9 Marzo
Di Maio cerca la maggioranza nel Def
Mattarella fa l'appello alla responsabilità, il leader dei Cinque Stelle apre al confronto sul Documento di economia e finanza. Intervista di Zingaretti: ha un fratelllo e si candida al posto di Renzi. Trump, l'acciaio e Kim, un altro brutto quarto d'ora per il giornalista collettivo. L'export tedesco vola.
Le cose si stanno muovendo, basta leggere il sotto testo della chiacchiera quotidiana, dove in realtà ci sono i sassolini che indicano il sentiero. Luigi Di Maio è più lesto e sveglio di quel che si immagini. Intervistato dal Corriere della Sera dice:
Di Maio si sintonizza sulle parole pronunciate ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l'appello alla responsabilità. Fa la mossa durante le celebrazioni della Festa della Donna al Quirinale, dopo aver stretto la mano al Capo dello Stato.
Il leader del Movimento 5Stelle apre la porta al dialogo con chi scriverà il Def, cioè il governo di Paolo Gentiloni, perché un altro esecutivo per la data del 10 aprile non ci sarà ancora. Bisogna ricordare che le Camere si riuniscono il 23 marzo, devono eleggere i Presidenti, poi partono le consultazioni e via con la rumba delle trattative del nuovo governo. È sul Def che vedremo le prime convergenze o divisioni. Di Maio si sta muovendo come il capo politico della forza che è il pilastro della prossima legislatura. Il prossimo canale di comunicazione che si attiverà è quello con Salvini. Il Movimento 5Stelle sta aprendo una strada che conduce a un governo di responsabilità nazionale.
Nel frattempo, bisognerà spiegare al popolo che il reddito di cittadinanza non arriverà subito, ammesso che arrivi. E se non arriva, cercheranno il colpevole. Un caso per il commissario Montalbano. Che ha un fratello.
02
Il fratello del commissario Montalbano
In origine il titolo del secondo punto di List doveva essere questo: MaZinga Retti. La lettura dell'intervista di Francesco Merlo su Repubblica all'unico vincente del voto democratico ha suggerito un altro esito tipografico e tra poco vedremo le ragioni. Come ampiamente previsto, ecco il campione del Pd per la segreteria post-Renzi: Nicola Zingaretti, neo vincitore delle elezioni regionali del Lazio. Ha annunciato stamattina che correrà...
Le cose si stanno muovendo, basta leggere il sotto testo della chiacchiera quotidiana, dove in realtà ci sono i sassolini che indicano il sentiero. Luigi Di Maio è più lesto e sveglio di quel che si immagini. Intervistato dal Corriere della Sera dice:
Di Maio si sintonizza sulle parole pronunciate ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l'appello alla responsabilità. Fa la mossa durante le celebrazioni della Festa della Donna al Quirinale, dopo aver stretto la mano al Capo dello Stato.
Il leader del Movimento 5Stelle apre la porta al dialogo con chi scriverà il Def, cioè il governo di Paolo Gentiloni, perché un altro esecutivo per la data del 10 aprile non ci sarà ancora. Bisogna ricordare che le Camere si riuniscono il 23 marzo, devono eleggere i Presidenti, poi partono le consultazioni e via con la rumba delle trattative del nuovo governo. È sul Def che vedremo le prime convergenze o divisioni. Di Maio si sta muovendo come il capo politico della forza che è il pilastro della prossima legislatura. Il prossimo canale di comunicazione che si attiverà è quello con Salvini. Il Movimento 5Stelle sta aprendo una strada che conduce a un governo di responsabilità nazionale.
Nel frattempo, bisognerà spiegare al popolo che il reddito di cittadinanza non arriverà subito, ammesso che arrivi. E se non arriva, cercheranno il colpevole. Un caso per il commissario Montalbano. Che ha un fratello.
02
Il fratello del commissario Montalbano
In origine il titolo del secondo punto di List doveva essere questo: MaZinga Retti. La lettura dell'intervista di Francesco Merlo su Repubblica all'unico vincente del voto democratico ha suggerito un altro esito tipografico e tra poco vedremo le ragioni. Come ampiamente previsto, ecco il campione del Pd per la segreteria post-Renzi: Nicola Zingaretti, neo vincitore delle elezioni regionali del Lazio. Ha annunciato stamattina che correrà alle primarie. Un paio di note veloci sul taccuino.
