24 Luglio
Due missili Patriot. Israele abbatte caccia siriano
Monitorato dai radar e poi colpito dopo esser penetrato per 2 chilometri nello spazio aereo israeliano. Un altro episodio che alimenterà la tensione. Il duro scontro tra Stati Uniti e Iran, le manovre delle milizie di Teheran al confine con la Siria, la delicata posizione di Putin sul terreno e la mediazione (im)possibile dopo Helsinki.
Due missili Patriot sono stati lanciati verso un caccia siriano penetrato nello spazio aereo israeliano. Il caccia siriano era un Sukhoi entrato per 2 chilometri in territorio israeliano. Il jet è stato abbattuto. L'episodio è destinato ad aumentare le tensioni in Medio Oriente.
Nel video le scie dei missili Patriot lanciati al confine nord di Israele.Le attività della Siria e delle milizie iraniane sono al centro di intensi colloqui diplomatici tra le forze in campo sul terreno. Israele ha ribadito che non ammetterà la presenza di milizie di Teheran al confine e ha chiesto agli Stati Uniti di usare la massima pressione per dissuadere l'Iran.
Ieri abbiamo assistito a un durissimo scontro tra gli Stati Uniti e Teheran. Non ci sono ancora notizie sul luogo dove l'aereo è stato abbattuto. È la seconda volta dal 1985 che un aereo siriano di fabbricazione russa viene abbattuto da Israele, la prima volta fu nel 2014 sulle alture del Golan.
La reazione di Damasco: "Il nemico israeliano ha preso di mira un nostro aereo da guerra che stava colpendo i terroristi in territorio siriano, nei pressi di Saida": ha affermato il ministero della Difesa siriano, accusando Israele di "sostenere i terroristi".
Il Risiko della Siria si incrocia con quello degli Stati Uniti e della Russia. Ecco alcuni approfondimenti di List.
Trump e il pericolo dei giochi persiani
Donald Trump ha deciso di usare la stessa tattica del caso Kim jong-un con l'Iran. Ma quello che funziona nella penisola coreana potrebbe non andar bene con la Persia. Siamo lontani dai tempi di Dario il Grande, ma l'Iran è un soggetto da non prendere sotto gamba, gli americani hanno già avuto un'esperienza in tal senso e la piccola capacità di fuoco strategico iraniano (missili, aviazione, marina) non è l'unica cosa di cui bisogna tener conto perché Teheran...
Due missili Patriot sono stati lanciati verso un caccia siriano penetrato nello spazio aereo israeliano. Il caccia siriano era un Sukhoi entrato per 2 chilometri in territorio israeliano. Il jet è stato abbattuto. L'episodio è destinato ad aumentare le tensioni in Medio Oriente.
Nel video le scie dei missili Patriot lanciati al confine nord di Israele.Le attività della Siria e delle milizie iraniane sono al centro di intensi colloqui diplomatici tra le forze in campo sul terreno. Israele ha ribadito che non ammetterà la presenza di milizie di Teheran al confine e ha chiesto agli Stati Uniti di usare la massima pressione per dissuadere l'Iran.
Ieri abbiamo assistito a un durissimo scontro tra gli Stati Uniti e Teheran. Non ci sono ancora notizie sul luogo dove l'aereo è stato abbattuto. È la seconda volta dal 1985 che un aereo siriano di fabbricazione russa viene abbattuto da Israele, la prima volta fu nel 2014 sulle alture del Golan.
La reazione di Damasco: "Il nemico israeliano ha preso di mira un nostro aereo da guerra che stava colpendo i terroristi in territorio siriano, nei pressi di Saida": ha affermato il ministero della Difesa siriano, accusando Israele di "sostenere i terroristi".
Il Risiko della Siria si incrocia con quello degli Stati Uniti e della Russia. Ecco alcuni approfondimenti di List.
Trump e il pericolo dei giochi persiani
Donald Trump ha deciso di usare la stessa tattica del caso Kim jong-un con l'Iran. Ma quello che funziona nella penisola coreana potrebbe non andar bene con la Persia. Siamo lontani dai tempi di Dario il Grande, ma l'Iran è un soggetto da non prendere sotto gamba, gli americani hanno già avuto un'esperienza in tal senso e la piccola capacità di fuoco strategico iraniano (missili, aviazione, marina) non è l'unica cosa di cui bisogna tener conto perché Teheran ha una struttura trans-nazionale capace di creare guai in tutto il Medio Oriente e non solo.
