9 Gennaio
I quasi nemici hanno fatto una quasi pace
Il vertice notturno si risolve con Conte che impone la sua scelta, dieci migranti saranno accolti dalla Chiesa Valdese. Salvini ottiene dal premier l'impegno a chiedere con urgenza all'Europa di ricollocare 200 stranieri sbarcati in Italia la scorsa estate. Il leader leghista: "Soddisfatto, ma l'immigrazione la gestisce il ministro dell'Interno"
Sul taccuino del titolare ci sono parecchie cose interessanti, eccole:
- Una crisi di governo in Italia è possibile ma per ora non è probabile perché non c'è un'alternativa al Governo Frankenstein. Cinque Stelle e Lega sono mondi distanti, il premier Giuseppe Conte sta assumendo una posizione autonoma che la Lega non gradisce, Di Maio in difficoltà con i suoi si avvicina a posizioni di sinistra, deambula in zona Fico. Il punto di rottura non c'è ancora, ma l'incidente sfascia-tutto è nell'ombra. Salvini ha chiesto un chiarimento nel governo, il vertice è cominciato in un clima di tensione, poco dopo le 23, a caldo, è finito un quarto d'ora prima dell'una di notte, un'ora e mezza di faccia faccia con le premesse per un gran casino ma non per una crisi di governo pilotata. E infatti la conclusione della prima "verifica" del governo sovranista è una pace con il fucile in mano;
- Il caso Carige svela la tentazione nazionalizzatrice di entrambi i partiti della maggioranza, lo Stato in banca, dopo Mps, tutto è possibile. Il management della banca frena, servono "solo" 320 milioni per rimettere in sesto Carige;
- Le cose che contano sul serio accadono altrove e l'Italia è completamente fuori da questa agenda, perdiamo energie in discussioni marginali;
- Un laboratorio politico nuovo sta emergendo in Spagna, le prove tecniche di alleanza tra i Popolari e i sovranisti di Vox sono un innesco per altri scenari, in particolare quello del prossimo Parlamento europeo;
- James Bullard, capo della Federal Reserve di St Louis dice che un rialzo brusco dei tassi potrebbe innescare una fase recessiva, segno che Trump può confidare su molti alleati nel board della Fed. Oggi verranno pubblicate le minute dell'ultima riunione del comitato di politica monetaria della Fed, sono importanti per capire gli orientamenti sulle prospettive di crescita dell'economia;
- Donald Trump è impegnato...
Sul taccuino del titolare ci sono parecchie cose interessanti, eccole:
- Una crisi di governo in Italia è possibile ma per ora non è probabile perché non c'è un'alternativa al Governo Frankenstein. Cinque Stelle e Lega sono mondi distanti, il premier Giuseppe Conte sta assumendo una posizione autonoma che la Lega non gradisce, Di Maio in difficoltà con i suoi si avvicina a posizioni di sinistra, deambula in zona Fico. Il punto di rottura non c'è ancora, ma l'incidente sfascia-tutto è nell'ombra. Salvini ha chiesto un chiarimento nel governo, il vertice è cominciato in un clima di tensione, poco dopo le 23, a caldo, è finito un quarto d'ora prima dell'una di notte, un'ora e mezza di faccia faccia con le premesse per un gran casino ma non per una crisi di governo pilotata. E infatti la conclusione della prima "verifica" del governo sovranista è una pace con il fucile in mano;
- Il caso Carige svela la tentazione nazionalizzatrice di entrambi i partiti della maggioranza, lo Stato in banca, dopo Mps, tutto è possibile. Il management della banca frena, servono "solo" 320 milioni per rimettere in sesto Carige;
- Le cose che contano sul serio accadono altrove e l'Italia è completamente fuori da questa agenda, perdiamo energie in discussioni marginali;
- Un laboratorio politico nuovo sta emergendo in Spagna, le prove tecniche di alleanza tra i Popolari e i sovranisti di Vox sono un innesco per altri scenari, in particolare quello del prossimo Parlamento europeo;
- James Bullard, capo della Federal Reserve di St Louis dice che un rialzo brusco dei tassi potrebbe innescare una fase recessiva, segno che Trump può confidare su molti alleati nel board della Fed. Oggi verranno pubblicate le minute dell'ultima riunione del comitato di politica monetaria della Fed, sono importanti per capire gli orientamenti sulle prospettive di crescita dell'economia;
- Donald Trump è impegnato in una guerra di nervi con i Democratici sul finanziamento del muro al confine con il Messico. Ha parlato in tv, messo sul tavolo del negoziato tutto il suo peso. L'ultima volta i dem non riuscirono a resistere alle pressioni della Casa Bianca, ma non controllavano ancora la Camera, vedremo chi vince la prova di forza e durata sullo shutdown del governo;
- Mancano quattro giorni al voto parlamentare sulla Brexit nel Parlamento del Regno Unito, nessuno può fare una previsione attendibile sull'esito della votazione, Theresa May deve presentare un piano B;
- La Cina sta progettando di connettere tutto il Sud Est dell'Asia con la ferrovia, 3000 chilometri, dalla Cina fino a Bangkok e anche Singapore.
