18 Maggio

Hiroshima e le regole del nuovo mondo

Al via il vertice del G7 in Giappone: guerra in Ucraina, rapporto dell'Occidente con il Global South, contenimento dell'espansione della Cina e controllo della corsa all'arma nucleare. Le ambizioni dell'Italia che guarda all'Africa e a un nuovo spazio Mediterraneo. Roma e Tokyo a caccia di microchip

Ogni alluvione fa rima con prevenzione e con la memoria corta dei benpensanti. La tragedia dell'Emilia Romagna è un film già visto in altre regioni, di ogni colore politico. Abbondano gli scenari di quelli che spiegano sempre tutto (dopo), mancano i controlli su cosa è stato realmente fatto (prima). Lo scenario è quello dove si pratica lo sport dell'Italia che si divide in bianchi e neri,  e dunque il copione è rispettato, si fanno i titoli in prima pagina, esaurito l'inchiostro della retorica si passa ad altro capitolo. Ieri era colpa della destra, oggi è colpa del cambiamento climatico, mai un appunto alla sinistra che, si sa, è sempre intelligente. Un dibattito rasoterra, regolarmente tra il penoso e pensoso. Finita l'emergenza, c'è il programma della contemporaneità. Se ne discute a Hiroshima, sono le regole del nuovo mondo.

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Parlare di futuro. Noi e il G7

Giorgia Meloni è al vertice del G7, il fatto che l'Italia sia membro del club delle grandi nazioni sfugge all'attenzione di un dibattito politico interno che ha come argomento sulla scaletta del talk show 'l'emergenza del giorno'. La presenza dell'Italia al vertice di Hiroshima invece è molto importante, fa la differenza con chi può influenzare le decisioni e chi le subisce, nel momento in cui l'Occidente, gli Stati dell'ordine liberale che rappresentano il 43% del Pil mondiale, discutono sui quattro temi presentati dal presidente giapponese Kishida Fumio: l'andamento della guerra in Ucraina, il contrasto all'espansione economica della Cina, il rapporto con i paesi del Global South e il disarmo nucleare. Avere voce in capitolo sull'agenda significa poter contribuire a plasmare il proprio futuro. Sono le sfide che contano, la tragedia culturale e politica è che per giorni si è discusso dell'uscita di Fabio Fazio dalla Rai.

Le ambizioni dell'Italia sono quelle di un paese al...


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