7 Giugno
Il giorno degli esami
Si parte con quelli di terza media, in presenza. Un altro segno di rinascita. Povertà, coronavirus e scuola, l'indagine di Save The Children. La campagna di immunizzazione corre, obiettivo del generale Figliuolo: 80% degli italiani vaccinati a settembre. Destra, sinistra e fiction, il significato del voto in Sassonia-Anhalt. Conte, il Movimento e Draghi, il non detto e il non posso
Che succede? È il giorno degli esami di terza media, un momento bellissimo, gli studenti e i professori, i genitori che trepidano, la vita che va. Un italiano su quattro è completamente vaccinato. Da oggi il coprifuoco slitta a mezzanotte, i dati del contagio sono ancora in netto miglioramento con il calo dei ricoveri. Cose politiche? Davide Casaleggio trae le logiche conclusioni della saga pentastellata e lascia il Movimento Cinque Stelle: "Violate le regole, non potevamo restare". Grande scoperta. In compenso nel Movimento c'è Conte che parla da leader e come in passato, privato dei dpcm, emerge il vuoto. A destra si studia una federazione tra Lega e Forza Italia, per ora siamo alle telefonate tra Salvini e Berlusconi e a una semi-rivolta tra gli azzurri, è argomento sul quale tornare con calma, si inserisce nello scenario post-Draghi che abbiamo qui cercato di disegnare qualche giorno fa. Altro? Harry e Meghan sono diventati papà e mamma, è nata Lilibet Diana, un omaggio alla Regina Elisabetta e a nonna Diana che non c'è più. Famiglie. Bambini. Futuro. Scuola. Facciamo il nostro giro di giostra, tra la casa e l'aula. Seguite il titolare di List.
01
Scuola e povertà. Il giorno dell'esame di terza media
Cominciano oggi gli esami di terza media, saranno in presenza. Ognuno di noi ha dei ricordi su quel momento, sono i passaggi della vita, come l'esame di maturità, il primo amore, l'università, i figli, il lavoro. Tutto parte dalla scuola. Save The Children ha pubblicato oggi un rapporto sulla povertà e i giovani. Ecco un paio di slide che non hanno bisogno di grandi commenti, abbiamo molto da fare. Pandemia e lockdown hanno lasciato montagne di macerie. Questa è l'incidenza della povertà assoluta tra i minori:
Quanti non hanno il servizio mensa a scuola? Tantissimi, guardate:
Fare il...
Che succede? È il giorno degli esami di terza media, un momento bellissimo, gli studenti e i professori, i genitori che trepidano, la vita che va. Un italiano su quattro è completamente vaccinato. Da oggi il coprifuoco slitta a mezzanotte, i dati del contagio sono ancora in netto miglioramento con il calo dei ricoveri. Cose politiche? Davide Casaleggio trae le logiche conclusioni della saga pentastellata e lascia il Movimento Cinque Stelle: "Violate le regole, non potevamo restare". Grande scoperta. In compenso nel Movimento c'è Conte che parla da leader e come in passato, privato dei dpcm, emerge il vuoto. A destra si studia una federazione tra Lega e Forza Italia, per ora siamo alle telefonate tra Salvini e Berlusconi e a una semi-rivolta tra gli azzurri, è argomento sul quale tornare con calma, si inserisce nello scenario post-Draghi che abbiamo qui cercato di disegnare qualche giorno fa. Altro? Harry e Meghan sono diventati papà e mamma, è nata Lilibet Diana, un omaggio alla Regina Elisabetta e a nonna Diana che non c'è più. Famiglie. Bambini. Futuro. Scuola. Facciamo il nostro giro di giostra, tra la casa e l'aula. Seguite il titolare di List.
