12 Giugno
Dritto e rovescio di Conte
Partono gli Stati Generali e viene ascoltato dai magistrati per l'inchiesta sulle zone rosse. La piccola Versailles del premier e il fortino del Pd. La forza della sua lista nei sondaggi e la debolezza del governo. La crisi veloce dell'economia e la ripresa lenta. Un libro e gli italiani, il Decameron
Che succede? Le borse europee hanno bruciato ieri 328 miliardi di capitalizzazione (ma "andrà tutto bene"), le borse asiatiche stamattina continuano a marciare in rosso, i mercati prezzano il futuro, temono una seconda ondata del coronavirus e nuovi lockdown. Prima pagina del Financial Times, per una sintesi della giornata:
Per queste ragioni ieri il segretario del Tesoro americano, Steve Mnuchin ha detto: "Gli Stati Uniti non potranno chiudere di nuovo l'economia anche in caso di una seconda ondata di Covid-19". La locomotiva americana non può fermarsi una seconda volta. Nessuno può permetterselo. Perché? Siamo nella fase dell'economia al 90%. E visto quello che sta accadendo siamo perfino ottimisti. Adda passà 'a nuttata. E sarà lunga.
01
Il crollo delle borse e l'economia del 90%
Le borse sono colate a picco soprattutto per lo scenario presentato dal governatore della Federal Reserve, Jerome H. Powell, onesto sulla difficile ripresa dell'economia americana e non solo. La catena della produzione e del commercio mondiale si è spezzata, far ripartire le attività economiche è difficile e siamo nello scenario dell'economia al 90% anticipato dall'Economist qualche settimana fa e rilanciato da List il 2 maggio scorso:
Come sarà la vita dopo i lockdown? Quello che vediamo adesso è devastante, il dopo senza una reazione corale potrebbe essere peggiore. Mai vista una rivoluzione fatta sul divano. Incombe la domanda del compagno Lenin: che fare? Guardiamo alla Cina, piena di ammiratori in Italia, nella terra di Xi Jinping stiamo già vedendo cosa è l'economia del 90 per cento. Ecco come la descrive The Economist:
In molte cose il 90% va bene, in un'economia è miserabile, e la Cina ne dimostra il motivo. Il paese ha iniziato a terminare il suo lockdown a febbraio. Le fabbriche sono occupate e le strade non sono più vuote....
Che succede? Le borse europee hanno bruciato ieri 328 miliardi di capitalizzazione (ma "andrà tutto bene"), le borse asiatiche stamattina continuano a marciare in rosso, i mercati prezzano il futuro, temono una seconda ondata del coronavirus e nuovi lockdown. Prima pagina del Financial Times, per una sintesi della giornata:
Per queste ragioni ieri il segretario del Tesoro americano, Steve Mnuchin ha detto: "Gli Stati Uniti non potranno chiudere di nuovo l'economia anche in caso di una seconda ondata di Covid-19". La locomotiva americana non può fermarsi una seconda volta. Nessuno può permetterselo. Perché? Siamo nella fase dell'economia al 90%. E visto quello che sta accadendo siamo perfino ottimisti. Adda passà 'a nuttata. E sarà lunga.
01
Il crollo delle borse e l'economia del 90%
Le borse sono colate a picco soprattutto per lo scenario presentato dal governatore della Federal Reserve, Jerome H. Powell, onesto sulla difficile ripresa dell'economia americana e non solo. La catena della produzione e del commercio mondiale si è spezzata, far ripartire le attività economiche è difficile e siamo nello scenario dell'economia al 90% anticipato dall'Economist qualche settimana fa e rilanciato da List il 2 maggio scorso:
Come sarà la vita dopo i lockdown? Quello che vediamo adesso è devastante, il dopo senza una reazione corale potrebbe essere peggiore. Mai vista una rivoluzione fatta sul divano. Incombe la domanda del compagno Lenin: che fare? Guardiamo alla Cina, piena di ammiratori in Italia, nella terra di Xi Jinping stiamo già vedendo cosa è l'economia del 90 per cento. Ecco come la descrive The Economist:
In molte cose il 90% va bene, in un'economia è miserabile, e la Cina ne dimostra il motivo. Il paese ha iniziato a terminare il suo lockdown a febbraio. Le fabbriche sono occupate e le strade non sono più vuote. Il risultato è un'economia al 90%. È migliore di un severo lockdown, ma è tutt'altro che normale. I frammenti mancanti includono grandi pezzi di vita quotidiana. I viaggi in metropolitana e sui voli nazionali sono diminuiti di un terzo. La spesa discrezionale dei consumatori, ad esempio per i ristoranti, è diminuita del 40% e i soggiorni in hotel sono un terzo rispetto al normale. Le persone sono gravate dalle difficoltà finanziarie e dalla paura di una seconda ondata di Covid-19. I fallimenti sono in aumento e la disoccupazione, ha raccontato un broker, è tre volte il livello ufficiale, intorno al 20%.