La potenza americana è indiscutibile, l'abile capacità di tessere trame dell'Iran è altrettanto nota. Trump ha fatto un patto con l'Arabia Saudita, il nemico storico dell'Iran con cui è da tempo in guerra in Yemen (senza risolverla, tra l'altro) contro le milizie degli Houti, a Helsinki ha chiesto a Putin di contenere l'Iran, ma Mosca di solito media tra i conflitti e difficilmente può garantire che la repubblica islamica stia a guardare in caso di escalation della crisi con gli Stati Uniti. Trump ha usato la sua strategia della twitter diplomacy (poco diplomacy) e chiaramente ricorda quanto ha fatto con Kim in Corea del Nord, ma in quel quadro strategico il king maker è la Cina e in Medio Oriente siamo in una situazione in cui lo scettro è degli iraniani e i sauditi prima di giocare un ruolo più offensivo ci penseranno giorni e notti.
Nessuno vuole la guerra, ma le parole in queste situazioni hanno un peso e a volte innescano le conseguenze inattese. Il presidente iraniano Rouhani l'ha messa giù pesante riferendosi alla posizione della Casa Bianca: "L'America dovrebbe sapere che la pace con l'Iran è la madre di tutta la pace e la guerra con l'Iran è la madre di tutte le guerre". Sono parole arroventate, se le pronuncia Rouhani significa che sul piano interno egli ha bisogno di rafforzarsi, di rassicurare le frange politiche più fondamentaliste. Bisogna prestare la massima attenzione a quello che dice il presidente Rouhani, bisogna interpretare bene il Farsi in tutte le sue sfumature e significati e ricordarsi che un antico impero parte sempre dalle radici, dalla lingua, ecco la diffusione delle lingue iraniche:
L'espansione iraniana parte dalla lingua e dalla religione. Poi c'è il campo di battaglia. In questi anni di guerra in Siria gli iraniani hanno cooperato sul campo con i russi, controllano l'Iraq, forniscono supporto logistico ai ribelli in Yemen, hanno il telecomando di Hezbollah, possono fermare il passaggio del traffico commerciale nello stretto di Hormuz che divide la penisola arabica dalle coste iraniane, il braccio di mare dove passa un quinto della produzione mondiale di petrolio.
Il passaggio dello Stretto di Hormuz (Foto Nasa)Con l'Iran un candelotto di dinamite diventa un missile da crociera. Tutto questo a Washington lo sanno, ma la storia recente insegna che oltre a non avere più buoni cremlinologi a Washington sono mancati (speriamo abbiano colmato la lacuna) analisti capaci di leggere i fatti del Medio Oriente. Il dato culturale viene prima della guerra, conoscere l'avversario è fondamentale. La sottovalutazione del Vietnam cominciò non solo dalle mappe della giungla, ma dalle carte socio-politiche. Lo stesso può dirsi dell'Iraq dove gli americani immaginarono di esseri accolti a braccia aperte e dopo aver condotto una perfetta guerra sul piano militare ne venne fuori il disastro del dopo-guerra, la non consapevolezza dello scenario tribale. Errore fatto prima in Afghanistan e ripetuto ancora con una proxy war, una guerra conto terzi e un intervento aereo disastroso in Libia. Insomma, a Washington da tempo sul piano politico-militare non ne azzeccano una. E ora c'è questo dossier che emette radiazioni, l'Iran. Con Pyongyang è andata bene, si saranno detti, perché non provarci anche con Teheran?
Ma certo le parole di Rouhani non possono esser lasciate cadere come se nulla fosse accaduto e Trump risponde come fa Trump, non va certo per il sottile. Il Presidente americano ha sparato con la Francia e il Regno Unito qualche centinaio di missili in Siria, il precedente c'è e pensa che questo sia sufficiente a fare di Teheran un docile avversario. Rischia di essere una grande illusione, ma la vita politica è fatta di abbagli che poi diventano lampi di guerra. Così ecco Trump twittare in maiuscolo un avvertimento al presidente iraniano Rouhani:
Ecco Mike Pompeo, Segretario di Stato, fare una rivelazione hard-rock: "La guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha un fondo speculativo segreto personale da 95 miliardi di dollari non tassato e utilizzato dalle Guardie islamiche rivoluzionarie. Il livello di corruzione e ricchezza tra i leader del regime dimostra che l'Iran é gestito da qualcosa che somiglia alla mafia più che a un governo". Duro, forse troppo per tenere aperta una porta diplomatica, quello che serve invece per chiuderla. E infatti a Pompeo risponde subito da Teheran Bahram Ghasemi, portavoce del ministero degli Esteri: "Le parole del Segretario di Stato americano Mike Pompeo dimostrano l'incapacità senza limiti degli Stati Uniti, che non sono riusciti a raggiungere il loro obiettivo dopo essersi ritirati in modo unilaterale e illegale dall'accordo sul nucleare".
