29 Dicembre
Erdogan anticipa il voto sulla missione in Libia
Il presidente turco ha fretta, il parlamento si riunirà il 2 gennaio per dare il via libera all'invio dei soldati a Tripoli. Telefonata tra Erdogan e la cancelliera Merkel. Grecia e Cipro allarmati per la stabilità dell'area. Cosa faranno Russia e Egitto? Energia e difesa, tre mappe sul risiko del Mediterraneo Orientale
Erdogan ha fretta, gioca d'anticipo e dopo i rumors oggi è arrivata la conferma: il parlamento turco si riunirà giovedì 2 gennaio in sessione straordinaria alle 14 locali (le 12 in Italia) per votare la mozione dell'Akp che autorizza l'invio di truppe in Libia a sostegno del governo di accordo nazionale di Fayez al-Sarraj. Il sultano cerca di prevenire una contromossa della Russia e dell'Egitto, ha fretta, deve piantare sul terreno libico la bandiera rossa con la mezzaluna e la stella. Il suo piano militare è fatto di velocità e azzardo. Il voto della mozione per dare il via libera alla missione era stato fissato alla riapertura del parlamento, il 7 gennaio, con un voto tra l'8 e il 9 gennaio. Il testo della mozione arriverà già domani in all'assemblea nazionale.
È stata una giornata intensa, sempre oggi il presidente turco e la cancelliera Merkel hanno avuto un colloquio telefonico, tutto in guanti bianchi e cordialità. Erdogan va avanti e alla cancelliera d'altronde preoccupa in questo momento soprattutto che la Turchia accolga i profughi siriani in fuga dalla provincia di Idlib, martellata dall'aviazione e dall'artiglieria dell'esercito siriano di Assad sostenuto dalle forze della Russia.
E l'Italia? Missing in (no) action. Parliamo molto, potevamo fare parecchio molti mesi fa per evitare di finire in una terra di nessuno (stiamo con Serraj, e ora un po' e ma anche con Haftar, non si sa mai) e gli eventi stanno rotolando, siamo decisamente in alto mare. Segnaliamo che ieri il premier Conte ha fatto la sua conferenza stampa e sull'unico punto che conta in agenda, la crisi in Libia con l'imminente invio delle truppe della Turchia a Tripoli, con la consueta retorica ha detto: "Ho scongiurato il presidente Erdogan e l'ho invitato a ponderare bene un intervento militare sul terreno perché gli ho rappresentato che un intervento del genere non aiuterebbe...
Erdogan ha fretta, gioca d'anticipo e dopo i rumors oggi è arrivata la conferma: il parlamento turco si riunirà giovedì 2 gennaio in sessione straordinaria alle 14 locali (le 12 in Italia) per votare la mozione dell'Akp che autorizza l'invio di truppe in Libia a sostegno del governo di accordo nazionale di Fayez al-Sarraj. Il sultano cerca di prevenire una contromossa della Russia e dell'Egitto, ha fretta, deve piantare sul terreno libico la bandiera rossa con la mezzaluna e la stella. Il suo piano militare è fatto di velocità e azzardo. Il voto della mozione per dare il via libera alla missione era stato fissato alla riapertura del parlamento, il 7 gennaio, con un voto tra l'8 e il 9 gennaio. Il testo della mozione arriverà già domani in all'assemblea nazionale.
È stata una giornata intensa, sempre oggi il presidente turco e la cancelliera Merkel hanno avuto un colloquio telefonico, tutto in guanti bianchi e cordialità. Erdogan va avanti e alla cancelliera d'altronde preoccupa in questo momento soprattutto che la Turchia accolga i profughi siriani in fuga dalla provincia di Idlib, martellata dall'aviazione e dall'artiglieria dell'esercito siriano di Assad sostenuto dalle forze della Russia.
E l'Italia? Missing in (no) action. Parliamo molto, potevamo fare parecchio molti mesi fa per evitare di finire in una terra di nessuno (stiamo con Serraj, e ora un po' e ma anche con Haftar, non si sa mai) e gli eventi stanno rotolando, siamo decisamente in alto mare. Segnaliamo che ieri il premier Conte ha fatto la sua conferenza stampa e sull'unico punto che conta in agenda, la crisi in Libia con l'imminente invio delle truppe della Turchia a Tripoli, con la consueta retorica ha detto: "Ho scongiurato il presidente Erdogan e l'ho invitato a ponderare bene un intervento militare sul terreno perché gli ho rappresentato che un intervento del genere non aiuterebbe niente affatto a riequilibrare le forze in campo ma anzi darebbe luogo ad un'incredibile escalation militare". Stamattina nessun giornale ha fatto notare che la Turchia non segue i consigli che dispensa Conte, Ankara ha fretta, Erdogan vuole muovere subito le truppe in Libia. Le parole, i fatti.