- Il bacio di Repubblica, di solito non porta bene, se ti battezzano quelli della direzione di Repubblica hai un effetto #staisereno in arrivo più prima che poi;
- Mai incontrato uno più schiscio di Zingaretti;
- Non si ricorda un suo discorso memorabile né una posizione originale su un tema, Zinga è il candidato più politicamente corretto (e dunque di questi tempi perdente sul piano nazionale) che possa uscire dal cilindro dei democratici;
- Semo a Roma, dunque periferia di tutto quel che invece accade e si muove in Italia. Vedere alla voce Napoli, Campania, Sicilia, Veneto, Lombardia e molto altro ancora. Il resto d'Italia è il vero laboratorio politico, Roma è una palude di salotti marcescenti che non contano niente ma fanno di tutto per apparire influenti.
- L'intervista di Merlo su Repubblica, estratti da tenere a futura memoria:
Diciamo che sono il fratello di un attore amatissimo che mi ha sempre aiutato in ogni campagna elettorale.
Siamo percepiti come "gli Zingaretti", uniti come una canzone: uno è la musica e l'altro le parole.
Zinga ha un problema in arrivo: Carlo Calenda. Pare che Veltroni, Gentiloni e altri lo vogliano lanciare come segretario. Siamo ai Parioli, il Pd vince solo in centro, tutto torna. Vedremo se la spunta la tv avanti pop sceneggiata da Camilleri o il romanocentrismo al Duke con il colletto della polo rigorosamente in posizione frangivento. Dice il ministro Marco Minniti a La Stampa: "Adesso il Pd rischia di scomparire". Macché, dopo aver letto i piani per il futuro à la Calenda(rio) e Zingaretti cinematografare su Repubblica il titolare ha una certezza per il futuro: "È tutto a posto, sarà ancora il Pd". Continuiamo il nostro viaggio, prendiamo l'Alta Velocità, Roma-Napoli, un'ora di treno e si entra subito in un altro mondo.
03
Il meteorite di De Magistris
La Corte dei conti ha bocciato il bilancio del Comune di Napoli, mancano oltre cento milioni di passivo con il Consorzio CR8. La posta di bilancio è di vecchissima data, parliamo dei lavori post-sisma del 1981, il Comune l'ha tolta dal bilancio, la Corte dice che non si può fare. Sintesi: Napoli rischia il crac. Il sindaco Luigi De Magistris ha commentato così la faccenda: "Hanno lanciato un meteorite su Napoli". Gli arancioni del sindaco preparano manifestazione di fronte a Palazzo Chigi a Aprile. Dicono che il presidente del Consiglio in servizio permanente effettivo, Paolo Gentiloni, sia al lavoro per risolvere il caso. È tutto a posto, sarà sempre l'Italia.
***
Che facciamo? Rischiamo di soffocare per eccesso di anidride carbonica da cortile. Andiamo dove si sta plasmando la contemporaneità, facciamo un viaggio in America, in Cina e poi atterriamo di nuovo in Europa, in Germania, il centro di tutti i nostri destini.
04
Trump e le regole del gioco
Nucleare e dazi, apertura e chiusura, affari esteri e nazione, America e resto del mondo. Donald Trump incontrerà a maggio Kim Jong-un, poco prima dell'annuncio aveva firmato i dazi sull'acciaio. La sua presidenza è quella che Churchill avrebbe definito "una macchina a vapore", la storia in fieri di un game changer, una biografia destinata - piaccia o meno - a lasciare un segno. Brutto, sporco e cattivo per le classi in progress, Trump sta ridisegnando lo scenario globale. America First non era uno slogan elettorale, era il suo programma di governo. E lo sta realizzando.
Se Trump riuscirà in questa impresa - stare allo stesso tavolo con Kim e trovare un accordo sulla Bomba - avremo di fronte un fatto storico che hanno inseguito ben sei presidenti (Reagan, Bush padre, Clinton, Bush figlio, Obama e ora Trump) e in particolare più di tutti Barack Obama, il quale ha collezionato il record di test nucleari che Pyongyang gli ha fatto sotto il naso.