Messa così, la partita è vinta dai cinesi. Game, set, match. Non siamo a Wimbledon, questa è geopolitica. Andiamo avanti, torniamo in Italia, siamo nel girone di qualificazione.
01
Una pace con il fucile in mano
Il vertice di maggioranza è cominciato poco dopo le 23, sembrava dovesse prevalere l'idea di rinviarlo per schiarirsi tutti le idee, ma Salvini ha voluto vedere subito le carte di Conte e Di Maio. È durato un'ora e mezza, si risolto con una pace con il fucile in mano. Matteo Salvini ha commentato: "Sono molto soddisfatto dell'esito della riunione. D'ora in poi meglio incontrarsi prima che dopo, l'immigrazione la gestisce il ministro dell'Interno". Salvini ha ribadito la sua linea: "Io non cambio idea, anzi faccio due passi in avanti. Non ci sarà nessun arrivo in Italia finchè l'Europa non rispetterà gli impegni presi (a parole) con l'Italia, accogliendo i 200 immigrati sbarcati in estate tra Pozzallo e Catania che dovevano già essere ricollocati. Il governo è compatto sulla linea rigorosa, porti chiusi, lotta agli scafisti e alle Ong. Aggiungo che ogni nuovo eventuale arrivo dovrà essere a costo zero per i cittadini italiani".
Dieci migranti saranno accolti dall'Italia e affidati alla Chiesa Valdese che ha offerto il suo aiuto, senza oneri per lo Stato.
Il ricollocamento dei 200 immigrati ancora presenti nel nostro paese è la base della tregua raggiunta con Di Maio e il premier Conte. Quest'ultimo chiederà un incontro urgente con il commissario Ue Dimitris Avramopoulos per far eseguire la ricollocazione degli oltre 200 migranti che da agosto l'Italia aspetta di far accogliere dalla Germania, Olanda e altri 7 paesi europei che non hanno dato seguito agli impegni.
Sintesi politica? Hanno recuperato la faccenda con un po' di maquillage, ma Salvini è rimasto un'altra volta con il cerino in mano che lui aveva acceso da giorni, sperando di lasciarlo all'ultimo giro nelle mani di Conte. Il leader della Lega ha rifatto esattamente lo stesso errore che commise nel caso della nave Diciotti. Allora fu impallinato da un uno-due telefonico tra Mattarella e Conte (e i migranti sbarcarono) e anche stavolta il copione è lo stesso (e l'Italia ne accoglierà una parte proveniente da Malta). Il pensiero del Quirinale sul tema è quello di non estremizzare e lavorare in un quadro europeo, Conte e i Cinque Stelle hanno tirato dritto nonostante le minacce di Salvini, ben sapendo che c'è l'appoggio del Colle alla loro linea politica. Il leader leghista è stato nuovamente "cangurato", ma ha peccato per la seconda volta di hubris, tracotanza, insomma ci è ricascato pensando che Conte non avrebbe mosso una foglia. Gianni Brera avrebbe scritto che è stato "uccellato" e così è stato.