Benvenuti nel pianeta del coronavirus. Tutto questo ha conseguenze enormi sull'esistenza della classe media e non solo. Le strategie di distanziamento sociale rimarranno a lungo, il clima di sfiducia non sparirà finché non ci sarà la cura, un terzo degli americani dice che non si sentirà sicuro nell'andare in un supermercato, la spesa è crollata anche in Svezia, il paese che non ha scelto la via del lockdown e la vita è più vicina alla "normalità". The Economist ricorda che il piccolo business americano terminerà la cassa disponibile nel giro di tre mesi. Le catene di fallimenti saranno lunghe, dolorose. E gli investimenti, che valgono un terzo del prodotto interno lordo, sono fermi e non per conservare la cassa, ma perché nessuno è in grado di valutare il rischio futuro, questo - ricorda sempre il settimanale britannico - significa che gli attuali prezzi di Wall Street e delle altre piazze finanziarie si basano su fondamenta fragili. Tre mesi, questo sembra essere il tempo massimo, dopo questo intervallo, senza un cambio totale della visione globale e l'introduzione di strumenti di governo della crisi nuovi e radicali, nelle economie avanzate si aprirà il caos sociale. Il capitalismo è a un bivio. E non può certo essere sostituito dal comunismo, già morto e sepolto tra le macerie del Novecento. Chi coltiva queste utopie, emergono chiaramente perfino tra gli "esperti" dei vari comitati che governano l'Italia al posto del Parlamento, non ha imparato la lezione della Storia. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
***
Va tutto bene, in Italia siamo impegnati in ben altri scenari, il paese va avanti. Siamo al Foro Italico, c'è un solo giocatore in campo, è la fase del dritto e del rovescio di Giuseppe Conte.
02
Conte, la lista e una domanda: quanto dura?
Oggi Giuseppe Conte sarà ascoltato da Maria Cristina Rota, procuratore aggiunto della procura di Bergamo, che indaga sull'istituzione delle zone rosse insieme ai pm Paolo Mandurino e Fabrizio Gaverini. Dunque il Palazzo, proprio nel giorno in cui si aprono gli Stati Generali (altro elemento della rubrica "mai più senza"), è tutto concentrato sulla battaglia giudiziaria del coronavirus. La domanda non è ovviamente se Conte sia colpevole o innocente, se il governo abbia fatto bene o male, se indagare su atti politici sia cosa buona e giusta o invece un'invasione di campo della magistratura. No, di tutto questo non importa un fico secco a nessuno.
La domanda che circola come un venticello nelle stanze del Palazzo è solo una: quanto dura il governo Conte? Lui tira dritto, è in pieno forcing, lo testimonia il fatto che a Palazzo Chigi hanno messo in moto il generatore automatico di interviste e lui, Conte, è presente stamattina a raffica su più giornali, vale per tutti il titolo d'apertura del Corriere della Sera:
Conte sul contrasto al coronavirus, le zone rosse, dice "rifarei tutto", dopo 35 mila morti, dovrebbe essere più cauto, rispettoso di quella cosa chiamata realtà. Non era modesto all'esordio (si autodefinì "l'avvocato degli italiani"), è diventato il Re Solo nei giorni in cui i sondaggi danno una sua lista al 12-15% dei consensi. Tutto virtuale, i fenomeni di carta vanno poi testati sul campo e il voto è una trappola anche quando vinci, ma Conte è chiaramente in pista, lo testimonia il fatto che nega decisamente di voler fare un suo partito, quindi vuol dire non solo che ci pensa, ma che ha in ogni caso già una barca da guidare, quella dei Cinque Stelle che sono senza capitano da mesi e si vede. Quanto al Pd, osserva e non sa che fare, è alle prese con un fenomeno che si sta gonfiando a dismisura. Prima o poi scoppia e il problema dei dem è quello di non farsi travolgere dai detriti dell'esplosione.