01
Libia, la Turchia anticipa il voto sulla missione
Erdogan durante il varo del sommergibile Piri Reis il 22 dicembre scorso (Foto Ansa).Erdogan ha fretta, teme che lo spazio tra le sue dichiarazioni, il voto del parlamento turco e l'invio delle truppe turche sul terreno di Tripoli sia troppo lungo e lasci spazio a una risposta rapida - sul piano prima militare e diplomatico - del generale Haftar e dei suoi alleati, la Russia e l'Egitto, Putin e Sisi sono prima di tutto due abili strateghi militari. E nelle operazioni di guerra il tempo, la rapidità, sono decisive. Erdogan ha spiazzato tutti firmando un trattato sul Mediterraneo con la Libia, Serraj ha aperto la via dell'intervento militare di Ankara con una lettera ai "paesi amici" (occhio, non c'era la Francia e c'era l'Italia che non ha risposto alla richiesta di aiuto militare) confezionata su misura per innescare l'assistenza militare turca. L'esercito di Erdogan s'è dichiarato pronto a partire, ma il voto del parlamento fissato per l'8 gennaio rischia di diventare un problema se Russia e Egitto muovono in anticipo i pezzi sulla scacchiera per sostenere Haftar e fargli guadagnare terreno nei quartieri di Tripoli. Le guerriglie urbane sono complesse e le guerre lampo una questione di pendolo e fulmine. Dunque, si anticipa tutto.
Visto lo scenario potenziale, il parlamento turco anticipa di una settimana, al 2 gennaio, il voto sull'invio delle truppe in Libia. Il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu tesse la tela con i leader dei partiti che siedono in parlamento. Una settimana d'anticipo in guerra (e in politica) può significare tutto. Il leader del partito nazionalista, alleato del presidente Erdogan, Devlet Bahceli, conferma data del voto e sostegno alla mozione: "Il 2 gennaio prossimo il Parlamento discuterà della missione in Libia. Con una strambata che fa parte del repertorio di Erdogan, il sultano così anticipa di nuovo tutti e mette la diplomazia europea (il 7 gennaio i ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna dovrebbero andare in missione in Libia - a far che?) di fronte al fatto compiuto. L'Europa fa la diplomazia in guanti bianchi, ma l'unico che porta le armi a Serraj a Tripoli è Erdogan e solo al presidente turco alla fine il premier libico darà ascolto.
***
Attenzione ai particolari in cronaca: la nave Alan Kurdi è arrivata a Pozzallo, i migranti a borso sono quasi tutti libici, interi nuclei familiari che stanno fuggendo dalla guerra. È un primo segnale di quello che potrebbe accadere con un conflitto ad alta intensità a Tripoli e dintorni. L'Africa dovrebbe essere il nostro primo punto nell'agenda della politica estera, siamo nel pieno di una nuova ondata di cambiamento.
02
Tre mappe sul risiko del Mediterraneo Orientale
La crisi libica ha un pulsante quadro Mediterraneo, l'influenza sui traffici del mare, le sue risorse, un confronto serrato tra le due potenze dell'area, l'Egitto e la Turchia. Questa mappa è la base dell'accordo siglato da Turchia e Libia:
È il risiko del Vicino Oriente che vede al centro la Turchia che ha riscoperto l'espansionismo ottomano, la Grecia che difende i suoi spazi, un confronto che si stende sulle coste del Nord Africa, tra la Libia e l'Egitto, il paese chiave dell'area oggi ricco di energia e influenza militare, l'isola di Cipro dove i turchi hanno da sempre lo stivale, con i vicini ricchissimi giacimenti di gas dell'area, l'alta tensione corre sulla linea costiera che va da Gaza, sale per Israele, si estende verso il Libano e la Siria, fondamentale punto strategico per le navi da guerra e i cacciabombardieri Sukhoi di Vladimir Putin. Siamo di fronte a un mix ad alto potenziale di zone economiche e avamposti militari che si proiettano sul Mar Mediterraneo, alle porte di un'Europa sonnambula.
La Grecia ha deciso di presidiare il terreno con decisione. Due punti sono nell'agenda di Atene:
1) Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha chiesto che la Grecia venga inclusa nei negoziati promossi dall'Onu a gennaio sulla crisi in Libia: "Non vogliamo una fonte di instabilità nel nostro vicinato. Per questo vogliamo dire la nostra negli sviluppi in Libia che è il nostro naturale vicino per i confini marittimi, non quello della Turchia";
2) Lo stesso primo ministro Mitsotakis ha chiesto l'intervento della Corte internazionale di giustizia dell'Aja nel caso in cui Grecia e Turchia non riusciranno da sole a risolvere la disputa sulla demarcazione dei confini marittimi nel Mediterraneo orientale.
