28 Novembre
Homo e Omicron
Noi e il coronavirus. Cosa sappiamo e cosa (non) dobbiamo aspettarci dall'ultima variante. Buone notizie dal Sudafrica e da Caserta, i sintomi della variante sono lievi. Prima foto al mondo scattata dall'ospedale Bambino Gesù. Quirinale, serve una candidatura da primo colpo o sono guai
Che succede? Guardate questa foto, è stata scattata nello scalo internazionale O.R. Tambo di Johannesburg, Sudafrica. Deserto, voli bloccati. È un altro capitolo dell'era della pandemia. La storia, un giorno, sarà questa:
Dopo Delta venne Omicron. L'umanità era immersa in uno scontro tra esseri viventi, la titanica lotta tra gli atomi dell'uomo e quelli del coronavirus. Fu una battaglia per eliminazione, adattamento, riproduzione e ricombinazione. Fu una storia lunga, ricca di colpi di scena, la cavalleria della scienza contro la legione mutante del virus, una sfida di intelligenza e furbizia, velocità e fermezza, fuggevole azione e pronta reazione. La battaglia tra Homo e Omicron.
Come finì? Non abbiamo la risposta, potrebbe anche non finire, il virus continuerebbe a mutare all'infinito in una ricombinazione di forze, fino a diventare imbattibile nella partita a scacchi con le varianti. Potrebbe vincere.
La cosa più facile in fondo è quella di farsi travolgere dalla paura. Governi e mercati hanno reagito con un colpo di coda istintivo: chiudiamo le frontiere, stop ai voli (come se non esistessero i porti) e spostiamo gli investimenti sui beni-rifugio. Lo spettro del contagio e del lockdown è potente, ha lasciato il segno. Ma quel che serve in questi casi è la giusta tensione della freddezza di fronte alla minaccia, è la formula dei giocatori di biliardo: calma e gesso. A che punto siamo? Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Effetto Omicron: frontiere chiuse
La variante Omicron è in piena circolazione, il film lo conosciamo perfettamente: il virus viaggia con gli aerei, le navi, sale a bordo, si moltiplica e diffonde. Primo caso in Italia, in Germania, in Inghilterra, in tutta Europa. I governi hanno agito in fretta, chiuso i confini, rispetto alla prima ondata del covid c'è una grande - e tragica -...
Che succede? Guardate questa foto, è stata scattata nello scalo internazionale O.R. Tambo di Johannesburg, Sudafrica. Deserto, voli bloccati. È un altro capitolo dell'era della pandemia. La storia, un giorno, sarà questa:
Dopo Delta venne Omicron. L'umanità era immersa in uno scontro tra esseri viventi, la titanica lotta tra gli atomi dell'uomo e quelli del coronavirus. Fu una battaglia per eliminazione, adattamento, riproduzione e ricombinazione. Fu una storia lunga, ricca di colpi di scena, la cavalleria della scienza contro la legione mutante del virus, una sfida di intelligenza e furbizia, velocità e fermezza, fuggevole azione e pronta reazione. La battaglia tra Homo e Omicron.
Come finì? Non abbiamo la risposta, potrebbe anche non finire, il virus continuerebbe a mutare all'infinito in una ricombinazione di forze, fino a diventare imbattibile nella partita a scacchi con le varianti. Potrebbe vincere.
La cosa più facile in fondo è quella di farsi travolgere dalla paura. Governi e mercati hanno reagito con un colpo di coda istintivo: chiudiamo le frontiere, stop ai voli (come se non esistessero i porti) e spostiamo gli investimenti sui beni-rifugio. Lo spettro del contagio e del lockdown è potente, ha lasciato il segno. Ma quel che serve in questi casi è la giusta tensione della freddezza di fronte alla minaccia, è la formula dei giocatori di biliardo: calma e gesso. A che punto siamo? Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Effetto Omicron: frontiere chiuse
La variante Omicron è in piena circolazione, il film lo conosciamo perfettamente: il virus viaggia con gli aerei, le navi, sale a bordo, si moltiplica e diffonde. Primo caso in Italia, in Germania, in Inghilterra, in tutta Europa. I governi hanno agito in fretta, chiuso i confini, rispetto alla prima ondata del covid c'è una grande - e tragica - esperienza che aiuta a limitare i danni, per quanto possibile.
