2 Maggio
Faq news
Il governo sul sito web dà l'interpretazione delle regole per la riapertura. Una surreale guida del distanziamento dalla realtà che si trasforma perfino in una grottesca guida sentimentale. Palazzo Chigi chiarisce il chiarimento: "Le relazioni stabili non sono gli amici"
Che succede? Andiamo verso la Fase 2 in rigoroso disordine sparso. A 24 ore dalla riapertura, siamo in una dimensione doppia e tripla. Il governo dispone della libertà dei cittadini italiani - e della Costituzione - con le domande frequenti (le Faq) del sito web di Palazzo Chigi, improvvisamente divenuto "fonte del diritto", mentre le Regioni e i Comuni emanano altre direttive autonome su ogni materia che riguarda le libertà fondamentali. Il risultato è tecnicamente un casino mai visto dove gli unici ad apparire con un po' di buonsenso sono i governati, gli italiani che sono ben più avanti - così è sempre stato durante il lockdown - dei governanti che sembrano nutrire una sola preoccupazione: mettersi al riparo dalle chiamate in tribunale. Perché chi ha agitato per anni la forca in piazza, ora che è al governo la teme. Non a caso si è scelto di attorniarsi di comitati di tecnici, servono a "coprire" ogni decisione, ma non c'era bisogno di tutto questo perché esistono già le più che abbondanti strutture di esperti dei ministeri. Ora, con lo spirito lieto, con una rivoluzione fatta sul divano di casa, possiamo gioire per la nostra riconquistata libertà. Ci sono le nuove faq e con gli Inti Illimani possiamo cantare: "El pueblo unido, jamás será vencido". Leggiamo insieme la parte sugli spostamenti, gli incontri, quella che un tempo era la vita.
01
Benvenuti nel pianeta delle faq
Il miraggio è cercare di capire che cosa si può fare e cosa no. Stiamo entrando in zona Franz Kakfa, senza il talento letterario dell'impiegato delle Assicurazioni Generali che aveva un tasso di genio superiore a quello di Dibba. Diamo un'occhiata alle domande frequenti e cominciamo questo lavoro da cremlinologi. Seguite il titolare di List. Prima di tutto, quali sono le novità?
Il Dpcm 26 aprile 2020...
Che succede? Andiamo verso la Fase 2 in rigoroso disordine sparso. A 24 ore dalla riapertura, siamo in una dimensione doppia e tripla. Il governo dispone della libertà dei cittadini italiani - e della Costituzione - con le domande frequenti (le Faq) del sito web di Palazzo Chigi, improvvisamente divenuto "fonte del diritto", mentre le Regioni e i Comuni emanano altre direttive autonome su ogni materia che riguarda le libertà fondamentali. Il risultato è tecnicamente un casino mai visto dove gli unici ad apparire con un po' di buonsenso sono i governati, gli italiani che sono ben più avanti - così è sempre stato durante il lockdown - dei governanti che sembrano nutrire una sola preoccupazione: mettersi al riparo dalle chiamate in tribunale. Perché chi ha agitato per anni la forca in piazza, ora che è al governo la teme. Non a caso si è scelto di attorniarsi di comitati di tecnici, servono a "coprire" ogni decisione, ma non c'era bisogno di tutto questo perché esistono già le più che abbondanti strutture di esperti dei ministeri. Ora, con lo spirito lieto, con una rivoluzione fatta sul divano di casa, possiamo gioire per la nostra riconquistata libertà. Ci sono le nuove faq e con gli Inti Illimani possiamo cantare: "El pueblo unido, jamás será vencido". Leggiamo insieme la parte sugli spostamenti, gli incontri, quella che un tempo era la vita.
01
Benvenuti nel pianeta delle faq
Il miraggio è cercare di capire che cosa si può fare e cosa no. Stiamo entrando in zona Franz Kakfa, senza il talento letterario dell'impiegato delle Assicurazioni Generali che aveva un tasso di genio superiore a quello di Dibba. Diamo un'occhiata alle domande frequenti e cominciamo questo lavoro da cremlinologi. Seguite il titolare di List. Prima di tutto, quali sono le novità?
Il Dpcm 26 aprile 2020 introduce, a partire dal 4 maggio, diverse novità, tra le quali, per esempio, la possibilità delle visite ai propri congiunti che vivono nella stessa Regione e la riapertura di parchi e giardini pubblici, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie ed evitando comunque gli assembramenti (i sindaci potranno decidere di chiudere nuovamente e in via temporanea i parchi, qualora il divieto di assembramento non potesse essere garantito.
Avviso ai naviganti, il sindaco che non vuole guai in tribunale chiuderà i parchi.
Diventa obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (quali mezzi di trasporto pubblico ed esercizi commerciali).
