21 Novembre

Cronaca di una crisi annunciata

Giustizia. La seduta parlamentare di ieri a Montecitorio rivela tutta la distanza tra Cinque Stelle e Lega. Governo battuto, un discorso boomerang dei Cinque Stelle, il voto a sorpresa, le accuse reciproche e la battaglia che continua oggi alla Camera. E in questo scenario, oggi arriva la procedura d'infrazione sul bilancio dell'Italia da parte della Commissione Ue

Come si vota in Parlamento?  Si immagina che i deputati si ritrovino tutti composti in aula, procedano nella discussione degli articoli di legge et voilà poi si vota. Non funziona esattamente così. Il capogruppo del partito nello spazio di tempo che passa tra la discussione e il voto è impegnato nell'operazione "butta dentro", deve cioè andare a caccia dei suoi parlamentari che sono assenti, distratti, in bagno, alla buvette, perduti in qualche corridoio o stanza del palazzo di Montecitorio. Il bravo capogruppo è quello che ottiene votazioni bulgare con molte presenze e pochi "voti ribelli". Sembra facile, in realtà è un'impresa, una fatica quotidiana. 

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Il governo battuto

Ieri a Montecitorio mentre si discuteva un emendamento sul peculato, inserito nel disegno di legge anti corruzione, nei gruppi di Movimento Cinque Stelle e Lega c'erano nove assenti per parte. Tra i leghisti non c'erano i deputati Basini, Bitonci, Cecchetti, Centemero, Fugatti, Legnaioli, Segnana, Tonelli e Zanotelli. Nella Movimento Cinque Stelle invece mancavano Alaimo, Bologna, Dall'Osso, Ficara, Penna, Perconti, Termini, Varrica e Zolezzi. Diciotto parlamentari. E voto segreto. Risultato: il governo è andato sotto, è stato battuto. Ecco il momento in cui compare sullo schermo della Camera il risultato della votazione.

La norma che ha mandato sott'acqua la maggioranza è questa: 

Si tratta di un emendamento che integra l'articolo 323 del codice penale, quello che si occupa del reato di abuso d'ufficio. Il proponente è Vitiello, eletto con i Cinque Stelle, fu espulso dal partito dopo il voto perché appartenente alla massoneria, oggi siede nel gruppo misto. L'emendamento era comparso anche nella discussione in Commissione, la Lega era interessata a farlo passare, ma visto il no dei Cinque Stelle fu accantonato. È ricomparso in aula ed è passato nonostante il parere contrario del governo. Che cosa è successo?

Ieri alla Camera ci sono state 71 votazioni, il numero...


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