1 Giugno

Fare (e disfare) la giustizia

La scarcerazione del boss Giovanni Brusca, l'inchiesta sulla strage della funivia, la sentenza nel processo ex Ilva. Tre casi, un'emergenza, quella della riforma della Giustizia. Bankitalia, la sfida italiana e l'economia in tre grafici. La rivoluzione cinese è in culla. La palla era tonda, su calcio, vita e letteratura

Che succede? Il problema della giustizia sta esplodendo come una supernova. Abbiamo già scritto dell'inchiesta sulla strage della funivia, stamattina il giudice per le indagini preliminari, Donatella Banci Buonamici, si è rivolta così ai cronisti: "Dovreste ringraziare, ed essere felici di vivere in un sistema così, in uno Stato in cui il sistema fa giustizia o è una garanzia e invece sembra che non siate felici. L'Italia è un paese democratico". Banci Buonamici ha ragione, ma qui siamo all'impazzimento del sistema. Abbiamo un po' di storie che lo provano. Seguite il titolare di List.

01

Pena, pentimento e giustizia

Giovanni Brusca, un assassino, uno stragista, l'uomo che ha premuto il pulsante che ha fatto esplodere il tritolo della strage di Capaci, il mafioso che ha ucciso Giovanni Falcone, il mostro che ha ordinato di strangolare e poi sciogliere nell'acido il piccolo Giuseppe Di Matteo (per dare una "lezione" al padre, il pentito Santino Di Matteo), quello disse che bisognava "sbarazzarsi del cagnuleddu". Lo strangolarono con una corda, lo fece il fratello, Enzo Salvatore Brusca. Poi lo sciolsero nell'acido. Si pentì prima lui, Enzo Salvatore, e poi Giovanni, detto "u Verru", il porco, lo "scannacristiani". 

Quest'uomo, dopo 200 omicidi (tra confessati e sospettati) e 25 anni di prigione è uscito dal carcere di Rebibbia. Lo hanno premiato, perché si è "pentito" (parola da non usare più, è un "collaboratore di giustizia", il pentimento è dell'anima e quella di Brusca fa orrore). Aveva fatto un accordo con lo Stato, le sue informazioni sono state preziose nella lotta alla mafia, dicono. Crediamo alle istituzioni, crediamo nella legge. Va rispettata. Resta solo una domanda resta sul taccuino del cronista: cosa dirà l'uomo della strada di fronte a questa storia agghiacciante dove il colpevole esce dalla cella e i morti si rivoltano nella tomba? Il sentimento comune è semplice, ma...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play