01
Scuola e povertà. Il giorno dell'esame di terza media
Cominciano oggi gli esami di terza media, saranno in presenza. Ognuno di noi ha dei ricordi su quel momento, sono i passaggi della vita, come l'esame di maturità, il primo amore, l'università, i figli, il lavoro. Tutto parte dalla scuola. Save The Children ha pubblicato oggi un rapporto sulla povertà e i giovani. Ecco un paio di slide che non hanno bisogno di grandi commenti, abbiamo molto da fare. Pandemia e lockdown hanno lasciato montagne di macerie. Questa è l'incidenza della povertà assoluta tra i minori:
Quanti non hanno il servizio mensa a scuola? Tantissimi, guardate:
Fare il lockdown, chiudere le scuole e dimenticare che per l'insegnamento a distanza servono strumenti per i docenti e per gli alunni, numeri che raccontano una verità dimenticata:
Se in una famiglia ci sono un tablet e un pc (quando va bene), il legislatore (il Parlamento) che chiude la scuola e parla di formazione a distanza e/o di insegnamento con gli strumenti digitali, dovrebbe chiedersi se le sue idee abitano nella realtà. Quasi un bambino su cinque non ha neppure una connessione digitale veloce a casa. Abbiamo una classe dirigente che fino a ieri parlava a vanvera e oggi ha una sola speranza: che il Recovery Plan di Draghi cancelli questo ritardo. Altro punto, che si collega a un altro elemento di questo numero di List, che cosa fanno online i giovani? Trascorrono ore sui social:
Sapranno tutti su Chiara Ferragni, senza dubbio, penseranno che instagrammarsi sia fondamentale. L'educazione parte dalla consapevolezza dei mezzi, delle opportunità e dei rischi. Qualcuno dirà che a scuola la musica cambia, che si migliora la conoscenza digitale. Sicuri?
Siamo messi male, altro che. E la colpa non è certo degli insegnanti, in Italia la scuola è pubblica, servono investimenti massicci per i piccoli che saranno gli italiani (speriamo grandi) di domani. C'è una stretta correlazione tra la condizione economica e l'accesso alle tecnologie nelle famiglie, tra l'educazione e il reddito. Dobbiamo fare un grande salto in avanti. C'è Draghi, intorno a lui, il semi-vuoto.
02
La campagna del generale: 80% della popolazione vaccinato a settembre
Bisogna ricostruire l'Italia. E nel frattempo vaccinarla per uscire dalla pandemia. Siamo a buon punto. Il generale Francesco Figliuolo mentre scriviamo è in audizione alla Camera. Un paio di flash:
- L'obiettivo è "vaccinare l'80% popolazione entro settembre di quest'anno, compresi i 12-15enni, in totale 54,3 milioni di italiani"
- "Ad oggi i punti vaccinali presenti sul territorio sono oltre 2.661, circa 1.151 in più rispetto al 1° marzo scorso. Non dobbiamo sprecare niente in termini di risorse, uomini, tempo e mezzi. L'Italia ha tutto, bisogna solo saperlo mettere insieme e in maniera coordinata" .
- "Il rateo ideale da mantenere è fissato in almeno 500 mila somministrazioni al giorno. Ad oggi si sono registrate punte anche di oltre 600 mila al giorno. Da inizio campagna sono state effettuate oltre 38 milioni di somministrazioni e, dalla meta' di maggio, il numero medio delle somministrazioni settimanali si è attestato a circa 3,5 milioni, in linea con i target prefissati".
- "Tra maggio ed aprile sono arrivate 28,3 milioni di dosi di vaccini: 19 mln di Pfizer, 2,5 mln di Moderna, 5,2 mln di Vaxvevria e 1,6 mln di Janssen. Al termine del terzo trimestre, dovrebbero essere consegnate 54,7 mln di dosi complessive".
Nota a margine: c'è chi difende il fu commissario Domenico Arcuri (Giuseppe Conte oggi in un'intervista al Corriere della Sera).
03
Il voto in Sassonia-Anhalt. Destra e sinistra, fiction e realtà
Il voto in Sassonia-Anhalt è andato così:
Il partito di Angela Merkel ha vinto con un netto margine, ha raccolto il 37.1% dei consensi in netto miglioramento (+7,3%); al secondo posto AfD con il 20,8%, in calo di 3.5 punti), al terzo posto la Linke con l'11% (giù di 5.3 punti, il calo più grave tra i partiti), poi i liberali di Fdp con il 6.4% 4 i verdi con il 5.9%. Questi soggetti saranno i protagonisti del voto parlamentare in autunno. Ci sono lezioni da trarre dal turno nel Land della Sassonia-Anhalt? Sì e non sono quelle che si leggono su alcuni giornali del cortile d'Italia. Proviamo a mettere un po' d'ordine: il voto robusto dato alla Cdu significa che il centrismo è considerato un rifugio sicuro da tanti elettori che si sentono a disagio con le ali estreme. In questo turno elettorale i due poli sono la destra di AfD e la sinistra della Linke. Sono quelli che perdono di più, ma con storie diverse. La Linke è una presenza consolidata del quadro politico tedesco, la sua forte flessione è un segnale d'allarme importante, mentre AfD è un partito da poco tempo sulla scena e il voto di ieri in realtà va letto - come correttamente fa il miglior giornale della Germania, la Frankfurter Allgemeine Zeitung - in una dimensione di consolidamento della base elettorale di AfD. Quel 20.8% non è più un voto di protesta, il "vaffa" del momento da parte dell'elettore tedesco, è diventato un voto militante, convinto, consolidato. L'altro dato è la crisi dei socialdemocratici, l'Spd non dà risposte convincenti, i suoi turni elettorali sono tutti deboli, al punto che quando perde pochi punti parla di vittoria. Si tratta di una narrativa alternativa che non funziona.
