19 Ottobre

Differenze e diffidenze. Francia e Italia in Europa

L'Aspen Forum Italia/Francia. L'intervento del Commissario europeo all'Economia Pierre Moscovici, le lezioni della crisi economica che è diventata una crisi politica dell'Unione. L'intervento del titolare di List sullo spazio geopolitico di Roma e Parigi: Nord, Mediterraneo, Atlantico. Il "passo indietro" necessario per non far deragliare l'Ue, la battaglia tra Europeisti e Sovranisti

Stamattina all'Aspen Institute Italia, a Roma,  si è svolto il primo Aspen Forum Italia/Francia. Giulio Tremonti e Jean-Luc Allavena hanno presieduto le due sessioni sui temi rispettivamente della geopolitica e dei dossier bilaterali tra Roma e Parigi; Marta Dassù ha guidato la sessione finale con l'intervento del sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci, e del Commissario Ue per l'economia, Pierre Moscovici.

La collaborazione italo-francese durante il forum è stata definita necessaria per dare una risposta alle "varie spinte disgregatrici oggi presenti in Europa" che "richiedono una stretta collaborazione italo-francese, con il coinvolgimento della Germania, per rilanciare le riforme necessarie a rendere più efficaci le strutture della Ue". Francia e Italia "hanno naturalmente priorità nazionali, ma anche responsabilità e interessi comuni sia in ambito europeo che transatlantico che vanno dai necessari progressi su aspetti decisivi della riforma dell'euro-zona, a una maggiore cooperazione industriale anche in tema di difesa e sicurezza", sottolinea una nota dell'Aspen. "Si è in presenza di una sorta di shock geopolitico che sta colpendo l'Europa con nuovi equilibri globali dai contorni incerti (con rischi per la coesione stessa della Ue) e di una rivoluzione tecnologica in atto: diventa allora indispensabile ragionare in chiave sistemica e la collaborazione italo-francese è un tassello necessario per farlo".

Moscovici nel suo intervento ha aperto una riflessione sulle "lezioni" che sono giunte dalla crisi economica e le risposte date dall'Unione europea. Ecco un passaggio del suo intervento (qui potete scaricare il testo integrale): 

La crisi economica ha fatto sprofondare questo meraviglioso Paese, l'Italia, in un periodo buio, dal quale non è ancora del tutto uscito. L'economia italiana sta andando meglio ma è allo stesso tempo segnata da un'esplosione di ineguaglianze sociali tra regioni, tra categorie sociali, tra generazioni. Lo scarto tra ricchi e poveri si allarga e raggiunge il triste record di primo paese europeo...


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