Lo strappo c'è, è stato ricucito in fretta, non si può aprire una crisi di governo al buio, ma Salvini è di fronte a un presidente del Consiglio che si muove con sempre più autonomia. E la partita non si è risolta con un pareggio, i migranti sono arrivati, la linea di Conte è passata, la decisione è stata presa, Salvini ha perso il set e non può vincere la partita.
Mentre era in corso il vertice di maggioranza, a mezzanotte, Salvini twittava:
Se twitti durante un vertice di maggioranza, vuol dire che il governo non cascherà. Era la conferma che la situazione è grave ma non seria.
Qualche ora prima il primo ministro maltese aveva detto che lo sbarco è "questione di ore" e aggiunto: "Posso dire che ogni ora che passava senza una soluzione non era un'ora di cui andavo orgoglioso. La soluzione alla fine è stata trovata non dall'Europa, ma da alcuni membri Paesi dell'Europa". Muscat non conosce gli arabeschi della politica italiana e la strana relazione che intercorre tra Di Maio, Salvini e Conte. Dovrebbero governare insieme, ma la fase di rigetto di alcune parti assemblate nel Governo Frankenstein sta accelerando. Di Maio, Conte e Salvini. Da quasi amici, a quasi nemici. Da quasi guerra a quasi pace. Sorridono, ma hanno tutti il fucile carico in mano e dormono con gli occhi aperti. Il 2019 nella maggioranza è partito alla grande. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
***
Salvini parlava da Varsavia, prima di andare in Polonia facciamo un salto in Spagna, poi facciamo un link e vedrete che c'è un disegno. Funziona come "unisci i puntini" della Settimana Enigmistica, solo che questa è politica, o qualcosa di simile.
02
Popolari e populisti verso il governo in Andalusia
In Andalusia sono in corso colloqui serrati per il governo e la soluzione potrebbe arrivare da un'alleanza dei Popolari con la destra nazionalista di Vox. Lo scenario anticipato da List si sta materializzando e potrebbe aprire la strada ad altre soluzioni simili anche in vista delle elezioni europee di maggio 2019. Ieri le delegazioni dei due partiti si sono incontrate per cinque ore a Madrid e oggi seguirà un secondo incontro a Siviglia. Il Partito popolare è arrivato all'incontro con Vox con un documento alternativo alle 19 proposte di Vox (alcune delle quali surreali e inaccettabili, come l'abolizione della legge sulla violenza di genere) e punta a far arrivare i dirigenti di Vox su posizioni più moderate. I Popolari sono ottimisti, El Pais scrive che Vox "sta cedendo", il leader sovranista Santiago Abascal ha detto che le proposte di Vox sono per il negoziato.
L'altra parte dell'accordo è quello che i Popolari devono finalizzare con i centristi di Ciudadanos, guidati da Alberto Rivera. Qui la partita sarebbe virtualmente già chiusa, ma ci sono pressioni per far saltare tutto. Pressioni di chi? Di Macron. En Marche ha fatto sapere che di fronte a un'alleanza di Ciudadanos con Vox, il macronisti arretreranno nell'alleanza in Europa. La corrida è iniziata. Chi sarà il toro?
L'accordo in Andalusia è il preludio di altri che potrebbero arrivare non solo a livello locale. Matteo Salvini ha già dichiarato nelle settimane scorse che punta a un'alleanza tra Popolari e populisti nel Parlamento europeo.
