30 Agosto
Good Morning, Afghanistan
Caos a Kabul. Kamikaze, razzi, droni. A 48 ore dalla fine del ritiro lo scenario è di guerra. Attacco stamattina all'aeroporto con cinque razzi. Nello strike americano di ieri contro Isis sono morti dei civili, tra loro anche dei bambini. i Talebani: "Dovevano avvisarci". Biden, Commander in Chief sotto accusa
Che succede? Kabul è nel caos. La foto che apre questo numero di List è quella di un'auto dalla quale stamattina sono stati lanciati 5 razzi contro l'aeroporto della capitale afghana. Chi l'abbia poi incenerita ancora non si sa. Siamo a 48 ore dalla fine delle operazioni di evacuazione degli Stati Uniti in Afghanistan. "This is the end /Beautiful friend / This is the end / My only friend, the end", cantava Jim Morrison. Allora c'erano i Doors, bruciavano le ferite del Vietnam, oggi è la volta dell'Afghanistan. Saigon e Kabul, la ritirata americana.
01
Il Commander in Chief sotto accusa
Graham: "Biden negligente nei suoi doveri di comandante in capo". McConnell: "Una delle peggiori decisioni di politica estera nella storia degli Stati Uniti"
Il Presidente Biden e la First Lady Jill all'arrivo nella base aerea di Dover, nel Delaware, delle salme dei Marines americani caduti a Kabul (Foto Epa).Ieri Joe Biden ha accolto le salme dei 13 Marines, un momento durissimo. La sua presidenza è travolta dalle critiche, i sondaggi sono in picchiata, lo scenario dopo soli sette mesi di presidenza è rovesciato, ora è il Presidente democratico a rischiare di finire sotto processo da parte del Congresso. Il Partito repubblicano punta all'impeachment. Per ora, non c'è partita, i Dem al Congresso sono in grado di respingere l'assalto. Ma dopo le elezioni di midterm lo scenario potrebbe cambiare in favore dei repubblicani.
Lindsey Graham ieri lo ha ribadito, alla domanda sul destino di Biden ha risposto: "Sì, penso che sia stato negligente nei suoi doveri di comandante in capo. Non penso che abbia ricevuto cattivi consigli e li abbia seguiti. Penso che abbia ignorato un buon consiglio".
Le bare dei soldati americani uccisi a Kabul nella stiva dell'aereo C-17 Globemaster (Foto Epa).Mitch McConnell, il presidente dei senatori...
Che succede? Kabul è nel caos. La foto che apre questo numero di List è quella di un'auto dalla quale stamattina sono stati lanciati 5 razzi contro l'aeroporto della capitale afghana. Chi l'abbia poi incenerita ancora non si sa. Siamo a 48 ore dalla fine delle operazioni di evacuazione degli Stati Uniti in Afghanistan. "This is the end /Beautiful friend / This is the end / My only friend, the end", cantava Jim Morrison. Allora c'erano i Doors, bruciavano le ferite del Vietnam, oggi è la volta dell'Afghanistan. Saigon e Kabul, la ritirata americana.
01
Il Commander in Chief sotto accusa
Graham: "Biden negligente nei suoi doveri di comandante in capo". McConnell: "Una delle peggiori decisioni di politica estera nella storia degli Stati Uniti"
Il Presidente Biden e la First Lady Jill all'arrivo nella base aerea di Dover, nel Delaware, delle salme dei Marines americani caduti a Kabul (Foto Epa).Ieri Joe Biden ha accolto le salme dei 13 Marines, un momento durissimo. La sua presidenza è travolta dalle critiche, i sondaggi sono in picchiata, lo scenario dopo soli sette mesi di presidenza è rovesciato, ora è il Presidente democratico a rischiare di finire sotto processo da parte del Congresso. Il Partito repubblicano punta all'impeachment. Per ora, non c'è partita, i Dem al Congresso sono in grado di respingere l'assalto. Ma dopo le elezioni di midterm lo scenario potrebbe cambiare in favore dei repubblicani.
Lindsey Graham ieri lo ha ribadito, alla domanda sul destino di Biden ha risposto: "Sì, penso che sia stato negligente nei suoi doveri di comandante in capo. Non penso che abbia ricevuto cattivi consigli e li abbia seguiti. Penso che abbia ignorato un buon consiglio".