C'è chi in Italia guardando il risultato della Sassonia-Anhalt trae questa conclusione: l'ondata della destra è finita. Naturalmente non è vero per la Germania (come spiega la Faz) e non lo è né per l'Europa né per il caso particolare dell'Italia. Se fosse vero, non avremmo il partito di Giorgia Meloni in ascesa al secondo posto, la Lega in vetta e il Pd in picchiata (e i Cinque Stelle in cerca d'autore). Questo vale anche per la Francia, dove Marine Le Pen è in testa nel confronto con Emmanuel Macron per il prossimo voto presidenziale. In Ungheria non ci sarebbe Orban, tanto meno esisterebbe il nazionalismo della Polonia e in Spagna non ci sarebbe l'ondata di Vox e del Partito popolare più che "destrizzato" da fenomeni politici rapidi e potenti come la scalata madrilena di Isabel Díaz Ayuso. In Germania dunque è successo che la cancelliera Merkel riscuote fiducia e non è certo una novità, visto che fa il mestiere di cancelliera dal 22 novembre del 2005. Il punto è che le destre per andare al governo hanno due strade: raccogliere un grande successo elettorale (e conseguente numero di seggi) o coalizzarsi con altre forze al centro. Il problema è che spesso i partiti di destra non sono coalizzabili, non fanno alleanze al centro, incontrano il muro dei tradizionali partiti che pur in crisi fanno blocco. La risposta della Cdu e di altri partiti "popolari" è stata quella di "indurire" alcune proposte, dunque la Cdu ha stretto la legislazione sull'immigrazione (il Parlamento tedesco non vuole la ricollocazione dei migranti che sbarcano in Italia), ha cominciato a parlare di reintroduzione del patto di stabilità in Europa (l'ossessione del pensionato tedesco, i suoi risparmi depredati dagli italiani), sottoposto a un duro esame istituzionale il Recovery Fund (e vedrete come saranno spulciati piani italiani dal Bundestag e dal governo tedesco nei prossimi mesi e anni). Lo scenario sta galoppando, le elezioni in Germania sono in arrivo (26 settembre), poi tocca alla Francia (aprile/maggio del 2022) e con questo giro di giostra vedremo l'uscita di scena di Angela Merkel, la tenuta o meno dell'alleanza tra Cdu e Csu, quanto Macron saprà resistere alla forza delle destre francesi. Poi verrà il turno dell'Italia e qui la storia è tutta da scrivere perché in campo (con o senza partito) c'è un soggetto politico nuovo, Mario Draghi.
***
In un mondo dove regna il caos di Babele, dove le istituzioni pensano alle tasse ma non riescono a prendere le misure al discorso, alla lingua, alla fine gli elettori si polarizzano sulle ali estreme, il demagogo di turno, così la democrazia sta arretrando, con la scomposizione del senso e del linguaggio, la polverizzazione del significato.
04
Il non posso nel non detto di Conte
L'Italia ha queste figurine che vengono fuori dal nulla e parlano tantissimo. Non ha mai affrontato un'elezione, ma parla come se fosse venuto fuori da un'aspra battaglia elettorale in cui il popolo ha deciso di elevarlo al governo del paese. Lui si chiama Giuseppe Conte, faceva l'avvocato, poi fu avvocato del popolo, era uno sconosciuto, fu bi-premier di due governi di segno opposto e di uguale risultato fallimentare. Arrivato Draghi, il mondo politico è uscito dagli effetti speciali ed è tornato alla normalità. Oggi abbiamo 38 milioni di dosi di vaccino somministrate, 13 milioni di persone che hanno completato il ciclo di immunizzazione, nelle ultime 48 ore l'Italia ha somministrato 1.2 milioni di dosi. Il Pil è in netto miglioramento e vi sarà una ripartenza dell'economia a razzo, le prenotazioni turistiche vanno bene, l'industria ha riacceso i motori, in Europa per la prima volta da decenni guardano all'Italia come a un paese che ha la possibilità di mettere a segno un boom economico e riformare le proprie decrepite istituzioni.