Provate a immaginare la scena sul piano politico: il buzzurro di Manhattan, l'impresentabile, il bifolco, l'ignorantone che sigla un accordo per la denuclearizzazione della Corea del Nord. Tornate indietro di qualche mese, ricordate i titoli dei giornali intelligenti a prescindere su Trump che minacciava di intervenire contro Pyongyang? Che spettacolo, l'anticonformista con il cappellino Make America Great Again che si mangia a colazione il raffinato Premio Nobel per la Pace Obama e il suo giro di professori e esperti, illuminati intellettuali e cervelloni, tutti tipi fini, da sala da the, più naturalmente i suoi segretari al Dipartimento di Stato, da quello che diceva "I have a plan" e non ne aveva neanche uno finto in tasca (John Kerry) a lei, quella "che vince le elezioni, punto", Lady Libia, Hillary Clinton. Per un cronista che ama lo zolfo, un pezzo di teatro unico. Per la politica, la conferma che è cambiato tutto e i paradigmi del vecchio mondo sono ferri vecchi. Avvisate i ragazzi del circo del sistema dei mainstream media e i Never Trump: stanno per passare un altro brutto quarto d'ora. Il Financial Times la butta sullo storico citando il "Nixon China Moment". Nell'attesa di vedere per l'ennesima volta travolti dal treno della storia i ciarlatani che scambiano i loro desideri per i fatti, vediamo insieme proprio questi ultimi, i fatti.
05
La Bomba di Kim
Entro maggio ci sarà il vertice tra Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un. L'annuncio è stato affidato al consigliere per la sicurezza nazionale di Seul, Chung Eui-yong, che nei giorni scorsi era volato a Pyongyang per colloqui senza precedenti. L'inviato della Corea del Sud è arrivato alla Casa Bianca con una lettera di Kim dicendo che il presidente nordcoreano "è ansioso di incontrare il presidente Trump il prima possibile". Trump ha accettato e detto che lo vedrà "entro maggio per raggiungere una denuclearizzazione permanente". Chung ha confermato che Kim si è impegnato "per la denuclearizzazione e ha promesso che si asterrà da ogni ulteriore test missilistico o nucleare" e sottolineato che "sono state la sua leadership (di Trump, ndr) e le sua politica di pressioni, insieme alla comunità internazionale, a portare a questa svolta. Ho manifestato a Trump la personale gratitudine del presidente Moon Jae-in". Trump via Twitter l'ha messa così:
Siamo di fronte all'annuncio di un fatto storico. A maggio potremmo assistere al primo incontro ufficiale tra i presidenti di Corea del Nord e Stati Uniti. Ecco una cronologia dei fatti:
- 1985: La Corea del Nord sottoscrive il Patto di non proliferazione nucleare su pressione della Russia.
- 1993: L'Agenzia internazionale per l'energia atomica accusa la Corea del Nord di aver violato il trattato. Il regime lancia un missile sul mar del Giappone.
- 1994: La Corea del Nord firma un accordo per il congelameto del suo programma nucleare. L'accordo finisce nel vuoto nel 2002.
- 1996: Fame e carestia provocano 3 milioni di morti.
- 1996: La Corea del Nord invia truppe nella zona de-militarizzata e viola gli accordi del 1953.
- 1998: Lancio di un missile sul Giappone e il Pacifico. Le capacità balistiche del regime sono accresciute.
- 2002: Battaglia navale tra Corea del Nord e Corea del Sud nel Mar Giallo.
- 2006: La Corea del Nord lancia sette missili e fa il suo primo test nucleare. Partono le sanzioni delle Nazioni Unite.
- 2010: La Corea del Nord arricchisce uranio.
- 2012: La Corea del Nord dichiara di avere missili in grado di colpire gli Stati Uniti. L'annuncio arriva dopo l'accordo tra Corea del Sud e Stati Uniti sulla difesa missilistica.
- 2013: Terzo test nucleare. Le Nazioni Unite varano nuove sanzioni.
