18 Maggio

Fu Franco

Una vita con Battiato. La folgorazione de "La Voce del Padrone" nel 1981, il colpo al cuore de "L'imboscata" nel 1996. La ricerca musicale, la filosofia e la scienza, un artista che non smise mai di indagare sui segreti dei nostri cosmici (e comici) destini

E divenne puro spirito, accompagnato dove tutto è luce dai cherubini con la cetra e un cavaliere con la Durlindana. 


"È morto Franco Battiato". Un flash e via. La vita è questa sequenza di caratteri battuta dall'agenzia di stampa, il tuono di un cannone nella pianura, un volo di rondine e il colpo di fucile della Grande Mietitrice, un presagio e un battito d'ali, un turbine di pulviscolo dorato che dal cielo scende sul terreno, Ponzio Pilato che ha il mal di testa, Gesù flagellato e condannato. Michail Bulgakov, "Il Maestro e Margherita", la scena del romanzo che tutto il mondo scompone e ricompone, l'anticipo e la fine di ogni esistenza. Battiato vide quel mulinello e cercò di afferrarlo come una spada. La morte, Battiato. La memoria, Battiato. L'amore, Battiato. Dio, Battiato. Il cosmo, Battiato. Cercava una teoria del tutto e forse l'ha trovata, nel finale di partita. 

Tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta, quando mi sporgevo sul mondo senza capirne granché (siamo sempre là, all'affaccio sull'abisso, tra orrore e meraviglia), nel mio paese, a Cabras, allora un luogo borghesiano, sospeso nello spazio e nel tempo, la finestra per sognare un "altrove" non era la televisione, era la musica. Eravamo destinati a diventare una famiglia nomade con un polo magnetico nell'isola, ma ancora non lo sapevamo. Tre fratelli uno dietro l'altro - poi sarebbe arrivata la sorella - un padre con le dita elettriche e l'impresa di Nikola Tesla nella testa argentata, una madre che fiammeggiava in casa mettendo legna sul fuoco dell'arte del ricamo, ghirigori velati e rose calpestate in processione, una casa vicino alla Basilica di Santa Maria, un paio di maledizioni e benedizioni, uno "stereo" della Philips con un piatto, due casse e il sogno del viaggio. Musica, maestro.

Erano gli anni delle radio libere, dei gruppi musicali...


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