2 Maggio

Dopo il ponte

Storie parallele. 25 aprile - 1° maggio, celebrazioni che sono occasioni imperdibili del calendario dei pontisti e dei pontificatori. Due tipi italiani con obiettivi diversi e uguali certezze. Il check-out dalla realtà e il check-in nell'utopia

Dal 25 aprile al 1° maggio l’Italia presenta due tipi italiani: quelli che fanno i pontisti e quelli che fanno i pontificatori. Sono due figure che hanno qualcosa da insegnare, hanno una visione pedagogica, una didattica, un metodo naturale. Rappresentano in maniera formidabile il check-out dalla realtà e il check-in nell'utopia. Vediamoli in un breve ritratto post-ponte.

Il pontista

Il primo tipo italiano afferra al volo ogni istante che gli è concesso dal calendario delle feste (che ha osservato con lente da orologiaio l’anno prima, programmando il balzo imperioso verso l’amaca), vi aggancia ogni tipo di escamotage contrattuale, norma speciale, esenzione ai sensi, certificato medico, terapia intensiva e estensiva (della vacanza), reddito extra in slalom e in gigante e... parte. Il pontista con regolare prescrizione per le pillole anti-stress sale sul suo Suv (meglio ibrido, per darsi un tocco di green) e si mette gioiosamente in coda sull’autostrada, sale e scende tra i non più irti colli, si spiaggia al chiosco e tira su “du’ spaghi” (tipo da Roma in giù), scende a “Santaaaa” e fotografa per Instagram il suo pasto (tipo da Milano alla costa ligure), la vita è messa in posa e durante questo tour de force non si riposa perché questa in realtà è la sua vera occupazione, fa il pontista e lo fa al meglio, senza tralasciare nulla.

La sua vita non è dissipazione, ma piena occupazione dell’apparenza, dunque dalle Alpi alle piramidi il pontista è protagonista. La volontà del pontista è di ferro, non viene scalfita dagli affari di Stato, il debito pubblico è degli altri, cita i grandi temi scuotendo la testa mentre le mascelle basculanti si misurano con la bistecca di Chianina, il dibattito politico è fatto per lamentarsi dello “spettacolo”, lui sì che risolverebbe tutto, il pontista, ma qualcuno deve pur godere....


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