- 2016-17: Continuano i lanci di missili.
- 2018: All'inizio dell'anno Kim Jong-un e Donald Trump si scambiano minacce. La lite del "bottone nucleare".
Mentre gli sherpa preparano il terreno per il vertice tra Stati Uniti e Corea del Nord, le sanzioni economiche restano in vigore, come le esercitazioni militari congiunte tra America e Corea del Sud previste in Aprile. Tempi d'acciaio.
06
L'acciaio americano
Circondato dagli operai del settore dell'acciaio, Trump ha firmato l'ordine esecutivo che impone dazi del 25 per cento sulle importazioni d'acciaio e del 10 per cento su quelle d'alluminio. Il commento del presidente americano è stato il seguente: "Se non hai l'acciaio il paese non è tuo". Niente dazi per Messico e Canada, Trump sta negoziando con i due paesi una nuova versione del Nafta, il trattato di libero scambio del Nord America: "Con loro stiamo negoziando il Nafta, se riusciamo ad avere un accordo che ponga fine al Nafta, non vi saranno dazi".
Reazioni nel mondo? Si sono arrabbiati i cinesi, cioè il paese che fa dumping sull'acciaio e sta minando il mercato, Europa compresa. Subito le agenzie di stampa hanno registrato la vibrante protesta dei democratici di Pechino. Si sa, il giornalista collettivo sta con la Cina, nota democrazia dove i diritti dei lavoratori vengono subito dopo la norma che prolunga per l'eternità il mandato del Presidente Xi Jinping. Dunque applausi a scena aperta a Davos e mi raccomando, massima adesione al programma unico del Partito comunista cinese.
L'Europa che a sua volta mette e studia altri dazi contro Pechino - ma non bisogna dirlo in giro, non fa fino - ha levato altrettanto vibrante protesta contro gli Stati Uniti. Da un caffè di Parigi, con un sottofondo musicale soffuso, si è levata la voce di Bruno Le Maire, ministro dell'economia della Francia, il protezionista (mon dieu, non si dice) dei cantieri di Saint Nazaire, vedere alla voce Fincantieri. Che dice Le Maire? "Con i nostri partner Ue, valuteremo le conseguenze e concorderemo una risposta adeguata. La Francia deplora gli annunci di Donald Trump sulle tariffe per l'acciaio e l'alluminio. Ci sono solo perdenti nelle guerre commerciali". Detto da uno che si è inventato l'escamotage della quota dell'uno per cento in prestito dalla Francia all'Italia per chiudere l'affare STX è il massimo.
Tutti perdenti? Sicuro? La realtà, come sempre, è inesorabile: le importazioni di acciaio negli Stati Uniti ammontano a 29 miliardi dollari e quelle di alluminio sono pari a 17 miliardi. Il settore è da tempo in una fase di iper-capacità, con problemi di prezzo manipolato dai governi. Durante il G20 di Amburgo è uscito questo documento sul problema dell'acciaio, prontamente dimenticato da tutti. La Cina è citata 63 volte. Continuamente si parla di chiusura di stabilimenti produttivi dell'acciaio. Va da sè che nessuno vuole chiudere le proprie fabbriche e mandare a casa i lavoratori, perfino dove non si vota hanno questa preoccupazione. La Cina ha risposto a Amburgo con questo principio: "Problema globale, risposta collettiva". Ottimo, dunque nessuno fa niente. E infatti ne hanno discusso senza cavarne niente il G20 dei ministri del commercio a Shanghai (2016), il G20 dei ministri delle finanze a Chengdu (2016), il G20 dei leader a Hangzhou (2016) e naturalmente l'ultimo che si è tenuto lo scorso settembre a Amburgo. Risultato? Zero. Un grafico, per sapere, per capire:
Questo è quanto riportava l'amministrazione Obama sul sito della Casa Bianca dopo il vertice del G20 di Hangzhou (2016):
Come la mettiamo? Così: le guerre commerciali non sono diverse da quelle che si combattono con le armi. Accadono quando qualcuno parla molto, si vanta della sua fortezza inespugnabile, e nel frattempo consente al nemico di penetrare nel suo territorio, anzi lo invita a entrare. Alla fine, il nemico entra a casa tua, ti porta via il lavoro, la moglie e poi ti rende schiavo. Troppo? Provate a parlarne con i lavoratori dell'acciaio americano. La vita è un punto di vista. E non è solo il nostro. Quello americano dice che bisogna tagliare il deficit commerciale di 100 miliardi e la richiesta a Pechino di un piano di rientro è già partita dalla Casa Bianca.