Naturalmente siamo solo all'inizio di una partita a scacchi letale, forse radioattiva, in ogni caso pericolosa. Gli Stati Uniti sembrano voler andare dritti al punto, cioè fiaccare il regime iraniano - questo è l'obiettivo politico - e infatti John Bolton, il Consigliere per la sicurezza nazionale, spara un altro bengala a beneficio degli osservatori iraniani: "Il presidente Trump mi ha detto che se l'Iran farà qualcosa di negativo pagherà un prezzo che solo pochi Paesi hanno pagato finora". Se Bolton parla, questo significa che siamo già in una fase di show of force, entrambe le parti mostrano i muscoli, la sparano grossa. E tra quelli che sanno come si conduce questo gioco del cerino c'è il ministro della Giustizia iraniana, il sulfureo Sadegh Amoli Larijani che a sua volta mostra la torcia, la miccia e il cannone: "Ogni mossa illogica e poco saggia degli Usa porterà a una risposta indimenticabile dell'Iran che rimarrà nella storia. Le affermazione di Trump sono quelle di una persona incapace e stupida come lui, ma deve sapere che nella storia tutti i Faraoni hanno avuto questo illogico orgoglio, aspettandosi di essere idolatrati da tutti". E siamo così dentro il racconto, la retorica, la mitologia della Mesopotamia, con i Faraoni, i carri, gli arcieri e le aquile che volano in cielo per scrutare il nemico.
A un osservatore ingenuo tutto questo può apparire come una pirotecnica ma innocua rappresentazione, in realtà siamo giunti a un bivio e in quell'incrocio a raso dove passa a tutta velocità il treno della storia c'è l'Europa che ha continuato a supportare l'accordo sul nucleare iraniano, ma nello stesso tempo si è separata dagli Stati Uniti su un dossier delicatissimo per Washington.
Mentre Trump twittava e gli iraniani alzavano le insegne dei missili, a Gerusalemme si incontravano il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov - la volpe della diplomazia mondiale - e il primo ministro israeliano Netanyahu. Incontro che avviene due settimane dopo quello avvenuto a Mosca tra lo stesso Netanyahu e Vladimir Putin. I due hanno discusso di Siria e Iran. Della presenza delle truppe di Teheran, dell'azione di Israele per evitare la permanenza di quelle truppe, ma la Russia ha avvisato tutti: è un'illusione pensare a un ritiro delle milizie sciite iraniane dalla Siria dalla quale continuano a piovere oggetti sul territorio israeliano volanti di tutti i tipi, razzi e droni che vengono abbattuti dalle batterie dei missili Patriot. Siamo di fronte a un puzzle difficilissimo da ricomporre, l'area medio-orientale fluttua in un mare forza 7 e tutti sono armati fino ai denti.
La guerra e la pace si apparecchiano con un solo soggetto al centro di tutto: Putin. E il vertice di Helsinki aveva i pezzi della scacchiera concentrati su Israele, Siria e Iran.
C'è la linea rossa, ma le carte le darà Putin
Il vertice tra Trump e Putin si chiude nell'impossibilità di stabilire un'agenda globale. Il Presidente americano ha mostrato il limite della sua strategia individuale, frenata dal Congresso e dal deep State americano. Putin ha giocato la sua partita abilmente e alla fine è il vincitore dell'incontro perché ha nelle mani le carte che Trump gli ha servito sull'Iran. Dopo la riapertura del dialogo tra Washington e Mosca, sarà il Cremlino a fare probabilmente la prima mossa sulla scacchiera. Un'indagine del titolare di List e Dario Fabbri di Limes sul dopo Helsinki.
Trump ha già usato due volte il pugno di ferro in Siria. Ma l'ultima volta tutti erano avvisati...
