20 Dicembre
Guerra, gas e tassi. L'anticipo del 2023
La mossa da 'falco' della Banca del Giappone sorprende i mercati. L'Europa fissa il tetto al prezzo del gas (che per ora è in calo). Le conseguenze degli shock economici (e della politica): dal 2007 a oggi in Italia le retribuzioni nette sono calate del 10%. Putin e Xi non si lasciano, esercitazioni navali Cina-Russia
Che succede? Sono tempi di grande cambiamento, anche la Banca del Giappone ha cambiato rotta, passando da una politica monetaria ultra-espansiva a una versione da 'falco nipponico' che ha sorpreso i mercati. La BoJ ha concesso ai rendimenti obbligazionari a 10 anni di salire allo 0,5% (dallo 0,25%), i mercati asiatici hanno chiuso in profondo rosso, effetto domino sui rendimenti dei titoli di Stato americani, britannici e tedeschi. Il governatore della Banca del Giappone, Kuroda, ha detto che "non si tratta assolutamente di una revisione che porterà all'uscita dalla politica agevolata". Sono segnali che il grande pubblico non può cogliere immediatamente, ma gli effetti saranno visibili, siamo in pieno riassetto dei mercati.
L'Europa ha fissato un tetto al prezzo del gas, la speranza è quella di contenere le oscillazioni verso l'alto, è una mossa che si potrà valutare solo con il passare del tempo, per ora il prezzo cala.
Gli investitori si preparano alla recessione economica, ma nessuno sa dire esattamente quanto sarà lunga e profonda. È disperante assistere in Italia al dibattito sulla legge di Bilancio e sentire proposte di spesa che sono la via più breve per mandare a carte quarantotto la stabilità finanziaria dell'Italia. La manovra del governo Meloni è dettata dalla realtà, quella che i parolai irresponsabili non vedono. È una chiusura d'anno difficile, il preludio di un 2023 che s'annuncia ancora più complicato, perché abbiamo un Natale di guerra nel cuore dell'Europa, fatto da tutti dimenticato, mentre Kiev in queste ore è senza acqua. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
C'è un tetto sul gas, bisogna vedere se regge la casa
L'Unione europea ha trovato un accordo sul tetto al prezzo del gas, lo ha fissato a quota 180 euro per MWh, si tratta di una misura temporanea che serve...
Che succede? Sono tempi di grande cambiamento, anche la Banca del Giappone ha cambiato rotta, passando da una politica monetaria ultra-espansiva a una versione da 'falco nipponico' che ha sorpreso i mercati. La BoJ ha concesso ai rendimenti obbligazionari a 10 anni di salire allo 0,5% (dallo 0,25%), i mercati asiatici hanno chiuso in profondo rosso, effetto domino sui rendimenti dei titoli di Stato americani, britannici e tedeschi. Il governatore della Banca del Giappone, Kuroda, ha detto che "non si tratta assolutamente di una revisione che porterà all'uscita dalla politica agevolata". Sono segnali che il grande pubblico non può cogliere immediatamente, ma gli effetti saranno visibili, siamo in pieno riassetto dei mercati.
L'Europa ha fissato un tetto al prezzo del gas, la speranza è quella di contenere le oscillazioni verso l'alto, è una mossa che si potrà valutare solo con il passare del tempo, per ora il prezzo cala.
Gli investitori si preparano alla recessione economica, ma nessuno sa dire esattamente quanto sarà lunga e profonda. È disperante assistere in Italia al dibattito sulla legge di Bilancio e sentire proposte di spesa che sono la via più breve per mandare a carte quarantotto la stabilità finanziaria dell'Italia. La manovra del governo Meloni è dettata dalla realtà, quella che i parolai irresponsabili non vedono. È una chiusura d'anno difficile, il preludio di un 2023 che s'annuncia ancora più complicato, perché abbiamo un Natale di guerra nel cuore dell'Europa, fatto da tutti dimenticato, mentre Kiev in queste ore è senza acqua. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
C'è un tetto sul gas, bisogna vedere se regge la casa
L'Unione europea ha trovato un accordo sul tetto al prezzo del gas, lo ha fissato a quota 180 euro per MWh, si tratta di una misura temporanea che serve a prevenire oscillazioni estreme dei prezzi, si applicherà per un anno a partire dal 15 febbraio. L'intesa è stata raggiunta a maggioranza qualificata, l'Olanda e l'Austria si sono astenute e l'Ungheria ha votato contro.