03
Il fiasco della battaglia politica per via giudiziaria
La domanda del giorno dovrebbe essere un'altra. Di chi sono i morti? Di chi li piange, come sempre. Quando c'è una guerra, il dramma di una nazione intera, le responsabilità politiche dovrebbero restare tali, ma è anche vero che la storia presenta regolarmente esecuzioni sommarie, impiccagioni, fucilazioni, vendette. Siamo nel campo della metafora, ma il conflitto è davvero brutale. Siamo anche su un terreno radioattivo dove il plutonio è stato utilizzato dalla politica senza pensare alle conseguenze inattese. È stato proprio Conte (con il contributo decisivo dei Cinque Stelle e del Partito democratico) a fare il gioco dello scaricabarile con la Regione Lombardia. Per interesse politico perseguito per via giudiziaria. L'interesse politico (legittimo, ma se vai in guerra devi sapere che anche gli altri rispondono) della maggioranza è sempre stato quello di tenere la Lega (Salvini) all'angolo, fiaccarla e possibilmente mettere il suo leader fuori dalla politica. L'immigrazione era il terreno più facile da battere per mettere insieme i cocci di questo piano, favorito dal comportamento del tutto non istituzionale di Salvini al Viminale (quel ministero si tratta con i guanti, l'abbiamo scritto tante volte, e Salvini non li ha mai indossati), dunque abbiamo visto fioccare le indagini della magistratura e visto l'ammuina dei voti in Parlamento sulle autorizzazioni a procedere (e qui abbiamo visto anche un Conte che diceva di non sapere ciò che per forza doveva condividere, essendo presidente del Consiglio). L'altro terreno friabile di questo piano improvvisato è quello del coronavirus, con la Giunta della Regione Lombardia e il suo presidente, Attilio Fontana, accusati direttamente dal governo sulla gestione sanitaria e le zone rosse (e qui abbiamo visto un Conte smemorato, dimenticare che le zone rosse le istituisce il governo, ci sono le carte a dimostrare che l'esecutivo era contro il fai da te delle Regioni). Siamo così giunti al pasticcio: la giunta per le immunità ha respinto l'autorizzazione a procedere contro Salvini con l'astensione di Italia Viva e l'imbarazzo di Palazzo Chigi che non poteva non sapere (e dunque se il leader della Lega dovesse andare a processo - deve ancora decidere l'aula - Conte rischia di finire anche lui sotto inchiesta), i pm di Bergamo che indagno sulla zone rosse oggi ascolteranno il premier. Se c'era un piano è da guinness dei fiaschi politici. Non si doveva arrivare a questo punto, si doveva condividere il primato della politica, lasciare alla magistratura i suoi casi e non le indagini sui programmi di governo e le scelte autonome (giuste o sbagliate) dell'esecutivo di un paese del G7, ma ormai è troppo tardi, la bomba a orologeria fa tic tac. Per tutti.
04
La lista del premier cannibalizza Pd e Cinque Stelle
"Non farò un partito" dice Conte oggi. Deve raffreddare il clima che si sta surriscaldando nel Partito democratico, i dem vedono giustamente nella possibile (vedremo nelle prossime settimane quanto probabile) formazione di una lista del premier un problema serio. Perché? Primo perché tutti i sondaggi lo danno sopra il 10% e poi perché pescherebbe parecchi voti tra gli elettori di Cinque Stelle e Pd. Guardate questo grafico di Agi/Youtrend:
C'è anche un 22% di elettori provenienti dal centrodestra secondo EMG, ma il dato micidiale è quel 42% di elettori del Pd. Tanti, troppi per il partito che si è preso la responsabilità di dar vita una maggioranza alternativa a quella gialloverde evitando il ricorso alle urne.