L'America bombarda. Russia e Siria si spostano
Un piccolo strike e un Grande Gioco. La questione siriana è questo intreccio, un movimento di grandi masse che si cela dietro la guerra civile di un paese che dal 2011 conta oltre 400 mila morti morti, nessuna prospettiva di pace, un'altra fase della guerra cominciata ieri notte con l'attacco di Stati Uniti, Regno Unito e Francia. L'attacco a Assad segue quello di un anno fa (4 aprile 2017) ed è doppio per intensità e forze impiegate. I missili cruise impiegati sono 120 (furono 59 nel 2017) e non è più lo strike degli Stati Uniti come sola forza contro il regime siriano ma l'attacco di una coalizione di paesi della Nato con la novità della Francia di Emmanuel Macron che lancia missili cruise.
Donald Trump ha detto: "Missione compiuta". La sua abilità è stata quella di organizzare intorno all'intervento americano una coalizione con Londra e Parigi, incassando il sostegno della Germania di Angela Merkel - che fino al bombardamento si era tenuta defilata - e di tutte le altre nazioni del Patto Atlantico. Realpolitik tedesca e rilancio di Regno Unito e Francia. Niente male sul piano politico per un presidente che il sistema del mainstream media dipinge come un clown. O lo è o la grande stampa ha una visione miope di quel che accade nei dintorni della Casa Bianca.
Vladimir Putin ha provato ancora una volta che la Nato come forum di cooperazione militare (e politica) - nonostante la crisi al suo interno - resta solido e gli Stati Uniti lo governano ancora con mano ferma. Putin ha provato in tutti i modi a evitare l'attacco. Ha chiamato Macron e Erdogan, ha usato tutta la pressione psicologica (e non solo) di cui è da sempre capace la politica estera del Cremlino. Mentre il Pentagono muoveva le navi e i bombardieri, le truppe della Siria e della Russia sul terreno si spostavano. Ecco una mappa dell'Institute for the Study of War:
Siriani e russi hanno spostato l'aviazione in aeroporti che non potevano essere colpiti dagli americani senza provocare vittime tra i civili. È lo stesso Pentagono a ipotizzare che russi e siriano abbiano traslocato nei giorni scorsi gli arsenali, anche quelli chimici. La difesa contraerea che abbiamo visto in azione a Damasco secondo Mosca ha funzionato con grande efficacia (71 missili cruise intercettati secondo la Difesa Russa), Hezbollah in questa fase prima dei bombardamenti avrebbe fatto rientrare parte delle sue truppe dentro il confine del Libano e mentre il Pentagono preparava l'attacco, gli Houti in Yemen sostenuti dall'Iran facevano piovere missili sull'Arabia Saudita. La Siria è una matrioska, in ogni bambolina c'è dentro un'altra bambolina. Letale.
Nonostante la pressione diplomatica di Mosca e gli sforzi per mettere in difficoltà presso l'opinione pubblica gli alleati di Trump, in particolare il Regno Unito, ieri notte alle 21.00 ora di Washington (le 3.00 in Italia) 120 missili Tomahawk sono stati lanciati dalla coalizione per colpire tre obiettivi individuati dai generali del Pentagono. Ecco la mappa:
Gli Stati Uniti sotto l'amministrazione Trump in Siria e in Iraq stanno conducendo una guerra silenziosa, gli obiettivi colpiti sono molti, siamo in presenza di una guerra dimenticata dai media, ma attiva e a giudicare dalla quantità di perdite dei terroristi efficace anche sul fronte occupato dagli americani.
La guerra silenziosa di Trump in Siria
Gli americani in Siria fanno la guerra. Ecco la sequenza degli ultimi giorni:
- 12 Aprile. Due bombardamenti contro le postazioni di terroristi dell'Isis a Abu Kamal, in Siria. Uno strike a Qaim contro Isis, in Iraq.
- 11 Aprile. Altro strike contro postazioni dell'Isis in Siria. Altro bombardameto a Qaim in Iraq.
- 9 Aprile. Strike in Siria, nelle località di Dashisha e Shadaddi.
- 7 Aprile. Attacco a Abu Kamal.
- 8 Aprile. Strike a Rutbah, in Iraq.
- 6 Aprile. Attacco a Shaddadi.
Gli attacchi fanno parte dell'Operazione Inherent Resolve:
Qualche giorno fa Trump ha annunciato l'intenzione di procedere con il ritiro delle truppe dalla Siria, ma nel frattempo sul terreno si combatte. E quel ritiro certamente avverrà - la Siria non è un terreno strategico per gli americani o, meglio, lo è solo in funzione anti-iraniana - ma con tempi e modi tutti da decidere.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.