Ieri a Cipro il presidente del parlamento cipriota Demetris Syllouris e il presidente della Camera dei rappresentanti libica con sede a Tobruk, Aguila Saleh, si sono incontrati e hanno criticato aspramente l'accordo tra Libia e Turchia sul Mediterraneo Orientale. Secondo Saleh l'accordo sui confini marittimi non ha valore e l'obiettivo di Erdogan sarebbe quello di "provocare i paesi del Mediterraneo orientale" e di intervenire nelle Zone economiche esclusive (Zee) "senza tenere in conto la sovranità degli Stati e i loro confini marittimi e terrestri". L'uomo della strada si chiede cosa possa mai contare Cipro, ecco un'altra mappa istruttiva, sono le zone di mare contese tra Cipro e Turchia:
Questo è il grande gioco dell'energia, i giacimenti di gas nell'area. Un esempio, per sapere, per capire. Lo vedete sulla mappa qui sopra, annotate il nome di Zhor, è un giacimento di gas dell'Egitto, il più grande del Mediterraneo, l'ha scoperto la più importante azienda italiana, l'Eni, ha già raggiunto in agosto la produzione di 2,7 miliardi di piedi cubi di gas al giorno e prevede con la realizzazione del secondo gasdotto da 216 chilometri (lavori iniziati il 18 agosto) di arrivare a 3,2 miliardi di piedi cubi di gas al giorno. Serve altro?
È il grande gioco del gas. Diamo un'occhiata a un'altra mappa, una visione delle infrastrutture energetiche del Mediterraneo Orientale, un colpo d'occhio eccezionale:
Questa è una mappa declassificata del Bureau of Energy Resources (ENR) degli Stati Uniti, è un quadro della complessa ramificazione e degli interessi in campo nell'area del Mediterraneo Orientale. Questa mappa per l'amministrazione americana è l'elemento chiave per la stabilizzazione del Medio Oriente, ma insieme al dritto c'è anche il rovescio e, come abbiamo visto in questi giorni con l'escalation della crisi in Libia, la stessa mappa è anche causa di altri potenziali conflitti che si sommano a quelli già esistenti nell'area. Siamo di fronte al risiko delle materie prime energetiche, fonte di guerra e pace.
Di tutto questo, della realtà che fa della questione libica una questione di interesse nazionale per l'Italia (siamo o no nel Mare Nostrum?), nelle dichiarazioni della politica italiana - di tutti gli schieramenti, vale per la maggioranza e per l'opposizione - non vi è traccia. C'è ignoranza nella politica, c'è la totale inconsapevolezza dell'elettore, c'è una volontà di non andare mai a raccontare agli italiani quali sono gli interessi in gioco. Perché stiamo perdendo la partita. Anzi, non la giochiamo.
***
Dove andiamo? In Somalia, un altro paese nel quale avevamo qualcosa da dire. C'era una volta il Checkpoint Pasta. La Somalia è ancora avvolta nella spirale della guerra.
03
Strage in Somalia. Il terrorismo in Africa
Autobomba a Mogadiscio, kamikaze del gruppo terroristico Al Shabaab. I morti sono oltre 70, i feriti 128. Il bilancio è destinato a salire, non c'è sangue a sufficienza per fare le trasfusioni ai feriti. Tra le vittime ci sono almeno 17 studenti dell'Università privata di Benadir, erano a bordo di un minibus al momento dell'esplosione. Stamattina il Papa durante l'Angelus ha ricordato le vittime dell'attentato: "Preghiamo il Signore per le vittime dell'orribile attentato di ieri, a Mogadiscio, in Somalia, dove nell'esplosione di un'autobomba, sono state uccise oltre 70 persone. Sono vicino a tutti i familiari e a quanti ne piangono la scomparsa".