Le bare dei soldati americani uccisi a Kabul nella stiva dell'aereo C-17 Globemaster (Foto Epa).Mitch McConnell, il presidente dei senatori repubblicani, parla di "una delle peggiori decisioni di politica estera nella storia degli Stati Uniti". Secondo McConnell "negli ultimi 20 anni non abbiamo avuto alcun grande attentato organizzato dall'Afghanistan, dove siamo andati per difenderci a casa. Direi, quindi, che essere andati lì è stata una buona scelta, che ha avuto successo". "Con 2.500 soldati in Afghanistan tenevamo il coperchio sulla pentola, impedendo ai terroristi di ricostituirsi e tenevamo un piede in modo leggero nel Paese. Era una linea che stava funzionando". McConnell fa lo stesso ragionamento di Paul Wolfowitz sul Wall Street Journal, le guerre non devono essere giudicate dalla durata, ma dal peso, dai numeri, dalle perdite, dai rischi evitati: "Abbiamo avuto 2.000 soldati morti in 20 anni, nell'ultimo anno e mezzo non ne avevamo perso nessuno. Credo, quindi, che definire il nostro impegno in quel Paese una "guerra perenne" o un coinvolgimento in una "guerra civile" sia semplicemente impreciso". Good Morning, America.
02
Kamikaze, razzi, droni. L'Afghanistan è nel caos
La Casa Bianca dice di aver sventato un attentato kamikaze, colpita con un drone un'auto carica di esplosivo, a bordo gli attentatori. La Cnn racconta un'altra storia o una storia nella storia: il massacro di una famiglia di 9 persone, tra cui 6 bambini. Cosa hanno colpito il Pentagono? Dalla Difesa americana rispondono così alle notizie sull'uccisione di civili: "Siamo a conoscenza di segnalazioni di vittime civili a seguito del nostro attacco contro un veicolo a Kabul oggi. Stiamo valutando gli esiti del raid. Saremmo profondamente rattristati da qualsiasi potenziale perdita di vite innocenti". Secondo il Pentagono "le potenti esplosioni successive alla distruzione del veicolo indicano una grande quantità di materiale esplosivo all'interno che può aver causato ulteriori vittime". C'è grande confusione al Pentagono.
La risposta al raid americano è arrivata stamattina con il lancio di cinque razzi sull'aeroporto di Kabul, sono stati intercettati dal sistema di difesa anti-missile. Secondo testimoni citati dai media, i razzi sono partiti da un'auto, almeno uno ha colpito un edificio nei pressi dello scalo, nessuna vittima. Un video citato dalla Cnn mostra una macchina in fiamme nel quartiere di Khair Khana, modificata con dei tubi lanciamissili.
Osservate l'interno dell'auto, sono visibili i tubi usati per lanciare i razzi sull'aeroporto di Kabul stamattina (Foto Epa).La Casa Bianca, in un comunicato inviato dalla portavoce Jean Psaki, ha detto che il Presidente Joe Biden "è stato informato sull'attacco missilistico all'aeroporto Hamid Karzai di Kabul lunedì ed è stato informato che le operazioni all'aeroporto non sono state interrotte". "Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e il capo dello staff Ron Klain hanno informato il presidente sull'attacco missilistico all'aeroporto internazionale Hamid Karzai", conclude la nota della Casa Bianca.
I Talebani si sono lamentati con Washington per il blitz di ieri via drone a Kabul, il portavoce Zabihullah Mujahid, intervistato da China Global Television Network (Cgtn), invoca pure il diritto internazionale: "Condanniamo simili attacchi perché è illegale condurre attacchi arbitrari in altri Paesi. Se ci fosse stata una potenziale minaccia, avrebbe dovuto essere segnalata a noi, non sferrare un attacco arbitrario che ha provocato vittime civili". L'America è dronizzata. Good Morning, Afghanistan.
03
Salvare chi è rimasto? Serve un'operazione clandestina
Joe Biden è in un dedalo. Si è auto-imposto la data del ritiro, poi i Talebani l'hanno fatta diventare loro e quando gli americani avevano bisogno di restare per continuare l'evacuazione l'hanno dettata alla Casa Bianca come una condizione di guerra. Risultato: migliaia di persone non saranno evacuate. Biden dice che gli Stati Uniti lo faranno in seguito, ma per tradurre in azione le sue parole deve chiedere al Congresso un'autorizzazione (e naturalmente risorse) per condurre operazioni clandestine di "esfiltrazione" in Afghanistan. Lo ricordano all'amministrazione americana Bing West e Paul Wolfowitz sul Wall Street Journal, che spiegano come la missione debba essere sottoposta ai comitati del Congresso che supervisionano le operazioni segrete, così verrebbe "creato e autorizzato formalmente un programma clandestino" per dare la possibilità alla Central Intelligence Agency di "raggiungere l'obiettivo dichiarato di evacuare gli americani e gli alleati afgani". Decine di veterani nei giorni scorsi si sono infiltrati volontariamente all'esterno del confine dell'aeroporto di Kabul - un'operazione chiamata "Pineapple Express, incursioni notturne ad altissimo rischio condotte da Berretti Verdi e Navy Seals - per esfiltrare circa 500 americani e collaboratori afghani. Biden ha fatto una promessa, per mantenerla non può contare sul volontariato, serve la politica e la responsabilità. Good Morning, Casa Bianca.
