16 Marzo

Il coronavirus mette tutti a terra

Il presidente dell'Eurogruppo parla di "emergenza come in tempo di guerra". I leader europei (che fino a ieri criticavano Trump) ora sono pronti a chiudere le frontiere di Schengen a paesi terzi. La Fed ha la pistola scarica e i mercati crollano, serve la politica fiscale dei governi. L'Italia ha il Parlamento chiuso e il premier che fa una manovra da 25 miliardi. La Cina? Lancia la propaganda nel Belpaese

La cavalleria corazzata dei fatti galoppa, viviamo in una dimensione compressa e accelerata. La Federal Reserve ha tagliato i tassi, siamo quasi a zero, ma è una mossa di un secolo fa, lo scenario è quello di un altro film,  non siamo nella schermata della finanza agli steroidi, ma in quella dell'economia che funziona con l'incrocio della domanda e dell'offerta, qualcosa di dimenticato, la realtà. Il tempo del coronavirus è di ferro e fuoco, sa di Novecento, di bombardamento, di fondamenta, di cemento e acciaio, di scambio che per esserci deve soddisfare bisogni reciproci, il commercio e non la matrioska finanziaria. Dunque la Fed e le altre banche centrali possono pompare denaro e tagliare i tassi finchè vorranno, ma in sala trading c'è una sola domanda che conta: quali politiche faranno i governi? Dite che è un problema della finanza? No, non è il 2008, questa è una pandemia, siamo di fronte a uno shock comparabile solo alla Seconda guerra mondiale, è un tema che si chiama produzione, trasporto, logistica, sopravvivenza.  Alle 18 vedremo il dato complessivo, per ora possiamo dare il bollettino quotidiano del coronavirus della Lombardia: 14.649 casi positivi (+1.367 rispetto a ieri), tra questi i ricoverati sono 6.171 (+1.173), 823 sono in terapia intensiva (+66 casi), i decessi sono 1.420 (+202)".  Il governo ha varato un decreto da 25 miliardi, lo ha chiamato "Cura Italia" (e neppure questa è una novità, abbiamo avuto il "Salva Italia" nel 2011, quando avevamo lo spread che correva come una Ferrari) e non c'è un Parlamento che lo abbia esaminato, condizione a dir poco singolare per un paese che si dice Repubblica e pare perfino democratica. In un paese che ha inventato il fascismo e aveva il più grande partito comunista d'Occidente tutto questo non fa impressione,  si fanno i "concerti nei balconi" si capisce, tutti...


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