Se ciò che non è vietato è libero, allora ne desumiamo che all'esterno non ci sia obbligo di mascherina e così pure nei luoghi privati. Non ne siamo così sicuri perché incombono o sono già attive ordinanze dei vari cacicchi locali. Nel caso di De Luca, inoltre, le ordinanze sono variabili dalla sera alla mattina.
Il nuovo Dpcm sancisce anche l’obbligo di rimanere all’interno della propria abitazione per tutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi.
Per quanto tempo? Devo chiamare per fare il tampone? E mi faranno il tampone? Boh. Mi passa la febbre ed esco di casa?
Sempre dal 4 maggio, si può tornare a effettuare l'attività motoria e quella sportiva, individualmente, anche distanti da casa.
Da lunedì dunque le forze dell'ordine non potranno misurare con il metro il mio grado di libertà quando mi sgranchisco le gambe.
Altra importante novità riguarda la possibilità di svolgere celebrazioni funebri, con un numero di partecipanti massimo fissato in 15 persone, indossando le mascherine protettive e possibilmente all’aperto.
Dunque il prete farà l'orazione funebre all'aperto. E se fosse al chiuso, per esempio, in Chiesa, come di solito accade?
Il Dpcm, sempre a partire dal 4 maggio, consente la ristorazione da asporto per bar, ristoranti e simili, che si va ad aggiungere all’attività di consegna a domicilio già ammessa.
Tutti in fila. Distanza regolare? E come sarà compatibile il recarsi al ristorante per prelevare il cibo con l'autocertificazione che sarà ancora necessaria? Mistero buro-culinario.
Ripartono diverse attività produttive e industriali, le attività per il settore manifatturiero e quello edile, insieme a tutte le attività all’ingrosso ad essi correlati, con l’obbligo di rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.
02
Visite, giungla dei parenti e... affetto stabile
Bene, esaurite le novità, andiamo al dettaglio. Posso spostarmi per far visita a qualcuno? La risposta alle faq nostra nuova bussola dell'Essere è la seguente:
Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti (vedi faq successiva), che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. E' comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie.
Alt, abbiamo le faq che rimandano alle faq. Tema capitale: chi sono i congiunti? Che domanda, ci pensa la faq. Chi sono i congiunti con cui è consentito incontrarsi, secondo l’articolo 1, comma 1, lettera a), del Dpcm del 26 aprile 2020?
L’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile.
Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
Allora, qui la situazione è da strizzacervelli. I parenti fino al sesto grado chi li conosce e non ci teniamo proprio a frequentarli neppure dopo esplorazione dell'albero genealogico, gli affini fino al quarto grado già nella formulazione sembrano una sciagura da Famiglia Addams, mentre lampeggiano sul navigatore satellitare della spider Alfa Romeo (sì, pieno cafonal, ma c'è il sole là fuori) tutta una serie di legami (in)stabili di enorme importanza che valgono più di gran parte dei parenti fino a esaurimento del grado accertato da profondissima analisi del cromosoma comune. Possiamo vedere l'amico e l'amica con il quale condividiamo sogni e passioni e, cribbio, l'eros come sarà classificato dalle faq? Attenzione, è tutto vero, fonte Palazzo Chigi, velina delle ore 20:24, interpretazione autentica: "Relazione stabile affettiva non sono gli amici". Ottimo, siamo tutti fidanzati plurimi.
03
La passeggiata autocertificata
A tutto c'è più o meno rimedio nella vita, tranne al ridicolo. Rullo di tamburi e dopo le etiche raccomandazioni arriva la fatidica domanda: Si può uscire per fare una passeggiata?
Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti, vedi FAQ), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti (vedi FAQ). Inoltre, è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone.
Meraviglioso. L'autocertificazione dunque non sarà più necessaria per lavoro e passeggiate (e il resto della vita dov'è finito? O il programma prevede la riduzione dell'esistenza allo stato casa-lavoro-casa e passeggiatina per un'illusione d'esistenza?)Note di vita vissuta in lockdown. Del mio tesserino da giornalista gli agenti di varia divisa se ne sono allegramente infischiati negli ultimi 60 giorni. Bloccato quasi tutti i giorni, spesso due o tre volte, mi sono specializzato come compilatore di autocertificazioni in diverse fasce orarie (dal mattino fino a notte fonda). Nel buio fitto, mi hanno chiesto che ci facevo in giro. Risposta: "Seguivo la conferenza stampa di Trump". Non mi hanno creduto, ma è passata. Un agente, ignaro della mia misera condizione, una domenica mattina, mi ha chiesto: "Chi la manda in giro?". Ho dovuto rispondere timidamente che essendo il direttore il sottoscritto invia se stesso dove gli pare (anche a quel paese, spesso, e con il consenso informato del socio spagnolo). Sguardo perplesso e "compili l'autocertificazione".
04
La febbre (e non è quella del sabato sera)
Consiglio ai naviganti: tenete un termometro a portata di mano: Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5°?
