14 Marzo

Draghi, Grillo e la destra. Tre carte, il Pd e un Letta

RadioList / Enrico Letta è il nuovo segretario del Partito democratico. Voto unanime e grandi problemi da risolvere. L'adesione all'agenda del governo, la sfida aperta per l'egemonia nella coalizione con il Movimento Cinque Stelle dove Grillo ha un posizionamento temibile per i dem. Una chiacchierata del titolare di List con Claudio Velardi su una leadership da costruire

Enrico Letta è il nuovo segretario del Partito democratico. Voto unanime (860 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti) e una nuova avventura per il Pd che elegge il suo ottavo segretario dopo una crisi lampo aperta dalle dimissioni di Nicola Zingaretti, la certificazione di una paradossale implosione con il partito al governo. Letta ha svolto un discorso dai toni moderati, ha tenuto il suo profilo centrista, dato qua e là dei segnali all'ala sinistra, le correnti in questo momento sono rimaste alla finestra. Non avendo una soluzione, non potendo continuare la guerra, lasciano i guai a Letta. Il quale a sua volta ha fatto l'unica cosa che il Pd avrebbe dovuto fare subito: portato la linea del Pd in sintonia con quella del governo Draghi. Adesione totale al programma e preparazione di una piattaforma politica che possa competere con quella del Movimento Cinque Stelle (la sfida interna alla coalizione del domani) e del centrodestra (ha citato solo Salvini e Meloni, non Berlusconi, significativo). Letta ce la farà? Con Claudio Velardi abbiamo fatto il bis, quindi dopo la chiacchierata prima dell'assemblea, ecco quella sul dopo. Sul tavolo ci sono Draghi, Grillo e la destra. Tre carte, il Pd e un Letta. Buon ascolto. 

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