19 Gennaio

Il declino dell'Homo Davos e le illusioni sull'auto elettrica

Luoghi comuni e luogocomunismi dell'élite. Perché i mezzi a batteria che avranno successo nelle metropoli non sono quelli che cercano di venderci oggi. Tutti giù per terra, dagli ex mostri sacri di Davos non è venuto fuori niente di utile (e non poteva). L'acciaio inglese sarà tutto prodotto da rottami

Siete intrigati dal grande dibattito sul saluto romano? Ecco, appunto, non perdiamo tempo, siamo nel 2024 non nel 1924. E ci sono parecchie cose interessanti sul nostro futuro immediato. La Cina assicura che risolverà il problema della “concorrenza disordinata" e l'espansione alla “cieca" nel settore dei veicoli elettrici, così ha dichiarato oggi il viceministro dell'Industria, Xin Guobin, lamentando anche il "protezionismo commerciale" all'estero. L'auto elettrica, ma è davvero così utile, possiamo farne a meno? Qualche punto fermo e istruttivo per demolire luoghi comuni e luogocomunismi dell'élite che ha perso ogni certezza, tranne quella di sentirsi più intelligente degli altri. E non lo è, altrimenti non saremmo in questa situazione di caos mondiale.

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Sull’auto elettrica che non avrà successo in città

Domanda: l’auto elettrica in città sarà davvero il mezzo di locomozione del futuro? Probabilmente no. Lo scrive il Financial Times e le ragioni sono solide: 

  1. Prima di tutto, i numeri reali: solo l'1,2% delle autovetture europee nel 2022 è alimentato a batteria.
  2. Il costo, l’auto elettrica ha un prezzo iniziale superiore del 30 o 40 percento rispetto a quello dei veicoli a combustione. 
  3. La cronaca, che racconta che l’agenzia di noleggio auto Hertz sta vendendo un terzo della sua flotta elettrica, perché i clienti preferiscono l’auto a benzina, le riparazioni delle auto hanno costi alti. 
  4. La percorrenza, l’uso dell’auto è in declino. Nel Regno Unito il 57% delle auto percorre meno di 100 miglia alla settimana. Anche negli Stati Uniti, circa la metà degli spostamenti in auto nelle città più trafficate è inferiore a tre miglia. Rinunciare all’auto non è impossibile, è facile. 
  5. La ricarica delle batterie, è già un problema quando il numero di auto è bassissimo, provate a immaginare cosa diventerà di fronte a una diffusione di massa.
  6. Il mercato è dominato dalla Cina, punto sul...

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