organismo complesso, forte e delicatissimo nello stesso tempo:
Come vedete, i cambiamenti della criosfera (la parte della superficie terrestre coperta dai ghiacci) e dell'oceano attraverso il movimento di calore, acque e carbonio provocano l'innalzamento del livello dei mari, l'aumento del calore oceanico, la deossigenazione e acidificazione degli oceani. I cambiamenti nella criosfera includono la
diminuzione dell'estensione dei ghiacci dell'Artico, la perdita di massa della calotta glaciale antartica e della Groenlandia, la perdita di massa dei ghiacciai, il disgelo del permafrost e naturalmente la diminuzione dell'estensione del manto nevoso. Houston, abbiamo un problema. E non siamo nello spazio, ma sulla Terra. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.