24 Giugno

Destra, sinistra e guerre culturali

Draghi ha affermato laicità e indipendenza del Parlamento. Il cardinale Parolin: condivido le parole del premier. Ma intorno al disegno di legge sul tema Lgbt si è sviluppato un dibattito tra opposti che sfocia nell'intolleranza. Elementi per una discussione sulle "guerre culturali", la tradizione e rivoluzione dell'Occidente

Che succede? Mario Draghi sul disegno di legge Zan ha detto una cosa ovvia, ma l'ovvio in questi tempi di ignoranza e intolleranza appare come un fatto straordinario: lo Stato è laico, il Parlamento è libero. Dunque non ci sono diktat della Chiesa e i partitanti votino - se ne sono capaci - le norme sull'omofobia secondo le loro convinzioni, tenendo presente l'interesse pubblico e il bene di tutti i cittadini della Repubblica italiana. Perbacco, hanno mormorato gli instagrammati di Montecitorio. Così funziona lo Stato liberale, che sorpresa strabiliante.

Le Camere sono affollate di cattolici integrali (mai visti in chiesa, al confessionale) e laicisti con il libretto maoista (mai visti fare la rivoluzione, neppure nel loro ambiente naturale, il salotto) che si stanno agitando nella trincea di una guerra di parole che spalanca il vuoto. La moderazione, l'equilibrio, il pensiero, l'ascolto e il negoziato politico sono spariti. Si dice, sono la destra e la sinistra che si confrontano. Davvero? Abbiamo visto cavourriani che non hanno mai letto Cavour, biblisti che non hanno mai meditato sulle parole del Vangelo, costituzionalisti che non conoscono né il diritto né il rovescio, alfieri dei diritti mai sostenuti dal dovere della logica e della grammatica.

Abbiamo di fronte agli occhi, di nuovo, inesorabile, quello scenario italiano che Giampaolo Pansa aveva fotografato bene nel lontano 1987 in un libro intitolato "Lo sfascio". Con un'aggravante: allora resisteva il residuato bellico della cultura politica del Novecento, i protagonisti avevano letto libri, fatto la loro praticaccia del Palazzo, aperto le sezioni, attaccato i manifesti, scritto saggi, fondato pensatoi e riviste, discusso e agito per la "questione meridionale", costruito la formidabile manifattura del Nord, selezionato una classe dirigente che bene o male ci aveva tenuto dentro l'Atlantismo in un mondo con i missili nucleari in stato di alert nei silos del Vecchio Continente, combattuto e...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play