I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.
Non fatevi venire mai la febbre, rischiate di entrare in un girone infernale: il sospetto untore.
05
La lista della spesa
Se andate in giro per fare acquisti, procuratevi la Gazzetta Ufficiale, potreste avere un contenzioso sulla spesa che avete fatto: Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
Sì, ma solo per acquistare prodotti rientranti nelle categorie di generi di cui è ammessa la vendita, espressamente previste dal Dpcm 26 aprile 2020, la cui lista è disponibile a questo link (allegato 1 e allegato 2).
Si entra nel regno dei codicilli, l'Arcadia della Gazzetta Ufficiale. Ecco cosa avrete in tasca, un documento storico, prezioso, il salvacondotto dello shopping:
Questo è lo stato del diritto in Italia, non lo Stato di Diritto.
06
Frontiere, confini e confinati
Ora entriamo nella fase trappola territoriale. Prendete la mappa e controllate i confini: Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?
Sì. Il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse.
Ok, sembra tutto chiarissimo, ma poi che succede? Domanda: Una volta che si sia fatto rientro presso il domicilio/abitazione/residenza, come consentito dal dPCM 26 aprile 2020, è possibile spostarsi nuovamente al di fuori della Regione di domicilio/abitazione/residenza raggiunta?
Il Dpcm del 26 aprile 2020 consente lo spostamento fra Regioni diverse esclusivamente nei casi in cui ricorrano: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute. Pertanto, una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un’altra Regione (come consentito a partire dal 4 maggio 2020), non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati.
Caso classico: ho il domicilio in un luogo e mi sposto nella mia residenza (le due cose non coincidono per milioni di italiani), cosa accadrà quando dovrò tornare dalla mia residenza al domicilio?
07
Il figlio minorenne è un problema di distanza
Se avete figli, la domanda sorge spontanea, avrebbe detto Antonio Lubrano: Ho un figlio minorenne, posso accompagnarlo in un parco, una villa o un giardino pubblico?
Sì. L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo d.P.C.M., restano chiuse. Il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto.
Figlio mio, stai a un metro da me, o sarò costretto a dire che non ti conosco perché il sindaco chiuderà il parco per eccesso di vicinanza a un parente decisamente stretto. In ogni caso, ci abbracceremo a casa, dai. Il distanziamento dell'intelligenza è totale.
08
Un tempo era correre, oggi è matematica
Facciamo una corsetta? Facile a dirsi, ci sono regole anche per le flessioni ormai: È consentito fare attività motoria o sportiva?
L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.
È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti.
Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.
Le cose si complicano, ma non scoraggiatevi: munitevi di cronografo, misuratore della velocità e della distanza, gps militare e sirena. Mi raccomando, non andate a correre in Sardegna se abitate in Sicilia.
09
Due ruote e la borraccia di Coppi e Bartali
Consigli per chi vuol fare il Giro d'Italia: Posso utilizzare la bicicletta?
L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l'attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale.
Chi pensa di imitare il passaggio della borraccia tra Coppi e Bartali rischia di essere multato. Domanda sul taccuino del cronista sportivo: se corro in bicicletta la distanza è due metri, mentre se la pedalata è lenta sarà di un metro?
10
Dei Sepolcri e della Fine
A questo punto della lettura delle faq, siamo stramorti, resta una sola domanda, quella prima del viaggio da qui all'Eternità: Posso andare al cimitero per omaggiare un caro defunto, anche al di fuori delle cerimonie funebri?
Sì, è consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento.
Come per i parchi, anche nei cimiteri deve sempre essere rispettato il divieto di assembramento e, ove non fosse possibile evitare tali assembramenti, il Sindaco può disporne la temporanea chiusura.
Siamo sollevati, la distanza dal defunto non c'è. Ma se avete i vostri cari sepolti fuori dalla Regione, pregate e piangete nei vostri territori da confinati. E sperate che non vi chiudano il cancello del cimitero mentre state là a cercare una risposta a tutto questo in un pensiero di chi fu per voi calore e amore. Spediremo a Palazzo Chigi una copia "Dei Sepolcri" di Ugo Foscolo:
All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne
Confortate di pianto è forse il sonno
Della morte men duro?
A chi non ama i classici, forniamo la strofa di un grande pezzo dei Doors:
This is the end, beautiful friend
This is the end, my only friend
The end of our elaborate plans
The end of everything that stands
The end.No safety or surprise
The end
I'll never look into your eyes again.
Sì, è la fine. Hanno finalmente chiarito il chiarimento stasera. E dunque il meraviglioso amico e amica no, il solo amico o amica di una vita no, è la fine dei nostri così tanto elaborati piani, la fine di ogni cosa, sì è proprio la fine. Nè salvezza né sorpresa, è la fine, e io non guarderò mai più i tuoi occhi. This is the end, my friend.
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4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.