05
La piccola Versailles di Conte e il fortino del Pd
Questi numeri arrivano nel momento in cui il premier Conte avvia gli Stati Generali, una sorta di consultazione sulla imminente e ineludibile rinascita italiana. Abbiamo già espresso le nostre perplessità sulla scelta di Conte, sull'inutilità del format sul piano dell'azione del governo, qui aggiungiamo un elemento coreografico: gli incontri si terranno a Villa Pamphili (nella foto qui sotto, il giardino segreto della villa), non a Palazzo Chigi, la sede del governo.
L’intenzione è ovviamente è quella di dare il tocco del glamour all'evento, una sua cifra regale. Conferire grandezza a ciò che grande non è è operazione da stuntman della politica. La pompa magna con cui si è preparato questo appuntamento politico - unico in tutta Europa dove anche gli altri paesi sono impegnati nel rilancio delle attività economiche, questo dovrebbe far riflettere - ha ispirato le ironie dei social e i parallelismi con la serie televisiva Versailles, dove il titolo è stato cambiato dai buontemponi in un prosaico “ci vediamo a Villa Pamphili”. Si può prendere più o meno sul serio tutto questo, l’allestimento imperiale, gli annunci sugli "ospiti d'eccezione" (come se fosse uno show televisivo, appunto), ma siamo di fronte a una mutazione ormai compiuta: Giuseppe Conte è un soggetto politico autonomo e punta a costruire una sua base di consenso. Cosa poi ne farà è tutto da scoprire. Il premier ha potuto godere dello "stato d’eccezione" innescato dalla pandemia per alimentare questo progetto e non sembra voler tornare indietro, anzi gli Stati Generali sono il battesimo di quella che un giorno potrebbe diventare una lista politica da presentare alle elezioni. Tutto questo per la maggioranza naturalmente può essere un’opportunità o un problema: nel primo caso Conte diventa il federatore di un centrosinistra largo, con la sua lista che fa da anello di congiunzione e pesca voti centristi; nel secondo caso la lista Conte fa deflagrare l’alleanza e in caso di successo nelle urne diventa un fattore mobile dello scenario politico, un movimento centrista che di volta in volta si allea con la destra e con la sinistra, in ogni caso sempre determinante per costruire costruire una maggioranza. C'è anche la terza via: Conte fa crash e come rapidamente è arrivato, altrettanto velocemente sparisce. Una meteora.
Le pedine sulla scacchiera in questo momento sembrano dire che Conte è in posizione win win, ma il diavolo in politica fa le pentole e non i coperchi, lo scenario economico (e dunque politico) è tale che fare previsioni di vittoria totale come andare al casinò di Montecarlo con le tasche vuote. I sondaggi dicono che conte ha il vento in poppa, ma come abbiamo visto una lista del premier cannibalizza gli alleati. Questo è un gigantesco gong per il Pd. E questo è il segnale che Zingaretti e compagni hanno creato il Golem-Conte in questi mesi e gli è sfuggito di mano, non riescono a gestirlo e c'è il rischio di una surreale autoliquidazione, riduzione dell'area della sinistra (a meno che davvero non si pensi che Conte sia un "punto di riferimento della sinistra", Zingaretti dixit). Sintesi (semi)finale: il Pd zingarettiano si è caricato sulle spalle la responsabilità delle scelte del governo Conte, del suo premier, della compagnia di giro dei Cinque Stelle e rischia di essere spolpato da un premier per caso e senza partito. Conte nella sua piccola Versailles e il Pd nel fortino. Fiction, un capolavoro.
***
Post scriptum. Diamo tre numeri per il Lotto: 21, 15, 130. Ventuno sono le ore che la coalizione ha impiegato per trovare un accordo su quello che in Germania hanno definito "il boom"; quindici sono le pagine di sintesi dell'intervento tedesco sull'economia; centotrenta sono i miliardi messi sul piatto dalla Cancelliera. Non hanno fatto gli Stati Generali.
