17 Maggio

Destra e sinistra, connessi e disconnessi d'Italia

Le elezioni amministrative confermano che la luna di miele tra Meloni e gli elettori continua. Una questione di sintonia con la storia, di utopia e realtà, pragmatismo e desideri. Tutto quello che in sei mesi è svanito, tutto quello che è comparso. L'inizio di un nuovo ciclo della politica italiana

Il primo turno delle elezioni amministrative conferma che la luna di miele tra Giorgia Meloni e gli elettori continua, mentre il Partito democratico di Elly Schlein è un fenomeno che vince sui giornali e perde nelle urne. La segretaria del Pd dice che punta sul secondo turno, ma il dato politico è chiaro: gli elettori danno fiducia alla linea del governo Meloni, mentre la strategia scelta dall'opposizione (le accuse di fascismo, le paginate spuntate dei quotidiani sui parenti e gli amici del premier, polemiche che non sfiorano i problemi in cima all'agenda delle famiglie e delle imprese) non funziona. Non aveva portato bene durante le elezioni politiche, perseverare è diabolico. Il centrosinistra dovrebbe fare tesoro di quel che è accaduto negli ultimi sei mesi: i mercati sono calmi, lo spread sotto controllo, gli elettori hanno detto che Meloni va bene, che non c'è alcun pericolo né per la finanza pubblica (e privata) né per le istituzioni della Repubblica, la democrazia è salva, non c'è nessuna dittatura all'orizzonte, il business continua e va anche meglio di prima, i nostri titoli di Stato sono un investimento sicuro e redditizio, l'Italia ha una crescita economica superiore alla media dell'Eurozona, il bravo presentatore, Fabio Fazio, va a guadagnare più soldi a Discovery dopo 40 anni passati in casa Rai, più che presente! E in tutte le stagioni. Il progressista cauto e avvisato - che esiste - sa bene che ci sarà una salutare traversata nel deserto. 

I problemi dell'Italia sono noti, non nascono con Meloni, ma la loro rappresentazione è una specie di realtà aumentata, una tigre di carta che nei salotti del talk show diventa un'altra dimensione. L'onda nera, il fascismo, le gaffe di qualche ministro, le nomine della Rai hanno occupato settimane di discussione virtuale senza intaccare il credito incassato...


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