1 Settembre

Grillo l'esausto e il paradosso del tecnopopulismo

Beppe spinge l'accordo tra Movimento Cinque Stelle e Pd. La distanza con Di Maio (e Casaleggio). Un'indagine di Lorenzo Castellani sul cortocircuito del mito della democrazia diretta che diventa dominio della tecnica

Beppe Grillo è esausto. Non è una questione biologica, ma politica. Dice Grillo: "Questa pena che vedo... questa mancanza di umorismo, di divertimento e anche di euforia. Voglio dell'euforia, voglio sentirvi simpatizzanti, voglio che capiate che questa è una nazione straordinaria". Ecco il video: 

Qualcuno dirà che si tratta del solito sermone di Beppe e sì, è anche questo, ma la politica contemporanea è fatta di connessioni che irradiano disconnessioni, così il video di Grillo finisce per essere uno dei punti dal quale si aprono e chiudono storie politiche e personali. Grillo è spinge per il governo giallo-rosso, mentre Di Maio non si fida più di Conte (e si capisce, ne insidia la leadership) e tra Beppe e Davide Casaleggio non pare esservi una gran sintonia. Tutto s'aggiusta, abbiamo visto arcinemici diventare alleati e nel prossimo governo il cortocircuito con quello che è stato detto (e prontamente dimenticato) è all'ennesima potenza. Resta il punto che Di Maio e Casaleggio hanno il mazzo di carte (ancora per poco, se l'esito sarà quello del Conte bis) e hanno deciso di distribuirne una di peso al voto sulla piattaforma Rousseau. Grillo in ogni caso è lo "spiazzista" della crisi. Ha lanciato Giuseppe Conte, vuole l'accordo con il Partito democratico e in politica vale il scurdammoce 'o passato. Grillo è il paradosso di questa crisi, l'uomo della democrazia diretta che diventa un populista-tecnocratico. 

Beppe, il re dei paradossi

di Lorenzo Castellani

Un governo di tecnici di elevata competenza. È quanto ha proposto Beppe Grillo a margine del raggiunto accordo tra Partito eemocratico e Movimento Cinque Stelle. Al solito il fondatore del Movimento Cinque Stelle ha sparigliato le carte, per vocazione per tattica. Sul piano politico gli intenti dell’Elevato, come si fa chiamare sul suo blog, sono due: da un lato indebolire un Di Maio insofferente che sta mettendo paletti e...


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