***
Commercio, la politica del container. Bisogna tenere d'occhio un altro paese, la Germania, ha un surplus più grande di quello della Cina e stamattina sono usciti i dati del commercio.
07
La Germania fa strike
Destatis ha spadellato i dati sul commercio tedesco: in gennaio l'export ha segnato un +8.6 per cento rispetto all'anno precedente. L'industria tedesca nel mondo vola. Ecco i numeri:
Esportazioni a 107 miliardi, importazioni a 89.7 miliardi, saldo netto positivo per 17.4 miliardi. Il conto finale dà un surplus di 22 miliardi di euro. Con l'America le cose cambieranno, ma il conto nell'Eurozona e nell'Unione continuerà ad essere ampiamente positivo. Guardate qua:
Non c'è bisogno di ulteriori commenti, quasi 65 miliardi di esportazioni nell'Unione europea con un balzo di oltre il 10 per cento rispetto all'anno precedente. Sono in gamba, sanno fare il loro mestiere, difendono le loro posizioni. È la grande guerra della contemporaneità, la politica del container.
***
Che facciamo? C'è una canzone in sottofondo, "piccola città, bastardo posto/ appena nato ti compresi". Guccini all'alba. Canzoni interessanti al mattino. Forse troppo. È tutto vero. No fake.
08
Le bugie corrono più del vero
La calunnia è un venticello,
un'auretta assai gentile
che insensibile, sottile,
leggermente, dolcemente
incomincia a sussurrar.
Science ha un articolo interessante sul tema vero/falso, diffusione delle notizie fake e di quelle vere. I numeri confermano quello che sa chiunque faccia questo mestiere con un po' di attenzione. Si chiamano cascate d'informazione. E non sono acqua fresca.
09
Librandosi. Prezzolini e la letteratura italiana
Un libretto piccolo piccolo, delizioso, un ristoro per la mente. La "Storia tascabile della letteratura italiana" di Giuseppe Prezzolini è un gioiello. Il titolare ne possiede un'edizione della Biblioteca del Vascello (quasi introvabile), per fortuna esiste anche una edizione di Sellerio. Perché leggerlo? 1. Giuseppe Prezzolini è un meraviglioso irregolare, dunque a Repubblica non avrebbe mai trovato posto; 2. È il miglior ripasso di letteratura italiana che vi possa capitare, vi farà amare quello che la scuola vi ha fatto odiare; 3. L'incipit è di quelli che non si dimenticano: "Non vi fidate mai interamente di nessun consiglio, di nessuna autorità, di nessuna storia letteraria, compresa la mia. Ma questa vi servirà a farvene una vostra"; 4. Distrutti gli esperti, si assapora la semplicità che diventa verità come quando in un solo tratto di penna vi dice chi è Manzoni: "È romantico perché cattolico". 5. Avrete mille ragioni per avere nostalgia della maestra alle scuole elementari, un mondo dove le cose erano una continua scoperta e lei, premurosa, vi guidava mano nella mano nella vostra avventura in quella dimensione che si chiama vita; 6. Senza tanti giri di parole, avrete chiaro che "Leopardi è esattamente l'opposto del Manzoni"; 7. Avrete la prova netta e definitiva che i politici in gran parte non conoscono la letteratura italiana; 8. C'è l'arte sublime e perfida della stroncatura in punta di penna, quindi se "D'Annunzio è un mosaicista di movimenti", Pascoli diventa un "poeta schietto, ma guastato da un'intelligenza minima e da un gusto femminile"; 9. Non leggerete più niente di contemporaneo; 10. Le pagine culturali dei giornali vi sembreranno un comico cimitero di professori che non sanno scrivere. Buona lettura.
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4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.