24 Settembre

Foreste, ghiacciai, sovranisti. Che clima alle Nazioni Unite

Una giornata con un clima politico torrido al Palazzo di Vetro. Trump dice che "il futuro appartiene ai patrioti e non ai globalisti". Bolsonaro avvisa che l'Amazzonia è del Brasile e non dell'umanità. Nel circolo polare il ghiaccio ha raggiunto il minimo dell'anno. In Val d'Aosta c'è un ghiacciaio che scivola velocemente a valle. Nell'Artico un tricheco affonda la Marina russa

Che succede? Si gioca a Risiko tra nazioni e istituzioni internazionali, tra Stati sovrani e Nazioni Unite, tra Unione europea e nazioni che rivendicano l'autonomia nelle proprie decisioni. Così l'Ungheria sostiene di non essere vincolata agli accordi di Malta sui migranti e le istituzioni europee devono ribadire e riconoscere che Budapest non ha alcun obbligo; a New York si ripete il copione con Trump che è in piena campagna presidenziale e riafferma che questa è l'era delle patrioti e non dei globalisti, mentre il presidente del Brasile sottolinea che l'Amazzonia è sua e non di altri, men che meno dell'umanità. Sono tutti bagliori che arrivano dalla giungla di cemento e da quella verde, illuminano le nostre costruzioni statali, materiali, immateriali, fanno luce sulle fenditure della contemporaneità, aprono squarci di un futuro molto interessante. Forse troppo. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.

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Sovranisti all'Onu

Il Presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, interviene all'Onu (Foto Ansa)

All'Onu oggi abbiamo avuto la rappresentazione di due fiumi che alimentano la politica, quello globalista e quello sovranista. Sono definizioni che ci servono solo per incasellare i problemi, in realtà dietro le due parole ci sono fenomeni ben più complessi. Gli Stati Uniti di Trump, l'uomo di America First, sono la più grande macchina globalista che con i movimenti delle imprese, dei capitali, delle forze armate, esercitano un predominio sul pianeta. L'America è forza globalista per la sua naturale tendenza a espandersi sul piano economico e militare, ma è soggetto sovranista per la sua altrettanto naturale tendenza a considerarsi una fortezza chiusa, territorio da difendere, fino alla guerra preventiva e al pilastro della politica estera, la dottrina Monroe. 

Così abbiamo visto Trump affermare all'Assemblea dell'Onu che "il futuro appartiene ai patrioti e non ai globalisti". Una versione sovranista che è mutata prontamente...


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