Bene, di fronte a tutto questo, stamattina compare sul Corriere della Sera, lui, il fenomeno, Giuseppe Conte, che su Draghi dice: "Alcune decisioni hanno scontentato i cittadini e suscitato perplessità, penso al sostegno alle imprese, ad alcuni indirizzi in materia di tutela dell'occupazione e di transizione ecologica. Disorientamento hanno provocato anche il condono fiscale e adesso l'emarginazione dell'Autorità anticorruzione", dice Conte. "È normale che il disagio dei cittadini si ripercuota anche sulla forza che conserva la maggioranza relativa in Parlamento. Ma noi che abbiamo lavorato per la tenuta del Paese durante le fasi più acute della pandemia vogliamo essere protagonisti anche della ripartenza. Lo saremo in modo leale e costruttivo senza rinunciare ai nostri valori e alle nostre battaglie".
Conte non dice nulla. Ma da questo nulla emerge il ritratto di una forza politica regressiva e disperata. Conte non può rompere niente, ma deve fare il disturbatore d'assemblea per mostrare la sua esistenza. Non va sottovalutato, in Parlamento il Movimento nonostante le scissioni, gli abbandoni, le espulsioni, lo stroboscopico vai e vieni, è ancora forte e quei voti saranno importanti per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Conte fece di tutto per non far arrivare Draghi a Palazzo Chigi, cercò di far saltare il tavolo, poi si arrese all'evidenza dei ministri e parlamentari che non volevano mollare il governo e tantomeno il seggio. Conte non può aprire alcuna crisi, deve gestire il declino, la scissione con Davide Casaleggio che se ne va e prepara la rifondazione pentastellata, pensare a come sbarcare il lunario da qui alle elezioni, lanciare qualche petardo e parlare ogni giorno del nulla su Facebook. La sua grande missione per il paese è aspettare Godot, perché quelli del "vaffa" sono diventati governisti, sono più contiani di Conte, e si ritroverebbero improvvisamente di fronte a una realtà a loro quasi sconosciuta: il lavoro.
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C'è un altro elemento che indica la difficoltà di Conte e del Movimento Cinque Stelle, il vicolo cieco in cui si dibatte senza trovare un'uscita.
05
Conte non correrà per il seggio a Roma. Cosa farà Letta a Siena?
Conte nell'intervista al Corriere della Sera dice una cosa che è la spia del motore che è completamente imballato. Domanda: Si candiderà alle suppletive di Roma? Riposta: "Io non ho mai pensato di correre per il seggio di Roma. Mi farebbe davvero molto piacere restituire quello che Roma mi ha dato, ma non posso assumere impegni con i romani che non potrei mantenere. Devo dedicarmi a tempo pieno alla ripartenza del Movimento. Un seggio in Parlamento è un onore ma sarebbe un disonore lasciarlo sistematicamente vuoto".
Domanda sul taccuino del cronista? Come mai Conte ha deciso di non correre per il seggio a Roma? Abbiamo forse una risposta, eccola:
La simulazione di YouTrend dice che il collegio romano è a rischio per il centrosinistra. Conte potrebbe andare incontro alla sconfitta e non può permettersela, gli manca il coraggio di andare alla sfida (che ne consoliderebbe la figura, ma occorre una tempra che non si acquista su Facebook), egli ha dunque bisogno di un seggio sicuro che non c'è. Altra domanda: cosa farà Enrico Letta a Siena? Perché il segretario del Pd ora è un bivio, se il suo alleato in fase di leader nascente non si candida, lui che è in una fase già instabile che fa? Il collegio di Siena appare più sicuro per il Pd, ma non quanto forse sarebbe necessario per candidarsi senza ansie. Anche Letta non può permettersi una sconfitta e per questa ragione non c'è ancora una risposta alla candidatura in Toscana. Questo frammento di vita politica ci dimostra quanto le due leadership del format di centrosinistra, quella di Conte e quella di Letta, siano deboli.
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Che facciamo? Andiamo a vedere cosa accade a Gaza, c'è una notizia interessante.