***
Nel frattempo la realtà corre, sul binario ad alta velocità c'è il collasso dell'economia. Nessuno sembra curarsene. Eppure il treno fischia.
06
La produzione industriale e la ripresa lenta
La produzione industriale italiana nel mese di aprile si è contratta del 19,1% mese su mese e del 42,9% anno su anno. Si tratta di uno sprofondo spaventoso, effetto del lockdown. Maggio andrà un po' meglio e giugno dovrebbe presentare un rimbalzo e se non accadrà, saremo nella fase Houston, abbiamo un problema.
Tutti i settori sono in calo, tranne il farmaceutico (e non ci vuole un genio a capire il perché). Un elemento per sapere, per capire: in aprile in Italia non è stata prodotta neanche un'automobile. Attendiamo raffinate analisi sulla decrescita (in)felice.
Ci sarà la ripresa? Sì, ma con i dati di aprile così bassi è chiaro che anche il secondo trimestre è compromesso ,va aggiunto inoltre che in maggio la riapertura è stata lenta, piena di incertezze, con scarsa fiducia delle famiglie e delle imprese, solo per giugno si confida in un raggio di luce. Nel primo trimestre la produzione industriale è andata giù dell’8,2% ma bisogna considerare che il lockdown si è attivato a fine marzo, lambendo solo l’ultima parte del trimestre, dunque il secondo trimestre se fosse in linea con i dati di aprile vedrebbe una contrazione dell’attività industriale pari al 36,3%, ma il dato dovrebbe essere migliore perché lentamente l'attività economica sta ripartendo, con volumi bassi ma c'è. Maggio e giugno dunque dovrebbero consegnarci un dato migliore. Secondo le proiezioni del professor Lorenzo Codogno la produzione nel secondo trimestre avrà una contrazione pari a - 27,3%, nel terzo trimestre ci sarà il rimbalzo di +20,7% e un + 13,3% nel quarto trimestre. Tutto bene quindi? La traduzione di questa serie in termini di Prodotto interno lordo sarebbe la seguente: -13,3% Pil nel 2020. Un disastro il cui esito sull'occupazione abbiamo anticipato l'altro ieri: sono a rischio 2 milioni di posti di lavoro.
***
Come chiudiamo questo numero di List? Evadiamo dal presente. Che si apra il sipario delle novelle, Boccaccio.
07
Il Decameron degli italiani
Tra i libri da leggere e rileggere c'è il "Decameron", capolavoro di Giovanni Boccaccio. Sto ripassando in questi giorni alcuni elementi del carattere degli italiani (chi ha passione per il tema può leggere il mio tentativo di catturare l'anarchia del soggetto in "Tutte le volte che ce l'abbiamo fatta") e in un libro di Alberto Asor Rosa, "Genus Italicum", sul tema declinato nella nostra letteratura, nei suoi "mostri" senza tempo, ecco comparire il "Decameron", la sua fortuna e la sua genesi: la peste a Firenze.
Fu per questo che "sette donne" e "tre giovani uomini", incontrandosi a Firenze, in Santa Maria Novella, decisero di "trovare rifugio in una villa del contado, dove passare il tempo raccontandosi novelle". Se volete cogliere il segno dei tempi e la differenza con il nostro tempo, basta leggere il "Decameron" per cogliere da una parte il genio, la sua giocosa e profonda complessità e dall'altra il presente che non a caso è senza fiori, senza eros, senza baci, con il distanziamento sociale e gli affetti stabili. La nostra letteratura è diventata un dpcm.
Asor Rosa con una grandiosa minuzia spiega "lo sforzo di Boccaccio di descrivere l'occasione dentro cui nasce il Libro come reale ed effettivamente accaduto". Un "grandioso avvenimento storico, i cui effetti - non dimentichiamolo - dovevano essere ancora dolorosamente presenti a tutti indistintamente i lettori dell'opera". Siamo dentro la Storia, il paesaggio dei temi è un viaggio tra fortuna, natura, eros, etica e religione, cortesia, cavalleria, comportamento, parola e gesto. Siamo di fronte al grandioso affresco di un'Italia che c'era, non c'è più stata e non ci sarà.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.