La variante è stata intercettata in Africa, il Sudafrica l'ha isolata per primo e subito ha condiviso tutte le informazioni con le istituzioni, a differenza della Cina che nascose al mondo per mesi l'esistenza del virus, comportamento inqualificabile delle autorità di Pechino che la comunità internazionale avrebbe dovuto sanzionare. Tutto perdonato, tutto dimenticato. Nonostante tutto, la sorveglianza mondiale sta funzionando.
Israele, stop all'ingresso di stranieri. Tel Aviv, l'aeroporto internazionale Ben Gurion stamattina (Foto Epa)Israele - primo paese con il Regno Unito a decidere misure urgenti - da stasera chiude le frontiere a tutti gli stranieri: lo ha annunciato il governo in un comunicato. "L'entrata di stranieri in Israele è vietata con l'eccezione dei casi approvati da una commissione speciale", si legge in una nota dell'ufficio del primo ministro. Il governo ha stabilito misure eccezionali, nuove norme sugli eventi pubblici (stasera comincia Hannukah, la Festa delle luci), un regime
Abbiamo citato la Cina e, puntualissimo, arriva uno studio della Peking University che afferma che se la Cina allenterà le misure anti-Covid, e in particolare le restrizioni sui viaggi, rischia che i contagi giornalieri tornino sopra 630 mila. Si preparano a un'ulteriore stretta e sul piano economico questo significa che sulle materie prime e la produzione di beni essenziali ci sarà un'accelerazione della strategia First China.
02
La prima foto della variante l'ha scattata il Bambino Gesù
L'ospedale Bambino Gesù ha scattato la prima foto al mondo della variante Omicron, eccola:
L'immagine qui sopra è una mappatura della variante Omicron. La ricerca è stata condotta dal gruppo di Medicina Multimodale del Bambino Gesù (coordinata dal professor Carlo Federico Perno), con la supervisione della professoressa Claudia Alteri (in collaborazione con l'Università Statale di Milano), da Valentino Costabile, Rossana Scutari, e Luna Colagrossi. La foto mostra la struttura terziaria, naturale, della proteina spike della variante Omicron, a destra, e della variante Delta, a sinistra, rispetto alla spike originale di SARS CoV-2. I pallini rossi indicano le aree ad altissima variabilità, quelli arancioni ad alta variabilità, quelli gialli a media variabilità, quelli verdi a bassa, e quelli celesti a scarsa variabilità. La zona grigia è quella che non varia. Omicron ha più mutazioni della variante Delta, concentrate in una zona della proteina che interagisce con le cellule umane.
***
Buone notizie ne abbiamo? Sempre.
03
Due buone notizie: una dal Sudafrica e l'altra da Caserta
La prima viene dal paese che ha identificato per primo la variante Omicron, il Sudafrica. La presidente della South African Medical Association, la dottoressa Angelique Coetzee, invita alla prudenza. "È solo una speculazione in questa fase. Può essere che sia altamente contagiosa, ma finora i casi che vediamo sono estremamente lievi. Forse tra due settimane avrò un'opinione diversa, ma questo è quello che stiamo vedendo. Quindi siamo seriamente preoccupati? No. Siamo preoccupati e guardiamo cosa sta succedendo". Come andrà a finire? Come cantava Lucio Battisti, su parole di Mogol, "lo scopriremo solo vivendo". Buona domenica.
L'altra buona notizia viene da Caserta: Il 'paziente zero' contagiato dalla variante Omicron e i suoi cinque familiari conviventi: in tutto quattro adulti, tutti vaccinati, e due bambini. "La situazione è sotto controllo - dice il direttore generale della Asl di Caserta Ferdinando Russo - il paziente zero e i suoi familiari hanno una carica virale molto bassa, e cio', mi riferisco in particolare agli adulti, e' riconducibile al fatto che sono vaccinati con due dosi". Russo sottolinea che la Asl continua a seguire "con la massima attenzione" la situazione sul versante scolastico, con le due classi elementari frequentate dai figli del manager in isolamento precauzionale.
Non è ancora se e quanto i vaccini esistenti sono efficaci con la variante Omicron (ma lo sono certamente con tutte le altre conosciute, Delta etc.), ma lo scopriremo presto, i ricercatori sono al lavoro in queste ore in tutto il mondo. In ogni caso, sappiamo già molte cose, su Omicron l'Organizzazione mondiale della Sanità ha fornito un identikit preciso, vediamolo.
04
Voi e Voc, l'identikit delle varianti
Cosa dice l'Organizzazione mondiale della Sanità a proposito di Omicron e delle altre varianti? Ecco il punto nave sul trasformismo virale.