Dopo le pesanti perdite in Siria e Iraq, i terroristi hanno puntato il loro obiettivo sull'Africa. Nel Continente nero sono presenti molti gruppi armati:
I gruppi di terroristi si sono rafforzati nel Sahel e nel Corno d'Africa, Shabaab è presente in Somalia e in Kenya, Boko Haram è la piaga della Nigeria, agisce in Ciad, in Camerun, in Niger. Un gruppo jihadista, l'Iswap, ha rivendicato l'uccisione di 11 cristiani nel Nord-Est della Nigeria, in risposta all'uccisione di Al Baghdadi nel raid degli americani di qualche settimana fa. Sempre lo stesso gruppo ha rivendicato l'uccisione di 7 soldati in Burkina Faso, dove a Natale sono morti 35 civili, la maggior parte donne. In Niger il 26 dicembre 14 militari sono caduti in un'imboscata nella regione di Tillaberi. In Mali sono stati uccisi più di 50 soldati dall'inizio di novembre. Sempre in Mali 13 soldati francesi sono morti nello scontro di due elicotteri impegnati in operazioni contro i terroristi. Una carneficina che non ha fine.
Il nome, Somalia, fu coniato nel 1892 da una grande figura italiana oggi dimenticata, Luigi Robecchi Bricchetti, uno dei più grandi esploratori del Corno d'Africa, il primo europeo a visitarlo estensivamente e studiarlo. Ricordiamo che la Somalia Italiana fu dal 1889 al 1908 un protettorato e dal 1908, una colonia italiana. Con la fine della Seconda guerra mondiale e gli accordi con gli inglesi (che avevano occupato anche iil territorio italiano in Somalia), il 1 Aprile 1950 le Nazioni Unite diedero la Somalia in amministrazione fiduciaria all'Italia. Dieci anni dopo, nel 1960, terminata la reggenza italiana, la Somalia divenne uno Stato indipendente. Il 2 luglio del 1993 nell'ambito della missione internazionale Ibis (dal 13 dicembre 1992 al 21 Marzo 1994) che puntava a porre fine alla guerra civile, le truppe italiane furono coinvolte in un'imboscata durante un rastrellamento che si trasformò nella battaglia del "Checkpoint Pasta": morirono 3 soldati, i feriti furono 22, tra i miliziani somali le vittime furono più di 100. Durante la missione hanno perso la vita in tutto 11 militari italiani, un'infermiera della Croce Rossa e due giornalisti, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, assassinati a Mogadiscio il 20 marzo del 1994. Abbiamo una storia importante. Tutta alle spalle. Dimenticata.
***
Di fronte a questi temi, la politique politicienne, diventa piccola piccola, un affare di carriere personali che non ha niente a che fare con un sano rapporto tra governanti e governati. Senza sapere, l'elettore non potrà mai deliberare per il meglio.
04
Conte sdoppia un ministero. E anche se stesso
Il presidente del Consiglio ha fatto la consueta conferenza stampa di fine anno e come accade quasi sempre in questi casi il risultato è no news. Giuseppe Conte ha parlato della Libia ("ho scongiurato Erdogan di non intervenire militarmente", "la no fly zone può essere utile") e così ha confermato anche tutta la nostra impotenza; ha ribadito quanto aveva detto giorni fa sui progetti di scomposizione parlamentare a cui pensa, tra gli altri, l'ex ministro pentastellato Lorenzo Fioramonti ("non voglio un gruppo di riferimento") e così ha confermato che il progetto c'è; ha sdoppiato il ministero dell'Istruzione (un ministro ai Cinque Stelle e uno di area Pd) e confermato che non guida il governo da uomo di Stato, un soggetto terzo quale si era presentato all'esordio, ma persegue il suo progetto politico. Il ministero dell'Istruzione che fu di Lorenzo Fioramonti si sdoppia in Scuola e Università. I nomi dei futuri responsabili sono quello di Lucia Azzolina, pentastellata, già viceministro all'Istruzione, e di Gaetano Manfredi, rettore a Napoli. Il problema non è lo sdoppiamento in quanto tale, né le persone, una configurazione simile l'abbiamo già vista in passato e a dire il vero separare università e ricerca dal resto del sistema dell'istruzione può avere un senso, il tema è tutto di gestione del potere, la maggioranza in Consiglio dei ministri ora va al Pd, il conto è di 11 a 10. Sono dettagli, ma è in questi che s'annida il diavolo.
Il fatto notevole di tutta la conferenza stampa del premier in realtà è stato se stesso, la capacità di Conte di essere almeno due persone e di non accorgersi di quello che dice. Egli ha condannato le azioni del governo giallo-verde e la scena era surreale: il Conte 2 rinnegava il Conte 1 come se fosse una persona diversa e non lo stesso Conte in carne e ossa che parlava con i giornalisti. Alcuni dicono che Conte somigli a Forlani per la sua abilità nel parlare molto senza dire niente. In realtà all'Arnaldo della Balena Bianca non sarebbe mai riuscito il colpo di prestigio di prendere se stesso, sdoppiarsi, bocciarsi e promuoversi nello stesso tempo.
