4 Giugno

Cosa succede giocando a uscire dall'Euro

Si può fare? Sì (e forse no). Quali sono le procedure? Non esistono (ma esistono). Benvenuti nel dilemma del non detto sulla moneta unica. Vitalba Azzollini fa un viaggio verso l'Exit e arriva alla conclusione che sarebbe saggio attrezzarsi per ogni eventualità. Anche solo teorica.

di Vitalba Azzollini

La matassa delle vicende politiche di questi giorni, se pure aggrovigliata, è districabile seguendo il filo degli interessi dei diversi protagonisti. Dunque, l’assurdità dello spettacolo che l’Italia ha offerto al mondo ha una spiegazione logica o, meglio, tante logiche quanti sono gli attori dello spettacolo stesso: quindi, resta un delirio comunque. I fatti sono noti: Lega e Cinque Stelle si impuntano sul nome di Savona al ministero dell’Economia; ma Mattarella rispedisce il ricatto al mittente, rigettando quel nome legato al famoso “piano B” di uscita dall’euro, perché darebbe ai mercati un messaggio allarmante; si giunge all’ipotesi di un governo a guida Cottarelli, che però tramonta rapidamente perché si torna all’esecutivo legastellato con Tria al Mef e Savona alle Politiche UE. Dunque, dopo circa tre mesi, si forma finalmente il nuovo governo, il primo di euroscettici in Italia, e pure in Europa: in questa prospettiva, il tema Italexit merita di essere riconsiderato. 

Possiamo ora dire che, quanto al pericolo di uscire dall’euro, sia tutto a posto? Lo spostamento di Savona al vertice di un diverso dicastero e la nomina di un suo estimatore al ministero dell’Economia basta a far sì che i mercati, e tutti gli altri interessati, possano dormire sonni tranquilli? Il sospetto è che ad essere rilevanti siano non i nomi, spostati come le pedine di una scacchiera che resta uguale a se stessa, bensì “presunzioni gravi, precise e concordanti” – rinvenibili in interviste, dibattiti e convegni su Europa ed euro – relative alle forze politiche che si apprestano a governare.

Se non è un nome ciò che conta - perché le “presunzioni” suddette non possono essere eliminate con la stessa disinvoltura con cui la Lega rimuove la scritta "Basta euro" dalla sede di via Bellerio - conta allora aver esplicitato o meno nel programma elettorale...


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