Funzionerà? C'è un tetto, bisogna vedere se regge la casa. Il gas va dove c'è domanda, corre dove c'è chi è disposto a pagare un prezzo più alto (e viaggi sui tubi, c'è un tema di infrastruttura a cui non sfugge nessuno, neppure Putin) e i russi con il petrolio hanno già dimostrato di essere creativi e poter approfittare facilmente dei 'buchi' del mercato (che 'buchi' non sono, perché è il mercato) per continuare a esportare idrocarburi e fare profitti. Inoltre, la recessione in arrivo dovrebbe far arretrare le quotazioni al di là degli effetti del price cap. Sono tutte valutazioni che sul mercato si traducono in una sola parola: incertezza.
E la Russia cosa farà? Si attendono le mosse di Putin. A forza di cantare vittoria, l'Occidente dimentica i fatti, poi li ritrova per strada... oh, che sorpresa. Guardate qui, Financial Times:
Nell'articolo di FT emerge la figura di Elvira Nabiullina, la presidente della Banca centrale russa, ma soprattutto sopra e sotto viene fuori la sorpresa dell'Europa e degli Stati Uniti di fronte alla resistenza dell'economia di Mosca e alle vie infinite del commercio delle materie prime.
Elvira Nabiullina, presidente della Banca centrale della Russia (Foto Epa).Fino a quando le petro-monarchie di Opec+ saranno alleate della Russia (e lo sono, guardare cosa accade nei voti delle Nazioni Unite, oltre alle riunioni del cartello dei produttori di Oil & Gas), il Cremlino avrà carburante per continuare la guerra. Male, à la russa, con il sangue innocente versato, il massacro, il sacrificio dei propri soldati, nella trincea, con l'orrore che gronda da ogni angolo del fronte, ma il conflitto andrà avanti. Putin non ha ancora perso la guerra e Zelensky non l'ha ancora vinta per queste ragioni: se sottovaluti l'avversario, alla fine sul fronte accade qualcosa di sorprendente.
Il tetto al prezzo del gas è l'ingresso in una terra incognita, molti analisti del settore pensano che alla fine condurrà a un rialzo delle quotazioni, ma è presto per dare giudizi, al mercato di Amsterdam il contratto del Ttf è calato fino a 100 euro per MWh, alle ore 12:50 viaggia a 104.
I ministri per l'Energia dell'Unione all'ultimo vertice dell'anno hanno anche stabilito acquisti comuni di gas e meccanismi di soccorsi per i paesi in difficoltà con le forniture. Siamo nel campo delle buone intenzioni, vedremo i fatti nei prossimi mesi, da qui a marzo si pattina sul ghiaccio sottile. Sul piano politico, Giorgia Meloni può dire che si tratta di "una vittoria dell'Italia", il price cap fu proposto da Mario Draghi e portato avanti con determinazione dal nuovo esecutivo. Segnali da Mosca? Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, definisce l'accordo "inaccettabile, crea distorsione nel mercato". Ci saranno novità da Mosca.
02
Il Santa Rally non c'è
Leggere le quotazioni di Borsa aiuta a capire cosa accade, le oscillazioni dei titoli alla fine disegnano una mappa della contemporaneità più affidabile di quanto si immagini. Shock energetico (presente) e recessione (in arrivo) sono una realtà. Ecco la chiusura delle Borse orientali:
Rosso fuoco. Non va meglio stamattina sui mercati europei:
E Wall Street ieri sera aveva aperto il ballo in rosso:
Che cosa significa tutto questo? Che i mercati sono sotto pressione, cercano di leggere il futuro, i fattori chiave sono questi: le politiche delle banche centrali con il rialzo dei tassi che continuerà (parole di Christine Lagarde e, con un metodo e uno stile diverso, di Jay Powell), in America i dati sulle vendite al dettaglio fanno pensare a una riduzione dei consumi legata al costo del denaro (credito al consumo, carburante dell'economia americana) e alla corsa dei prezzi. Sul piano della crescita globale, inoltre, la crescita dei casi di Covid in Cina è un elemento di incertezza. Xi Jinping confermerà la politica di allentamento delle misure? In Cina stanno aprendo 'ospedali della febbre'. E la temperatura dei mercati sale.
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Un'era di shock economici senza una politica industriale, per il lavoro e il reddito, ha conseguenze che sono visibili oggi in maniera netta.
03
Shock economici. In 13 anni retribuzioni nette a -10%
Cosa è successo ai salari negli ultimi dieci anni? La risposta la dà l'Istat nell'indagine su 'Reddito e condizioni di vita 2021', con riferimento al reddito degli anni 2019-2020: "Confrontando le variazioni a prezzi costanti intervenute nelle componenti del costo del lavoro tra il 2007 (anno che precede la prima crisi economica del terzo millennio) e il 2020 risulta che i contributi sociali dei datori di lavoro sono diminuiti del 4%, anche per l’introduzione di misure di decontribuzioni mentre i contributi dei lavoratori sono rimasti sostanzialmente invariati, le imposte sul lavoro dipendente sono aumentate in media del 2%, mentre la retribuzione netta a disposizione dei lavoratori si è ridotta del 10%".