06
Grandi scoperte a Gaza. Tunnel di Hamas sotto una scuola dell'Onu
Hamas accusa Israele di colpire obiettivi civili. Israele risponde quando un edificio civile è usato dai terroristi per le proprie attività, diventa automaticamente un target militare e questo è perfettamente legittimo secondo il diritto internazionale. Oggi abbiamo un elemento per poter valutare lo scenario. L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) infatti ha ha ammesso l'esistenza di un tunnel sotto una scuola delle Nazioni Unite a Gaza. L'Onu afferma che "l'aeronautica israeliana ha condotto attacchi che hanno causato danni alle installazioni dell'Unrwa, in particolare alla scuola preparatoria per ragazzi 'A' a Zaitoun". Non ci sono state vittime. Nella dichiarazione emerge altro, si racconta che durante un'ispezione nei locali, il 31 maggio scorso, si è scoperto "quello che sembra essere una cavità e un possibile tunnel, nel luogo dell'attacco missilistico. La profondità della cavità è di circa 7,5 metri sotto la superficie della scuola. L'Unrwa ha scoperto l'esistenza di un possibile tunnel nel contesto delle indagini sui missili lanciati. Non vi è alcuna indicazione dell'esistenza di punti di ingresso o di uscita del tunnel all'interno dei locali". Un tunnel. Sotto una scuola. A Gaza. Chi l'avrebbe mai detto.
L'agenzia Unrwa fornisce aiuti a più di tre dei cinque milioni di profughi palestinesi registrati in Giordania, Libano, Siria e Territori palestinesi. Durante l'operazione Protective Edge (2014), razzi di Hamas sono stati scoperti all'interno di un edificio scolastico gestito dall'agenzia Onu. Sempre nel 2014, in una clinica dell'Unrwa sono stati trovati materiali esplosivi e trappole esplosive hanno ucciso tre soldati israeliani.
Hamas non è un'organizzazione filantropica. Ha minacciato di riprendere il lancio dei razzi su Israele se non sarà consentito il passaggio dei fondi del Qatar a Gaza. Serve l'approvazione di Israele, il problema è che quei soldi vengono usati anche per altri scopi. Vedere alla voce razzi e tunnel. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
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Come chiudiamo List? Con un tocco di architettura lunare.
07
Abitare sulla Luna
Il titolare è fermo alla Base Lunare Alpha del capitano Konig, Spazio 1999. Sono stati fatti dei passi avanti, alla Biennale di Venezia hanno presentato un progetto - sotto la direzione dell'Esa - di modulo lunare. Come sarà?
Molto bello, chissà quando si realizzerà. Meno tardi di quanto immaginiamo. SuWorld Energy ho scritto un incipit tutto lunare, proiettato in avanti.
Base lunare Antropos, anno 2070.
- Ricordi la prima volta che ci siamo incontrati? Eravamo a una festa, la gente ballava. È successo prima di Wuhan?
- No, dopo, il virus era già arrivato a Venezia. Era ovunque. Ma non lo sapevamo ancora.
- Ricordo che ci siamo salutati in fretta, ti sei infilato in un motoscafo e mi hai detto, "ci vediamo". E non ti ho visto per un anno intero. Poi sei ricomparso in piazza San Marco a fine aprile, c'era il sole, festeggiavo la "liberazione" con le mie amiche, la fine del lockdown.
- E ti ho chiesto di baciarmi.
- Che anno straordinario fu il 2021... ci sposammo, cinquant'anni fa. E tornasti in America, indossavi la divisa bianca, ti stava benissimo.
- In quel momento c'era ancora il virus, ma arrivarono i primi vaccini. Mi diedero quello di Pfizer in Virginia, durante il mio corso sulla biosicurezza alla base di Norfolk. Il tuo vaccino lo ricordi?
- Oh, come potrei mai dimenticarlo: AstraZeneca.
- Hai parlato con nostra figlia?
- Sì, Francesca mi ha detto che sta testando il lancio delle vele solari per la missione su Proxima B.
- Che sagoma, quando era bambina guardava in estasi i filamenti di un'antica lampadina a incandescenza. Era rapita dalla luce.
- E ora è su una base spaziale su Titano, a surfare tra i laghi di metano.
- Come corre il tempo. Spegni le lampade, andiamo, indossa una tuta, facciamo un giro là fuori, godiamoci lo spettacolo, sta per sorgere la Terra.
***
Come corre il tempo. Ogni tanto abito nel futuro. Buona giornata.
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l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.