Tutto va secondo il copione: la legge di Bilancio è passata prima di Natale, il caso Fioramonti è stato per ora assorbito sul piano della formazione dell'esecutivo (il resto si vedrà), i renziani fanno rumore ma non strappano mai, i gruppi parlamentari di Conte nasceranno al momento opportuno, l'unico avversario dal quale il premier deve guardarsi è Matteo Salvini, al quale infatti dedica questa frase: "La sua idea di leadership è insidiosa". Così si va tutti al cenone di Capodanno con in mente il prossimo giro di boa, l'accelerazione della campagna elettorale per il voto in Emilia, una sardinata, varie salvinate. Dopo il 26 gennaio, di dritto o di rovescio, vedremo un altro film. La pagina politica può chiudersi qui, non sono fatti che per ora cambiano lo scenario.
***
Facciamo un giro di giostra diverso, c'è una storia stupenda, è quella della famiglia (pod) di orche avvistate prima a Genova e ora nello Stretto di Sicilia. Orche, nel Mediterraneo.
05
La famiglia più osservata del momento
Una delle orche fotografata all'ingresso del Porto di Voltri, nel mar Ligure, il 5 dicembre scorso (Foto Ansa).Una famiglia di orche nel Mar Mediterraneo, si tratta di un caso rarissimo e per il momento è anche l'unico di cui hanno notizia i ricercatori. Il branco di orche (chiamato anche "pod") aveva sorpreso tutti comparendo, dopo Genova, a Vado e Portofino. Ieri sono state avvistate nello Stretto di Messina, 800 chilometri di viaggio. Purtroppo un video girato da un pescatore a Messina ne mostra solo tre, manca all'appello probabilmente l'individuo battezzato con il nome di "Dropi", che fin dai primi avvistamenti appariva magro, in difficoltà. Ecco il video del pescatore sportivo Simone Vartuli nelle acque dello Stretto di Messina e poi le immagini delle orche nel Mar Ligure:
Il gruppo di orche all'inizio era di cinque individui (una madre con un piccolo di meno di un anno e altri tre esemplari), durante il viaggio il piccolo è morto (la mamma lo trascinato per giorni, anche dopo la sua morte che è stata documentata dal prezioso lavoro di osservazione del Tethys Research Institute) e ora si teme per la vita di un altro esemplare. Secondo i ricercatori islandesi di Orca Guardian, la famiglia di orche ha percorso oltre 5 mila chilometri entrando nel Mediterraneo attraverso lo Stretto di Gibilterra. In novembre le orche erano state avvistate in Spagna e poi in Sardegna. Dove andranno? Nessuno può prevederlo, i ricercatori sperano che tornino indietro e riprendano la rotta verso l'Atlantico e i mari del Nord.
***
La natura ci dona occasioni uniche per riflettere sulla nostra reale dimensione, siamo puntini nell'universo. Acqua, terra, aria. Alziamo gli occhi al cielo, c'è un infinito spazio in espansione da osservare. L'inizio e la fine di tutto.
06
La fine (forse) di Betelgeuse
Grandi notizie dall'universo. Questa è la costellazione di Orione:
La stella arancione che vedete in alto a sinistra è Betelgeuse, è la seconda stella più luminosa della costellazione di Orione, la prima è Rigel in basso a destra. Betelgeuse è una delle prime dieci stelle più visibili del cielo notturno. Questo spettacolo dell'universo da un po' di tempo ha subito una forte diminuzione della sua luminosità (circa la metà) che ha cominciato a interessare gli astronomi. Cosa sta succedendo? Betelgeuse è una stella variabile, ha sempre mostrato dei cicli di luminosità, ma questa volta gli scienziati sospettano che stia per accadere un fatto straordinario: l'imminente esplosione della stella in una supernova, una morte stellare, un evento che illuminerebbe il cielo notturno (e anche quello diurno) e sarebbe visibile per molti mesi. Betelgeuse, come tutte le stelle, ha un ciclo di vita, quello di una supergigante rossa è di circa 10 milioni di anni e l'età stimata di Betelgeuse è stimata in circa 8,5 milioni di anni, è dunque più che matura e l'ipotesi di una sua esplosione è fondata. Accadrà? Come in passato, la stella potrebbe "riaccendersi" e continuare a brillare. Nel caso di un'esplosione, preparatevi, sarà indimenticabile.
***
C'è altro sul taccuino? Abbiamo segnato un appuntamento nel pomeriggio, un'intervista con un tipo molto interessante, il signor 2019. Sta preparando le valigie, è l'ultima occasione per sentire la sua versione dei fatti di ieri, oggi e domani. A più tardi, buona ultima domenica dell'anno.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.