1 Agosto

Il caso Foa nel nuovo scenario tra media e politica

Siamo alla polarizzazione non solo degli elettori ma anche degli eletti. Lorenzo Pregliasco spiega perché la bocciatura di Foa in Parlamento è l'esempio di una nuova dimensione tra giornalismo e Palazzo. Pubblico, parlamentari, alta sfiducia nell'informazione mainstream e ascesa dei media alternativi.

di Lorenzo Pregliasco *

Sull'affaire Rai si cristallizza una linea di faglia netta fra maggioranza e minoranze. Più netta che sulle altre mosse del governo legastellato fin qui. L'impressione è che non solo la Rai sia lo specchio di una crisi politica, ma rappresenti plasticamente un terreno sul quale la coalizione di governo anti-establishment e i partiti tradizionali di opposizione sono davvero spaccati: quello del rapporto fra politica e informazione.

La ricerca "Panel Decisori" condotta recentemente da Quorum/YouTrend e Cattaneo Zanetto & Co (potete scaricarla qui) su un campione di membri del nuovo Parlamento conferma infatti un tratto che chi segue le cose americane conosce da tempo: la crescente, insanabile polarizzazione dei consumi mediatici e della dieta informativa. Che - attenzione - secondo la nostra indagine non si limita agli elettorati, ma coinvolge anche gli eletti. I policymaker di maggioranza e opposizione si informano in modi diversi, si affidano a social media diversi, si fidano di testate diverse.

Facebook è lo strumento digitale più usato per consultare notizie. Ma attenzione: fra gli eletti di Pd e Fi vince Twitter (fonte: Panel Decisori, Quorum/YouTrend e Cattaneo Zanetto & Co)

Tornando alla Rai, non stupisce che i parlamentari dei partiti 'tradizionali', Pd e Fi, siano quelli che guardano di più i telegiornali della tv pubblica. Nella maggioranza legastellata, invece, emergono protagonisti diversi: Sky TG24 e il TG La7 di Enrico Mentana, su tutti.

Grandi differenze nei consumi televisivi dei parlamentari di maggioranza e opposizione (fonte: Panel Decisori, Quorum/YouTrend e Cattaneo Zanetto & Co)

Ma quali sono le testate che gli eletti dei diversi schieramenti percepiscono come più vicine e più lontane? I risultati del nostro "Panel Decisori" sono inequivocabili: per deputati e senatori del Pd, le testate più vicine...


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