03
Salvini ha un alleato in Polonia
Salvini continua a tessere la tela di un'alleanza sovranista per il pre e post voto europeo. Stamattina a Varsavia, dopo un incontro con il ministro dell'Interno polacco, Brudzinski, il leader leghista ha detto che "in Europa ci prepariamo a un nuovo equilibrio. Italia e Polonia saranno protagoniste di una nuova primavera europea, di una rinascita dei valori veri della Ue: meno finanza e burocrazia, più lavoro e sicurezza". Mateusz Morawiecki, il premier polacco, ha detto di "condividere" molte delle posizioni della Lega su Bruxelles: "Diversi Stati membri sono trattati in modo differente nell'ambito di situazioni molto simili. Il che probabilmente risponde alla definizione di discriminazione. Un Paese ha un deficit di bilancio del 2,4 per cento e un altro ha un deficit che supera il 3 per cento e sono trattati in maniera diversa in virtù di altri fattori. Non ci dovrebbe essere disparità di trattamento da parte di Bruxelles, con Salvini siamo sulla stessa lunghezza d'onda su molte questioni europee". Forse non ci sarà mai un'internazionale sovranista - gli interessi nazionali alla fine prevalgono - ma c'è un obiettivo comune: battere i partiti mainstream e poi giocarsi le carte di un negoziato con il Ppe. La sfida per i partiti socialdemocratici è quella della sopravvivenza in un quadro politico che si è spostato a destra. È finito un ciclo politico iniziato trent'anni fa con il crollo del Muro di Berlino.
***
Che succede a Berlino. Tira un'aria gelida, l'inverno dell'economia.
04
Si è fermato l'export della Germania
Altri segnali di raffreddamento dell'economia, arrivano sempre dalla Germania. In novembre l'export tedesco è sostanzialmente fermo, le esportazioni sono state pari a 116.3 miliardi di euro e le importazioni sono state pari a 95.7 miliardi di euro. Le esportazioni sono diminuite dello 0,4 per cento rispetto al mese di ottobre. Le importazioni sono diminuite dell'1.6 per cento. Come si chiama tutto questo? Rallentamento della crescita. Continua a leggere l'articolo su List.
***
E i sovranisti che fanno? Combattono contro altri sovranisti, altrimenti che sovranisti sarebbero? Quelli francesi hanno tirato giù i sogni di Luigi Di Maio. Sognava un'alleanza con i gilet gialli, non ha capito le regole di Risiko.
05
Il sovranista Di Maio fregato dai sovranisti francesi
La Candy è passata sotto il controllo totale e diretto dei cinesi, l'acquisizione di Stx da parte di Fincantieri (nella foto Ansa, sopra, una fregata classe Fremm) è finita sotto la lente dell'Antitrust europeo su segnalazione di Francia e Germania. Tutto questo accadeva mentre il ministro del Lavoro e dello Sviluppo, Luigi Di Maio, era impegnato a scrivere lettere d'amore ai gilet gialli. Continua a leggere l'articolo su List.
***
Cosa facciamo ora? Lasciamo tout de suite Di Maio al suo epistolario gallico, andiamo in America, tra i sogni di Las Vegas. No, non pensate al casinò, niente slot machine e poker, facciamo un giro al Ces, la fiera mondiale della tecnologia.
06
Realtà, utopia e distopia dal Ces
L'utile e l'inutile della tecnologia, il bello e il brutto, la realtà, l'utopia e la distopia si concentrano ogni anno al Ces di Las Vegas. Tra le cose utili, c'è l'assistente Google che fa l'interprete, 27 lingue in tempo reale:
Tra quelle che possiamo definire "strane" c'è la Harley-Davidson elettrica:
Una Harley che non suona come una Harley? Mah... C'è di peggio. La moglie, il marito, la mamma, sono fuori per lavoro, state respirando un attimo di libertà e... oplà, non avete fatto i conti con Temi:
Un futuro collegato, onnipresente, la signorina Rottenmeier che vi ricorda di fare i compiti e non siete neppure Heidi, argh, il mutuo da pagare, no, gli alimenti no! Un martello, vi prego, datemi un martello. Ora immaginate quali possibilità da film dell'orrore si aprono con Di Maio, Salvini e Renzi che vanno in diretta sul vostro robot mentre voi vi state svegliando. Crash. Che bello, l'antico e scollegato martello.
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attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.