***
Quando una potenza ripiega, i suoi nemici si (ri)svegliano e tutti insieme cercano di colpirla, mentre i suoi alleati cominciano a diffidarne. Quando questa potenza è l'America, la storia si mette in moto a velocità supersonica. Quello che non ha voluto vedere Joe Biden si sta realizzando. Facciamo un giro di giostra.
04
Kim jong-un al plutonio
Il leader della Corea del Nord, Kim jong-un, presiede una riunione del governo (Foto Epa).Nella Woodstock del terrore non poteva mancare lui, Kim jong-un. Il leader della Corea del Nord si è risvegliato, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha confermato la notizia della riattivazione del reattore nucleare di Yongbyon, utilizzato per la produzione di plutonio. "Dall'inizio di luglio", si legge nel rapporto annuale dell'Aiea, "ci sono segnali, in particolare lo sversamento di acqua di raffreddamento, compatibili con il funzionamento del reattore". Il reattore ha una capacità di 5 megawatt, la Corea del Nord ha ripreso lo sviluppo del suo programma nucleare. Good Morning, Pyongyang.
05
Khamenei: Trump e Biden sono uguali. L'Iran e la Bomba
La Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei (Foto Epa).La Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, dice che cli americani "hanno minato i colloqui sul nucleare iraniano con la loro immodestia". Secondo Khamenei Trump e Biden sono uguali, le richieste dell'amministrazione Biden "sono le stesse di quelle di Trump". Fissati i punti immutabili, l'Iran procede spedito nel suo programma di sviluppo della Bomba. Secondo l'Aiea l'arricchimento dell'uranio è al 60% e i programmi di ricerca vanno avanti. Il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, ha nominato nuovo capo dell'Organizzazione per l'energia atomica Mohammad Eslami, ministro di Strade e sviluppo urbano della precedente amministrazione di Hassan Rohani. Eslami non ha esperienza sul nucleare (non serve, ce l'hanno i veri detentori del programma, i militari) ma conosce benissimo tutto il settore dell'industria legata alla Difesa. Quello che serve per produrre nuovi armamenti. Good Morning, Teheran.
06
Il Macron iracheno e Borrell con l'elmetto
Qualcuno ha capito (forse) che gli Stati Uniti stanno mollando la presa e l'Unione europea dovrà darsi da fare da sola in zone del pianeta che per gli europei sono il Vicino Oriente. Due segnali captati dal sonar, uno è del Presidente della Francia, Emmanuel Macron, l'altro è dell'Alto rappresentante per la politica estera europea (definizione esondante), Josep Borrell.
Il Presidente francese Emmanuel Macron e il Presidente iracheno Barham Salih durante la conferenza stampa nel palazzo presidenziale di Baghdad (Foto Epa).Macron ha indossato l'elmetto ed è volato a Baghad. E in Iraq ha detto una cosa notevole: "Manterremo i nostri militari in Iraq fino a quando i terroristi saranno presenti nel Paese. E se gli Usa dovessero decidere di ritirarsi completamente, a quel punto noi potremmo tenere comunque le nostre truppe accanto a quelle degli iracheni".
Borrell in un'intervista al Corriere della Sera dà segni di risveglio (ma non bisogna illudersi troppo, sono parole che abbiamo già sentito da altri leader) dal sonnambulismo europeo: "Gli americani non combatteranno più le guerre degli altri, come europei, dobbiamo usare questa crisi per imparare a lavorare di più insieme. E per rafforzare l'idea dell'autonomia strategica. Dovremmo essere in grado di muoverci anche da soli. Rafforzando le nostre capacità, rafforziamo la Nato". Passi concreti? "La Ue dev'essere in grado di intervenire per proteggere i propri interessi quando gli americani non vogliono essere coinvolti. La nostra First Entry Force dovrebbe essere composta di cinquemila soldati in grado di mobilitarsi a chiamata rapida". C'è solo un dettaglio, manca un accordo tra i paesi. No problem, Borrell ha la soluzione in tasca: "Se non c'è unanimità, prima o poi un gruppo di Paesi deciderà di andare avanti da solo. I governi che lo vogliono non accetteranno di essere fermati". Facile, ma finora tutto è allo stato gassoso. Good Morning, Bruxelles.
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e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.