Il Technical Advisory Group su SARS-CoV-2 Virus Evolution (TAG-VE) è un gruppo indipendente di esperti che monitora e valuta periodicamente l'evoluzione della SARS-CoV-2 e valuta se specifiche mutazioni e combinazioni di mutazioni alterano il comportamento del virus. Il TAG-VE è stato convocato il 26 novembre 2021 per valutare la variante SARS-CoV-2: B.1.1.529.
La variante B.1.1.529 è stata segnalata per la prima volta all'Oms dal Sudafrica il 24 novembre 2021. La situazione epidemiologica in Sudafrica è stata caratterizzata da tre picchi distinti di casi segnalati, l'ultimo dei quali era prevalentemente la variante Delta. Nelle ultime settimane, le infezioni sono aumentate bruscamente, in coincidenza con il rilevamento della variante B.1.1.529. La prima infezione confermata nota di B.1.1.529 proveniva da un campione raccolto il 9 novembre 2021.
Questa variante ha un gran numero di mutazioni, alcune delle quali sono preoccupanti. Le prove preliminari suggeriscono un aumento del rischio di re-infezione con questa variante, rispetto ad altri Cov. Il numero di casi di questa variante sembra essere in aumento in quasi tutte le province del Sudafrica. L'attuale diagnostica Pcr della Sars-CoV-2 continua a rilevare questa variante. Diversi laboratori hanno indicato che per un test Pcr ampiamente utilizzato, uno dei tre geni target non viene rilevato (chiamato dropout del gene S o fallimento del target del gene S) e questo test può quindi essere utilizzato come marker per questa variante, in attesa della conferma del sequenziamento. Usando questo approccio, questa variante è stata rilevata a tassi più veloci rispetto ai precedenti picchi di infezione, suggerendo che questa variante può avere un vantaggio di crescita.
Sulla base delle prove presentate indicative di un cambiamento dannoso nell'epidemiologia di COVID-19, il TAG-VE ha consigliato all'OMS che questa variante dovrebbe essere designata come un VOC (variants of concern - varianti di interesse per la sanità pubblica, ndr) e l'OMS ha designato B.1.1.529 come un VOC, chiamato Omicron.
Come tale, i paesi sono invitati a fare quanto segue:
- migliorare la sorveglianza e gli sforzi di sequenziamento per comprendere meglio le varianti circolanti di SARS-CoV-2.
- presentare le sequenze complete del genoma e i metadati associati a un database disponibile al pubblico, come GISAID.
- segnalare i casi iniziali/cluster associati all'infezione da VOC all'OMS attraverso il meccanismo IHR.
dove esiste la capacità e in coordinamento con la comunità internazionale, eseguire indagini sul campo e valutazioni di laboratorio per migliorare la comprensione dei potenziali impatti del VOC sull'epidemiologia del COVID-19, la gravità, l'efficacia delle misure sanitarie e sociali, i metodi diagnostici, le risposte immunitarie, la neutralizzazione degli anticorpi o altre caratteristiche rilevanti.
Si ricorda agli individui di adottare misure per ridurre il loro rischio di COVID-19, comprese le misure di salute pubblica e sociali comprovate, come indossare maschere ben aderenti, l'igiene delle mani, la distanza fisica, il miglioramento della ventilazione degli spazi interni, l'evitare spazi affollati e il vaccinarsi.
Quali sono le varianti del Covid "preoccupanti" monitorate dalla comunità scientifica? Eccole:
L'Oms classifica le varianti in due categorie: la variante di interesse (VOI) e la variante preoccupante (VOC).
La variante di interesse presenta:
- cambiamenti genetici che sono previsti o noti per influenzare le caratteristiche del virus come la trasmissibilità, la gravità della malattia, la fuga immunitaria, la fuga diagnostica o terapeutica;
- è stata identificata come causa di una significativa trasmissione comunitaria o di cluster multipli di Covid-19, in più paesi con una prevalenza relativa crescente insieme a un numero crescente di casi nel tempo, o altri impatti epidemiologici evidenti che suggeriscono un rischio emergente per la salute pubblica globale.