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Gordon Gekko ricorda: "È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione". Soldi. Banconote. E Re.
04
Le banconote di Re Carlo III
La Banca d'Inghilterra ha svelato le nuove banconote con il ritratto di Re Carlo III, eccole:
Il ritratto del Re apparirà sui disegni esistenti di tutte e quattro le banconote in polimero (5, 10, 20 e 50 sterline), senza altre modifiche ai disegni esistenti. L'immagine di Carlo III sul fronte delle banconote, oltre che come cameo nella finestra di sicurezza trasparente. Dettaglio, sono banconote molto belle:
L'entrata in circolazione delle nuove banconote è prevista per la metà del 2024. Tutte le banconote con il ritratto di S.M. la Regina Elisabetta II restano ovviamente in corso legale. La Banca d'Inghilterra sottolinea come "in linea con le indicazioni della Casa Reale, per ridurre al minimo l'impatto ambientale e finanziario di questo cambiamento, verranno stampate nuove banconote solo per sostituire quelle usurate e per soddisfare l'eventuale aumento complessivo della domanda di banconote". In vista dell'emissione, il governatore Andrew Bailey ha dichiarato: "Sono molto orgoglioso che la Banca renda noto il disegno delle nostre nuove banconote che recheranno il ritratto di Re Carlo III. Si tratta di un momento significativo, poiché il Re è solo il secondo monarca a comparire sulle nostre banconote. I cittadini potranno utilizzare queste nuove banconote quando inizieranno a circolare nel 2024". God Save the King. E la Sterlina.
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C'è altro all'orizzonte? Prendete il binocolo e guardate a Oriente. Navi battenti bandiera russa e cinese.
05
Le esercitazioni navali di Putin e Xi
Un fermo immagine tratto da un video divulgato dal servizio stampa del Ministero della Difesa russo il 19 dicembre 2022 mostra una nave da guerra della Flotta del Pacifico russa che transita sotto il ponte Russky mentre lascia Vladivostok per partecipare all'esercitazione navale congiunta russo-cinese "Navy Interaction-2022", in Russia. Le manovre si svolgeranno dal 21 al 27 dicembre nel Mar Cinese Orientale. Durante le esercitazioni è previsto il tiro congiunto di razzi e artiglieria contro bersagli aerei, il tiro di artiglieria contro bersagli marini, nonché azioni congiunte antisommergibile. (Epa)Gli alleati di Putin? Esistono, sono grandi e pericolosi. Vladimir Putin ha annunciato che la Russia condurrà esercitazioni navali congiunte con la Cina nel Mar Cinese Orientale a partire da mercoledì. Attenzione, per la prima volta in tre anni, Putin si è recato in Bielorussia per incontrare Alexander Lukashenko. I bielorussi entreranno in guerra con l'Ucraina. Finora non è accaduto, il fronte Nord significa Kiev e sarebbe un'escalation del conflitto dagli esiti imprevedibili.
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Reale e virtuale si fondono. La nostra vita con l'era digitale è cambiata. Il pixel e il bit sono un prolungamento, una proiezione della nostra esistenza.
06
Fortnite e la vita digitale dei bambini (e degli adulti)
State seguendo l'avventura di Elon Musk a bordo di Twitter? È il grande racconto della politica contemporanea, della sorveglianza di massa e della digitalizzazione dell'esistenza. In questa chiave, ci sono fatti, segnali deboli, che espongono il panorama. Epic Games pagherà 520 milioni di dollari per liberarsi delle accuse della Federal Trade Commission americana. Quali? Violazione della privacy dei bambini, induzione dei giocatori di "Fortnite" a fare acquisti indesiderati. Mio figlio quando aveva 8 anni venne da me: "Papà, mi dai la tua carta di credito"? Lo guardai con lo stupore di uno che scopriva un altro mondo: "Perché?“. Risposta secca: "Devo acquistare un server su Fortnite". Otto anni.
Dall'America all'Europa il passo digitale è una frazione di secondo: l'Ue ha accusato Meta di aver aggirato la legge antitrust dell'Europa dando agli utenti di Facebook l'accesso automatico a Facebook Marketplace, a tutto svantaggio dei servizi offerti dai concorrenti. Mentre perdiamo tempo sul Pos, il mondo digitale ci sta travolgendo. Non è un videogame, è la vita nella chat perenne della contemporaneità.
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7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
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nei precedenti articoli.
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forma non
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immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.