Si definisce la variante preoccupante quando c'è:
- un aumento della trasmissibilità o cambiamento dannoso nell'epidemiologia del Covid-19;
- un aumento della virulenza o cambiamento nella presentazione clinica della malattia;
- una diminuzione dell'efficacia delle misure di sanità pubblica e sociali o delle diagnosi, dei vaccini e delle terapie disponibili
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C'è altro? Come no, il cazzeggio quotidiano sul prossimo PdR. Che cosa è? Il Presidente della Repubblica.
05
Quirinale, una candidatura al primo colpo o tutti rischiano
Il dibattito sull'elezione del Presidente della Repubblica? Nella Torre di Babele al confronto erano dotati di una sola chiarissima lingua. Tutti dicono di tutto, ci sono cronisti che tutti i giorni pestano l'acqua con il mortaio perché di fatti nuovi non ce ne sono e non ce ne saranno per un bel po'. Mangiate il panettone e brindate all'anno nuovo, fino a gennaio non succederà niente. L'unica cosa degna di nota è un'intervista di Pasquale Cascella, ex portavoce di Giorgio Napolitano, al Domani. Cascella dice l'unica cosa che conta e bisogna sapere in questa partita: "Chi vuole Mattarella deve darsi una mossa per arrivare a una candidatura concordata e motivata al primo turno. Ma questo vale anche per chi vuole Draghi. Dopo, rischiano tutti. E si rischia tutto". Cascella non auspica un bis di Mattarella, parla di "eccezione" nel caso della rielezione di Giorgio Napolitano e tale dovrebbe restare. In ogni caso, senza un accordo blindato, tutto poi diventa non solo difficile, ma imprevedibile. Brrrrr...
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Come chiudiamo questo numero di List? Con una cartolina e un libro spaventoso.
06
Soli su Marte e "Le veglie di Bonaventura"
Il virus? C'è vita sulla Terra, ma altrove... Suonano le campane a mezzogiorno, il cielo di Roma è una coperta grigia, scorre sullo schermo una foto scattata dal Curiosity Rover, pianeta Marte:
Se cercate la solitudine, Marte è il posto giusto, senza vita. Mentre riflettevo su questa assenza, sulla singolarità disperante di un lungo viaggio nello spazio (vedere il film Aniara, ispirato dal poema di Harry Martinson, premio Nobel per la letteratura nel 1974), mi è venuto in mente un libro sotterraneo, spaventoso: Le veglie di Bonaventura.
Libro misterioso, pubblicato nel 1804, fu un enigma fin dall'identità dell'autore: il testo fu attribuito per il suo accento romantico (no, non è un libro d'amore e buoni sentimenti, mi spiace per i lettori della collezione Harmony) a E. T. A. Hoffmann, ma il terreno arato dalla penna era troppo sconnesso, gli indizi contrastanti, le voci sulla personalità che aveva sfornato le veglie un carnevale in maschera. Furono effettuati degli scavi (letterari) e alla fine si concluse che l'autore di quel testo sulfureo era il signor August Klingemann, autore di drammi e direttore teatrale a Brunswick, nella Bassa Sassonia. Il libro è (dis)organizzato in sedici veglie in cui il protagonista, il guardiano notturno Kreuzgang, va di notte (e anche di giorno) a auscultare le storie proibite, i peccati, i delitti, le meschinità dell'umano troppo umano.
Le origini di Kreuzgang d'altronde non lasciano alcun dubbio sul segno malefico che ne illumina lo sguardo, egli è figlio di un alchimista e di una zingara, fu concepito durante un rito satanico, il suo destino ha un pre- che non porta niente di buono. Opera cupa, con il misfatto sbirciato dalla serratura, il gotico che s'innalza e inabissa, il libro è un tagliola di sarcasmo ("fui costretto ad annoiarmi nell'ambito della vita borghese e in mezzo ai tanti che dormono svegli"), un manifesto di surrealismo comico ("un sonnambulo s'arrampica su per il campanile, con un neonato tra le braccia"), uno sberleffo all'uso del consunto letterario ("promise di rinunciare alla sua anima, alla maniera di almeno dieci personaggi dei drammi e delle tragedie più recenti"), lugubre risata nella notte ("tutt'intorno regnava un silenzio di morte, e a parte il lontano brontolio del temporale e il crepitare delle candele, non si udiva più nulla"). A una certa ora della notte, riderete, ma subito dopo starete ben attenti al cigolìo della porta e al fruscìo dentro l'armadio. Accendete il camino, le candele più lunghe, datemi una coperta di lana e un fucile carico, voi andate su Marte, io vado a leggere in biblioteca. Buona domenica da brivido.
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5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.